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Distanziamento sociale


pato19

Risposte migliori

Il "distanziamento sociale" sta per diventare una roba per ricchi?

E' probabile che il mondo postpandemico disegnerà nuove fratture sociali. Perché oltre al tempo, permetterà a chi lo desidera di riconquistare più o meno tutto quello che aveva prima: solo a patto di comprarsi anche lo spazio

Il distanziamento sociale, infatti, non sarà gratis. E non sarà uguale per tutti. Alcune prime notizie circolate in queste ore sembrano disegnare proprio questa strada. La prima: la low cost americana Frontier consentirà a chi lo desidera, “per la propria pace mentale o solo per maggiore comodità” di acquistare un posto in aereo di fianco a una poltrona centrale vuota. L’opzione si chiama “More Room” e il costo, prego, è di 39 dollari. La Iata, l’associazione che raccoglie le principali compagnie internazionali, ha invece già avvisato: se dovessimo volare con gli apparecchi meno carichi, lasciando per esempio il famigerato posto centrale vuoto, dovremo alzare i prezzi. Un aumento stimato in almeno il 54% del prezzo. Senza contare che quel provvedimento potrebbe non bastare: è probabile che di posti vuoti debbano rimanerne molti di più e che quell’aumento finisca per essere più consistente (nonostante le prime offerte stracciate viste per esempio in Cina, utili solo a scuotere la domanda ma insostenibili nel medio periodo).

Lo stesso discorso è facilmente applicabile a infiniti altri ambiti. Non solo nei trasporti – i treni stanno già circolando a capienza ridotta del 50%, e così avverrà per una certa fase ovunque, dai traghetti agli autobus – ma anche nel mondo dello svago, della formazione e dell’intrattenimento. Bar e ristoranti dovranno ridurre i coperti, con probabili rincari dei menu; le palestre e i centri sportivi dovranno rimodulare l’afflusso, e gli abbonamenti rischiano di salire; la scuola d’inglese dove risparmiavi con le lezioni di gruppo dovrà tagliare le classi (e, sorpresa, alzare le tariffe); cinema e teatri dovranno distribuire le poltrone a scacchiera, garantendo quel metro, metro e mezzo di distanza fra uno spettatore e l’altro: possibile lasciare i prezzi di prima, quando già – penso al teatro – la sostenibilità economica era a rischio? Certo, ci saranno i sussidi statali, i finanziamenti a fondo perduto, le agevolazioni delle tasse. E ovviamente, dove possibile, si aumenterà l’offerta. Ma siamo sicuri che possa bastare a una società che dove metteva quattro persone ora potrà mettercene una sola?

Il rischio è dunque che il distanziamento fisico non sia alla portata di tutti. Anzi, che diventi una sorta di nuovo lusso, una corsia preferenziale per chi vuole (e può) recuperare prima degli altri le abitudini di prima. Chi vorrà tornare a viaggiare, mangiare fuori, andarsene in palestra potrà probabilmente farlo, e a breve, sborsando di più. Chi non può si arrangerà, scivolando ancora più indietro nella scala sociale faticosamente percorsa.

 Ad alcuni il social distancing garantirà la vita di prima, forse perfino più esclusiva; per altri sarà un ulteriore parametro di esclusione.

https://www.wired.it/attualita/politica/2020/05/07/distanziamento-sociale-pagamento-ricchi

Andiamo incontro nei prossimi mesi ad una situazione come questa?

 

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Nel paese dove sono nato c'erano gli iscritti al partito che avevano auto, negozi esclusivi dove comprare cose altrimenti introvabili, ferie pagate nei luoghi più belli. Gli altri ad arrangiarsi. E non c'era nemmeno il virus...

Arka

Diligite iustitiam

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1 ora fa, Arka dice:

Nel paese dove sono nato c'erano gli iscritti al partito che avevano auto, negozi esclusivi dove comprare cose altrimenti introvabili, ferie pagate nei luoghi più belli. Gli altri ad arrangiarsi. E non c'era nemmeno il virus...

Arka

Diligite iustitiam

Il mio quesito non era rivolto ad  affrontare la questione dei favoritismi,clientelismi politici che c'erano,ci sono e sempre ci saranno,ma piuttosto mi ponevo la domanda,per farla semplice, se una famiglia di 3-4 persone,papà,mamma e figli che prima potevano permettersi una volta al mese un uscita al ristorante,ora potranno permetterselo? I prezzi inevitabilmente aumenteranno?

