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Bologna Novotel fiera convegno numismatico


Risposte migliori

Il 19/10/2019 alle 07:02, Scudo1901 dice:

Nella mia modesta opinione o nei Convegni si affianca la parte divulgativa e culturale, come quello di Mestre di oggi per il quale e a cui io e Mario ci accingiamo a minuti a partire e partecipare, o altrimenti nell’epoca delle mille aste all’anno e di internet è dura! ?

Esattamente o si fa qualcosa di divulgativo a 360 gradi altrimenti solo banchetti vuoti e gente poco motivata. Vedo sempre crescere l'età media è questo non è buona cosa. Se posso permettermi bisogna puntare sui giovani con nuovi prodotti, nuova area, nuove facce, nuove idee, nuova numismatica, allora forse per incanto qualcosa potrebbe cambiare. Altrimenti inevitabile il lento declino che la stessa sta assumendo.

Saluti 

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1 ora fa, Masiserafino dice:

Esattamente o si fa qualcosa di divulgativo a 360 gradi altrimenti solo banchetti vuoti e gente poco motivata. Vedo sempre crescere l'età media è questo non è buona cosa. Se posso permettermi bisogna puntare sui giovani con nuovi prodotti, nuova area, nuove facce, nuove idee, nuova numismatica, allora forse per incanto qualcosa potrebbe cambiare. Altrimenti inevitabile il lento declino che la stessa sta assumendo.

Saluti 

Già, è proprio quello che sto facendo, o meglio, cercando di fare. Anche se a destare l’interesse sui ragazzi di oggi si fa una gran fatica, hanno stimoli molto diversi da noi alla loro età. 

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1 ora fa, Masiserafino dice:

Esattamente o si fa qualcosa di divulgativo a 360 gradi altrimenti solo banchetti vuoti e gente poco motivata. Vedo sempre crescere l'età media è questo non è buona cosa. Se posso permettermi bisogna puntare sui giovani con nuovi prodotti, nuova area, nuove facce, nuove idee, nuova numismatica, allora forse per incanto qualcosa potrebbe cambiare. Altrimenti inevitabile il lento declino che la stessa sta assumendo.

Saluti 

Concordo che bisogna puntare sui giovani,  ma "nuovi prodotti, nuove idee, ecc" a cosa ti riferisci? Perché,  discorso già fatto innumerevoli volte, i convegni e le attività collaterali,  si fanno perché i commercianti pagano i tavoli,  ma se non hanno un ritorno a che pro ?

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2 ore fa, simonesrt dice:

Concordo che bisogna puntare sui giovani,  ma "nuovi prodotti, nuove idee, ecc" a cosa ti riferisci? Perché,  discorso già fatto innumerevoli volte, i convegni e le attività collaterali,  si fanno perché i commercianti pagano i tavoli,  ma se non hanno un ritorno a che pro ?

Il ritorno lo hai con la crescita che può avvenire solo sui giovani e meno giovani che potranno avvicinarsi divulgando questa bellissima disciplina. Altrimenti se non si pensa al fututo non  si va da nessuna parte. La divulgazione prima di tutto associata all'innovazione. 

Saluti 

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8 minuti fa, Masiserafino dice:

Il ritorno lo hai con la crescita che può avvenire solo sui giovani e meno giovani che potranno avvicinarsi divulgando questa bellissima disciplina. Altrimenti se non si pensa al fututo non  si va da nessuna parte. La divulgazione prima di tutto associata all'innovazione. 

Saluti 

Esattamente Serafino, la divulgazione è fondamentale per la crescita dell’intero settore, se non si capisce questa cosa non si va lontano...

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Che la divulgazione sia fondamentale lo condivido, che i giovani siano il futuro in tutti i sensi lo condivido, ma alla fine conta anche l'aspetto economico e se non sono i commercianti a pagare i tavoli dei convegni chi altro contribuisce? Quando ogni tanto si parla di fare pagare un biglietto seppur minimo, solo in pochi sono disponibili. Altre soluzioni?

