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Battaglia di Tapae , Dacia , anno 101


Legio II Italica

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Nell’ anno 101 ebbe inizio la campagna militare di Traiano contro Decebalo resosi pericoloso verso gli interessi romani in Mesia sul confine danubiano per aver utilizzato a proprio vantaggio il vecchio trattato di pace stipulato con Domiziano che prevedeva , a seguito dei precedenti scontri in Dacia non favorevoli ai Romani , l’ invio di maestranze romane e di tanti tanti denari tramite i quali Decebalo finanziava ingenti armamenti .

Traiano , avuto il potere da Nerva , questo non poteva piu’ permetterlo , blocco’ l’ invio dei beni a Decebalo , il che equivalse ad una dichiarazione di guerra .

Superate quindi le Porte di Ferro sul Danubio punto di accesso alla Dacia , tramite una strada scavata nella roccia , costruzione che venne immortalata da una lapide incisa su roccia che ne tramandava la costruzione , Traiano giunse con l’ esercito nei pressi della antica localita’ di Tapae nella quale nell’ 86 Decebalo sconfisse pesantemente il Prefetto Cornelio Fusco , sconfitta romana in parte riscattata nell’ 89 da Tettio Giuliano che nella stessa localita’ vi sconfisse i Daci , al che venne stipulato un trattato di pace sconveniente per i Romani che pero’ dovettero accettare , anche per il motivo delle difficili campagne germaniche di Domiziano .

Come si vede questa localita’ di Tapae , nelle sue immediate vicinanze , in Dacia , fu sede di tre terribili battaglie tra Romani e Daci , le prime due del tempo di Domiziano impiegarono da parte romana due o tre Legioni piu’ ausilairi , quella combattuta da Traiano , secondo le fonti pare fossero impiegate ben 14 Legioni piu’ ausiliari , in quanto Traiano da comandante militare quale era , conosceva bene le difficolta’ strategiche e logistiche della guerra dacica appena iniziata .

Purtroppo la perdita dei commentari di guerra scritti dallo stesso Traiano lasciano un vuoto incolmabile sugli eventi delle due guerre daciche , per cui gli unici documenti disponibili sono i pannelli della Colonna Traiana , i passi relativi a Traiano negli scritti di Cassio Dione quando tratta di Traiano e qualche accenno di altri antichi storici ; facendo una riflessione , non possiamo biasimare Cassio Dione di scarso impiego di tempo per il nostro interesse sulle guerre daciche , la sua opera letteraria storica era immensa , la Storia Romana partiva dalle origini arrivando fino ad Alessandro Severo , quindi Dione fu “costretto” a condensare i fatti narrati nelle vicende piu’ generali e importanti , inoltre dai suoi scritti sembra di capire che Dione non fosse particolarmente interessato ai fatti prettamente militari , se non per sommi capi , infatti nel nostro caso a proposito dei preliminari dell’ invasione della Dacia dei quali nulla tramanda e a proposito della battaglia di Tapae , riporta solo poche righe nel libro LXVIII , VIII : “Per queste ragioni il timore di Decebalo nei suoi riguardi (di Traiano) non era ingiustificato . Mentre Traiano nel corso della spedizione contro i Daci , era giunto nei pressi di Tapae , dove si erano accampati i Daci ……” poi Dione prosegue con l’ aneddoto del fungo gigantesco offerto a Traiano allo scopo di farlo desistere dal proseguire oltre anzi di tornare indietro ; cio’ non giustifica la mancanza di fatti piu’ militareschi come questa prima e grande battaglia avrebbero meritato di essere tramandati avendo Dione a disposizione i commentari del De Bello Dacico di Traiano ma forse la causa della mancanza di particolari fu proprio questa .  

