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IGNORED

Denario di Antonino Pio


Pxacaesar

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Ciao,sto terminando la classificazione  tecnica e storica dei miei denari(ne mancano solo altri tre?) ed oggi tocca ad Antonino Pio, con al rovescio raffigurante il dio Apollo. Il RIC dovrebbe essere il 63b,come da documento d'acquisto e come risultante dai molti esemplari che ho osservato(che hanno tutti RIC 63b) anche se sulla testa di Antonino Pio la corona di alloro (come nel mio) non è sempre presente. Grazie a quelli che interverranno a cui,come sempre, chiedo anche un parere sull'autenticita. A tal proposito permettetemi di fare una considerazione: come mai molti di voi siete così restii ad esprimere un parere? So bene che è difficile farlo da una foto(a volte fatta anche male?) ma come mi piace sempre specificare è solo un parere che cerco e non una perizia! La moneta l'ho acquistata mesi fa  percui non potrei  nemmeno restituirla?..... Grazie a tutti                                                                                                               P.S In particolare gradirei l'opinione di Sirlad sempre che tu ne abbia voglia                                                                                                                           MM 19   G 3,51

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2 ore fa, Pxacaesar dice:

Ciao,sto terminando la classificazione  tecnica e storica dei miei denari(ne mancano solo altri tre?) ed oggi tocca ad Antonino Pio, con al rovescio raffigurante il dio Apollo. Il RIC dovrebbe essere il 63b,come da documento d'acquisto e come risultante dai molti esemplari che ho osservato(che hanno tutti RIC 63b) anche se sulla testa di Antonino Pio la corona di alloro (come nel mio) non è sempre presente. Grazie a quelli che interverranno a cui,come sempre, chiedo anche un parere sull'autenticita. A tal proposito permettetemi di fare una considerazione: come mai molti di voi siete così restii ad esprimere un parere? So bene che è difficile farlo da una foto(a volte fatta anche male?) ma come mi piace sempre specificare è solo un parere che cerco e non una perizia! La moneta l'ho acquistata mesi fa  percui non potrei  nemmeno restituirla?..... Grazie a tutti                                                                                                               P.S In particolare gradirei l'opinione di Sirlad sempre che tu ne abbia voglia                                                                                                                           MM 19   G 3,51

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Bella moneta, sicuramente autentica.

Ma la tua è la prima, no? Non ho capito perché dici che non è presente la corona d'alloro...

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17 minuti fa, Gallienus dice:

Bella moneta, sicuramente autentica.

Ma la tua è la prima, no? Non ho capito perché dici che non è presente la corona d'alloro...

Ciao,grazie per l'intervento è la prima con corona d'alloro. Il mio dubbio è che altri denari che ho visto della stessa tipologia sono senza corona ma vengono tutti classificati col RIC 63b. (Vedi foto) Alla prossima   ANTONIO 

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6 minuti fa, Pxacaesar dice:

Ciao,grazie per l'intervento è la prima con corona d'alloro. Il mio dubbio è che altri denari che ho visto della stessa tipologia sono senza corona ma vengono tutti classificati col RIC 63b. (Vedi foto) Alla prossima   ANTONIO 

OK, da come avevi scritto pareva che anche la tua fosse senza corona.

RIC 63b prevede il D/ di tipologia A (testa nuda a destra) o C (testa laureata a destra).

Quindi per essere esatti la tua è una RIC 63b con D/ di tip. (c).

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15 minuti fa, Gallienus dice:

OK, da come avevi scritto pareva che anche la tua fosse senza corona.

RIC 63b prevede il D/ di tipologia A (testa nuda a destra) o C (testa laureata a destra).

Quindi per essere esatti la tua è una RIC 63b con D/ di tip. (c).

Grazie per il tuo preciso intervento,provvederò ad annotarlo sulla scheda tecnica. Alla prossima 

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3 minuti fa, Pxacaesar dice:

Grazie per il tuo preciso intervento,provvederò ad annotarlo sulla scheda tecnica. Alla prossima 

Io ti suggerisco di acquistare i volumi del RIC in cartaceo, sono testi magnifici indispensabili in una biblioteca numismatica.

Costano un po', ma ne vale la pena... potresti partire da quelli che riguardano maggiormente il tuo periodo d'elezione, come i volumi 3 e 4.

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3 minuti fa, Gallienus dice:

Io ti suggerisco di acquistare i volumi del RIC in cartaceo, sono testi magnifici indispensabili in una biblioteca numismatica.

Costano un po', ma ne vale la pena... potresti partire da quelli che riguardano maggiormente il tuo periodo d'elezione, come i volumi 3 e 4.

Ciao,ci stavo pensando gia da un po' e penso proprio che lo farò il prossimo mese. Alla prossima 

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DE GREGE EPICURI

Bella moneta, sicuramente autentica; al D si vedono molti segni radiali di coniazione. Il conio di martello dando il colpo deve aver "ballato" leggermente, perchè come puoi vedere la legenda APOLLINI AUGUSTO non è chiarissima, è come se fosse un po' sdoppiata.