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Faccio un po’ di zapping tra qui e Mestre dove in fondo si fanno riflessioni non lontane da queste, ieri per esempio a Mestre c’e stato un coinvolgimento con conferenze divulgative e culturali, sicuramente questo ha portato un numero maggiore di persone presenti, di sicuro più persone hanno visto monete e qualche commerciante mi diceva che era soddisfatto.

Se poi le conferenze sono come quelle di Alex Ricchebuono col titolo dalla prima moneta al bitcoin che io come format porterei nelle scuole allora può essere che qualcuno possa avvicinarsi.

E’ solo un esempio ma potrei citarne tanti se fai a Milano un museo dove finalmente le scolaresche vanno a vedere monete coi loro insegnanti non può essere un altro punto di partenza ?

Bisogna seminare e riseminare ...per la divulgazione comunicando numismatica, storia, a Verona ci proveremo ancora, certo più saremo e meglio sarà per una crescita culturale collettiva con ogni mezzo, si avvantaggeranno potenzialmente tutti, il commercio, l’editoria, le associazioni, la società ...dipende anche e sottilineo anche da noi che siamo dentro alla numismatica, e’ un circolo virtuoso che deve essere alimentato anche qui, sui social, con Giornali per tutti e dati a tutti come Gazzettino, con concorsi, premi...

Certo sul tema si potrebbero fare libri ...

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12 minuti fa, dabbene dice:

Faccio un po’ di zapping tra qui e Mestre dove in fondo si fanno riflessioni non lontane da queste, ieri per esempio a Mestre c’e stato un coinvolgimento con conferenze divulgative e culturali, sicuramente questo ha portato un numero maggiore di persone presenti, di sicuro più persone hanno visto monete e qualche commerciante mi diceva che era soddisfatto.

Se poi le conferenze sono come quelle di Alex Ricchebuono col titolo dalla prima moneta al bitcoin che io come format porterei nelle scuole allora può essere che qualcuno possa avvicinarsi.

E’ solo un esempio ma potrei citarne tanti se fai a Milano un museo dove finalmente le scolaresche vanno a vedere monete coi loro insegnanti non può essere un altro punto di partenza ?

Bisogna seminare e riseminare ...per la divulgazione comunicando numismatica, storia, a Verona ci proveremo ancora, certo più saremo e meglio sarà per una crescita culturale collettiva con ogni mezzo, si avvantaggeranno potenzialmente tutti, il commercio, l’editoria, le associazioni, la società ...dipende anche e sottilineo anche da noi che siamo dentro alla numismatica, e’ un circolo virtuoso che deve essere alimentato anche qui, sui social, con Giornali per tutti e dati a tutti come Gazzettino, con concorsi, premi...

Certo sul tema si potrebbero fare libri ...

Finalmente qualcuno che ha capito come muoversi. Complimenti se fossero tutti come te avremmo risolto tutti i problemi che affliggono la numismatica oggi.

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Supporter

I convegni non devono sparire,altrimenti non esisterà più il contatto vero tra collezionisti,certo non si devono dare i bidoni come in primavera a cattolica,e inoltre gli operatori devono portare del buon materiale e portarlo ,perché spesso ti senti rispondere c'è l'ho ma a casa.saluti Aldo.

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11 minuti fa, Scudo1901 dice:

Ma invece è proprio come scrive Mario! A questo proposito, e affrontando il tema dal lato commerciale del coinvolgimento dei giovani, mi piace sempre citare l’esempio di Simone e Roberto della Numismatica Scaligera che, con la loro passione, preparazione e impegno, ora li possiamo annoverare tra le principali e più serie ditte numismatiche non solo del Nord Est. Non dico che i giovani debbano per forza seguire il loro esempio, ma forse non basta l’aspetto culturale (che sicuramente ci vuole) ma se i giovani trovassero “lavoro” nel settore secondo me sarebbe un ottimo viatico per un ricambio generazionale sempre più impellente. 