Proviamo a ricostruire i preliminari che portarono Traiano fino a Tapae ; Traiano provenendo forse da Singidunum o da Viminacium proseguendo per Tibiscum o forse partendo da Drobeta in Mesia , non e’ certo quale strada seguisse nel 101 , arrivo’ alle Porte di Ferro ; dopo un breve scontro con i Buri presso Berzobis : “Inde Berzobim , deinde Aizi processimus” , scrive Traiano in un frammento sopravvissuto dei suoi Commentari , popolo germanico alleato dei Daci , apri’ una strada militare che passava sul fianco dei monti costeggiando la riva destra delle Porte di Ferro, presso l' attuale località di Otelu Rost , allo scopo di raggiungere in fretta , evitando agguati in queste gole , una zona più pianeggiante . Questa strada militare costruita con maestria dai genieri romani venne ricoperta dal Danubio dopo la costruzione della diga nel 1973 , oggi la strada non e’ piu’ visibile tranne qualche breve tratto ; a ricordo di questa eccezionale costruzione viaria Traiano fece incidere sul fianco dei monti e in un punto a ridosso della strada la Tabula Traiana , questo pannello inciso nella roccia è stato invece salvato dalle acque per grande merito degli archeologi rumeni , abbassando tramite la diga il livello dell’ acqua affinche’ rimanesse esposta all’ aria a perenne ricordo , insieme ad un breve tratto dell' originaria strada su cui essa sorgeva .

Traiano riuscì a schierare un esercito composto da numerose legioni danubiane , oltre ad unita' ausoliarie : pare che Traiano porto’ in Dacia ben 14 Legioni piu’ Vessillazioni di altre Legioni e Ausiliari , questo sarebbe l’ elenco : AdiutrixItalicaMinerviaII AdiutrixIIII FlaviaMacedonicaVII ClaudiaGeminaXI Claudia Pia FidelisXIII Gemina ,   XIIII Gemina Martia Victrix , XV ApollinarisXXI Rapax (probabilmente questa Legione era gia' scomparsa al tempo di Domiziano a seguito della sconfitta di Cornelio Fusco) , XXX Ulpia Victrix .

In piu’ Vessillazioni legionarie delle Legioni : II AugustaIII AugustaIII GallicaIV ScythicaVI FerrataVII GeminaIX HispanaLegio XII FulminataXX Valeria x e XXII Primigenia .

Il totale delle forze messe in campo da Traiano in base a questi dati sarebbe stato in totale di circa 150.000 soldati , e’ un numero enorme di armati , circa 1/3 di tutte le forze armate disponibili di Roma e che oltre tutto avrebbero sguarnito varie frontiere dell’ Impero Romano , quindi questi dati vanno presi con l’ inventario del dubbio .

Di contro Decebalo , oltre ai suoi Daci avrebbe avuto l’ appoggio militare di Buri , Roxolani , Bastarni , forse di Iazigi e in base ai dati forniti da Strabone in Geografica , Decebalo potrebbe essere stato in grado di mettere insieme un esercito in totale di circa 200.000 armati .

A Tapae Traiano ingaggiò una feroce ed epica battaglia , nella piana presso Tapae si contrapposero , stando ai numeri sopra stimati , non meno di 80.000 / 100.000 uomini tra Romani e Daci , considerando le riserve da ambo le parti che a rigor di logica non presero parte alla battaglia ; possiamo solo immaginare l’ imminenza dello scontro quando entrambi gli eserciti emisero il loro grido di battaglia e che dato il numero dovette riecheggiare terribile a chilometri di distanza . Lo scontro , come  illustrato anche sulla Colonna Traiana fu favorevole ai Romani ma non decisivo ed a costo di un enorme numero di morti , di feriti piu’ o meno gravi tanto che Traiano in mancanza di bende mediche , tanti furono i feriti , si tolse il suo mantello per farne fasce per i feriti e di quanti rimasero scioccati dalla ferocia della battaglia come un particolare delle Colonna tramanda . Decebalo comunque poté attestarsi all' interno delle sue fortezze della Transilvania , pronto a sbarrare l' accesso alla capitale Sarmizegetusa Regia . Qui i Romani svernarono , poiché la stagione ormai avanzata rendeva sconsigliabile attaccare questa linea fortificata durante l' inverno .

