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IGNORED

Acquisto da casa d'asta in Inghilterra...........assurdo!!!!!!


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Inviato
Gentile Cliente,

in allegato Le inviamo i documenti relativi alla spedizione in oggetto.

Ai fini dell'espletamento delle operazioni doganali, le comunichiamo che pe
r utlizzare iva 10% serve il certificato di autenticità delle monete.
In mancanza, va liquidata iva 22%.
Rimaniamo in attesa di sue comunicazioni.

La dichiarazione deve essere espressamente all'attenzione della DOGANA DI
ROMA 1  S.O.T. CIAMPINO (nessun altro nominativo dovrà comparire).

 

Secondo Voi Io cosa posso fornirgli?  

Non dovrebbe essere messo insieme alla spedizione dalla casa d'asta?

Mai più acquisterò da questa casa d'asta e da quel Paese!!!!!!:aug:

E sono giorni che gli  compilo dichiarazioni per la dogana, assurdo!:fool:

Scusate e grazie a chi potrà suggerirmi qualcosa.

F.


Inviato

E cosa c’entra la casa daste? Se abbiamo un ministero demenziale e regole demenziali non è certo colpa degli inglesi o delle case d’asta….

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Inviato (modificato)
18 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

E cosa c’entra la casa daste? Se abbiamo un ministero demenziale e regole demenziali non è certo colpa degli inglesi o delle case d’asta….

E' vero ma  dovrebbero saper avvertire. Per me questo è menefreghismo " Io vendo poi i problemi sono tutti tuoi" ed io da certe gente non ci faccio affari.

Io al posto loro avvertirei i miei clienti di tutto quello a cui vanno incontro.

Anni fa quando le cose andavano bene si trovavano scritte " Il cliente ha sempre ragione" poi hanno iniziato a metterci appresso "si ma se......"e siamo finiti alla grande distribuzione.

A me non mi vedono più.

Comunque mi servirebbe più un consiglio che una polemica sul Paese o sui governanti. Grazie

Modificato da favaldar

Inviato

Mai capitata una situazione kafkiana del genere.

Di norma tu dichiari che l’oggetto della transazione è una moneta (autentica) da collezione, e in quanto tale ne deriva un’aliquota del 10%. Al limite, non hai le condizioni di vendita che garantiscono l’autenticità di quanto hai comprato?


Inviato (modificato)
5 minuti fa, Emilio Siculo dice:

Mai capitata una situazione kafkiana del genere.

Di norma tu dichiari che l’oggetto della transazione è una moneta (autentica) da collezione, e in quanto tale ne deriva un’aliquota del 10%. Al limite, non hai le condizioni di vendita che garantiscono l’autenticità di quanto hai comprato?

Si ho la fattura della casa d'asta e gli ho scritto una lettera firmata da me che le monete sono autentiche.:) Se vogliono l'assurdo glielo do. Vengono da una casa d'asta "nota" che voi di più?! Dimmi che da certi paesi non vuoi che acquisti farebbero prima. Ho scritto al "reparto" italiano e sembra che cercheranno di darmi una mano,ti credo che parecchie sono andate invendute con sti metodi ci caschi una volta sola.

Modificato da favaldar

Inviato (modificato)
19 minuti fa, favaldar dice:

E' vero ma  dovrebbero saper avvertire. Per me questo è menefreghismo " Io vendo poi i problemi sono tutti tuoi" ed io da certe gente non ci faccio affari.

Io al posto loro avvertirei i miei clienti di tutto quello a cui vanno incontro.

Anni fa quando le cose andavano bene si trovavano scritte " Il cliente ha sempre ragione" poi hanno iniziato a metterci appresso "si ma se......"e siamo finiti alla grande distribuzione.

A me non mi vedono più.

Comunque mi servirebbe più un consiglio che una polemica sul Paese o sui governanti. Grazie

Nelle condizioni di vendita diverse case d’asta mettono nero su bianco che eventuali spese dovute alla tassazione per importazione o esportazione sono a carico del cliente, così pure che sta al cliente doverle gestire.

Nell’asta cui hai partecipato i “Terms and conditions” che dicevano in merito?

 

Modificato da Archestrato

Supporter
Inviato

Diciamo che è la prima volta che leggo una cosa del genere.

