Basi dati e statistiche sulle monete in lire italiane

[RG_65]

Ciao, 

vorrei aprire un tema di confronto su alcuni aspetti, ma chiederei di sapere se per caso c'è già qualcosa di simile (non l'ho trovato, ma magari ho cercato male)

Premesso che mi interessano le monete in Lire del periodo Repubblica Italiana, mi piacerebbe approfondire le seguenti questioni:

1. nei vari siti si trovano statistiche (non sempre uguali) sulla quantità di monete emesse per ogni taglio/tipologia. C'è una base dati ufficiale di riferimento in tal senso?
2. posto il quantitativo emesso, esiste un qualche studio sulla quantità delle suddette monete presumibilmente ancora in circolazione? Mi rendo conto che la questione non sia semplice, ma penso che un qualche tipo di proxi statistica si potrebbe fare...
3. si conosce il numero di monete ritirate (e/o distrutte?) nel corso degli anni, incluse quelle consegnate nel periodo di passaggio all'euro?

Ultima domanda, che però è la più importante per me che sono un nuovo iscritto: questo tipo di argomento potrebbe interessare a qualcuno in questo forum?

Grazie a chi sarà interessato a rispondermi

 

[CdC]

57 minuti fa, RG_65 dice:

Ultima domanda, che però è la più importante per me che sono un nuovo iscritto: questo tipo di argomento potrebbe interessare a qualcuno in questo forum?

Penso di sì. Sposto la discussione nella sezione Repubblica, che mi sembra più adatta.

[Pierluigi 1965]

Premesso che l'unica certezza (al 90%) esatta può solo essere quella della quantità di monete per tipologia e anno emesse dalla zecca, personalmente, mi affido ai manuali, che dichiarando la rarità delle monete, credo che a monte via sia uno studio da parte dei Periti Numismatici che in qualche modo siano riusciti a risalire alla quantità di monete sopravvissute.

Sulla quantità di monete emesse, ho sempre riscontrato congruenza tra i vari siti e manuali.

[Gallienus]

23 ore fa, RG_65 dice:

Ciao, 

vorrei aprire un tema di confronto su alcuni aspetti, ma chiederei di sapere se per caso c'è già qualcosa di simile (non l'ho trovato, ma magari ho cercato male)

Premesso che mi interessano le monete in Lire del periodo Repubblica Italiana, mi piacerebbe approfondire le seguenti questioni:

1. nei vari siti si trovano statistiche (non sempre uguali) sulla quantità di monete emesse per ogni taglio/tipologia. C'è una base dati ufficiale di riferimento in tal senso?
2. posto il quantitativo emesso, esiste un qualche studio sulla quantità delle suddette monete presumibilmente ancora in circolazione? Mi rendo conto che la questione non sia semplice, ma penso che un qualche tipo di proxi statistica si potrebbe fare...
3. si conosce il numero di monete ritirate (e/o distrutte?) nel corso degli anni, incluse quelle consegnate nel periodo di passaggio all'euro?

Ultima domanda, che però è la più importante per me che sono un nuovo iscritto: questo tipo di argomento potrebbe interessare a qualcuno in questo forum?

Grazie a chi sarà interessato a rispondermi

 

 

Anch'io non ho mai riscontrato incongruenze sui dati relativi alle emissioni della Repubblica, però se il problema sono le informazioni sui siti sappi che ci sono i dati ufficiali, che puoi trovare su qualsiasi catalogo cartaceo: a meno di 20 euro ti prendi un Gigante di un anno qualsiasi e sei a posto.

Che io sappia non disponiamo di dati sulle monete ritirate per ogni taglio, ma anche se ve ne fossero non sarebbero particolarmente indicativi in quanto le coniazioni della Repubblica si sono protratte per diversi decenni, e quindi non conoscendo (ovviamente) le date delle monete ritirate, l'informazione risulterebbe abbastanza inutile.

L'unica risposta certa che possiamo dare alla domanda su quante lire della repubblica siano rimaste in circolazione è... "troppe".  

[petronius arbiter]

Per quanto riguarda le tirature, anch'io ti consiglio senz'altro l'acquisto di un catalogo cartaceo, ma nell'attesa puoi consultare quello del forum

https://numismatica-italiana.lamoneta.it/cat/W-ITL

I dati sono ripresi dai cataloghi cartacei, e a meno di (improbabili) errori di trascrizione, sono sicuramente affidabili.

petronius

[RG_65]

Grazie a tutti.

Proverò a vedere nei cataloghi se viene indicata la fonte ufficiale di riferimento, che poi in effetti era quello che mi interesserebbe sapere.

Se trovo qualcosa vi faccio sapere 

[RG_65]

Il 25/3/2023 alle 22:48, Pierluigi 1965 dice:

Premesso che l'unica certezza (al 90%) esatta può solo essere quella della quantità di monete per tipologia e anno emesse dalla zecca, personalmente, mi affido ai manuali, che dichiarando la rarità delle monete, credo che a monte via sia uno studio da parte dei Periti Numismatici che in qualche modo siano riusciti a risalire alla quantità di monete sopravvissute.

