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IGNORED

Un Caligola eccezionale ritoccato al laser?


cliff

Risposte migliori

Recentemente ha fatto un pò scalpore il bel sesterzio di Caligola presente nell'asta Jesus Vico del 20 luglio.

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4876&lot=487

Inizialmente scelta come moneta copertina per l'asta e messa anche sulla copertina del cartaceo la moneta era descritta a catalogo con toni entusiastici:

"Espectacular acuñación, retrato y centraje. Pátina verde. EBC. Espectacular sestercio de Calígula" (Spettacolare ritratto, coniatura e centratura, patina verde, SPL. Sesterzio spettacolare di Caligola)

salvo poi venir fuori qualche giorno prima dell'asta tramite la ricerca di qualche appassionato collezionista che la moneta fosse in realtà un ex Nomos del 2017, quando era stata venduta in asta in versione non carrozzata (in realtà era passata già altre tre volte da Nomos/Obolos anche in precedenza a partire dal 2014 a prezzi di partenza più alti senza risultare mai effettivamente venduta, benché in qualche caso aveva apparenti offerte alla base):

https://www.sixbid.com/en/nomos-ag/4090/roman-imperial-and-provincial-coins/3357471/gaius-caligula-37-41-sestertius-orichalcum?term=caligula&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false

L'impietoso confronto del pre/post restauro della moneta ha quindi svelato più di un altarino ed intervento di quella che è stata tecnicamente un'ottima pulizia/restauro ma che è andata un pò oltre spingendosi nel tooling della corona d'alloro e nel probabile filling dei campi al rovescio e forse del collo di Caligola.

FB_IMG_1627974517139.jpg

Di fronte alle immagini affiancate e all'indignazione di più di un collezionista d'oltreoceano che ha segnalato la cosa alla casa d'aste questa, correttamente e a fronte di un catalogo che non accennava a ritocchi e ad offerte che erano già registrate sul suo sito per la moneta prima dell'asta (già arrivata a 7500 euro), probabilmente ignara dei ritocchi o per i quali aveva forse avuto qualche dubbio ma ritenuto di non farne menzione, ha infine deciso di ritirarla dall'asta anche per prevenire forse possibili problemi di restituzione con l'acquirente nel caso la storia dei ritocchi fosse arrivata alle sue orecchie. Per cui casa d'aste corretta e coraggiosa (ritirare la moneta copertina dell'asta non credo sia facile per nessuno) che a questo punto dobbiamo presupporre all'oscuro di tutto e che davvero forse non si è accorta di nulla neanche con la moneta in mano.

Tornando quindi alla moneta questa è effettivamente abbastanza ingannevole e davvero restaurata con notevole perizia. Tralasciando la fotografia che ne altera un pò i colori e i riflessi ho potuto osservare anche un video della moneta in mano e devo dire che appare assolutamente naturale come resa e superfici, un pò di malachite lasciata nei punti giusti, il tooling della corona d'alloro davvero quasi perfetto e sicuro con un'ottima resa delle foglie.

A tal proposito ho quindi aperto questa discussione perché in altri forum esperti francesi di restauro affermano che questo tipo di tooling della corona, con questo livello di dettaglio, finezza e sicurezza dei tratti, differenza infinitesimale dei livelli di profondità è ottenibile solo con tecniche di restauro laser con guida automatica che va a riprodurre fedelmente un dettaglio partendo da un originale o da una foto/modello 3D di un originale usato come guida per il laser. C'è chi ha scritto di sapere anche chi ha iniziato ad usare queste tecniche di restauro e che queste vengono applicate per i costi dei macchinari e della procedura solo su manufatti di valore elevato.

Volevo sapere che cosa ne pensate e ne pensano i vari esperti, se vi sembra una cosa possibile/plausibile con questo tipo di risultato perché le conseguenze sono facilmente immaginabili una volta che queste tecniche dovessero diffondersi e diventare più accessibili (e raramente si ha poi la fortuna di avere una foto della moneta pre-restauro come in questo caso..)

 

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7 minuti fa, cliff dice:

Recentemente ha fatto un pò scalpore il bel sesterzio di Caligola presente nell'asta Jesus Vico del 20 luglio.

