Cioso Posted November 19, 2021 Share #1 Posted November 19, 2021 Buonasera a tutti, oggi voglio presentarvi una monetina della zecca di Modena, coniata sotto il duca Rinaldo d'Este nella prima parte del 1700. Si tratta di un Mezzo Bolognino, moneta classificata Non Comune, un nominale quindi non introvabile, ma che spesso lascia a desiderare in quanto a conservazione (come la maggior parte delle monete di Modena). In questo caso però vi presento la classica eccezione che conferma la regola! Ho infatti avuto la fortuna di trovare questo Mezzo Bolognino in conservazione nettamente superiore alla media, non parliamo di un FDC ma probabilmente ci avviciniamo allo Splendido. I rilievi sono ancora tutti intatti ed i fondi quasi completamente freschi, i capelli del duca presentano una leggerissima usura, mentre l'unica pecca è rappresentata dalla mancanza sul bordo del tondello, dovuta però alla fustellatrice, possiamo quindi definirlo un difetto di 'zecca'. Che cosa ne dite? Vi piace? Grazie per l'attenzione! Cioso. 8 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
gallo83 Posted November 19, 2021 Share #2 Posted November 19, 2021 Buonasera e complimenti ? Come giustamente osservi te,tutte le monetine in rame del ducato si fa fatica davvero a trovarle oltre la media. Questo seppur col difetto che ha di coniazione,è in conservazione eccezionale...mai visto un ritratto così e soprattutto con tutti i particolari di capelli ed armatura del duca in gran rilievo. La moneta non ha circolato. Davvero bello. Marco 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options... Awards
favaldar Posted November 19, 2021 Share #3 Posted November 19, 2021 Credo che per il tipo di moneta lo SPL ci sta tutto e per il difetto al bordo non me la prenderei più di tanto, come hai scritto, non è un eccezione per la zecca di Modena. Ottima. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cioso Posted November 20, 2021 Author Share #4 Posted November 20, 2021 Grazie @gallo83 e @favaldar, mi fa davvero piacere che anche a voi questo tondello abbia suscitato emozioni!? 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Asclepia Posted November 20, 2021 Share #5 Posted November 20, 2021 Buongiorno. Non colleziono Modena, ma ho presente che le conservazioni latitano, la tua è davvero una splendida monetina, fresca. Mi piace il rame in ottima forma. Complimenti. Saluti. Cristiano. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
niko Posted November 23, 2021 Share #6 Posted November 23, 2021 Il 19/11/2021 alle 16:33, Cioso dice: Buonasera a tutti, oggi voglio presentarvi una monetina della zecca di Modena, coniata sotto il duca Rinaldo d'Este nella prima parte del 1700. Si tratta di un Mezzo Bolognino, moneta classificata Non Comune, un nominale quindi non introvabile, ma che spesso lascia a desiderare in quanto a conservazione (come la maggior parte delle monete di Modena). In questo caso però vi presento la classica eccezione che conferma la regola! Ho infatti avuto la fortuna di trovare questo Mezzo Bolognino in conservazione nettamente superiore alla media, non parliamo di un FDC ma probabilmente ci avviciniamo allo Splendido. I rilievi sono ancora tutti intatti ed i fondi quasi completamente freschi, i capelli del duca presentano una leggerissima usura, mentre l'unica pecca è rappresentata dalla mancanza sul bordo del tondello, dovuta però alla fustellatrice, possiamo quindi definirlo un difetto di 'zecca'. Che cosa ne dite? Vi piace? Grazie per l'attenzione! Cioso. Peccato per il taglio della fustella, che però nulla toglie ai rilievi eccezionali... complimenti! N. 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mariov60 Posted November 24, 2021 Share #7 Posted November 24, 2021 Bellissima monetina, con un livello di conservazione veramente difficile da trovare. Il difetto sul bordo è peraltro piuttosto comune nelle monete di questo periodo e, come scrivi, dovuto all'operazione di fustellatura eseguita dopo la coniatura e quindi legato allo stato di zecca. Va fatto notare che lo stato di conservazione va sempre valutato dal verso, proprio perché, come conseguenza dell'operazione di fustellatura, il dritto risulta essere sempre concavo e quindi più protetto dalle ingiurie della circolazione, mentre il verso, convesso, è sempre il più usurato. Io ho un paio di mezzi bolognini con il verso quasi completamente liscio e il dritto con caratteri, seppur usurati, ancora perfettamente definiti. Ora la caccia è aperta per il sesino con ritratto!... ovviamente quello con il ritratto vòlto a destra... che quello rivolto a sinistra, fino a prova contraria, resta il frutto di un errore tipografico... ciao Mario 2 2 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