Giustissimo ...Simone che ho visto con piacere ieri e’ nato qui e me lo ricordo quando aveva i pantaloni corti ...e’ partito con noi con i nostri concorsi, iniziative, doni di libri ...ora molti non ricordano ma quante ne abbiamo fatte qui e non solo qui per i giovani, certo non sempre e’ andata bene con tutti però vi assicuro che di passioni sotto varie forme ne sono uscite  e anche oggi con molti sono in contatto ...

Ci vorrebbe un sentimento ideale comune e di iniziativa che una volta vedevo e oggi non so se c’e ancora anche qui e in altri ambiti   ...

Modificato da dabbene
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18 minuti fa, Masiserafino dice:

Finalmente qualcuno che ha capito come muoversi. Complimenti se fossero tutti come te avremmo risolto tutti i problemi che affliggono la numismatica oggi.

Beh Mario @dabbene e il suo staff sono ormai dei divulgatori numismatici di chiara fama e i massimi (forse gli unici) a livello nazionale, un autentico maestro @dabbene con la M maiuscola.

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1 ora fa, Sirlad dice:

Beh Mario @dabbene e il suo staff sono ormai dei divulgatori numismatici di chiara fama e i massimi (forse gli unici) a livello nazionale, un autentico maestro @dabbene con la M maiuscola.

Che sia oggi la mia giornata ???

Non esageriamo ...però se qualcuno volesse oltre a quelli che già ci credono aiutarci sarebbe secondo me cosa buona e giusta, più siamo e maggiore sarà l’azione per tentare di ampliare la nostra numismatica, ci sono tanti divulgatori che ci lavorano in più ambiti geografici e stanno facendo veramente grandi cose !

Modificato da dabbene
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1 ora fa, dabbene dice:

un museo dove finalmente le scolaresche vanno a vedere monete coi loro insegnanti non può essere un altro punto di partenza

E perché non portare la numismatica nelle scuole, come? Inserendola gradualmente nei libri di storia in maniera di far conoscere alle future generazioni l'importanza che le monete  hanno avuto nei corso dei secoli.

A questo punto, anche  per non andare oltremodo  :offtopic: mi ricollego ai vari convegni,  dove gli studenti, una volta aver conosciuto la storia del denaro,  potrebbero essere accompagnati per vedere e toccare con mano quello che in un primo momento hanno studiato sui libri... Troppo ambizioso? 

 

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Se posso fare anche io una serie di considerazioni su questo interessante focolaio che si è acceso. 
Perché dico che fare divulgazione ai giovani oggi è difficile: perché io l’ho fatto.
Sono andato a presentare la numismatica in un liceo classico a Treviso; e sono andato all’università Cà Foscari a Venezia ed è lì dove ho approfondito la conoscenza con il Prof. Lucchelli ( @dabbene qualche foto anche di questo intervento la riesci a pubblicare? Ha fatto un interessante  intervento sulle monete provinciali romane ed in particolare sulla zecca di Alessandria di Troade).

Perché dico che non è facile: perché l’ho sperimentato sulla mia pelle. Al liceo classico, su tre lezioni, tre, non una, ho visto, ahimè, poco interesse. E stiamo parlando del Liceo Classico. 
Mentre ho visto già molto maggior interesse negli universitari. Era un’appendice al corso di numismatica antica, quindi nell’uditorio c’era un interesse intrinseco. 
Per carità le scuole, di ogni ordine e grado, vanno coinvolte; però è un lavoro lungo, faticoso e dai risultati assai incerti, per quello che ho potuto sperimentare io.
Poi lo spunto di @dabbene sull’interesse creato dal Prof. Ricchebuono lo condivido al massimo. Del resto le trasmissioni di Alberto Angela su Rai Uno hanno più ascolti di Maria De Filippi!! Ho studiato la segmentazione del pubblico di Alberto Angela e c’è una logica. Quindi può voler dire che la strada potrebbe essere quella (Alberto Angela ha scritto un libro attorno ad una moneta di Traiano, per chi se lo ricorda).
Ed io ne aggiungo un’altra: le associazioni di categoria: avvocati, notai, ingegneri, architetti, commercialisti, imprenditori, commercianti, giornalisti. 

