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IGNORED

Generazione persa?


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Inviato (modificato)
21 ore fa, FFF dice:

Circa 150 baby bulli che spadroneggiano e nessuno sembra in grado di fermarli, o di volerli fermare...

Così facendo, in loro matura un senso di impunità. Evviva!

Mi sembra che la gente si sveglia adesso e scopre la luna .....

Non è rivolto a te @FFF ma in generale: sono anni che i minori vengono lasciati a se stessi , nelle migliori delle ipotesi, sia da quelli di casa che dalla scuola ......

In primo luogo quando ci sono questi atti di bullismo il problema nasce di solito in famiglia (disagio socio-economico, assenza di figure genitoriali o peggio ancora genitori violenti e bulli loro stessi).

Una volta se un ragazzo prendeva un brutto voto o una nota da un'insegnante il genitore non è che andava a scuola a minacciare o minimizzare o sostenere il figlio , semmai ci andava per capire come correggerlo e una volta a casa una sberla o un'altra punizione (anche non corporale) non gli sarebbe mancata (perché anche le punizioni sono una componente educativa: serve a responsabilizzare i ragazzi ed ad insegnargli che ad ogni azione corrisponde una consegna).

Quindi ci sono genitori che sono essi stessi dei bulli (non tutti ci mancherebbe) e che hanno una cattiva influenza sui figli.

Se potessero parlare gli avvocati racconterebbero quante volte si sono visti presentare dei genitori di ragazzi che l'hanno combinata grossa dicendo: mio figlio ha fatto una marachella, ma sono solo ragazzi, chi non ha mai fatto una stupidata alla loro età,.... potrei aggiungere persino una battuta sessista "i maschi sono maschi" tratta dai Simpsons per giustificare le bravate dei ragazzi, ma visto che ci sono anche le signorine bulle questo principio è errato!

Comunque in tutto questo giustificare anche la società dà loro ragione: abbiamo un sistema di garanzie normative e procedurali che tutelano i minori delinquenti, perché considerati ancora non del tutto capaci di comprendere le proprie azioni, ma le vittime minorenni chi le tutela? Quali garanzie reali il sistema gli porge contro i bulli coetanei?

Nessuna.

Potremmo parlare di una sorta di disparità di trattamento e mancanza di sensibilità verso le vittime minorenni (ma in generale tutte)?

Credo proprio di sì.

Questi delinquenti sanno che tendenzialmente rischiano poco o nulla, perché non ci sono (o vengono applicati solo raramente) i deterrenti o le sanzioni coercitive.

Cosa fare quindi?

È brutto da dire ma si devono allontanare i minori da quei genitori che non hanno saputo educarli, metterli in istituti che realmente possano rieducarli, e se non ci si riesce aprire le porte dei carceri minorili e se stranieri anche l'espulsione sarebbe un'alternativa, perché non puoi venire in casa mia usufruire di tutto ciò che ti fa comodo e che a casa tua non hai e ti comporti alla fine pure male.

È brutto, ma poniamoci nei panni delle vittime: per loro non è brutto vivere nel terrore?

Sono minori sì, ma guidano motorini, possono sposarsi, riconoscere figli ...  e si pensa pure di farli votare! Quindi allora sono consapevoli o no che picchiare in gruppo uno solo è sbagliato? Perché se non lo sono via il motorino, via tutti quei diritti che gli sono concessi, e ritorniamo ai vecchi tempi dove esistevano anche le punizioni corporali a scuola e in casa......

Non si può essere sensibili con chi non lo è!

 

Modificato da ARES III
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Inviato (modificato)

Ho sempre visto queste problematiche, ma sarebbe interessante discuterne a più ampio spettro, come una delle tante conseguenze del materialismo e individualismo dilagante e della mercificazione di praticamente qualsiasi cosa. In una cultura materialista e iperliberista, le persone diventano "oggetti" da utilizzare per i propri fini. In campo lavorativo le persone diventano servi da spremere, in campo "affettivo" (volutamente tra virgolette) oggetti sessuali. Se hai 16-18 anni, il più debole può anche diventare un giocattolo, con cui si può giocare, generando il fenomeno bullismo. 

I femminicidi li vedo sempre nella stessa prospettiva, la donna in prospettiva materialista/individualistica è un oggetto da usare e utilizzare ai propri fini (e guai se ad un certo punto l'oggetto pensa da solo e se ne va da un'altra parte). A conferma parziale di ciò i femminicidi sono diffusi in praticamente ogni nazione Europea, indipendentemente dal grado di istruzione e presunto grado di civilizzazione degli abitanti.

I giovani sono naturalmente i più soggetti a questa esplosione di violenza, in quanto la generazione nata dopo il 2000 è forse stata la più soggetta al bombardamento materialista che arriva da ogni parte. 

Spiace, ma credo che questo sia solo l'inizio, e che le cose possano solo peggiorare fin tanto che una ideologia meno materialista e individualistica non si faccia strada nella società.

 

 

 

 

Modificato da azaad

Inviato (modificato)
1 ora fa, azaad dice:

una delle tante conseguenze del materialismo e individualismo dilagante e della mercificazione di praticamente qualsiasi cosa. In una cultura materialista e iperliberista, le persone diventano "oggetti" da utilizzare per i propri fini. 

Hai proprio ragione.

È la cultura liberal che ha scoperchiato il vaso di Pandora: ha detto alle persone che si può fare tutto ma non ha detto loro le conseguenze che ciò avrebbe comportato.

Quando si "uccide" Dio, la "Famiglia", "l'identità personale, culturale, tradizionale", si pensa che nascerà di conseguenza ed immediatamente una società nuova, migliore, senza discriminazioni, felice.....E no le cose non vanno così, come si può constatare con i nostri occhi.

Quando si demolisce una struttura dalle fondamenta bisogna poi per riedificare creare di nuovo delle nuove fondamenta, altrimenti il nuovo edificio (ordine) crollerà poco dopo. Solamente che i nuovi costruttori sono o superbi o poco lungimiranti perché pensano che basta picconare il vecchio e nascerà per forza qualcosa di migliore che eliminerà le vecchie brutture ....come con la legge Merlin bastava chiudere le case-chiuse per eliminare la prostituzione......

 

 

Modificato da ARES III

Inviato (modificato)
17 minuti fa, ginodino dice:

60 anni fa:

- se la polizia ti riportava a casa, tuo padre prendeva la cintura e te le dava

- se ti comportavi male a scuola ti prendevi una bacchetta dall'insegnante, una nota, ti chiamavano i genitori, e a casa la cinghiata paterna o la ciabattata materna

.... poi venivi pure stigmatizzato ed emarginati socialmente!

Comunque non credo che era una cosa normale 60 anni fa che centinaia di ragazzini si scontrassero tra loro con mazze o maceti , che si radunassero in 150 e mettessero in pericolo un centro storico.....forse perché le Autorità , le Famiglie, la Società, sarebbero intervenute con rapidità e con estrema durezza ?

I giovani di ieri non sono meglio di quelli di oggi, ma è l'apparato che si è rammollito con la scusa della maggiore sensibilità!

 

Modificato da ARES III
  • Mi piace 1

Inviato
12 ore fa, azaad dice:

Spiace, ma credo che questo sia solo l'inizio, e che le cose possano solo peggiorare fin tanto che una ideologia meno materialista e individualistica non si faccia strada nella società.

Purtroppo di questi tempi è più facile che si faccia strada qualche ideologia che si spaccia per meno materialista e individualista solo per arrivare all'eccesso opposto.

 


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