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Non vado in aereo, e nemmeno in treno o in bus; non vado al cinema, ne al teatro, ne in palestra. E non perchè non ne abbia la possibilità, ma perchè mi muovo con mezzi diversi e non mi interessa minimamente di frequentare cinema e teatri.

Nei bar e ristoranti che frequento io, salvo qualche eccezione, i coperti occupati sono sempre stati una minima parte rispetto al locale completo. Personalmente mi è capitato molto di rado negli ultimi dieci anni di vedere un ristorante pieno, cosa che invece era piuttosto normale fino a una quindicina di anni fa.

Magari inizialmente alcuni ristoranti effettueranno qualche rincaro per compensare la perdita di clientela dovuta al distanziamento ; ma piano piano i locali inizieranno a cercare soluzioni per attirare più gente all'interno del locale, perchè ospitare 5 persone a prezzo raddoppiato è sempre peggio che ospitarne 20 a prezzo normale. Da quel che so poi, in realtà bar e ristoranti durante questa chiusura forzata si stanno già attrezzando con pannelli e quant'altro per permettere di ospitare lo stesso numero di clienti pur salvaguardando l'incolumità delle persone.

Per il resto, l'articolo mi sembra abbastanza inutile, come buona parte degli articoli che si leggono ai nostri tempi. il distanziamento sociale sarà un problema ancora per qualche mese, nel peggiore dei casi per un altro anno. Ma non durerà per sempre.

Chi è ricco sarà sempre ricco. Chi è povero lo sarà probabilmente ancora di più. Ma proprio per questo non credo che se ne farà un cruccio se l'abbonamento alla palestra o viaggiare in aereo costerà un pò di più. E che la scala sociale debba misurarsi con i viaggi in treno od aereo o le serate al ristorante, è una cosa abbastanza ridicola.

 

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Come Paolino anche io non vado in treno nè in aereo nè in bus... A me piace muovermi in automobile. Idem non vado nei bar o ristoranti. Certo il caffè al bar alla mattina mi manca, ora non lo bevo perché non conosco il livello di disinfezione del bar, poi costerà 3 euro? Non lo berrò lo stesso! Purtroppo la gente pensa che per essere felici bisogna sempre uscire a divertirsi, colazione e aperitivi al bar, cene al ristorante. È brutto dirlo, ma se fosse per me mezza Italia sarebbe già fallita, perché (per fortuna) sto bene a casa mia, se voglio una pizza me la faccio io! Se aumenterà il livello di esclusività di molte cose, saranno sempre cose superflue, mai il pane e la pasta, e come dice la parola, vi si può rinunciare!

In ogni caso, incrociando le dita, massimo un anno e sapremo come curare al 100% questo virus, quindi tutto ritornerà come a Gennaio 2020.

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2 ore fa, Paolino67 dice:

Non vado in aereo, e nemmeno in treno o in bus; non vado al cinema, ne al teatro, ne in palestra. E non perchè non ne abbia la possibilità, ma perchè mi muovo con mezzi diversi e non mi interessa minimamente di frequentare cinema e teatri.

Certo che il quesito posto, a te non ti tocca minimamente

Modificato da pato19
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Inviato (modificato)
10 minuti fa, Fxx dice:

Come Paolino anche io non vado in treno nè in aereo nè in bus... A me piace muovermi in automobile. Idem non vado nei bar o ristoranti. Certo il caffè al bar alla mattina mi manca, ora non lo bevo perché non conosco il livello di disinfezione del bar, poi costerà 3 euro? Non lo berrò lo stesso! Purtroppo la gente pensa che per essere felici bisogna sempre uscire a divertirsi, colazione e aperitivi al bar, cene al ristorante. È brutto dirlo, ma se fosse per me mezza Italia sarebbe già fallita, perché (per fortuna) sto bene a casa mia, se voglio una pizza me la faccio io! Se aumenterà il livello di esclusività di molte cose, saranno sempre cose superflue, mai il pane e la pasta, e come dice la parola, vi si può rinunciare!