Il tutto naturalmente rientra nella normalità italica che davanti a una fattura pagata chiede altri documenti , magari è il funzionario di turno che vuol farsi notare

La casa D'Aste non c'entra niente.

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  • Grazie 1

Inviato

Semplicemente bisogna evitare di comprare da case d'asta che spediscono dall'Inghilterra. Punto e basta, e non e' colpa degli italiani se questi hanno fatto la brexit. Mo se la tengono.

Altro discorso per la dichiarazione di autenticita', che e' una caXXata tipica del funzionario e dell'amministrazione nostrani, la legge non lo richiede e' tutta fuffa da burocrati prodotta per sentirsi importanti.

A parte questa follia vessatoria, la colpa e' TUTTA della casa d'aste. Se avessero riempito loro i moduli e si fossero interfacciati coi corrieri in maniera professionale tutto cio' non sarebbe successo. Erano obbligati a farlo dalla legge ? NO. Potevano fare un piccolo sforzo per il cliente ? SI

Questo la dice lunga sulla professionalita' dell'operatore.

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Inviato

Io questa non la vedo assolutamente come una colpa della casa d'asta. O ci aspettiamo che debbano sapere tutte le norme di tutti i paesi del mondo incluse quelle inventate dal burofunzionario di turno della dogana?

 

 

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  • Grazie 1

Inviato

Si e no. E' chiaro che non e' pratico farlo per tutti i paesi. Per alcuni si puo' fare pero'. Ad esempio ho comprato di recente attrezzature per modellismo online in Canada e il tipo mi ha scritto che visto che per lui l'UE e' un mercato importante, si e' sbattuto a fare un prepagato per la dogana (a mio carico ovviamente). Bravi i canadesi eh ? Pacco arrivato in 1 giorno senza nessuna scartoffia, ed era roba che potenzialmente poteva dare piu' guai di una moneta.

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Inviato
13 ore fa, favaldar dice:

Si ho la fattura della casa d'asta e gli ho scritto una lettera firmata da me che le monete sono autentiche.:) Se vogliono l'assurdo glielo do. Vengono da una casa d'asta "nota" che voi di più?! Dimmi che da certi paesi non vuoi che acquisti farebbero prima. Ho scritto al "reparto" italiano e sembra che cercheranno di darmi una mano,ti credo che parecchie sono andate invendute con sti metodi ci caschi una volta sola.

Ma lo vedi che tu stesso ammetti che quello che la casa d’asta doveva fare lo ha fatto e che i problemi non sono dovuti a loro ma a chi non accetta una documentazione e delle condizioni implicite logiche?! 
Di cosa dovevano avvertirti: che qualche demente avrebbe negato l’evidenza e richiesto un certificato ridondante? Ma per favore….

  • Mi piace 1

Inviato
2 ore fa, giulira dice:

Semplicemente bisogna evitare di comprare da case d'asta che spediscono dall'Inghilterra. Punto e basta, e non e' colpa degli italiani se questi hanno fatto la brexit. Mo se la tengono.

Altro discorso per la dichiarazione di autenticita', che e' una caXXata tipica del funzionario e dell'amministrazione nostrani, la legge non lo richiede e' tutta fuffa da burocrati prodotta per sentirsi importanti.

A parte questa follia vessatoria, la colpa e' TUTTA della casa d'aste. Se avessero riempito loro i moduli e si fossero interfacciati coi corrieri in maniera professionale tutto cio' non sarebbe successo. Erano obbligati a farlo dalla legge ? NO. Potevano fare un piccolo sforzo per il cliente ? SI

Questo la dice lunga sulla professionalita' dell'operatore.

Ma anche no… questo la dice lunga sull’ imbecillità della gestione e degli addetti , nonché sui risvolti politici di cui ci si approfitta per piccole rivalse…la casa daste e l’uscita dalla brexit( brucia eh?!) non c’entrano nulla… sono le piccinerie di “certa” gente che causano tutto.

  • Mi piace 3

Inviato (modificato)
49 minuti fa, giulira dice:

Si e no. E' chiaro che non e' pratico farlo per tutti i paesi. Per alcuni si puo' fare pero'. Ad esempio ho comprato di recente attrezzature per modellismo online in Canada e il tipo mi ha scritto che visto che per lui l'UE e' un mercato importante, si e' sbattuto a fare un prepagato per la dogana (a mio carico ovviamente). Bravi i canadesi eh ? Pacco arrivato in 1 giorno senza nessuna scartoffia, ed era roba che potenzialmente poteva dare piu' guai di una moneta.

