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Risposte migliori

Inviato

Grazie a Fabio Perrone

ho migliorato la conservazione di questo millesimo : 2,6 Soldi 1757 di Carlo Emanuele III

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Inviato

Esemplare decisamente piacevole! Ottimi i rilievi e l'argentatura é in buona sostanza integra!

Si intravedono alcune tracce di ossidazione verdastra? Hai intenzione di rimuoverla?

Renato 


Inviato

Ciao @renato La risposta e' si ma lo faccio fare , appena riapre il circolo numismatico torinese , al mio amico che restaura le monete per tutti i soci

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Supporter
Inviato

... se queste tipologie avessero solo avuto un briciolo di rilievi più alti...

Uno spettacolo Pier, impossibile trovarne di meglio conservate!!


Inviato

Per queste monete, visti i rilievi notoriamente bassi, bastava un minimo di circolazione per perdere argentatura e definizione. Questa, con i suoi limiti di coniazione, è uno spettacolo, forse la migliore che abbia visto.


Inviato

Mi unisco a chi mi ha preceduto, si tratta di un superbo esemplare, con una bellissima argentatura e ottimi rilievi per la tipologia monetale.


Inviato

Magnifica moneta!

Il 5/1/2021 alle 19:45, piergi00 dice:

Ciao @renato La risposta e' si ma lo faccio fare , appena riapre il circolo numismatico torinese , al mio amico che restaura le monete per tutti i soci

Ossidazioni direi trascurabilissime e fisiologiche ma, così per conoscere, come potrebbero essere eliminate? Ho un problema per una mia monetina di mistura. Credo con un bagnetto in acido debole così come facevano per la "sbianca" in zecca: lì usavano il "tartaro" delle botti, che però è il sale di un acido debole (ac. tartarico), dunque dovrebbe essere alcalino. Qualcuno lo sa?


Inviato
Il 9/1/2021 alle 08:25, Giov60 dice:

Magnifica moneta!

Ossidazioni direi trascurabilissime e fisiologiche ma, così per conoscere, come potrebbero essere eliminate? Ho un problema per una mia monetina di mistura. Credo con un bagnetto in acido debole così come facevano per la "sbianca" in zecca: lì usavano il "tartaro" delle botti, che però è il sale di un acido debole (ac. tartarico), dunque dovrebbe essere alcalino. Qualcuno lo sa?

Io penso che un cottonfioc e acqua calda sia sufficiente a rimuovere quel minimo di verde che si è formato.

Pero i maestri del Circolo Numismatico di Torino sapranno indicare sicuramente una cura migliore.

Renato


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