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IGNORED

MOMENTI STORICI con A.C. QUELLI DEL CORDUSIO


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Ricordiamo anche che S.Ambrogio non volle accettare all'inizio l'incarico, ma per una serie di combinazioni e segni premonitori fu costretto...

La vita è alla fine fatta di tante casualità.. 

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Ma la tematica della Conferenza è molto sulle iconografie di Sant'Ambrogio, cerchiamo di vederne qualcuna partendo da quella anche in Locandina e che potrebbe rappresentare il probabile ritratto del Santo.

Si trova in un mosaico nel sacello di San Vittore ( circa 378 ) annesso alla Basilica del Santo.

Sant'Ambrogio mosaico.jpg

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L'arte lo rappresenta spesso, potremmo trovarne tanti, anzi spero nel vostro aiuto, qui è ritratto in un quadro in un momento simbolico quando assolve Teodosio dopo l'episodio di Tessalonica.

Certamente poi ci sono rappresentazioni che si avvicinano di più a quelle monetarie prima di arrivare a quelle sulle monete stesse….

Ambrogio 2.jpg

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La pittura ha sempre giocato un ruolo fondamentale, gli incisori erano alcuni artisti di spessore, altri non potevano certo esimersi dal vivere gli aspetti culturali del periodo.

Sempre e comunque linguaggi espressivi..

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E con questa immagine di un bassorilievo del quattrocento si entra in un qualcosa che ci porta già a delle riflessioni iconografiche, che ne dite ? E accostamenti con le nostre monete ?

Ambrogio bassorilievo.jpg

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5 ore fa, eracle62 dice:

La pittura ha sempre giocato un ruolo fondamentale, gli incisori erano alcuni artisti di spessore, altri non potevano certo esimersi dal vivere gli aspetti culturali del periodo.

Sempre e comunque linguaggi espressivi..

Esattamente..., la nostra cara numismatica deve essere vista in un contesto multidisciplinare, come una forma espressiva che si inserisce in un quadro ampio e articolato.

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Sono confuso riguardo il restauro della nostra palma Milanese, permettetemi la piccola polemica nata su quelle vere piantate in piazza duomo, che forse nessuno si era accorto del filo conduttore con quella di rame restaurata [emoji3]. A questo punto mi chiedo come mai e in che modo scomodare i "ragazzi di Venaria" piuttosto che tirare in ballo la nostra facoltà di architettura o Brera che sia? Penso che la avrebbe fatta risultare ancora più Milanese questo restauro e magari anche più economica dal punto di vista dei costi.

A buon intenditor....

 

 

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1 ora fa, ilvio dice:

Sono confuso riguardo il restauro della nostra palma Milanese, permettetemi la piccola polemica nata su quelle vere piantate in piazza duomo, che forse nessuno si era accorto del filo conduttore con quella di rame restaurata emoji3.png. A questo punto mi chiedo come mai e in che modo scomodare i "ragazzi di Venaria" piuttosto che tirare in ballo la nostra facoltà di architettura o Brera che sia? Penso che la avrebbe fatta risultare ancora più Milanese questo restauro e magari anche più economica dal punto di vista dei costi.

A buon intenditor....

 

 

Si, in effetti il filo e il collegamento storico tra le palme c'era eccome, rimane il dubbio se ne erano a effettiva conoscenza ...

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14 ore fa, Sirlad dice:

Esattamente..., la nostra cara numismatica deve essere vista in un contesto multidisciplinare, come una forma espressiva che si inserisce in un quadro ampio e articolato.

E' proprio questo che ci distingue dai semplici raccoglitori: il numismatico è una testa pensante che parte dallo studio delle monete per studiare un intero periodo. Potremmo dire che il numismatico si serve delle monete che colleziona per pagare il transito ad un Caronte immaginario verso epoche lontane...

Charon.jpg

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Awards

Vorrei appunto vedere le connessioni che possono esserci tra arte e monete, un confronto può esserci tra il bassorilievo del 400 e questo grosso da 8 denari di epoca antecedente da Varesi 69, c'è una grossa differenza almeno, ma certo si può entrare di più sulle riflessioni iconografiche e ritengo anche simboliche...