 

E' per quello che chiedevo se avete notizia di studi, che immagino che possano essere di tipo statistico o di tipo esperienziale.

Nel primo caso si dovrebbe (sempre mia idea) essere partiti dai volumi coniati ed aver stimato la rarità in base ad ipotesi su parametri tipo il tasso di usura dei materiali, quantità ritirate, etc.

Quello che dice Gallienus e ovviamente corretto, ma comunque le monete ritirate nell'anno x per y volumi potrebbero essere "statisticamente" spalmate sulle monete al tempo in circolazione, e quindi potrebbe in qualche modo aiutare a "diminuire" i volumi coniati.

Nel secondo caso, invece, la rarità deriverebbe da una specie di "sondaggio" di tot esperti, che dicono quante ne vedono girare. Il che va benissimo eh, ma chiaramente ha basi del tutto diverse.

E poi magari esce che statistica ed esperienza portano allo stesso risultato

 

Scusate se mi sono dilungato, ma è una questione che mi affascina e quindi volevo capirne di più su come viene davvero calcolata la rarità e, di conseguenza, il valore delle monete (lo stato di conservazione, altro parametro per il valore, lo vediamo quando le abbiamo in mano  ).

 

Ovviamente ogni contributo è gradito

 

[Pierluigi 1965]

2 ore fa, RG_65 dice:

E' per quello che chiedevo se avete notizia di studi, che immagino che possano essere di tipo statistico o di tipo esperienziale.

Nel primo caso si dovrebbe (sempre mia idea) essere partiti dai volumi coniati ed aver stimato la rarità in base ad ipotesi su parametri tipo il tasso di usura dei materiali, quantità ritirate, etc.

Quello che dice Gallienus e ovviamente corretto, ma comunque le monete ritirate nell'anno x per y volumi potrebbero essere "statisticamente" spalmate sulle monete al tempo in circolazione, e quindi potrebbe in qualche modo aiutare a "diminuire" i volumi coniati.

Nel secondo caso, invece, la rarità deriverebbe da una specie di "sondaggio" di tot esperti, che dicono quante ne vedono girare. Il che va benissimo eh, ma chiaramente ha basi del tutto diverse.

E poi magari esce che statistica ed esperienza portano allo stesso risultato

Ciao, come ti ho detto, riguardo la tiratura si ha una certezza attendibile in base ai dati registrati dalla Zecca.

Per quanto riguarda la rarità di una moneta, questo in effetti è un dato statistico che prende in considerazione alcuni aspetti partendo dal numero di esemplari coniati e cioè:

monete ritirate/rientrate alla zecca e quindi non più in circolazione;

stima della quantità di monete che ancora sono reperibili sul mercato.

Nota bene che sulla quantità di monete ritirate, non ci si può certamente aspettare che la zecca abbia suddiviso i dati per anno di coniazione ma è stata fatta una valutazione approssimativa prendendo come parametro il peso totale per tipologia di monete rientrate.

Comunque sia ci dobbiamo fidare di quanto riportato sui vari cataloghi di numismatica in quanto quei dati scaturiscono da studi, ricerche e valutazioni fatte negli anni da parte del personale esperto in materia.

Non so se sono stato soddisfacente alle tue domande e comunque sono a disposizione per altri aiuti.

Un saluto a tutti.

 

 

 

[RG_65]

Grazie 1000

Dai ragionamenti fatti, che condivido, ci si dovrebbe aspettare che, a parità di volumi tiratura (che è il dato di partenza) e rarità (che è il dato non numerico di arrivo) il prezzo di due monete sia uguale (a parità di stato di conservazione, ovviamente).

Es. moneta/anno x, volumi y, rarità C abbia un prezzo uguale o simile a moneta/anno k, volumi y, rarità C

E' corretto o manca qualcosa?

Mi piace questo forum...

Grazie a tutti 

[Pierluigi 1965]

56 minuti fa, RG_65 dice:

Dai ragionamenti fatti, che condivido, ci si dovrebbe aspettare che, a parità di volumi tiratura (che è il dato di partenza) e rarità (che è il dato non numerico di arrivo) il prezzo di due monete sia uguale (a parità di stato di conservazione, ovviamente).

Es. moneta/anno x, volumi y, rarità C abbia un prezzo uguale o simile a moneta/anno k, volumi y, rarità C

E' corretto o manca qualcosa?

Mi piace questo forum..

Esatto, l'unica differenza (a parità), bisogna considerare la reperibilità sul mercato di un determinato anno rispetto ad un altro e ovviamente anche il livello di conservazione.

[aldo marchesi]

I quantitativi di monete emesse riportati dai vari cataloghi sono dati ufficiali della zecca,altri dati non ci sono,comunque le monete della repubblica in lire, parlo di quelle per la circolazione anno un certo valore se in fior di conio o al massimoSPL se degli anni 50 massimo primi anni60 ,e principalmente le 50 e le 100 lire,a parte la prima serie 1946 -  1950,un discorso  a parte per le varie prove,poi con l'uscita delle divisionali era più  facile trovarle in fdc, saluti Aldo.