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Cambio regole doganali


incuso

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Dal 1 luglio a quanto pare cambiano le regole doganali per gli acquisti extra UE.

 

Nel nostro caso potrebbe portare ad evitare le spese doganali.

 

 

https://www.dday.it/redazione/39948/acquisti-online-extra-ue-dal-primo-luglio-cambia-tutto-cosa-sapere-per-non-pagare-iva-e-dogana

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3 ore fa, incuso dice:

 

Dal 1 luglio a quanto pare cambiano le regole doganali per gli acquisti extra UE.

 

Nel nostro caso potrebbe portare ad evitare le spese doganali.

 

 

 

Solo se il venditore è iscritto in un particolare registro (IOSS), altrimenti aumentano 

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  • ADMIN
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5 ore fa, numa numa dice:

Solo se il venditore è iscritto in un particolare registro (IOSS), altrimenti aumentano 

In che senso? Mi spiego, fino ad adesso erano esenti le spese fino a 22 EUR. Ottimo per acquistucoli su aliexpress ma limite bassino per le monete.

Dopo, se ho ben capito, ci sono due casi:

1. venditore iscritto: solo sopra i 150 pago i vari balzelli

2. venditore non iscritto: resta tutto come prima ma non c'e' piu' la soglia de 22 EUR

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Speriamo bene sarebbe grandioso (soprattuto se la gran parte dei venditore si iscrive al IOSS). Io dovrei fare un acquisto che normalmente mi comporterebbe un aggravio di 90 euro di dazi e sono "in pausa" da un bel po, può darsi che riesca a portarlo a termine :D

Modificato da Erdrückt
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Stamattina ho ricevuto questa mail da un sito inglese (non numismatico) dal quale, peraltro, non ho mai comprato, sono solo iscritto alle newsletter:

We are IOSS registered from the 1st July 2021

What does this mean for our EU based customers?

1. Orders under €150 will be delivered direct to your door

2. There will be no Customs Delays

3. There will be no Customs hold,  VAT or Duty applied 

4. There will be no shipping handling fees

5. All product prices in the shopping cart will show the full price including your local countries VAT rate. We will pay the UK and EU VAT directly to the appropriate authorities.

 

 

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Il 1/7/2021 alle 09:22, incuso dice:

In che senso? Mi spiego, fino ad adesso erano esenti le spese fino a 22 EUR. Ottimo per acquistucoli su aliexpress ma limite bassino per le monete.

Dopo, se ho ben capito, ci sono due casi:

1. venditore iscritto: solo sopra i 150 pago i vari balzelli

2. venditore non iscritto: resta tutto come prima ma non c'e' piu' la soglia de 22 EUR

Scusa Incuso ma in questo caso non ci sarebbe differenza tra iscritto e non iscritto perchè:
- Se iscritto, fino a 150 euro pago solo l'iva, oltre anche i dazi
- Non iscritto resta tutto come prima senza soglia dei 22 euro ovvero fino a 150 euro pago solo l'iva, oltre pago i dazi

E' praticamente la stessa cosa... forse la differenza è che gli iscritti faranno pagare l'iva in anticipo evitando gli oneri di sdoganamento?

 

Modificato da Erdrückt
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14 minuti fa, Erdrückt dice:

in questo caso non ci sarebbe differenza tra iscritto e non iscritto perchè:
- Se iscritto, fino a 150 euro pago solo l'iva, oltre anche i dazi
- Non iscritto resta tutto come prima senza soglia dei 22 euro ovvero fino a 150 euro pago solo l'iva, oltre pago i dazi

Non è così, se il venditore è iscritto non paghi nulla fino a 150 euro

Il 1/7/2021 alle 18:16, petronius arbiter dice:

3. There will be no Customs hold,  VAT or Duty applied 

petronius :)

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Come sempre, sono i dettagli quelli che contano.

Ovviamente non ci regalano niente sotto i famosi 150 euro, demandano al venditore l'onere di recuperare le tasse, per snellire le procedure doganali, onerose (in termini di tempo) per importi piccoli.

Fra l'altro è scritto chiaramente anche nelle condizioni riportate da petronius

All product prices in the shopping cart will show the full price including your local countries VAT rate. We will pay the UK and EU VAT directly to the appropriate authorities.

