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Risposte migliori

Ciao Stilicho,

 bravo, molto ben scritto e completo….

Ti allego foto di una mula, apparentemente molto suggestiva per l'attribuzione a questo simpatico animale della immagine del sesterzio, magari anche considerando che il mulo/a è un animale forte e robusto ( più del cavallo), resistente alle malattie, adattabile agli ambienti sfavorevoli e molto  sobrio….. quindi caratteristiche che sembrano favorevoli per un da carro o biroccio che sia...

Una semplice annotazione collezionistico numismatica….  il sesterzio è discretamente raro, anche se economicamente non sempre apprezzatissimo, complice il fatto che è difficile da vedersi in bella conservazione  e stile…. Quello da te riportato  è molto piacevole, ancorché abbia visibilmente i fondi spianati ( e anche il collo…) :

Un cordiale saluto,

Enrico

1280px-09_Moriles_Mula.jpg

  • Grazie 1
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Supporter

@vitellio

Innanzi tutto grazie davvero per il riscontro positivo;).

In effetti, il mulo risponde ai requisiti che hai elencato. Io avevo qualche dubbio in particolare circa il fatto che i cavalli sono più veloci.

Devo dire che l'immagine che hai postato sembra proprio quella del sesterzio!

Circa la moneta, in effetti quando ne cercavo una da postare per la discussione, ho fatto un pò fatica perché non trovavo monete abbastanza ben conservate.

Quanto al tuo commento sui fondi spianati e il collo (ho avuto modo di apprezzare la tua competenza in un altro post in sezione), lo apprezzo particolarmente perché lo trovo istruttivo per me.

Un cordiale saluto anche a te!

Stilicho

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Ciao @Stilicho , bellissima discussione su un argomento poco conosciuto .

In pratica con questa moneta Nerva aboli' il carico sul popolo , cioe' una tassa , del trasporto della posta che rese invece a spese dello Stato .

Perche' rappresentare i muli anziche i cavalli ? forse perche' volle rendere giusta riconoscenza a questo tipo di animale , mentre il cavallo non aveva bisogno , tipico per la sua robustezza , grande integrita' fisica si ammala raramente , resistenza estrema alla fatica e , a parte la nota testardaggine , tranquillita' , basta ricordare l' uso che ne fece l' Esercito Italiano specialmente nella I guerra mondiale quando docilmente saliva in alta montagna con gli Alpini in mezzo alla neve carico di armi o di vettovaglie .

Anche gli antichi romani si occuparono dei muli addirittura occuparono una parte di un Editto imperiale , infatti su un editto dell’ Imperatore Diocleziano veniva stabilito che il carico massimo per un mulo doveva essere non superiore di 65,5 chilogrammi .

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Interessante post   @Stilicho   ottimamente esposto .

Con una piccola digressione, per l'impiego 'equestre' del mulo, si può ricordare Anassilao tiranno di Reggio e Messana che nel 480 A.C. nella 73^ Olimpiade, è vincitore della corsa delle bighe con pariglia di muli : le monete di Messana raffigurano quella biga con i muli incoronati da Nike .

513 NAC 116 n. 47.jpg

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Supporter

@Agricola

In effetti, il mulo ha caratteristiche che lo rendono un animale davvero duttile e per così dire, polivalente. Mi stavo domandando se, nell'Italia di allora (ebbene sì, la moneta parla di "Italia"), non fosse più semplice e meno costoso (anche alla luce di quanto detto circa il munus vehicularium) allevare i muli rispetto ai cavalli. Potrebbe essere anche questa una spiegazione. Che ne pensi?

@VALTERI

Direi che con questa bellissima moneta si chiuda  il cerchio!

Vi ringrazio entrambi per il riscontro e le ottime integrazioni alla discussione

Ciao!

Stilicho

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11 minuti fa, Stilicho dice:

@Agricola

In effetti, il mulo ha caratteristiche che lo rendono un animale davvero duttile e per così dire, polivalente. Mi stavo domandando se, nell'Italia di allora (ebbene sì, la moneta parla di "Italia"), non fosse più semplice e meno costoso (anche alla luce di quanto detto circa il munus vehicularium) allevare i muli rispetto ai cavalli. Potrebbe essere anche questa una spiegazione. Che ne pensi?

@VALTERI

Direi che con questa bellissima moneta si chiuda  il cerchio!

Vi ringrazio entrambi per il riscontro e le ottime integrazioni alla discussione

Ciao!

Stilicho

Ciao @Stilicho, dimenticavo una metafora circa i muli : al tempo di Caio Mario i suoi soldati venivano chiamati "muli mariani" proprio perche' desiderava che si caricassero in marcia di ogni tipo di sussistenza personale per diversi giorni poiche' i carriagi rallentavano la marcia , questo naturalmente oltre alle armi di offesa e difesa , in pratica ogni legionario si portava addosso in marcia circa 30/40 chilogrammi di peso ; anche suo nipote Giulio Cesare probabilmente adotto' lo stesso metodo in quanto fu famoso per le sue marce rapidissime che sorpresero sempre i nemici .

Grazie per questa tua descrizione di una moneta storica , secondo me le migliori tipologie in assoluto e purtroppo anche le piu' care a parita' di conservazione rispetto alle solite altre monete romane con le verie divinita' ; una moneta cosi' la comprerei anche in qualita' meno di MB .

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Supporter

@Agricola

Certo che i legionari romani non finiscono mai di stupire. Ricordo anche quanto ho letto in un tuo post circa le marce che erano in grado di fare carichi di un po' di tutto. Comunque, come vedo, il connubio tra gli eserciti e questi animali e' stato sempre strettissimo. E' un peccato che nella lingua italiana la parola "mulo" sia sempre legata ad accezione negativa. 

Tornando alla moneta, in effetti ha un soggetto diverso dall'usuale,  che mi ha colpito sin da subito proprio per le motivazioni che hai letto nel post. Ho trovato interessante in proposito l'osservazione che ha fatto Vitellio. Devo dire che in effetti e' una moneta che starebbe bene in qualunque collezione.

Ciao da Stilicho

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Supporter

@Illyricum65

Grazie per la segnalazione di questo articolo che penso sia il giusto completamento alla discussione, non solo perché parla dell'argomento in oggetto, ma anche perché estende il discorso a tutta la monetazione di Nerva (un imperatore che in verità vedo passare poco sul forum, chissà perché) con un occhio bene aperto sul contesto storico.

Faccio notare che e' una tesi di laurea il cui curatore e' Adriano Savio, autore del bel libriccino (perché tascabile?) "Monete romane" che tengo sempre sul mio comodino e che contiene l'ABC della monetazione romana antica, strumento utilissimo per i neofiti.

Ciao da Stilicho

 

Modificato da Stilicho
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  • Grazie 1
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Supporter

@ImmensaF

Bella moneta! Considerata (come dicevamo su) la difficoltà di trovare monete simili in buono stato di conservazione, il tuo mi sembra un bell'esemplare. Complimenti!

E grazie per il riscontro positivo.

Buona serata da Stilicho

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