Poi il coinvolgimento fattivo delle istituzioni locali, non un mero patrocinio, che non porta a nessun valore aggiunto, ma proprio la loro partecipazione attiva. Per la prossima edizione di Venezia provo a lavorarci.


Per concludere: le strade ci sono, basta organizzarsi, anche se io, come imprenditore, commerciante, biecamente, punterei l’attenzione su ciò che ha maggiore possibilità di portare, a noi, risultati concreti. Non è semplice, sono il primo a dirlo (e, ribadisco, l’ho sperimentato sulla mia pelle), ma io ci sono.

Solo che bisogna fare un progetto, una cosa seria, sono anni che stiamo assistendo al declino del collezionismo. Se ne parla, se ne parla, ma poi bisogna agire. Il singolo fa poco, un team, organizzato potrebbe funzionare, basta darsi obiettivi raggiungibili, stabilire incarichi, tempi, step di verifica. Insomma come qualsiasi progetto. E penso che più di qualcuno coinvolto nel progetto a Mestre possa essere della partita. Il Prof. Ricchebuono in particolare, ma non solo.

Aspetto commenti....

 

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8 minuti fa, sivispacemparabellum dice:

Se posso fare anche io una serie di considerazioni su questo interessante focolaio che si è acceso. 
Perché dico che fare divulgazione ai giovani oggi è difficile: perché io l’ho fatto.
Sono andato a presentare la numismatica in un liceo classico a Treviso; e sono andato all’università Cà Foscari a Venezia ed è lì dove ho approfondito la conoscenza con il Prof. Lucchelli ( @dabbene qualche foto anche di questo intervento la riesci a pubblicare? Ha fatto un interessante  intervento sulle monete provinciali romane ed in particolare sulla zecca di Alessandria di Troade).

Perché dico che non è facile: perché l’ho sperimentato sulla mia pelle. Al liceo classico, su tre lezioni, tre, non una, ho visto, ahimè, poco interesse. E stiamo parlando del Liceo Classico. 
Mentre ho visto già molto maggior interesse negli universitari. Era un’appendice al corso di numismatica antica, quindi nell’uditorio c’era un interesse intrinseco. 
Per carità le scuole, di ogni ordine e grado, vanno coinvolte; però è un lavoro lungo, faticoso e dai risultati assai incerti, per quello che ho potuto sperimentare io.
Poi lo spunto di @dabbene sull’interesse creato dal Prof. Ricchebuono lo condivido al massimo. Del resto le trasmissioni di Alberto Angela su Rai Uno hanno più ascolti di Maria De Filippi!! Ho studiato la segmentazione del pubblico di Alberto Angela e c’è una logica. Quindi può voler dire che la strada potrebbe essere quella (Alberto Angela ha scritto un libro attorno ad una moneta di Traiano, per chi se lo ricorda).
Ed io ne aggiungo un’altra: le associazioni di categoria: avvocati, notai, ingegneri, architetti, commercialisti, imprenditori, commercianti, giornalisti. 

Poi il coinvolgimento fattivo delle istituzioni locali, non un mero patrocinio, che non porta a nessun valore aggiunto, ma proprio la loro partecipazione attiva. Per la prossima edizione di Venezia provo a lavorarci.


Per concludere: le strade ci sono, basta organizzarsi, anche se io, come imprenditore, commerciante, biecamente, punterei l’attenzione su ciò che ha maggiore possibilità di portare, a noi, risultati concreti. Non è semplice, sono il primo a dirlo (e, ribadisco, l’ho sperimentato sulla mia pelle), ma io ci sono.