Traiano a battaglia terminata edifico’ un cenotafio a ricordo dei “fortissimi uomini caduti per la Repubblica” come recita la lapide ; per alcuni storici questo cenotafio sarebbe quello di Adamclisi , ma questa localita’ e’ lontanissima da Tapae quindi non si spiegherebbe la localizzazione di un cenotafio cosi’ distante dalla prima battaglia , a meno che Traiano non volle ricordare con il cenotafio di Adamclisi tutti i soldati romani morti , solo alla fine della seconda e conclusiva guerra dacica .

Certamente i Commentari scritti da Traiano sulle due guerre daciche sono una perdita inestimabile per la storiografia pre e post militare del periodo dacico .

In foto la Tabula Traiana nelle gole delle Porte di Ferro , Pianta della battaglia di Tapae , Pannelli della Colonna Traiana con scene attribuite alla battaglia di Tapae tra i quali particolari di scene di medicazioni ai soldati feriti in battaglia in stato di scock , Gole delle Porte di Ferro con volto gigantesco di Decebalo scolpito nella roccia   

Tabula Traiana.jpg

Battaglia di Tapae.png

Battaglia di Tapae.3png.jpg

Battaglia di Tapae.2png.jpg

DSCN2085.JPG

DSCN2086.JPG

Danubio , Porte di Ferro - Copia.JPG

Danubio , Porte di Ferro con testa di Decebalo.jpg

Modificato da Legio II Italica
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11 ore fa, adelchi dice:

Post esauriente ed interessante ,come sempre.Mi ha colpito l'immagine del volto di Decebalo,presumo recente,sembra una scenografia del signore degli anelli ante litteram:D.

Ciao @adelchi, a proposito del volto inciso sulle rocce delle Porte di Ferro ho trovato queste poche notizie su Wikipedia :

"La statua di Decebalo (in rumeno: Chipul lui Decebal) è una scultura colossale alta 40 metri che raffigura, per l'appunto, Decebalo, re dei Daci dall'87 al 106 d.C., presso le Porte di Ferro, gole naturali del Danubio, vicino alla città di Orșova, in Romania.

La sua realizzazione fu proposta, e in gran parte finanziata, da Giuseppe Costantino Dragan. I lavori iniziarono nel 1994 e durarono dieci anni, terminando nel 2004, per un costo totale di oltre 1 milione di dollari.

Attualmente è la scultura ricavata da una roccia più alta dell'intera Europa.

Sotto il volto di Decebalo è incisa la seguente iscrizione in latino:

« DECEBALUS REX - DRAGAN FECIT »

Sull'altra sponda del Danubio, in territorio appartenente alla Serbia, si trova la Tabula Traiana, realizzata per commemorare le vittorie dell'esercito romano che condussero alla conquista della Dacia"

La figura storica di Decebalo , al pari di tanti altri personaggi che difesero la loro Patria dall' invasore , vedi ad esempio anche Arminio , furono nei secoli onorati con statue a ricordo della Liberta' che ogni popolo ha il diritto e dovere di proteggere ad ogni costo .

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Osservando il pannello della Colonna Traiana relativo ai medicamenti che avvengono nel corso o post della battaglia , si nota il diverso abbigliamento degli addetti alle medicazioni che pur avendo indumenti militari , pero' differiscono dai Legionari .

Indossano dei pantaloni aderenti fino a sotto il ginocchio , non hanno corazza ma solo una specie di casacca a maniche corte dentellate , una corta spada o pugnale al fianco e un piccolo elmo ; probabilmente i Medici da campo erano tratti tra gli Ausiliari perche' il Medico sulla destra cura la gamba di un soldato vestito come lui ma diverso dal Legionario curato da un altro Medico .

Medici.JPG

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