Ambrogio bassorilievo.jpg

Ambrosino Varesi 69.jpg

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Alcune informazioni sullo staffile di Sant'Ambrogio tratte da internet

La prima iconografia di S. Ambrogio con in mano lo staffile compare su un bassorilievo del secolo XI, che si trova nell’atrio della basilica di S. Ambrogio. Un secolo dopo troviamo la stessa iconografia nei rilievi che ornano la Porta Romana dopo la ricostruzione di Milano seguente la rovina del Barbarossa.

Lo scultore si deve essere ispirato al Discorso contro Aussenzio: Ambrogio si riallaccia alla cacciata dai mercanti dal tempio e contrappone Gesù che li cacciò con il flagello a Mercurino che vuole allontanare dalla Chiesa i fedeli “con la scure”; perché “il Signore, indotto dal rispetto della casa di Dio, allontana i sacrileghi con il flagello, il malvagio invece perseguita le persone devote”.

Gli episodi leggendari che riguardano lo staffile di Ambrogio sono numerosi. Appena giunto a Milano come magistrato, Ambrogio volle conoscere il boia Ursone che, armato di una speciale frusta con molte strisce di pelle, estorceva le confessioni agli imputati. Ambrogio licenziò subito Ursone e si fece consegnare lo staffile; quando poi fu nominato vescovo per volontà popolare, per dimostrare la sua indegnità volle ripristinare l’uso delle inique frustate, ma al primo condannato che sottopose successe che lo staffile si rifiutasse di funzionare (Comoletti, Milano misteriosa).

Il canonico Torre ci racconta un altro episodio: l’imperatore Corrado ebbe l’ardire di spodestare l’arcivescovo Ariberto d’Intimiano e di sostituirlo con un canonico della cattedrale. Un giorno l’usurpatore stava sedendosi sulla cattedra di S. Ambrogio ad Nemus quando “si scorse in un baleno vestirsi il cielo a bruno, livrea di cordoglio, cingersi di tumide nubi, quasi preparando lacrime, muggire i tuoni, scintillare fulmini, ed in mezzo a così funesti apparati comparire Ambrogio con acciaio feritore in pugno, alla cui tragica scena aspettando tutti un fine di morte, riempitisi i cuori di freddo timore con una fuga generale, resesi imperfetta ogni temeraria azione di Corrado forzato a confessare per vero arcivescovo il maltrattato Intimiano”.

La stessa frusta funzionò egregiamente ancora qualche secolo dopo, il 21 febbraio 1339, quando Luchino Visconti vinse a Parabiago il cugino Lodrisio, a capo di truppe tedesche. I Milanesi scorsero in Luchino il difensore delle libertà cittadine e in Lodrisio un bandito venduto agli stranieri. Dalla parte di Luchino stava schierato nientemeno che S. Ambrogio che, secondo il racconto di Galvano Fiamma, apparve “in bianche vesti e con in mano il flagello, colpendo i nemici che si erano impadroniti della vittoria”. Grazie al suo intervento “essi persero le forze e furono sconfitti. In città si fece allora una processione del clero e dei religiosi che si snodò sino a S. Ambrogio”. A partire da questo momento cambia l’iconografia di S. Ambrogio: si muove a cavallo come gli altri cavalieri; al posto della spada usa il flagello e diventa il protettore dei Visconti.

In una nicchia della scomparsa chiesa di S. Maria alla Rosa (via Spadari) si trovava una statua lignea del santo patrono. Un giorno, durante la Repubblica Cisalpina, si sparse la voce che S. Ambrogio incalzava con lo staffile i giacobini come un tempo aveva scacciato gli ariani. La statua venne allora imprigionata nelle soffitte del Castello e fu liberata solo dopo la restaurazione dagli austriaci.

ambrogio_romana_small.jpg

ambrogio_staffile.jpg

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Awards

Ottimo intervento @King John, hai centrato il punto direi sulla trasformazione di Sant’Ambrogio iconografica ma conseguentemente anche di ruolo e compito, certo la tematica e’ vasta e molto si può dire ancora chi vuole dire la sua ?