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4876&lot=487

Inizialmente scelta come moneta copertina per l'asta e messa anche sulla copertina del cartaceo la moneta era descritta a catalogo con toni entusiastici:

"Espectacular acuñación, retrato y centraje. Pátina verde. EBC. Espectacular sestercio de Calígula" (Spettacolare ritratto, coniatura e centratura, patina verde, SPL. Sesterzio spettacolare di Caligola)

salvo poi venir fuori qualche giorno prima dell'asta tramite la ricerca di qualche appassionato collezionista che la moneta fosse in realtà un ex Nomos del 2017, quando era stata venduta in asta in versione non carrozzata (in realtà era passata già altre tre volte da Nomos/Obolos anche in precedenza a partire dal 2014 a prezzi di partenza più alti senza risultare mai effettivamente venduta probabilmente benché in qualche caso aveva apparenti offerte alla base):

https://www.sixbid.com/en/nomos-ag/4090/roman-imperial-and-provincial-coins/3357471/gaius-caligula-37-41-sestertius-orichalcum?term=caligula&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false

L'impietoso confronto del pre/post restauro della moneta ha quindi svelato più di un altarino ed intervento di quella che è stata tecnicamente un'ottima pulizia/restauro ma che è andata un pò oltre spingendosi nel tooling della corona d'alloro e nel probabile filling dei campi al rovescio e forse del collo di Caligola.

FB_IMG_1627974517139.jpg

Di fronte alle immagini affiancate e all'indignazione di più di un collezionista d'oltreoceano che ha segnalato la cosa alla casa d'aste questa, correttamente e a fronte di un catalogo entusiastico che non accennava a ritocchi e ad offerte che erano già registrate sul suo sito per la moneta prima dell'asta (già arrivata a 7500), probabilmente ignara dei ritocchi o per i quali aveva forse avuto qualche dubbio ma ritenendo di non farne menzione ed anzi di scegliere la moneta come moneta copertina dell'asta, ha infine ritenuto di ritirarla dall'asta anche per prevenire credo successivi problemi di restituzione con l'acquirente nel caso la storia dei ritocchi fosse giunta alle sue orecchie. Per cui casa d'aste corretta e coraggiosa (ritirare la moneta copertina dell'asta non credo sia facile per nessuno) che a questo punto dobbiamo presupporre all'oscuro di tutto e che davvero forse non si è accorta di nulla neanche con la moneta in mano.

Tornando quindi alla moneta questa è effettivamente abbastanza ingannevole e davvero restaurata con perizia notevole. Tralasciando la fotografia che ne altera un pò i colori e i riflessi ho potuto osservare anche un video della moneta in mano e devo dire che appare assolutamente naturale come resa e superfici, un pò di malachite lasciata nei punti giusti, il tooling della corona d'alloro davvero quasi perfetto e sicuro con un'ottima resa delle foglie.

A tal proposito ho quindi aperto questa discussione perché in altri forum esperti francesi di restauro affermano che questo tipo di tooling della corona, con questo livello di dettaglio, finezza e sicurezza dei tratti, differenza infinitesimale dei livelli di profondità è ottenibile solo con tecniche di restauro laser con guida automatica che va a riprodurre fedelmente un dettaglio partendo da un originale o da una foto/modello 3D di un originale usato come guida per il laser. C'è chi ha scritto di sapere anche chi ha iniziato ad usare queste tecniche di restauro e che queste vengono applicate per i costi dei macchinari e della procedura solo su manufatti di valore elevato.

Volevo sapere che cosa ne pensate e ne pensano i vari esperti, se vi sembra una cosa possibile/plausibile con questo tipo di risultato perché le conseguenze sono facilmente immaginabili una volta che queste tecniche dovessero diffondersi e diventare più accessibili (e raramente si ha poi la fortuna di avere una foto della moneta pre-restauro come in questo caso..)

 

Ciao,complimenti,tutto molto istruttivo. Il mio pensiero(e sottolineo mio): una tragedia per la numismatica! Alla prossima                   Antonio

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Commento ? Non se puo' piu' con le monete romane ritoccate , o chiamatele come volete , per far felici i collezionisti estetisti ; meglio , come in questo caso , quando risultano invendute .

Piu' comprensibile quando queste monete rimangono nei Musei .

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38 minuti fa, cliff dice:

Tornando quindi alla moneta questa è effettivamente abbastanza ingannevole e davvero restaurata con notevole perizia. Tralasciando la fotografia che ne altera un pò i colori e i riflessi ho potuto osservare anche un video della moneta in mano e devo dire che appare assolutamente naturale come resa e superfici, un pò di malachite lasciata nei punti giusti, il tooling della corona d'alloro davvero quasi perfetto e sicuro con un'ottima resa delle foglie.