Solo che bisogna fare un progetto, una cosa seria, sono anni che stiamo assistendo al declino del collezionismo. Se ne parla, se ne parla, ma poi bisogna agire. Il singolo fa poco, un team, organizzato potrebbe funzionare, basta darsi obiettivi raggiungibili, stabilire incarichi, tempi, step di verifica. Insomma come qualsiasi progetto. E penso che più di qualcuno coinvolto nel progetto a Mestre possa essere della partita. Il Prof. Ricchebuono in particolare, ma non solo.

Aspetto commenti....

 

Aggiungo anche i circoli, fra i vari componenti da toccare.
Purtroppo non ho potuto esserci all’ultima riunione tenuta a Genova, fatta con colpevole coincidenza con il Bophilex di Bologna. 

Anche lì ho raccolto commenti dei presenti del Circolo di Padova @PadovaNumismatica. Pianti greci anche in quella sede. Ma anche i circoli fanno parte del progetto, credo. 

Ma se ne vogliamo parlare più diffusamente un una delle prossime occasioni, assolutamente disponibile (Verona lo escluderei, per fare una cosa seria, perché per me è un delirio, accennarne sì).

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Purtroppo immagini di Lucchelli non ne ho, e’ stato il momento in cui sono venuto in sala a vedere monete e parlare anche con qualche commerciante, ne ho però altre che magari con calma metterò ..

Butti tanti input tutti da approfondimento, io parto sempre per analizzare un problema, parto dai numeri, dallo stato dell’arte e poi da eventuali proposte.

Questo avvenne mi sembra tre anni fa al Convegno dei giovani fatto a Parma col Circolo Parmense e con Lamoneta.

Feci una lunga relazione con dati e input, la trovate integrale scritta sui Quaderni di Lamoneta e le slides riassuntive sono sul mio profilo personale in academia. edu.

Il coinvolgimento di giovani che potessero avere parola di esprimersi la ritengo tuttora una grande idea, peccato che seguendo il mio costume, la proposi a tutti e nessuno acconsenti’.

Quindi ringrazio la lungimiranza di chi poi accetto’ ma questo denota che poi il bene comune, l’allargamento della base, il far conoscere a tanti il pezzo di storia che e’ la moneta non coinvolge tutti, grandi attori in primis.

Lo stesso fu nel realizzare un Museo della moneta  per tutti in una città come Milano, andai poi con chi ci credette.

Io credo che ci siano tante resistenze oggi a cambiare, innovare, tentare nuove strade e si preferisce rimanere nello status attuale che non può portare altro, non fosse altro per un fatto anagrafico, alla fine o al declino.

Quindi che fare ? Vogliamo fare qualcosa veramente ? In primis far scorrere le energie, gli entusiasmi che poi si concretizzano in azioni reali e non ostacolarle, fermarle o peggio boicottarle , se non ci sarà questo inutile parlarne ...

So che qualche attore ideologo sparso nella penisola interessato solo a far conoscere la nostra storia, l’identita, la moneta che racchiude tanti ambiti c’e’ ma non sono molti, bisogna capire se su questo punto, e ci sono sul reale da dieci anni, se c’e’ interesse comune di uomini lungimiranti a far sì che la nicchia si apra verso la società, il mondo che c’e , però bisogna andarci incontro poi.

Citi tanti punti che avevo analizzato in quella relazione che e’ direi abbastanza attuale anche oggi, credo che tutto vada ripensato e visto a oggi 2019, non siamo nell’800 e tutto e’ cambiato, se lo capiremo in fretta qualcosa e’ ancora possibile, a partire dai convegni, dai musei, dalla comunicazione, dall’apertura tu citi giustamente agli ordini professionali ma ovviamente non solo ...

Come sempre sono gli uomini che saranno decisivi e oggi io sinceramente dopo dieci anni di iniziative reali che hanno lasciato il loro segno dico forse ci vorrà una fase due ma ripeto le idee contano, il lavoro pure, gli uomini ahimè molto ma molto di più ...

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1 ora fa, dabbene dice:

Purtroppo immagini di Lucchelli non ne ho, e’ stato il momento in cui sono venuto in sala a vedere monete e parlare anche con qualche commerciante, ne ho però altre che magari con calma metterò ..