Anzi, addirittura se compri in UK paghi due volte l'IVA perchè presumo non ci siano ancora i trattati sulle doppie imposizioni...

 

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30 minuti fa, heineken79 dice:

Anzi, addirittura se compri in UK paghi due volte l'IVA

Mah, io ho simulato un ordine dal sito in questione per un totale di 44 sterline (i prezzi dei prodotti non sono aumentati rispetto a prima), nel carrello hanno aggiunto 74 centesimi, la differenza tra l'IVA inglese (20%) e quella italiana (22%), ma a parte quello (e le spese di spedizione) non ho visto nessun altro addebito. Naturalmente mi sono fermato prima di inserire i dati della carta di credito o di paypal, ma a quel punto l'importo non dovrebbe più cambiare.

Questo è il sito da cui ho preso le informazioni, fate una prova anche voi, non è necessario registrarsi, mettete quel che vi pare nel carrello e poi identificatevi come ospite, dando anche un nome di fantasia :D

https://shavingtime.co.uk/

petronius :)

  • Grazie 1
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SE i prezzi di listino non verranno aumentati vi sara’ la convenienza .
riguardo l’ivs e’ possibile che si proceda ad spplicare soli il differenziale ( come evidenziato sopra da Petronius) ma in teoria per paesi extra ue non su dovrebbe applicare in partenza salvo poi applicare l’aliquota del paese di sdoganamento finale  

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57 minuti fa, numa numa dice:

in teoria per paesi extra ue non su dovrebbe applicare in partenza salvo poi applicare l’aliquota del paese di sdoganamento finale

Questo è proprio quello che faceva il sito segnalato prima dell'entrata in vigore delle ultime normative, come da mail del 14 aprile scorso:

"Please note that all our prices for EU customers exclude UK vat and therefore are 20% cheaper. A Local VAT payment may be required before delivery. Customs Duty should not be applied to orders under €150 in total value."

Per ogni articolo (qui un esempio) sono indicati due prezzi, con e senza IVA. Fino al mese scorso il prezzo applicato era quello senza IVA (nell'esempio 12,49 GBP), mentre ora viene compresa anche quella (come era anche prima della Brexit), ma in compenso non ci sono sorprese all'arrivo del pacco.  Ho notato che anche altri siti inglesi, ma non tutti, adottavano lo stesso sistema. Questo limitatamente alla mia esperienza di una decina scarsa di siti, quelli che consulto abitualmente :D

petronius :)

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  • ADMIN
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Vabbe' diciamo che la grossa convenienza è non avere -immagino- fermi doganali con conseguenti ritardi.

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Difficile dare una risposta, io credo che in questo momento possa esserci un accanimento particolare nei confronti di tutto quello che arriva dall'Inghilterra :8): e magari ne beneficiano gli acquirenti da altri paesi, perché non credo che riescano comunque a controllare tutto. L'auspicio è che una volta che la Brexit sia stata digerita si torni a come era prima, cioè a controlli a campione, per non incappare nei quali bisogna, essenzialmente, avere :moon: :lol:

O magari assumeranno qualche migliaio di impiegati in più e riusciranno a controllare tutto :rolleyes:

petronius oo)

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19 ore fa, petronius arbiter dice:

Difficile dare una risposta, io credo che in questo momento possa esserci un accanimento particolare nei confronti di tutto quello che arriva dall'Inghilterra :8): e magari ne beneficiano gli acquirenti da altri paesi, perché non credo che riescano comunque a controllare tutto. L'auspicio è che una volta che la Brexit sia stata digerita si torni a come era prima, cioè a controlli a campione, per non incappare nei quali bisogna, essenzialmente, avere :moon: :lol:

O magari assumeranno qualche migliaio di impiegati in più e riusciranno a controllare tutto :rolleyes:

petronius oo)

Sull'ultima frase ho molti dubbi. Anzi, al solito secondo me d'estate la stragrande maggioranza degli addetti se ne va in ferie senza essere sostituito. Da qui le lungaggini nello sdoganamento. Nelle diverse telefonate di reclamo per la mia raccomandata dalla GB gli operatori al telefono mi hanno detto che hanno un ordine tassativo di fermare tutto ciò che viene da lì. Credo che la Brexit colpisca ancora ed anzi sempre di più. 

