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Bisante ossidionale per Cipro


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Luciano, non conosco pezzi con la "E", e in effetti cadrebbe tutta la mia teoria :help:

 

non potrebbe trattarsi di esemplari in cui la "F" sia stata ribattuta in modo da sembrare una E?

sarebbe utile avere delle immagini, in fin dei conti parliamo di una moneta non così rara come sembrerebbe.

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Supporter

Luciano, non conosco pezzi con la "E", e in effetti cadrebbe tutta la mia teoria :help:

 

non potrebbe trattarsi di esemplari in cui la "F" sia stata ribattuta in modo da sembrare una E?

sarebbe utile avere delle immagini, in fin dei conti parliamo di una moneta non così rara come sembrerebbe.

Buona giornata

 

.... è una ipotesi alla quale ho pensato anch'io, soprattutto se consideriamo il fatto che di difetti in questa moneta ce n'è quasi sempre (ribattiture, salti di conio, ...) e quindi una E potrebbe essere in verità una F battuta male.

 

Però ho anche pensato che stiamo parlando di Vincenzo Lazari e dubito che dall'alto della sua esperienza possa aver preso per buona una ribattitura; considerato anche che, da quanto scrive, ha avuto l'opportunità di controllare più pezzi anche per determinare i relativi pesi.

 

Poi ... tutto può essere ... non mi sembra, d'altra parte, che ci siano "lavori" più recenti che possano aver fatto luce su questa particolare emissione.

 

saluti

luciano

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Supporter

se riuscissimo ad avere una buona immagine magari si potrebbe capire se è veramente una E oppure una F. In ogni caso pure io non ho mai visto bisanti con I E.

Buon pomeriggio

 

Anch'io non l'ho mai visto con I. E ma nemmeno con IIII.

Peraltro nel testo del Lazari che ho citato, della moneta c'è solo il disegno e questo riporta I F

 

saluti

luciano

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eh gia il Lazari diciamo che, in quanto pioniere, viveva comunque in un periodo in cui non poteva avere accesso a decine e decine di immagini come ora... sul IIII non mi ero pronunciato, ma in effetti nemmeno io le ho mai viste. Non credo si possa essere inventato una variante così peculiare - ma mi piacerebbe essere smentito, chissa... - però finchè non usciranno esemplari credo possiamo ritenerli semplicemente come ipotesi.

 

Sul fantomatico I E, rimango della mia idea, e grazie Luciano per la precisazione.

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in attesa di riuscire a rispondere alle domande di Luigi :D posto un altro bisante in ottime condizioni ma con una bella variante, FIDE invece che FIDES

$_58.JPG

 

detto questo, in considerazione del momento particolare della coniazione e della dimostrata incapacità tecnica non mi stupirei che I E sia semplicemente un errore  :bash:  da parte del coniatore.

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Awards

 

Attenzione,

perché il testo in questione NON è dello Zanetti. Chi scrive è Jacopo Gradenigo ed illustra le monete della collezione del fratello Gian Agostino...

Trovate dov'è finita questa collezione  -  o le monete che vi interessano - e troverete, se effettivamente esiste, il bisante con la sigla IE... 

 

Cordialmente, Teofrasto

 

 

PS Non so se la ricerca con CoinArchives era già stata fatta. Comunque ho controllato e  non ho trovato alcuna immagine di bisanti con IE né tantomeno con la sigla IIII

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@@teofrasto

ti ringrazio, ed in effetti questa mi è nuova. Buona a sapersi. Per continuare con le varietà posto questa immagine

6EnwS2JqLm53p7Tw4srKAD8c2yM3Z9.jpg

per farvi notare il segno Omega sopra venetoru. Segno che la fine si stava avvicinando? tra le ultime monete coniate per mancanza di materia prima?

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Awards

Wow Fabry complimenti per l'osservazione sull'omega! Da brividi se veramente è così...in effetti l'omega non è presente su tutte..magari veramente un messaggio subliminale?

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no, dai, non esageriamo... quello è semplicemente un segno (mi pare si chiamino legature) a indicare il genitivo plurale -ORUM :)

 

è comune nell'epigrafia e in genere nella scrittura del '500.

 

Mi piace un sacco comunque la carrellata di pezzi che stiamo trovando, in effetti ci sono davvero tante varianti (ma ahimè nessuna finora con I E o IIII).