Butti tanti input tutti da approfondimento, io parto sempre per analizzare un problema, parto dai numeri, dallo stato dell’arte e poi da eventuali proposte.

Questo avvenne mi sembra tre anni fa al Convegno dei giovani fatto a Parma col Circolo Parmense e con Lamoneta.

Feci una lunga relazione con dati e input, la trovate integrale scritta sui Quaderni di Lamoneta e le slides riassuntive sono sul mio profilo personale in academia. edu.

Il coinvolgimento di giovani che potessero avere parola di esprimersi la ritengo tuttora una grande idea, peccato che seguendo il mio costume, la proposi a tutti e nessuno acconsenti’.

Quindi ringrazio la lungimiranza di chi poi accetto’ ma questo denota che poi il bene comune, l’allargamento della base, il far conoscere a tanti il pezzo di storia che e’ la moneta non coinvolge tutti, grandi attori in primis.

Lo stesso fu nel realizzare un Museo della moneta  per tutti in una città come Milano, andai poi con chi ci credette.

Io credo che ci siano tante resistenze oggi a cambiare, innovare, tentare nuove strade e si preferisce rimanere nello status attuale che non può portare altro, non fosse altro per un fatto anagrafico, alla fine o al declino.

Quindi che fare ? Vogliamo fare qualcosa veramente ? In primis far scorrere le energie, gli entusiasmi che poi si concretizzano in azioni reali e non ostacolarle, fermarle o peggio boicottarle , se non ci sarà questo inutile parlarne ...

So che qualche attore ideologo sparso nella penisola interessato solo a far conoscere la nostra storia, l’identita, la moneta che racchiude tanti ambiti c’e’ ma non sono molti, bisogna capire se su questo punto, e ci sono sul reale da dieci anni, se c’e’ interesse comune di uomini lungimiranti a far sì che la nicchia si apra verso la società, il mondo che c’e , però bisogna andarci incontro poi.

Citi tanti punti che avevo analizzato in quella relazione che e’ direi abbastanza attuale anche oggi, credo che tutto vada ripensato e visto a oggi 2019, non siamo nell’800 e tutto e’ cambiato, se lo capiremo in fretta qualcosa e’ ancora possibile, a partire dai convegni, dai musei, dalla comunicazione, dall’apertura tu citi giustamente agli ordini professionali ma ovviamente non solo ...

Come sempre sono gli uomini che saranno decisivi e oggi io sinceramente dopo dieci anni di iniziative reali che hanno lasciato il loro segno dico forse ci vorrà una fase due ma ripeto le idee contano, il lavoro pure, gli uomini ahimè molto ma molto di più ...

Parliamone. Ribadisco, io ci sono. 
Bisogna fare un progetto. 
Ma io non sono così pessimista, anche di natura vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. 
Di volitività ce n’è, basta canalizzarla, organizzarla, disciplinarla, motivarla e puntare ad obbiettivi di breve, medio e lungo termine. Con, come dicono i fighi, follow up periodici

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1 ora fa, sivispacemparabellum dice:

Parliamone. Ribadisco, io ci sono. 
Bisogna fare un progetto. 
Ma io non sono così pessimista, anche di natura vedo sempre il bicchiere mezzo pieno. 
Di volitività ce n’è, basta canalizzarla, organizzarla, disciplinarla, motivarla e puntare ad obbiettivi di breve, medio e lungo termine. Con, come dicono i fighi, follow up periodici

Certamente, purtroppo spesso, e non parlo di te o anche altri, il parlare in numismatica e’ molto diffuso mentre il fare per un bene comune e’ raro e difficile da trovare, però hai ragione pensiamo sempre positivo, però poi bisognerebbe che la nicchia numismatica quando arrivano iniziative rivolte verso la collettività non solo numismatica ma per tutta la società le appoggiasse o almeno non le boicottasse...sperem ...sperem 