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  • 4 settimane dopo...

Risiedo in Olanda. Ieri ho ricevuto un mio ordine effettuato presso l'UFN del Vaticano e mi e' stata imposta una tassa doganale del 21% sul mio ordine + 4 euro di spese di commissioni!!!

Modificato da drupino
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13 minuti fa, drupino dice:

Risiedo in Olanda. Ieri ho ricevuto un mio ordine effettuato presso l'UFN del Vaticano e mi e' stata imposta una tassa doganale del 21% sul mio ordine + 4 euro di spese di commissioni!!!

Il Vaticano ha adottato l'euro ma non è nella Unione Europea. L'Olanda lo ha considerato non UE.

 

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20 minuti fa, fagiolino dice:

Il Vaticano ha adottato l'euro ma non è nella Unione Europea. L'Olanda lo ha considerato non UE.

 

Ritrovarsi a pagare 22.38 euro per un ordine di 87.50 euro e' una vera mazzata! Mi chiedo, dal Vaticano non possono fare 10 metri e spedirli dall'Italia? In Italia non avete lo stesso problema ora? 

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14 minuti fa, drupino dice:

Mi chiedo, dal Vaticano non possono fare 10 metri e spedirli dall'Italia?

Con tutte le spedizioni che hanno questo metodo creerebbe un bel casino, anche se dubito che sarebbero così gentili da farlo pur con pochi ordini. Il Vaticano non è UE, quindi non si scappa.

Modificato da ART
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Sul sito del Vaticano, nella sezione dedicata ai prodotti numismatici, si  legge chiaramente "All prices are mentioned tax included", ora vorrei capire perche' devo pagare le tasse doganali?

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14 ore fa, ART dice:

Con tutte le spedizioni che hanno questo metodo creerebbe un bel casino, anche se dubito che sarebbero così gentili da farlo pur con pochi ordini. Il Vaticano non è UE, quindi non si scappa.

Non e’ questione di gentilezza purtroppo ma di regole

il Varicano no. Puo’ spedire i suoi prodotti cosi..deve prima sdoganarli il che implica dei dazi

Modificato da numa numa
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13 ore fa, drupino dice:

In Italia non avete lo stesso problema ora?

In Italia abbiamo il Concordato, un accordo internazionale, unico e particolare, che regola i rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede. Altrimenti, non solo per le monete spedite, ma anche per quelle ritirate direttamente, dovremmo pagare la dogana una volta rientrati in Italia, ovvero non appena varcato il cancello presidiato dalle guardie svizzere.

Per il resto del mondo valgono le regole internazionali.

petronius :)

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2 ore fa, petronius arbiter dice:

In Italia abbiamo il Concordato, un accordo internazionale, unico e particolare, che regola i rapporti tra lo Stato italiano e la Santa Sede. Altrimenti, non solo per le monete spedite, ma anche per quelle ritirate direttamente, dovremmo pagare la dogana una volta rientrati in Italia, ovvero non appena varcato il cancello presidiato dalle guardie svizzere.

Per il resto del mondo valgono le regole internazionali.

petronius :)

Giustissimo ma non credo che anche volendo il Vaticano possa spedire dalle poste italiane ( che sono diventate comunque carissime) ?

Modificato da numa numa
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Se l’UFN del Vaticano spedisse per raccomandata anziché per assicurata,evitando così di mettere il valore del contenuto , a quel punto il mio ordine potrebbe passare per una corrispondenza, una lettera insomma, e non incorrere in alcun dazio doganale?

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5 ore fa, drupino dice:

Se l’UFN del Vaticano spedisse per raccomandata anziché per assicurata,evitando così di mettere il valore del contenuto , a quel punto il mio ordine potrebbe passare per una corrispondenza, una lettera insomma, e non incorrere in alcun dazio doganale?

Non sono sicuro che, essendo la raccomandata diretta all'estero, possano evitare di dichiararne il valore, ma se così fosse potrebbe venire a configurarsi un'elusione (se non una vera e propria evasione) fiscale. E il Vaticano, che, non dimentichiamolo mai è uno stato sovrano, non un commerciante privato, queste cose non le fa (almeno per quanto riguarda sciocchezze come le monete da collezione, perché quanto al resto :rofl:). 

petronius oo)

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