Quello che hai scritto è terrificante.

39 minuti fa, cliff dice:

A tal proposito ho quindi aperto questa discussione perché in altri forum esperti francesi di restauro affermano che questo tipo di tooling della corona, con questo livello di dettaglio, finezza e sicurezza dei tratti, differenza infinitesimale dei livelli di profondità è ottenibile solo con tecniche di restauro laser con guida automatica che va a riprodurre fedelmente un dettaglio partendo da un originale o da una foto/modello 3D di un originale usato come guida per il laser. C'è chi ha scritto di sapere anche chi ha iniziato ad usare queste tecniche di restauro e che queste vengono applicate per i costi dei macchinari e della procedura solo su manufatti di valore elevato.

Questo vuol dire che da ora in poi ci saranno quasi copie monete bellissime a caro prezzo praticamente indistinguibili da quelle vere.  E tenendo conto della discesa dei prezzi di laser e scanner 3D prevedo che presto ci saranno copie perfette complete di monete anche di medio valore.

Ad oggi, uno scanner 3D da 2700€ arriva ad una risoluzione di 0,05mm...  ?

 

39 minuti fa, cliff dice:

Volevo sapere che cosa ne pensate e ne pensano i vari esperti, se vi sembra una cosa possibile/plausibile con questo tipo di risultato perché le conseguenze sono facilmente immaginabili una volta che queste tecniche dovessero diffondersi e diventare più accessibili (e raramente si ha poi la fortuna di avere una foto della moneta pre-restauro come in questo caso..)

Pur non essendo un esperto prevedo quello scritto sopra....

Una tragedia, e non solo per le monete romane.

Ave!

Quintus

 

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2 ore fa, cliff dice:

Recentemente ha fatto un pò scalpore il bel sesterzio di Caligola presente nell'asta Jesus Vico del 20 luglio.

https://www.numisbids.com/n.php?p=lot&sid=4876&lot=487

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"Espectacular acuñación, retrato y centraje. Pátina verde. EBC. Espectacular sestercio de Calígula" (Spettacolare ritratto, coniatura e centratura, patina verde, SPL. Sesterzio spettacolare di Caligola)

salvo poi venir fuori qualche giorno prima dell'asta tramite la ricerca di qualche appassionato collezionista che la moneta fosse in realtà un ex Nomos del 2017, quando era stata venduta in asta in versione non carrozzata (in realtà era passata già altre tre volte da Nomos/Obolos anche in precedenza a partire dal 2014 a prezzi di partenza più alti senza risultare mai effettivamente venduta, benché in qualche caso aveva apparenti offerte alla base):

https://www.sixbid.com/en/nomos-ag/4090/roman-imperial-and-provincial-coins/3357471/gaius-caligula-37-41-sestertius-orichalcum?term=caligula&orderCol=lot_number&orderDirection=asc&priceFrom&displayMode=large&auctionSessions=&sidebarIsSticky=false

L'impietoso confronto del pre/post restauro della moneta ha quindi svelato più di un altarino ed intervento di quella che è stata tecnicamente un'ottima pulizia/restauro ma che è andata un pò oltre spingendosi nel tooling della corona d'alloro e nel probabile filling dei campi al rovescio e forse del collo di Caligola.

FB_IMG_1627974517139.jpg

Di fronte alle immagini affiancate e all'indignazione di più di un collezionista d'oltreoceano che ha segnalato la cosa alla casa d'aste questa, correttamente e a fronte di un catalogo che non accennava a ritocchi e ad offerte che erano già registrate sul suo sito per la moneta prima dell'asta (già arrivata a 7500 euro), probabilmente ignara dei ritocchi o per i quali aveva forse avuto qualche dubbio ma ritenuto di non farne menzione, ha infine deciso di ritirarla dall'asta anche per prevenire forse possibili problemi di restituzione con l'acquirente nel caso la storia dei ritocchi fosse arrivata alle sue orecchie. Per cui casa d'aste corretta e coraggiosa (ritirare la moneta copertina dell'asta non credo sia facile per nessuno) che a questo punto dobbiamo presupporre all'oscuro di tutto e che davvero forse non si è accorta di nulla neanche con la moneta in mano.

