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Parere su dracma della Cappadocia


folleperifolles

Risposte migliori

Buongiorno a tutti,

da un po' di tempo mi interesso alla monetazione del regno ellenistico di Cappadocia, e sto valutando l'acquisto di questo esemplare attualmente in asta. Apro questo post per chiedere un consulto riguardo ad una mia perplessità sull'aspetto della superficie della moneta.

Come si può vedere nell'immagine, buona parte della superficie è coperta da una patina nera che sembra presentare alcune piccole bolle o grumetti in rilievo.

L'effetto generale non è di per sé sgradevole, e non la considero un difetto tale da rinunciare all'acquisto della moneta, ma vorrei essere sicuro che si tratti di concrezioni dell'aegento e non di qualche possibile campanello d'allarme, anche se (almeno a quanto si scrive) i falsi di monete cappadoci sono estremamente rari. Cosa ne pensate?

322.thumb.jpg.d261149fd369cd94a2917cb9156303dc.jpg

 

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a @folleperifolles Ciao,

sulla bontà della moneta e delle pesanti concrezioni avrei pochi dubbi; anch'io penso che la monetazione di questi regnanti sia stata abbastanza risparmiata dall'opera dei falsari.

Se la moneta ti interessa (a patto che tu poi non ti voglia mettere a provare a pulirla☺) ti direi di fare l'offerta.

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Ciao,

non sono un esperto di falsi, ma alcuni elementi tenderebbero ad allertarmi (crepe nel bordo, alcune lettere un po' troppo "vicine" al bordo). Per scrupolo (e per mia ignoranza) chiederei un altro parere. Chi ha più esperienza cosa ne pensa? @Tinia Numismatica @gionnysicily @skubydu @vitellio @numa numa @Archestrato @Emilio Siculo

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Awards

Per me autentica, conservazione bassa. 
una  moneta che forse attrae pochi numismaticamente, ma con sicuro intese storico.

skuby

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11 ore fa, skubydu dice:

Per me autentica, conservazione bassa. 
una  moneta che forse attrae pochi numismaticamente, ma con sicuro interesse storico.

skuby

 

 

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Un saluto a tutti!

A me la moneta dice bene.... la crepa  a h 10 sembra proprio naturale, e l'aspetto generale del pezzo e del metallo fanno propendere per l'autenticità...

Un cordiale saluto,

Enrico

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Buongiorno, ho sentito molto spesso parlare di crepe (spaccature) da pressofusione, gentilmente sapete spiegare a un neofita come me, perchè in questo caso invece si tratterebbe di moneta autentica e tutte queste spaccature, che presenta la moneta in discussione, sarebbero naturali.

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Grazie a tutti per l'interessamento, i pareri e le risposte!

Concordo sul fatto che si tratti di una moneta di bassa qualità, ma troverebbe il suo posto in una piccola collezione tematica sul regno di Cappadocia che sto allestendo e di cui magari potrò illustrare qualche esemplare interessante in altri post dedicati .. diciamo che in questo caso il pezzo sarebbe preso decisamente più per il valore storico che per il fascino estetico del tondello. Per il momento, ho fatto una piccola offerta ... vedremo come va!

Per rispondere a @torpedo. Al momento della coniazione, i tondelli venivano riscaldati per rendere duttile il metallo e fargli prendere la forma del disegno del conio; se al momento della battitura un tondello non era sufficientemente caldo, questo poteva riportare alcune fratture marginali, da considerare come dei piccoli difetti di produzione ma del tutto "naturali" nel processo di coniazione. Il problema con i falsi credo che stia nel fatto che queste fratture possono essere usate per nascondere le bave di fusione o i punti attraverso i quali il metallo passa nello stampo del falso. Se ho sbagliato qualcosa, qualcuno mi corregga.

Di per sé, una frattura non dovrebbe essere un segno inequivocabile di falso: ad esempio, la moneta che posto qui sotto, dalla mia collezione, è fratturata ma sicuramente autentica e anche pubblicata in un catalogo di numismatica cappadoce.

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Sua maestà Ariobarzane II, re di Cappadocia

Una domanda tecnica: le concrezioni nere sono collegate a qualche elemento particolare (penso ad esempio alle varie casistiche note per il bronzo)? O sono semplici concrezioni dell'argento date da giacitura o ossidazione, senza un nome specifico?

 

 

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