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Il grosso illustrato e' la prima immagine di Sant'Ambrogio sulle monete milanesi, c'è un richiamo alle precedenti monete bizantine e alle monete veneziane, i grossi matapan.

Siamo passati dall'epoca imperiale a quella comunale, questa rappresentazione e' figlia di questo periodo, dove i Santi locali sono i rappresentanti non solo religiosi ma anche del potere cittadino e diventano di fatto i loro simboli.

Quante riflessioni può portare un evento che diventa di fatto discussione su simboli così importanti e significativi....se poi pensiamo che Sant'Ambrogio esce di scena definitivamente sulle monete solo con un progetto di Maria Teresa...si può dire tranquillamente che altro c'è da dire ...

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Ma Sant'Ambrogio sulle monete come immagine non si impose subito, fu abbinato e in lizza con altri rappresentanti, altri due Santi storici e venerati a Milano, San Gervasio e San Protasio.

In questa moneta, che è Milano in tutto e per tutto, avviene il momento della scelta, ci sono entrambi i due Santi e Sant'Ambrogio, d'ora innanzi la scelta come simbolo ricadrà su Sant'Ambrogio, ma certamente questo grosso di Giovanni Visconti di Nac 68, è Sant'Ambrogio ma qualcosa di più, è la storia di Milano….

E quindi vedete come un Evento possa diventare, volendo, discussione, testimonianza, racconto, rappresentare in fondo la storia di Milano, essere parte di un processo divulgativo come proposito e fine...

San Gervasio nac 68.jpg

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Con Luchino e Giovanni Visconti l'iconografia cambia di Sant'Ambrogio, diventa piccolo quadro con la legenda come cornice, è indubbiamente lui il protagonista in questo mezzo fiorino d'oro con in più il prestigioso abbinamento della M gotica.

Oltre alla rappresentanza religiosa ora è il portatore dell'identità civile e politica della città.

mezzo fiorino.jpg

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biscione.jpg

Qui invece con Bernabo' e Galeazzo II Visconti il Santo cambia nell'aspetto che determina anche un cambiamento del ruolo, da benedicente allo staffile, da potere religioso a rappresentante politico e civico cittadino, ormai e' un simbolo dell'identità  tra l'altro abbinato al Biscione visconteo.

Il passaggio allo staffile in mano sara' sicuramente uno degli aspetti che verranno analizzati nella conferenza.

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Qui passiamo ad un Pegione di Gian Galeazzo Visconti giusto per l'evoluzione iconografica, ho saltato volutamente i due regnanti che lo hanno preceduto già in parte rappresentati nel Grosso postato da Mario.                                      

E giusto parlare comunque dell'evento visto che poi non manca poi cosi tanto..un'aspetto propedeuco che può alla fine servire a coloro che vorranno intervenire alla giornata importantissima per il simbolo dei simboli Milano.

Mi aspetto ovviamente la chiara partecipazione almeno dalle entità numismatiche più importanti della Città, visto il tema trattato, non si può certo mancare, mi pare davvero doveroso..

                                                 Risultati immagini per gian galeazzo pegione

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7 ore fa, eracle62 dice:

E giusto parlare comunque dell'evento visto che poi non manca poi cosi tanto..un'aspetto propedeuco che può alla fine servire a coloro che vorranno intervenire alla giornata importantissima per il simbolo dei simboli Milano.

Mi aspetto ovviamente la chiara partecipazione almeno dalle entità numismatiche più importanti della Città, visto il tema trattato, non si può certo mancare, mi pare davvero doveroso..

                                                 Risultati immagini per gian galeazzo pegione

Certo, e' un evento anche questo eccezionale, avere a disposizione la Sacrestia per solo noi della Chiesa del S. Sepolcro e' indubbiamente un fatto unico, se poi aggiungiamo il relatore Monsignor Navoni massimo esperto sul tema Sant' Ambrogio più la Palma e quanto collegato ad essa ci sarebbe poco da aggiungere, gli appassionati veri di Milano e' impossibile che manchino a questa giornata dei loro simboli, altre similari non ritengo ci saranno  !