Tornando quindi alla moneta questa è effettivamente abbastanza ingannevole e davvero restaurata con notevole perizia. Tralasciando la fotografia che ne altera un pò i colori e i riflessi ho potuto osservare anche un video della moneta in mano e devo dire che appare assolutamente naturale come resa e superfici, un pò di malachite lasciata nei punti giusti, il tooling della corona d'alloro davvero quasi perfetto e sicuro con un'ottima resa delle foglie.

A tal proposito ho quindi aperto questa discussione perché in altri forum esperti francesi di restauro affermano che questo tipo di tooling della corona, con questo livello di dettaglio, finezza e sicurezza dei tratti, differenza infinitesimale dei livelli di profondità è ottenibile solo con tecniche di restauro laser con guida automatica che va a riprodurre fedelmente un dettaglio partendo da un originale o da una foto/modello 3D di un originale usato come guida per il laser. C'è chi ha scritto di sapere anche chi ha iniziato ad usare queste tecniche di restauro e che queste vengono applicate per i costi dei macchinari e della procedura solo su manufatti di valore elevato.

Volevo sapere che cosa ne pensate e ne pensano i vari esperti, se vi sembra una cosa possibile/plausibile con questo tipo di risultato perché le conseguenze sono facilmente immaginabili una volta che queste tecniche dovessero diffondersi e diventare più accessibili (e raramente si ha poi la fortuna di avere una foto della moneta pre-restauro come in questo caso..)

 

Io non le vedo tutte queste soverchie  difficoltà , per un bravo incisore  , a rifare la corona d’alloro manualmente….o a sistemare i campi solo rovescio e solo dritto…. Sul collo  è stata ridotta una placca di cuprite , non credo sia filling, ma anche quello lo fanno a mano con ottimi risultati. 
Il laser e la laser deposizione fanno miracoli soprattutto sui metalli nobili. 

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Sembra strano che non sapessero la provenienza, comunque almeno non era dichiarata untouched.

Tra pulizia e aiutini il lavoro non ha prodotto una moneta di fantasia, anzi.

Il collezionismo è bello perché vario, poi , talvolta c'è la volpe che guarda l'uva...basta non esagerare.

Si comprano medaglioni "falsi" che diventano buoni, per carità, poi li rivendi pulendoli e dandogli una patina farlocca e parecchi ad esultare ora il problema sarebbero le monete aiutate...

 

 

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Credo che questo lavoro non sia difficile da eseguire manualmente da un bravo artigiano, non penso sia stata ritoccata al laser ma al bulino.. su un pezzo come questo il lavoro ovviamente viene eseguito con le massime accortezze, il gioco ne vale la candela..

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2 ore fa, Tinia Numismatica dice:

Io non le vedo tutte queste soverchie  difficoltà , per un bravo incisore  , a rifare la corona d’alloro manualmente…. 

Son d'accordo che per il filling e i campi non serve il laser per avere questi risultati, per quanto anche lì han fatto un ottimo lavoro sulle superfici e sulla patina poi amalgamata in modo da non distinguere la lavorazione e il riempimento. Sul tooling sulla corona d'alloro (e sull'orecchio, anche lui riscolpito) invece non avevo mai visto questo livello di precisione e sicurezza nelle linee, non sembra effettivamente un lavoro a mano libera per quanto dotata. Hanno dovuto poi anche abbassare tutti i capelli della ciocca a sinistra dell'orecchio poi ovviamente, dato che hanno abbassato la sommità per ricavare le foglie d'alloro.

Voglio anch'io in realtà sperare che sia un lavoro manuale di un artista molto dotato (davvero eccezionale in questa realizzazione devo dire, un livello mai visto).

In Francia invece scrivono che avrebbero le prove che in questo caso si tratterebbe però di un lavoro fatto al laser, ho chiesto ulteriori ragguagli ed in caso ci siano elementi interessanti li riporterò anche qui.

 

1 ora fa, luigi78 dice:

Sembra strano che non sapessero la provenienza, comunque almeno non era dichiarata untouched.

Tra pulizia e aiutini il lavoro non ha prodotto una moneta di fantasia, anzi.

Il collezionismo è bello perché vario, poi , talvolta c'è la volpe che guarda l'uva...basta non esagerare.