  • Grazie 1
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1 ora fa, Gallienus dice:

Io ti suggerisco di acquistare i volumi del RIC in cartaceo, sono testi magnifici indispensabili in una biblioteca numismatica.

Costano un po', ma ne vale la pena... potresti partire da quelli che riguardano maggiormente il tuo periodo d'elezione, come i volumi 3 e 4.

Anche io amo la carta, in particolare per libri d'epoca.

ma farei una considerazione: a cosa serve spendere centinaia di euro per libri che si possono avere praticamente gratis in formato elettronico? si perde un pò di poesia, ma di contro si ha una incredibilmente superiore facilità di consultazione (ricerca).

Prima o poi dovremo abituarci.

Il Circolo numismatico di cui faccio parte ha accumulato nei decenni passati una ricca biblioteca di cui siamo sempre andati fieri. Ma da un decennio quasi tutte le consultazioni numismatiche le faccio su internet dove c'è tutto e a costo 0. Certo il rimpianto dei bei tempi andati rimane, ma il denaro preferisco spenderlo in una bella moneta!

 

  • Grazie 1
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5 minuti fa, lucerio dice:

Anche io amo la carta, in particolare per libri d'epoca.

ma farei una considerazione: a cosa serve spendere centinaia di euro per libri che si possono avere praticamente gratis in formato elettronico? si perde un pò di poesia, ma di contro si ha una incredibilmente superiore facilità di consultazione (ricerca).

Prima o poi dovremo abituarci.

Il Circolo numismatico di cui faccio parte ha accumulato nei decenni passati una ricca biblioteca di cui siamo sempre andati fieri. Ma da un decennio quasi tutte le consultazioni numismatiche le faccio su internet dove c'è tutto e a costo 0. Certo il rimpianto dei bei tempi andati rimane, ma il denaro preferisco spenderlo in una bella moneta!

 

Potremmo dirlo anche delle monete, a che serve possederle quando si possono guardare le fotografie che si vedono pure meglio?

Il RIC non è un libro qualsiasi per un collezionista di romane imperiali, è IL libro, quindi a mio parere possedere l'originale cartaceo è assolutamente fondamentale.

Personalmente non amo leggere nulla in digitale: avevo comprato il kindle anni fa ma alla fine l'ho regalato alla mia compagna perché lo trovavo semplicemente brutto. Leggo in digitale PER DOVERE - quando mi capita di dover lavorare su articoli o su testi online - ma per piacere non lo farei mai. Possiedo il RIC in digitale che porto con me quando non sono a casa, ma quando mi trovo a casa e mi serve il RIC non mi passerebbe mai nemmeno per l'anticamera del cervello di usare la copia digitale quando ho il cartaceo a disposizione.

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Ciao,essendomi da poco affacciato al collezionismo dei denari ed antoniniani (dai Flavi fino a Treboniano Gallo) per me la priorità è unicamente quella di imparare a riconoscere quanto prima l'autenticità delle monete che acquisto(cosa difficile lo so ma mi sto impegnando). Percui  i libri che ho preso  fino ad adesso riguardano solo questo. Per mia scelta ho deciso di acquistare le monete da case d'asta e rivenditori professionali che rilasciano relativi documenti e che accettano la restituzione, e sempre per mia scelta acquisto senza perizia numismatica. Solo l'analisi della moneta dal vivo permette di acquisire esperienza e anche visionare su libri e su internet quanti più esemplari e possibile. Poi viene la parte tecnica e storica anch'esse importanti, che per adesso sto trascurando volutamente ma che in futuro approfondirò sempre di più. Comunque grazie per i consigli            Alla prossima 

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5 ore fa, lucerio dice:

Il Circolo numismatico di cui faccio parte ha accumulato nei decenni passati una ricca biblioteca di cui siamo sempre andati fieri. Ma da un decennio quasi tutte le consultazioni numismatiche le faccio su internet dove c'è tutto e a costo 0. Certo il rimpianto dei bei tempi andati rimane, ma il denaro preferisco spenderlo in una bella moneta!

Perfettamente d'accordo on te su praticità, velocità di consultazione e "risparmio".

Ma hai dimenticato il fattore "legalità", acquistando il libro paghi chi lo ha prodotto, copiando o guardando su internet dei .PDF probabilmente stai facendo "pirateria" o, comunque potresti fare cose illecite.

Ave!

Quintus

Modificato da Quintus
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19 ore fa, Gallienus dice:

Potremmo dirlo anche delle monete, a che serve possederle quando si possono guardare le fotografie che si vedono pure meglio?

Il RIC non è un libro qualsiasi per un collezionista di romane imperiali, è IL libro, quindi a mio parere possedere l'originale cartaceo è assolutamente fondamentale.