niko Posted November 24, 2021 Share #8 Posted November 24, 2021 (edited) 10 ore fa, mariov60 dice: Bellissima monetina, con un livello di conservazione veramente difficile da trovare. Il difetto sul bordo è peraltro piuttosto comune nelle monete di questo periodo e, come scrivi, dovuto all'operazione di fustellatura eseguita dopo la coniatura e quindi legato allo stato di zecca. Va fatto notare che lo stato di conservazione va sempre valutato dal verso, proprio perché, come conseguenza dell'operazione di fustellatura, il dritto risulta essere sempre concavo e quindi più protetto dalle ingiurie della circolazione, mentre il verso, convesso, è sempre il più usurato. Io ho un paio di mezzi bolognini con il verso quasi completamente liscio e il dritto con caratteri, seppur usurati, ancora perfettamente definiti. Ora la caccia è aperta per il sesino con ritratto!... ovviamente quello con il ritratto vòlto a destra... che quello rivolto a sinistra, fino a prova contraria, resta il frutto di un errore tipografico... ciao Mario Grazie per il messaggio Mariov, ti leggo sempre con piacere. Avrei una domanda: su un modulo del genere la concavità è accentuata/gioca un ruolo importante? N. Edited November 24, 2021 by niko 1 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
Cioso Posted November 24, 2021 Author Share #9 Posted November 24, 2021 Grazie @niko per i complimenti! @mariov60 quello che dici è assolutamente vero, infatti anche i dettagli del rovescio di questa moneta mi hanno sorpreso non poco! Per quanto riguarda il sesino con ritratto... è già in collezione!? Non ha la conservazione del Mezzo Bolognino, però è piacevole, sopratutto al rovescio mentre il dritto ha qualche difetto in più... e la foto non aiuta ad esaltarlo. Tra l'altro anche su questa monetina sembra presente traccia della fustellatura. Chissà che un giorno non salti veramente fuori anche quello con busto rivolto a sinistra... anche se anch'io sono propenso a credere che non esista. Cioso. 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
mariov60 Posted November 24, 2021 Share #10 Posted November 24, 2021 3 ore fa, niko dice: Grazie per il messaggio Mariov, ti leggo sempre con piacere. Avrei una domanda: su un modulo del genere la concavità è accentuata/gioca un ruolo importante? N. L'effetto concavità/convessità determinato dall'operazione di fustellatura è importante ed era sicuramente influenzato dallo stato di affilatura della fustellatrice. Lo vediamo, ma ancor meglio lo si sente, con la moneta fra le dita. Questo effetto è particolarmente evidente anche nei sesini di Rinaldo e in alcune muraiole. Per oggettivare la cosa basta guardare le immagini che allego... Il dritto con una conservazione ancora dignitosa... Il verso... decisamente usurato Il profilo del dritto Il profilo del verso Penso che le mmagini non necessitino di ulteriori commenti... Sono invece a mio parere interessanti i vari difetti di coniazione che vengono qui mostrati... per il mezzo bolognino di Francesco una mancanza nel bordo del tondello detrminata in fase di fustellatura. Nel bel sesino con ritratto vediamo invece l'imperfetta sincronizzazione dei rulli che ha derminato una sfasatura delle due facce sulla lamina appena coniata. Quando questo succedeva ... in fase di fustellatura si centrava sempre (o quasi) il dritto... per cui dritto centrato, il verso con le tracce di due impronte... Ultima annotazione.. molto difficile trovare sesini con ritratto con rilievi ben definiti; probabilmente proprio la dimensione del tondello e la tenica di coniatura ne hanno sempre condizionato la resa finale tanto da portare al rapido cambio della rappresentazione del dritto. Ciao Mario 3 Quote Link to comment Share on other sites More sharing options...
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