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IGNORED

mezzo follis costante II??


gigipaola2012

Risposte migliori

buon pomeriggio a tutti,

volevo il vostro parere riguardo questa monetina.

D basileus stante con globo crucifero CONST ... ONIKA

R tra due X grande croce latina. in esergo ...TS

 

a prima vita ho pensato a un costante ii, mezzo follis di Cartagine, http://labarum.info/lbr/show.php?coin=10570

non mi torna la leggenda del D, cosa dovrebbe essere quell' ONIKA? o dovrebbe essere qualcosa del tipo ON PPA=?

 

grazie!

d 19mm

p 4,5g

319_3331.JPG

319_3335.JPG

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adesso non ho il seaby dietro, ma la scritta sta per "EN TOUTO NIKA" (che sarebbe l'equivalente di in hoc signo vinces)

mi sa che è un frammento di un tipo precedente....

Modificato da inperconst
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la moneta è un mezzo follis di Costante cartaginese, ma è stata riconiata su moneta precedentemente emessa di cui rimangono le lettere O NIKA

forse c'è anche traccia del globo crucigero

saluti

319_3335.thumb.JPG.72cf71011b7fb1a297e7e7ab0a0db120[1].jpg

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wow! complimenti...

questo spiegherebbe anche l'asse "storto" con cui la leggenda si sovrappone al busto frontale "nuovo".

Incredibile, grazie.

ho visto che molti follis di Costante II presentano quella leggenda. non l'ho vista sui mezzi follis.

mi vien dunque da chiedere: questo pezzo é stato conianto su uno di valore superiore?

forse esistono altri mezzi follis che non ho visionato...

grazie ancora!

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Ok e quindi concordiamo tutti per costante ii il barbuto...

Mi resta oscuro il motivo di una battitura su un pezzo dal valore più alto... 

Secondo voi si tratta di un errore o qualcosa che succedeva comunemente?

Vi ringrazio anticipatamente

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nel caso di monete ribattute, non ne farei più di tanto una questione di nominale di partenza e nominale di arrivo, perché se il peso era giusto, più o meno, allora andava bene, altrimenti bastava ridurre un pelo la misura del tondello di partenza....

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Supporter

Invece a me sembra un quesito interessante per capire come funzionava la ribattitura a quei tempi. Immagino in zecca si dovesse usare una sorta di contabilità. Ribattendo a casaccio su follis e mezzi follis o viceversa, sarebbe risultato in entrata una numero diverso di follis da quelli in uscita. Poichè sarebbe economicamente conveniente per la zecca creare follis a partire da mezzi follis e sconveniente il creare mezzi a partire da follis, l'unico modo ragionevole di lavorare era verificare che la quantità di moneta in entrata (da ribattere) fosse uguale o al limite minore di quella in uscita, così da permettere un guadagno per la zecca. Per cui secondo me la battitura di un mezzo follis al di sopra di un follis doveva essere compensata sempre dall'operazione inversa, se la zecca non voleva andare in perdita netta. Sui coevi follis siciliani, in ogni caso i follis sono sempre ribattuti sui follis (è noto in almeno un caso la ribattitura su vecchi sesterzi imperiali romani).

In ogni caso, bella ed interessante moneta ;)

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non volevo segare il discorso, ma vi faccio notare che le emissioni di Costantinopoli sono più leggere di quelle di Cartagine... quindi un follis di Costantinopoli da 4,5 g (e ce ne sono di più leggeri) poteva tranquillamente diventare questo mezzo follis...

le dinamiche monetarie tra africa e Costantinopoli sono complesse e meriterebbeero un approfondimento molto ampio come quello fatto da Hendy e altri 

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Grazie a tutti per l interesse. Direi che è una questione interessante, intrigante. 

Anche io mi ero posto la questione "economica" della cosa...ridurre il valore nn avrebbe senso, a meno di altri interessi, peso e moduli diversi? 

Magari cartagine non accettava qsti conii?

Grazie, rimango sempre basito di quanto si possa scoprire da un pezzetto di metallo

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Vi faccio due domande

1 chi ha detto che è coniata su follis e non su mezzo follis come quello postato da me? 