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In epoca sforzesca abbiamo delle fantastiche immagini sulle monete di Sant'Ambrogio, una delle più affascinanti e simboliche è nel grosso da 8 soldi di Galeazzo Maria Sforza, dalla staticità si passa al dinamismo, al movimento, Sant'Ambrogio sempre più guerriero, uomo che rappresenta, sa difendere e proteggere.

Viene ritratto su un cavallo in corsa, al galoppo, nella destra tiene lo staffile nel mentre colpisce i guerrieri armati a terra.

Una grande immagine sulle nostre monete, un Sant'Ambrogio che ormai è sempre più figura che difende l'identità, moneta fantastica e che parlando di iconografie di Sant'Ambrogio che cambiano non può non essere ricordata.

Ambrosiana sforza 3.jpg

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Quindi in questa location esclusiva e solo per noi che e’ La Sacrestia di San Sepolcro attigua all’Ambrosiana si parlerà col massimo esperto della materia Mons. Navoni di Sant’Ambrogio e delle sue iconografie, ci aggiungiamo un altro simbolo milanese come la Palma di Federico Borromeo appena restaurata e che verrà raccontata e che vedremo .

Seguira’ il momento conviviale da Spadari con la visione di acquisti di Monete recenti o che volete commentare insieme, oggi più che mai il vedere Monete e’ sempre una delle cose più gradite.

Ovviamente si può sempre rivedere l’esposiziobe fissa di Monete di Milano in Ambrosiana .

Che altro ancora ? ? ogni ulteriore idea sarà valutata comunque ...e non escluderei qualche altro colpo di scena ...?

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Numismatik Naumann (formerly Gitbud & Naumann) > Auction 50 Auction date: 5 February 2017
Lot number: 807
Price realized: 75 EUR   (Approx. 81 USD / 65 GBP / 80 CHF)
 
Lot description:
ITALY. Milano. Gian Galeazzo Visconti (1395-1402). Grosso. 

Obv: + GALEAZ VICECOES D MEDIOLAИI 3C'. 
Coat-of-arms within polylobe; G - 3 across field.
Rev: S ABROSIV' MEDIOLAИ. 
St. Ambrose seated facing on throne, holding flagellum and crozier.

Crippa 4/a; Biaggi 1475. 

Condition: Near very fine.

Weight: 2.48 g.
Diameter: 24 mm.

Estimate: 50 EUR

DIPINTO: Bartolomeo Vivarini, Polittico di Sant'Ambrogio, Gallerie dell'Accademia, Venezia.

 

 

yy.jpg

e766e3688bd241adb371f13b50f3755b.jpg

Modificato da King John
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Awards

Questa moneta postata da @King John nell'altra discussione nella sezione monete moderne che consiglierei caldamente ai milanesi, e non, di leggere sulle monete e i simboli di Milano, la riposto qui perché è funzionale con questa tematica, poi la commenteremo...

Ambrogio 4 soldi.jpg

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Cambia il valore in questo grosso sforzesco con questo grosso da 4 soldi, ma non Sant'Ambrogio che rimane sempre guerriero, questa volta però in piedi con lo staffile che cerca di allontanare dei soldati armati. A terra un guerriero e una spada, cambia l'iconografia ma non il messaggio da trasmettere.

A volte gli eventi ti portano a grandi momenti di divulgazione qui sul forum, ne abbiamo visti molti anche in prima persona, io l'evento voglio viverlo prima, durante e dopo per divulgare ad altri ed essere ulteriore segno di ricordo, inviterei a divulgare gli esperti milanesi e  a fare altrettanto, essendo questo il nostro simbolo, in pratica Milano, impossibile rimanere impassibili, con un po' anche di cuore e guardando in alto, indipendentemente dalle proprie appartenenze...ma Milano e' sempre quella da qualunque osservatorio la vai a vedere, Milano e' sopra tutto e tutti sempre se si e' semplicemente oggettivi ...

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