Si comprano medaglioni "falsi" che diventano buoni, per carità, poi li rivendi pulendoli e dandogli una patina farlocca e parecchi ad esultare ora il problema sarebbero le monete aiutate...

Bè insomma dargli qui delle giustificazioni perchè non avevano scritto espressamente che era untouched...mi pare un po' un ragionamento limite, molto italiano come approccio...Di questo passo allora si potranno vendere anche le monete false, basta non scriverci espressamente che sono autentiche...giusto?

La realizzazione tecnicamente è impressionate e ben riuscita a livello estetico, su questo sono d'accordo e l'ho scritto anche sopra.

Sul caso del medaglione "falso" e poi buono da te citato non ricordo molti festeggiamenti qui (forse avrà esultato la casa d'aste, o il conferente...) ma per me rimane una pagina di numismatica abbastanza triste per non dire altro...

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Supporter

Cliff , attenzione, l'italianità è una cosa seria, le case D'Aste ,ma è un discorso generale, dovrebbero sempre dichiarare il precedente passaggio della moneta , nel nostro caso ritengo difficile che gli spagnoli non ne sapessero niente , poi sui miglioramenti, ripeto , la moneta non è stata reinventata e  i "lavoretti" sembrano ben eseguiti , che abbiano usato il laser attendo filmati e spiegazioni, temo aspetterò molto.

Magari come diceva quel tale si potrebbe pensare male sul perché talune case d'asta "dimenticano" i passaggi precedenti ma oggi le monete vengono rintracciate in poco tempo .

Sull' untouched , non sarebbe la prima volta che dei buontemponi ci provano , anche in aste importanti.

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DE GREGE EPICURI

Fantasticando un po', penso che in futuro potrebbero esserci due tipi di collezionismo, nettamente distinti fra loro; e anche due tipi di aste, due sezioni separate per le valutazioni ed i prezzi, e magari anche due sezioni nei musei:

- il settore delle monete soltanto pulite (e magari, al suo interno, il sotto-settore delle monete non pulite o poco pulite...)

-quello delle monete aggiustate, tooled, ripassate, bulinate, perfezionate, ecc. ecc. Che potrebbe anche sconfinare per gradi nelle monete integralmente rifatte e magari nelle monete-copia. Tanto, la differenza diventa quasi impercettibile...

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5 minuti fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

Fantasticando un po', penso che in futuro potrebbero esserci due tipi di collezionismo, nettamente distinti fra loro; e anche due tipi di aste, due sezioni separate per le valutazioni ed i prezzi, e magari anche due sezioni nei musei:

- il settore delle monete soltanto pulite (e magari, al suo interno, il sotto-settore delle monete non pulite o poco pulite...)

-quello delle monete aggiustate, tooled, ripassate, bulinate, perfezionate, ecc. ecc. Che potrebbe anche sconfinare per gradi nelle monete integralmente rifatte e magari nelle monete-copia. Tanto, la differenza diventa quasi impercettibile...

Ciao,sempre fantasticando,spero che il secondo settore per il bene della numismatica e della storia non veda mai la luce......Ma a quanto pare.....?

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Che sia laser o abile lavoro a bulino (ho questo sospetto) pare comunque ben fatto, per ciò che si può giudicare. Poi, se il pezzo sia eticamente (o soggettivamente) collezionabile o meno la risposta è libera. Io, sapendo il prima ed il dopo non lo metterei. Però, se l'intervento fosse dichiarato ed il prezzo conseguente (quindi non troppo elevato) non mi stupirei se qualcuno lo ritenesse degno di entrare nella sua raccolta. È l'eterno dilemma sul restauro o meno, su quanto restauro sarebbe accettabile o no e ne abbiamo discusso mille volte. Non mi ripeto pertanto. Non scandalizziamoci però troppo. In fondo, se avvengono queste cose, la "colpa" è proprio dei collezionisti, che cercano solo questa tipologia di monete. Non necessariamente rifatte, diciamolo per onestà, ma lisciate, amalgamate e tirate a lucido di sicuro. Chi vende, pertanto, non fa altro che "legare l'asino dove vuole il padrone". Le monete con qualche incrostazione, salto di patina, per non dire corrosione, anche minima, ma anche solo con superficie rugosa o non uniforme, nonostante costino relativamente poco, non le vuole quasi nessuno. Mi sbaglio? 