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Un esempio che purtroppo mi tocca fare, se viene fatto un prodotto come il Gazzettino di Quelli del Cordusio che e’ un dono, un regalo  per la comunità, l’intento nostro e’ che arrivi indubbiamente anche alla nicchia numismatica ma che vada oltre a tutti quelli che potrebbero essere potenzialmente interessati a conoscere il documento moneta come associazioni, mondi culturali diversi, mondi professionali, la società in pratica, se vuoi fare divulgazione devi andare oltre se no quelli siamo e quelli rimarremo, anzi saremo sempre meno perché il ricambio generazionale non aspetta e i giovani come dicevi li devi coinvolgere bene, ma non e’ semplice.

Noi da tempo questo facciamo ...il Gazzettino va a finire anche in queste mani esterne al mondo prettamente Numismatico.

Certo poi se fai azioni di questo tipo ci vorrebbe sostegno e almeno non contrarietà, se no tutto quello che abbiamo detto prima poi come si fa a portarlo avanti ?

Modificato da dabbene
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Lascio alla comunità numismatica queste mie personali riflessioni da centellinare con calma nel tempo, sappiamo dove sono...ora un augurio che Bologna sia un successo e lascio spazio al Convegno bolognese per non essere OT...

Poi parleremo di cartamoneta, nello spazio a lei dedicato, interessantissima Mostra in quel di Milano al PIRELLONE  dove ho fatto anche tante foto  ...

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Il 22/10/2019 alle 13:34, dabbene dice:

Lascio alla comunità numismatica queste mie personali riflessioni da centellinare con calma nel tempo, sappiamo dove sono...ora un augurio che Bologna sia un successo e lascio spazio al Convegno bolognese per non essere OT...

Poi parleremo di cartamoneta, nello spazio a lei dedicato, interessantissima Mostra in quel di Milano al PIRELLONE  dove ho fatto anche tante foto  ...

@dabbene ne parliamo alla prima occasione. Inizio a sviscerare l’argomento con @PadovaNumismatica

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  • 3 settimane dopo...

Io ho visto crollare il convegno di Genova in modo inarrestabile, negli ultimi anni. Da convegno importante alla fiera che mi impegnava una giornata e mezza ad uno più ridotto che si gira in mezza giornata. Ha sicuramente inciso il cambio di data e forse anche di location. Ben vengano questi convegni più piccoli che ci fanno recuperare un po' di passione. Esco ora dal convegno al novotel di Genova. Una decina di banchi. Pochi? Può  darsi, ma non è  che in un hotel ce ne possano stare 200 e considerate pure che arrivare a Genova è diventato più difficile da quel maledetto crollo.

Comunque, convegno solo numismatico e con pezzi interessanti e mi è sembrato ci sia stata una maggiore affluenza di pubblico, rispetto allo scorso anno. 

Un ringraziamento agli organizzatori di tutti i convegni, che ancora si impegnano e fanno un gran lavoro

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Il 20/10/2019 alle 18:41, simonesrt dice:

Che la divulgazione sia fondamentale lo condivido, che i giovani siano il futuro in tutti i sensi lo condivido, ma alla fine conta anche l'aspetto economico e se non sono i commercianti a pagare i tavoli dei convegni chi altro contribuisce? Quando ogni tanto si parla di fare pagare un biglietto seppur minimo, solo in pochi sono disponibili. Altre soluzioni?

Sai cosa? Se entro gratis, vado, mi diverto ed acquisto. Se devo pagare per entrare, non ci vado proprio (e non parlo solo di numismatica). Adesso, sono interessato ad un paio di monete che mi costeranno 150-200 euro in totale. Se devo spenderne di più per viaggio, biglietto, hotel, ha davvero poco senso. Se mai dovessi decidere di pagare un ingresso sarebbe solo per incontrare altre persone o per la fiera mondiale di Berlino, abbinandoci una vacanza. Questi "piccoli" convegni mi piacciono e mi danno modo di guardare le monete con più attenzione e quello che non spendo per entrare, lo spendo per acquistare.

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