 

Tra l'altro, sull'altro lato pure esistono differenze, per es. PRESSIDIO o PRAESIDIO (che sarebbe la forma lessicale più corretta, anche se mi pare più rara della gergale pressidio)

Modificato da gigetto13
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Supporter

no, dai, non esageriamo... quello è semplicemente un segno (mi pare si chiamino legature) a indicare il genitivo plurale -ORUM :)

 

è comune nell'epigrafia e in genere nella scrittura del '500.

 

Mi piace un sacco comunque la carrellata di pezzi che stiamo trovando, in effetti ci sono davvero tante varianti (ma ahimè nessuna finora con I E o IIII).

 

Tra l'altro, sull'altro lato pure esistono differenze, per es. PRESSIDIO o PRAESIDIO (che sarebbe la forma lessicale più corretta, anche se mi pare più rara della gergale pressidio)

Buona serata

 

Sono d'accordo con gigetto13 ... in quelle condizioni non avevano bisogno di messaggi sconfortanti e che potessero preludere all'imminente fine del dominio veneziano dell'isola, anzi, la guarnigione e gli abitanti di Famagosta dovevano essere rincuorati.

 

Non avrebbero potuto resistere tanto tempo e in quelle condizioni se non ci fosse stata la caparbietà di resistere a ogni costo.

 

saluti

luciano

Modificato da 417sonia
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Vi siete lasciati coinvolgere da mr. Omega, ma al post n. 31 leggete BISANTE o BISANTF? perchè se fosse una E non avrebbe lo sporco di terra a coprire

la gambetta inferiore (vedasi tutte le E della moneta perfettamente leggibili)! chi fa' l'avvocato del Diavolo?

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Vi siete lasciati coinvolgere da mr. Omega, ma al post n. 31 leggete BISANTE o BISANTF? perchè se fosse una E non avrebbe lo sporco di terra a coprire

la gambetta inferiore (vedasi tutte le E della moneta perfettamente leggibili)! chi fa' l'avvocato del Diavolo?

Buona giornata

 

Eh, eh, ti dirò ... a me sembra che la gambetta ci sia, come anche la I di INV .. OLABILIS, evanescenti o solo tracce di sporco che ne danno la suggestione?

Bisognerebbe averla in mano per esserne certi.

 

Saluti

luciano

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Supporter

Buona serata

 

Ma che bella :good:

 

Mentre scrivevo "Ma che bella" ho avuto un flash ... chissà cosa potrebbero pensare di questa moneta gli Amici del forum che collezionano monete contemporanee, inscatolate, implasticate, confezionate sotto vuoto, tutte perfette, immacolate, con tanto di certificato.

 

Con tutto rispetto, ovviamente, per la loro passione; noi ... (io senza dubbio) siamo qui a lustrarci gli occhi.....

 

saluti

luciano

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Buongiorno a voi,

riguardo all’ultimo pezzo postato da @@gigetto13, credo che si debba escludere completamente l’idea che in quel modo si volesse ricordare la forma dei bisanti d’oro.

Potrebbe invece trattarsi di una moneta trasformata in un cd. “gobbino portafortuna", da toccare “alla bisogna”, per fare gli scongiuri. Nel qual caso la sua scifatura dovrebbe essere stata realizzata in un momento sconosciuto ma verosimilmente molto tempo dopo la sua emissione, forse addirittura diversi secoli dopo.

Oltre ad un utilizzo scaramantico, nei secoli scorsi una moneta appositamente modellata allo scopo veniva utilizzata anche come rimedio popolare per “curare” e/o “prevenire” l’ernia ombelicale dei neonati.

Buona giornata, Teofrasto

I bisanti di Cipro, battuti dai Lusignano, erano quasi argento , di oro non ve ne sono , bensì in elettro ottenuti mischiando poco oro con grandi quantità' dadi argento

Sono monete di un fascino straordinario, oggi molto rare.

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@@numa numa hai ragione, in effetti anche a me colpiva il fatto che un monetozzo di rame di 5 grammi potesse sostituire - benché in periodo di assedio - il bisante dei Lusignano, moneta in effetti circolante sull'isola ma di basso valore intrinseco. Credevo si intendesse il "bisante" ovvero gli hystamenon o hyperperon o come si chiamavano gli ultimi nominali aurei bizantini che forse ancora erano in circolo, del peso di circa 4-5 grammi se non erro.

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