Più noie di una moneta?!… in Italia..?! … non esiste, ….neanche le pistole sono così attenzionate e penalizzate… tu hai solo voglia di criticare a vuoto per faziosità politica e si vede. 

Modificato da Tinia Numismatica

Inviato

Risvolti politici ? Boh !

Se compriamo fuori UE dobbiamo sdoganare. E' stato sempre fatto per acquisti in USA e Svizzera ( salvo colpi di fortuna ) e adesso con GB. 

Se poi qualche doganiere si inventa una richiesta di autenticità che non c'entra nulla con un invio di monete se ne può dedurre che non sa fare il suo mestiere. 

 

  • Grazie 1

Inviato
1 ora fa, Tinia Numismatica dice:

tu hai solo voglia di criticare a vuoto per faziosità politica e si vede

Cicero pro domo sua, che bello. Basta che non ricominci a darmi della capra che se no deve intervenire di nuovo pietosamente la squadra pulizie.

Awards

Inviato
16 ore fa, favaldar dice:

Ai fini dell'espletamento delle operazioni doganali, le comunichiamo che pe r utlizzare iva 10% serve il certificato di autenticità delle monete.

se sei l'acquirente scrivi alla casa d'aste e fagli capire che il certificato di autenticità delle monete lo devono fornire loro. Tu che sei l'acquirente, non sei il perito che deve valutare le monete,ma la casa d'aste,semmai ,deve essere garante dell'autenticità di quanto venduto.Oppure deve essere il conferente a fornire alla casa d'aste fatture e quant'altro possa attestare l'autenticità delle monete conferite.

odjob


Inviato
4 ore fa, giulira dice:

A parte questa follia vessatoria, la colpa e' TUTTA della casa d'aste. Se avessero riempito loro i moduli e si fossero interfacciati coi corrieri in maniera professionale tutto cio' non sarebbe successo. Erano obbligati a farlo dalla legge ? NO. Potevano fare un piccolo sforzo per il cliente ? SI

 

42 minuti fa, odjob dice:

se sei l'acquirente scrivi alla casa d'aste e fagli capire che il certificato di autenticità delle monete lo devono fornire loro. Tu che sei l'acquirente, non sei il perito che deve valutare le monete,ma la casa d'aste,semmai ,deve essere garante dell'autenticità di quanto venduto.Oppure deve essere il conferente a fornire alla casa d'aste fatture e quant'altro possa attestare l'autenticità delle monete conferite.

odjob

Due cose esatte e giuste infatti per la seconda dalla Svizzera,per esempio, ci pensano loro ad applicare sulla busta ciò che è stato acquistato per filo e per segno.Questa casa d'asta se ne sbattuto di tutto lasciando tutto all'acquirente (cosa stranota la strafottenza inglese verso altri popoli) e ho pagato 35 euro di spedizione.

Per quanto riguarda lo scrivere,gli scrissi prima di fare offerte per chiedere dei problemi doganali,loro non mi risposero ma dopo un po un loro collega in Italia (meglio lo faccia io, scriveva) dicendomi che non ci sarebbero stati problemi (?) certo se devo fare tutto io e pagare quello che vogliono non ci sono problemi.Il bello poi è che nemmeno sono per me ma un favore per un regalo di un amico e ci rimetto io per non fare una figuraccia.

Ormai è fatta,come diciamo sempre a molti neofiti...."l'esperienza si paga" e come dicono da queste parti "m'hai fregato una volta....."

Grazie comunque a tutti.:beerchug:

 


Inviato (modificato)
3 ore fa, giulira dice:

Cicero pro domo sua, che bello. Basta che non ricominci a darmi della capra che se no deve intervenire di nuovo pietosamente la squadra pulizie.

Non ce n’è bisogno di ricominciare…

ps: cicero non ha una casa d’asta , ma ha l’onestà morale di riconoscere da che parte sta una responsabilità anche quando non gli fa comodo, al contrario di qualche altro( plurale) …..