Modificato da aemilianus253
Errore digitazione
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1 ora fa, gpittini dice:

DE GREGE EPICURI

Fantasticando un po', penso che in futuro potrebbero esserci due tipi di collezionismo, nettamente distinti fra loro; e anche due tipi di aste, due sezioni separate per le valutazioni ed i prezzi, e magari anche due sezioni nei musei:

- il settore delle monete soltanto pulite (e magari, al suo interno, il sotto-settore delle monete non pulite o poco pulite...)

-quello delle monete aggiustate, tooled, ripassate, bulinate, perfezionate, ecc. ecc. Che potrebbe anche sconfinare per gradi nelle monete integralmente rifatte e magari nelle monete-copia. Tanto, la differenza diventa quasi impercettibile...

Mi tengo i miei 4 catorci allora, ben volentieri.. almeno so che non hanno subito ritocchi..

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il "lavoro" oltre a creare pare aver anche distrutto alcuni particolari.. uno su tutti faccio notare il bordo perlinato a ore 7 al dritto all'altezza delle prime due CC

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Molto interessante. Credo sappiamo ancora poco sulle attuali tecniche di ‘falsificazione e restauro’. Usiamo ancora termini quali ‘bulinare’ che sono assolutamente incongrui per un’operazione come questa che non si è certamente avvalsa di bulino o altro modo tradizionale di lisciare i fondi che risultano omogenei e quasi lucidi. In una moneta come questa mi preoccuperei anche e soprattutto del cancro del bronzo: vi è una bolla fortemente sospetta al R/ sotto ER di SERVATOS, poi completamente scomparsa (non so per quanto durerà l’opera di maquillage).

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4 ore fa, Aristarco dice:

io una moneta così "bella" non la comprerei mai. Ok che il metallo è originale ma non voglio una moneta ritoccata con diavolerie moderne 

Si ma mica te lo dicono di solito quello che han fatto sulle monete in vendita, in questo caso invece con la foto del pre-restauro diventa facile ora dire non la compro.

Io invece ammetto tranquillamente che la moneta mi piaceva esteticamente, e l'avrei forse anche battuta se non veniva fuori la foto del pre-restauro che evidenziava il tooling. Mi ero appunto fatto mandare un video della casa d'aste perchè la moneta mi interessava. Mi sembrava una moneta certamente pulita, forse anche un pelo troppo nelle superfici ma pulita bene, e mi piaceva lo stile del ritratto.

Ora invece non la comprerei perchè pur continuando a piacermi esteticamente non riuscirei a tenerla in collezione sapendo che parte del ritratto è frutto di tooling moderno e quindi non originale dell'incisisore romano del primo secolo d.C.

Non riuscirei a guardarla senza pensarlo e l'occhio mi cadrebbe continuamente sulla corona e l'orecchio rifatto... per cui anche no :unknw:

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5 ore fa, Giov60 dice:

Molto interessante. Credo sappiamo ancora poco sulle attuali tecniche di ‘falsificazione e restauro’. Usiamo ancora termini quali ‘bulinare’ che sono assolutamente incongrui per un’operazione come questa che non si è certamente avvalsa di bulino o altro modo tradizionale di lisciare i fondi che risultano omogenei e quasi lucidi. In una moneta come questa mi preoccuperei anche e soprattutto del cancro del bronzo: vi è una bolla fortemente sospetta al R/ sotto ER di SERVATOS, poi completamente scomparsa (non so per quanto durerà l’opera di maquillage).

Usiamo il termine “ bulinare” perché è di larga diffusione e perché più o meno rappresenta quello che viene fatto…. 
i fondi si lisciano benissimo col bulino, vi sono fior di restauratoti capaci di farlo, uno si pubblicizzava, in modo un po’ inopportuno, anche su FB postando le foto del Prima e dopo di alcuni suoi lavori eseguiti per conto di una delle più prestigiose aste europee ….. niente vieta che per comodità si possano usare anche , se disponibili, altre tecnologie di lavorazione…. Ma il bulino o il cesello sono ancora quotatissimi. 

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16 ore fa, Poemenius dice:

il "lavoro" oltre a creare pare aver anche distrutto alcuni particolari.. uno su tutti faccio notare il bordo perlinato a ore 7 al dritto all'altezza delle prime due CC

Credo ci siano ancora, mal visibili perché di colore troppo uniforme, mentre prima erano di colori contrastanti tra fondo e parte alta 

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