Personalmente non amo leggere nulla in digitale: avevo comprato il kindle anni fa ma alla fine l'ho regalato alla mia compagna perché lo trovavo semplicemente brutto. Leggo in digitale PER DOVERE - quando mi capita di dover lavorare su articoli o su testi online - ma per piacere non lo farei mai. Possiedo il RIC in digitale che porto con me quando non sono a casa, ma quando mi trovo a casa e mi serve il RIC non mi passerebbe mai nemmeno per l'anticamera del cervello di usare la copia digitale quando ho il cartaceo a disposizione.

Da biblionummofilo comprendo questa impostazione, eppure per me accade esattamente il contrario, preferisco sempre leggere in digitale su portatile o tablet e solo quando non posso farne a meno su libro cartaceo... Questo perchè mi piace molto leggere fuori casa, nei locali, in treno e nelle stazioni, ed è impagabile avere la possibilità di portarsi in giro un'intera biblioteca digitale in un comodo tablet, scegliere tra qualche migliaio di testi e usufruire di un testo totalmente cercabile a piacimento, tutte cose impossibili da fare con i formati tradizionali, quelli li consulto solo quando non esistono in digitale e li acquisto per collezione....

19 ore fa, lucerio dice:

Anche io amo la carta, in particolare per libri d'epoca.

ma farei una considerazione: a cosa serve spendere centinaia di euro per libri che si possono avere praticamente gratis in formato elettronico? si perde un pò di poesia, ma di contro si ha una incredibilmente superiore facilità di consultazione (ricerca).

Prima o poi dovremo abituarci.

Il Circolo numismatico di cui faccio parte ha accumulato nei decenni passati una ricca biblioteca di cui siamo sempre andati fieri. Ma da un decennio quasi tutte le consultazioni numismatiche le faccio su internet dove c'è tutto e a costo 0. Certo il rimpianto dei bei tempi andati rimane, ma il denaro preferisco spenderlo in una bella moneta!

 

Diciamo che entrambe le possibilità hanno le loro ragioni e fruizioni differenti, il digitale è ottimo ed indispensabile nello studio e nella consultazione pratica, soprattutto quando si è fuori casa o in movimento, grazie anche alle funzioni di ricerca testuale implementate che donano un'efficacia incredibile a qualunque indagine... il libro tradizionale d'altra parte è un piacere raffinato ed un oggetto da collezione per il bibliofilo o l'appassionato, quelli di numismatica poi sono particolarmente preziosi e belli da possedere fisicamente, in molti casi sono anche gli unici formati disponibili per molte opere, quindi gli unici consultabili, in digitale si trova molto ma non tutto...

 

14 ore fa, Quintus dice:

Perfettamente d'accordo on te su praticità, velocità di consultazione e "risparmio".

Ma hai dimenticato il fattore "legalità", acquistando il libro paghi chi lo ha prodotto, copiando o guardando su internet dei .PDF probabilmente stai facendo "pirateria" o, comunque potresti fare cose illecite.

Ave!

Quintus

Paradossalmente era molto più diffusa (e tollerata) l'illegalità delle fotocopie a tutto spiano dei libri tradizionali molto prima dell'avvento del web che nei tempi digitali attuali, in questa ultima fase inoltre il processo di digitalizzazione si è espanso in maniera esponenziale grazie al movimento open access a cui sempre più autori, studiosi ed editori stanno aderendo, tanti pdf che si trovano in rete gratuitamente sono legalissimi e autorizzati da autori ed editori... poi c'è da distinguere tra riproduzione a semplice uso privato, cioè di consultazione e studio personale, e riproduzione per fini di lucro con commercializzazione, la prima è permessa quasi sempre con alcune limitazioni quantitative, la seconda proibita...

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2 ore fa, talpa dice:

Paradossalmente era molto più diffusa (e tollerata) l'illegalità delle fotocopie a tutto spiano dei libri tradizionali molto prima dell'avvento del web che nei tempi digitali attuali, in questa ultima fase inoltre il processo di digitalizzazione si è espanso in maniera esponenziale grazie al movimento open access a cui sempre più autori, studiosi ed editori stanno aderendo, tanti pdf che si trovano in rete gratuitamente sono legalissimi e autorizzati da autori ed editori... poi c'è da distinguere tra riproduzione a semplice uso privato, cioè di consultazione e studio personale, e riproduzione per fini di lucro con commercializzazione, la prima è permessa quasi sempre con alcune limitazioni quantitative, la seconda proibita...

Ovviamente non parlavo dei .PDF legali ma di quelli illegali, come le fotocopie.

E non parlo nemmeno di "tolleranza" ma di correttezza verso chi scrive e vorrebbe essere pagato per il lavoro che ha fatto e che, probabilmente, gli serve per vivere.

Ave!

Quintus

 

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