2 chi ha detto che era diseconomico? Sapete quanto valeva in termini di potere d'acquisto un mezzo follis a Cartagine rispetto a un follis a Costantinopoli? 

La mera semplificazione moderna non regge nelle dinamiche economiche antiche... Credete che il solido avesse lo stesso valore e potere d'acquisto ovunque nell'impegno? Non è così... Il suo prezzo varia a nel tempo  e nello spazio... 

Guardate i pesi medi dei mezzi follis di costante a Cartagine rispetto ai pesi medi dei follis a Costantinopoli e poi capirete quello che intendo

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sicuramente andrebbe studiato per bene tutto l'argomento,ma dalla poca esperienza che ho vi chiedo.......ma veramente durante l'impero bizantino le zecche potevano tenere conto delle monete che entravano e quelle che uscivano ? che siano follis, solidi ecc... ?

A me sembra assurdo ........

un impero che faceva una guerra ogni 4 mesi, con nemici che periodicamente portavano i loro eserciti fino a sotto Costantinopoli, con città ed intere porzioni di regno che venivano continuamente saccheggiate e nemici che si portavano via oro,monete e tutto quello che potevano,  le stesse città 'zecche' venivano conquistate....

come poteva tener conto del numero di monete ?

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Inviato (modificato)

Forse non c siamo intesi, le mie erano domande volte a cercar di comprendere di più non affermazioni.

Non ho la pretesa di comprende, anche perchè non vi avrei importunati con una domanda

ho seguito la pista del follis perchè più affascinante (lo ammetto) e perchè mi intrressava comprendere come funzionava qst ambito della coniazione e le relazioni tra le zecche.

Proprio perché ho guardato i pesi medi ho repplicato, speranzioso di anche altra info preziosa.

Lungi da me urtare la sensibilitá degli utenti.

 

Modificato da gigipaola2012
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No ma scherzi

Se sono stato frainteso me ne scuso 

Il tono era amichevole non voleva essere di chiusura

Se ho scritto in modo fraintendibile me ne scuso 

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Figurati! 

Anzi grazie x le tue risposte.

Tornando alle cose che c interessano...

Possibilitá1 un mezzo follis ribattuto. E ci semplifichiamo le cose

2 poss follis di costantinopoli o sicilia diminuito da cartagine...

Esistono testi che far chiarezza su qste doppie battiture o sapete voi qlcosa di più?

L ignoranza mi faceva pensare che qsti follis fossero un pò come gli euro...nominale uguale e libera circolazione...altrimenti sti poveri romei come facevano a trovarsi?? Pesavano ogni moneta?

Questa volta ho davvero semplificato...

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la pesatura era abituale...parlo di questo  periodo... non so però se si facesse anche per il bronzo....

per vedere se si parla di queste differenze di peso dovrei rileggermi il DOC perché giuro , non mi ricordo.... tuttavia la circolazione era meno "libera" di quanto si possa pensare... una dimostrazione di questo sta ad esempio nella zecca di Alessandria, che aveva nominali in base 3, o Tessalonica che aveva nominali in base 4 ..... o cartagine per l'appunto che ha una emissione di Follis in questo periodo molto rara, con mezzi follis invece di peso elevatissimo

poi abbiamo le riforme... a Cartagine abbiamo mezzi follis da quasi 7 grammi e poi follis da meno di 4 grammi....

insomma, per non darti una risposta "grossolana" devo  almeno rileggermi il DOC :) 

 

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direi che hai dipinto abbastanza chiaramente la situazione.

infondo queste monete erano gli spiccioli e quindi, penso io, circolavano nei ceti meno abbienti che immagino non se ne andassero a spasso.

grazie molto per i tuoi interventi!

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Alla fine la mia memoria non  è così pessima ;)

Scrive Grierson nel DOC, p.  412 (Constans II – Carthage)

“il bronzo è molto comune e fu evidentemente coniato in grandi quantità, in parte, senza dubbio, per compensare le scarse emissioni dei regni precedenti. Le monete sono più pesanti di quelle di Costantinopoli e migliori dal punto di vista realizzativo. La principale pezzatura fu il mezzo follis (..) mentre il follis diventa comune solo nell’ultimo anno di regno (…) molte di questo monete sono  ribattute su coni precedenti.”

 

saluti

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