Modificato da Tinia Numismatica
  • Mi piace 1

Inviato
23 minuti fa, favaldar dice:

 

Due cose esatte e giuste infatti per la seconda dalla Svizzera,per esempio, ci pensano loro ad applicare sulla busta ciò che è stato acquistato per filo e per segno.Questa casa d'asta se ne sbattuto di tutto lasciando tutto all'acquirente (cosa stranota la strafottenza inglese verso altri popoli) e ho pagato 35 euro di spedizione.

Per quanto riguarda lo scrivere,gli scrissi prima di fare offerte per chiedere dei problemi doganali,loro non mi risposero ma dopo un po un loro collega in Italia (meglio lo faccia io, scriveva) dicendomi che non ci sarebbero stati problemi (?) certo se devo fare tutto io e pagare quello che vogliono non ci sono problemi.Il bello poi è che nemmeno sono per me ma un favore per un regalo di un amico e ci rimetto io per non fare una figuraccia.

Ormai è fatta,come diciamo sempre a molti neofiti...."l'esperienza si paga" e come dicono da queste parti "m'hai fregato una volta....."

Grazie comunque a tutti.:beerchug:

 

Due castronerie una più grossa dell’altra… ma fa comodo invece pensarle giuste…informarsi prima? 


Inviato

Un certificato di autenticità per una moneta che una casa daste , che si presume dotata di esperti nel campo , ha venduto come autentica( ovviamente) non vi sembra in tantinello insensata come richiesta? 


Inviato
2 minuti fa, Tinia Numismatica dice:

Due castronerie una più grossa dell’altra… ma fa comodo invece pensarle giuste…informarsi prima? 

E per questo tipo di ragionamento che il commercio sta fallendo. Tanto è inutile se uno la pensa nera e l'altro bianco non si arriverà mai ad uno accordo.Il Mondo sarebbe troppo bello se tutti la pensassero allo stesso modo ma la storia della Torre di Babele insegna.

Chi ha ragione poco importa a me chi lavora cosi non interessa quindi con certe comportamenti ho chiuso Mi piace, come penso tutti , essere servito e riverito quando pago come l'ho fatto io quando sono stato pagato. Anche se una soluzione non è stata trovata (cioè l'ho trovata io pagando e lavorando pensa se mi riviene la voglia di comprarci qualcosa :):fool:) grazie sempre a tutti e andiamo avanti.:beerchug:


Inviato

Also:” interfacciarsi  col corriere “più che allegare la fattura descrittiva, sempre fatto salvo che nelle intenzioni della casa d’asta c’era il vendere una moneta per loro certamente autentica, cosa vorrebbe significare? 
cosa avrebbero dovuto allegare? Una copia del catalogo che magari non c’è perché è un’asta online? 


Inviato
2 minuti fa, favaldar dice:

E per questo tipo di ragionamento che il commercio sta fallendo. Tanto è inutile se uno la pensa nera e l'altro bianco non si arriverà mai ad uno accordo.Il Mondo sarebbe troppo bello se tutti la pensassero allo stesso modo ma la storia della Torre di Babele insegna.

Chi ha ragione poco importa a me chi lavora cosi non interessa quindi con certe comportamenti ho chiuso Mi piace, come penso tutti , essere servito e riverito quando pago come l'ho fatto io quando sono stato pagato. Anche se una soluzione non è stata trovata (cioè l'ho trovata io pagando e lavorando pensa se mi riviene la voglia di comprarci qualcosa :):fool:) grazie sempre a tutti e andiamo avanti.:beerchug:

Il commercio di Monete sta facendo tutto meno che fallire… date una occhiata ai realizzi in asta e ve ne accorgerete da soli… e se in tutto il mondo questa è la situazione corrente , forse la questione è da vedere da un’altra prospettiva, no? Fatevela qualche domanda…. 


Inviato

La cosa RIDICOLA è che la casa d'aste ti chiede il certificato di autenticità che tu non puoi avere ma la casa d'aste te lo deve fornire ed o lo da a te o lo invia direttamente alla Dogana.

odjob

Ho capito qual'è la casa d'aste. 


Inviato
1 minuto fa, odjob dice:

La cosa RIDICOLA è che la casa d'aste ti chiede il certificato di autenticità che tu non puoi avere ma la casa d'aste te lo deve fornire ed o lo da a te o lo invia direttamente alla Dogana.

odjob

Ho capito qual'è la casa d'aste. 

Forse hai fatto un po’ di confusione… rileggi quello che hai scritto 


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