In ogni caso, incrociando le dita, massimo un anno e sapremo come curare al 100% questo virus, quindi tutto ritornerà come a Gennaio 2020.

Andare in treno,in aereo o in bus il più delle volte è un'esigenza,andare al cinema o al teatro può essere un momento di svago un momento per apprezzare la cultura spesso sottovalutata,il ristorante una volta al mese per chi può permetterselo può essere un diversivo,un momento per incontrare degli amici; andare a visitare un museo è una cosa superflua?Allora se devo privarmi anche di tutto questo certo che non soffro rinchiuso due mesi a casa,anzi ci sto bene

Modificato da pato19
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Il mio discorso era che in ogni società e in ogni situazione c'è chi sta meglio e chi sta peggio. Questa non è diversa da tutte le altre situazioni.

Arka

Diligite iustitiam

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5 minuti fa, pato19 dice:

Andare in treno,in aereo o in bus il più delle volte è un'esigenza,andare al cinema o al teatro può essere un momento di svago un momento per apprezzare la cultura spesso sottovalutata,il ristorante una volta al mese per chi può permetterselo può essere un diversivo,un momento per incontrare degli amici; andare a visitare un museo è una cosa superflua?Allora se devo privarmi anche di tutto questo certo che non soffro rinchiuso due mesi a casa,anzi ci sto bene

Il treno è necessario spesso, e fino ad oggi un abbonamento mensile è sempre stato molto più conveniente dell'auto. L'aereo se lo usi spesso per lavoro di norma te lo paga l'azienda. Quando il treno costerà più dell'auto la gente andrà a Milano in auto, tempo pochi mesi ci pensa la regione a fare abbassare i prezzi con l'inquinamento raddoppiato. Gli aerei costano tanto? Milano Roma Frecciarossa e passa la paura. Un'alternativa ci sarà sempre per muoversi. Al limite ti privi di viaggi intercontinentali, ma fino alle capitali europee puoi arrivarci in auto. Il teatro non lo capisco quindi mi astengo dal parlarne, il cinema ci andrò una volta ogni lustro (quindi anche se il biglietto costerà 20 euro ci vado lo stesso). Concordo con te che una volta al mese a mangiare fuori è uno svago, concorderai con me che con 50 euro prendi 4 pizze due bibite birra acqua e caffè, anziché andare al ristorante tirato per postare due foto su Instagram da fare invidia ai colleghi, vai in pizzeria senza cellulare e ti godi davvero la famiglia, senza esporla ad ogni costo. 

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30 minuti fa, Fxx dice:

concorderai con me che con 50 euro prendi 4 pizze due bibite birra acqua e caffè, anziché andare al ristorante tirato per postare due foto su Instagram da fare invidia ai colleghi, vai in pizzeria senza cellulare e ti godi davvero la famiglia, senza esporla ad ogni costo. 

Ma di cosa stai parlando? Io vado al ristorante con mia moglie e mia figlia per poi postare le foto su Instagram? Sei propio fuori strada,fuori luogo,fuori da tutto e poi come vai in pizzeria se hai detto che la pizza preferisci fartela a casa??Hai detto che se fosse per te tutti i locali sarebbero già falliti

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2 ore fa, Arka dice:

Nel paese dove sono nato c'erano gli iscritti al partito che avevano auto, negozi esclusivi dove comprare cose altrimenti introvabili, ferie pagate nei luoghi più belli. Gli altri ad arrangiarsi. E non c'era nemmeno il virus...

Arka

Diligite iustitiam

Ho conosciuto un posto del genere......un viaggio fatto negli anni ´70 nell´URSS  di bresneviana memoria....

Saluti

TIBERIVS

 

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Supporter

Mettiamola così.

Oggi sono andato a fare la spesa e non ho trovato la fila al supermercato che era ben pieno, ieri con i bar chiusi le spiagge erano piene di ragazzi, il traffico in quattro giorni sta tornando ad essere il solito, la "normalità" credo tornerà presto a meno che tra due tre settimane..

La cultura di molti si basa sul "mostrare d'essere" piu che sull'essere ecco che le "rate" han fatto credere a molti che tutto era possibile, una semplice influenza ( cit. diversi medici poi pentiti ) ha quasi fatto saltare il banco .

I poveri saranno poveri, i ricchi lo saranno di più , la classe media che crede nel "mostrare" andrà sempre peggio , la classe media che mette i soldi in posta dormirà tranquilla....semplice e banale.

PS

Tutti volendo possono andare al Cinema, al Ristorante, viaggiare con Easyjet o con Italo basta organizzarsi e dare un'occhiata al portafoglio...

 

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Inviato (modificato)

Aspetta,aspetta l'autunno quando dovranno far quadrare i conti..vedrai che patrimoniale,aumento di imposte,nuovi balzelli,vedremo se riusciremo a mettere i soldi in posta

Modificato da pato19
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1 ora fa, pato19 dice:

Ma di cosa stai parlando? Io vado al ristorante con mia moglie e mia figlia per poi postare le foto su Instagram? Sei propio fuori strada,fuori luogo,fuori da tutto e poi come vai in pizzeria se hai detto che la pizza preferisci fartela a casa??Hai detto che se fosse per te tutti i locali sarebbero già falliti

Non ho detto che vado in pizzeria, ho detto che si può andare in pizzeria anziché da Cracco solo per fare scena. Tu sei l'eccezione che conferma la regola, quanta gente vive e spende più di quello che ha solo per apparire? 

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Supporter
10 minuti fa, Liutprand dice:

Questa discussione è l'emblema del disagio e dello stress che stiamo vivendo.

Triste ma vero...

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Il 7/5/2020 alle 16:07, Arka dice:

Anche nei satelliti era così...

Bè non proprio tutti, a qualcuno (direi uno) era concessa una sorta di semi-libertà, una specie di gabbia non proprio dorata ma luccicante (rispetto sempre agli altri "detenuti") ... Altrimenti ci sarebbe stato un altro '56.

Che poi il caso vuole che nessun paese occidentale intervenne perché proprio quell'anno gli anglo-francesi occuparono militarmente il canale si Suez, così si dissero i padroni del mondo "io non dico niente a te e tu non dici niente a me"...  

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Il 7/5/2020 alle 16:39, luigi78 dice:

, la classe media che mette i soldi in posta dormirà tranquilla....semplice e banale.

PS

.

 

D'accordo + o - su tutto,  mooooooooolto meno  sulla tua affermazione dei sonni tranquilli...

saluti

TIBERIVS

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Supporter
2 ore fa, Arka dice:

Bè, io ci ho vissuto e so come era... L'unico paese differente era la Jugoslavia.

Arka

Diligite iustitiam

 

Buona giornata

Vero!

Ho girato in lungo e in largo la Jugoslavia fin dagli anni 70 e devo dire che - benché povera rispetto ai nostri standard - era certamente più liberale rispetto agli altri paesi dell'Est: non c'erano negozi per i soli turisti, né venivano praticati cambi artificiosi. Ricordo che potevamo cambiare le Lire in banca o in posta senza problemi e pagare in dinari qualsiasi merce o servizio.

L'unica particolarità che ricordo era l'acquisto di carburante; era consigliato rifornirsi di coupons a costi calmierati, che noi prendavamo solitamente al TCI, ma ci è anche capitato di fare benzina pagandola in dinari; la differenza era in effetti minima. Ricordo che noi usavamo la benzina a 80 ottani e non la super, tanto per la Renault 4 che avevamo, era più che sufficiente.

Molti meno obblighi rispetto, ad esempio, all'Ungheria, che veniva allora considerata la Svizzera dei paesi dell'Est. 

Solo per entrarvi dovemmo farci la patente internazionale, alla frontiera sottoscrivere una copertura assicurativa per infortuni/malattia, garantire il possesso - di non ricordo quanti dollari Usa quotidiani - per ogni giorno di permanenza .... questa doveva essere fatta obbligatoriamente in alberghi (escluse abitazioni private) e quando si lasciava un albergo, dovevamo dichiarare la nostra prossima destinazione.

Ad ogni passo venivamo avvicinati per chiederci se avevamo indumenti da vendere o se volevamo effettuare il cambio di valuta in nero (ci veniva proposto il doppio del cambio ufficiale) ... cosa mai avvenuta in Jugoslavia.

saluti

luciano

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Sarebbe interessante conoscere, statisticamente, non solo la distribuzione dei decessi per fasce di età, ma anche quella dei redditi all’interno di ciascuna fascia. 

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