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Risposte migliori

Inviato

Buonasera a tutti, apro questa discussione per condividere con voi una moneta entrata in collezione negli ultimi mesi che rappresenta un tassello importante della storia della mia città.

Si tratta di un quattrino emesso dal Papa Giulio II per la zecca di Bologna tra il 1506 ed il 1513.

D/: DE · BO NONIA, nel campo stemma a cuore (scudo sovrapposto alle chiavi)

R/: S · PETR ONIVS, nel campo San Petronio stante

Peso 0,5 grammi; Diametro poco meno di 2cm

Classificazione: CHI 249; CNI 98; MUN 99

Nel testo di Chimienti viene indicato il grado di rarità R3, ma - a parte quello pubblicato sul libro e qualche altro esemplare nei musei - personalmente ho trovato solo un altro esemplare passato in asta, quello della collezione Rambaldi esitata in data 28 novembre 2007 al lotto n. 143.

La moneta, che purtroppo ha un taglio che la attraversa pur non dividendola in due parti, racconta un passaggio cruciale nella storia della città. Infatti Bologna, dopo l'epoca comunale, era stata governata da diverse casate cittadine e non, con signorie che si scontrarono diverse volte con la Chiesa, posto che la città era stata - e dopo Giulio II lo fu quasi ininterrottamente per secoli - quasi sempre (almeno formalmente) sotto il dominio dello Stato pontificio.

Dopo l'elezione al soglio pontificio di Giulio II, uno dei primi obiettivi del pontefice fu infatti riconquistare i territori e le città che si erano allontanate dal dominio diretto di Roma, in primis appunto Bologna. Quest'ultima, del resto, era sotto il controllo di Giovanni II Bentivoglio da moltissimi anni (dal 1463 al 1503) e si era "convertita" del tutto ai ghibellini. Giovanni II, tuttavia, in quegli anni aveva perso l'appoggio che lo aveva mantenuto al potere così tanti anni e - complici una congiura nei suoi confronti, una carestia ed un terremoto - la sua figura era ormai crollata. 

Pertanto, per il pontefice era il momento migliore per attaccare e così fece, conquistando la città ad inizio novembre 1506 grazie anche all'appoggio del re di Francia Luigi XII. Giovanni invece fuggì a Milano con la sua famiglia, dove morì due anni dopo.

Giulio II, pochi giorni dopo, entrò trionfalmente in città gettando altresì monete al popolo con iconografia e legende volte a rafforzare fin da subito il proprio dominio sulla città (ad esempio, la legenda del ducato d'oro, letta per esteso, è BONONIA PER IVLIVM A TIRANNO LIBERATA). In particolare, volendo proprio "voltare pagina" tramite una vera e propria damnatio memoriae, il Papa decise di riformare la moneta bolognese - incentrata ancora sul bolognino - basandola sul sistema romano. Non solo. Come detto sopra, anche l'iconografia venne stravolta, con il chiaro intento di segnare un punto di svolta rispetto alle signorie che avevano controllato Bologna nei secoli precedenti, di cui quella dei Bentivoglio era l'ultima e la massima espressione.

Nel quattrino in oggetto, infatti, il Santo Patrono è nuovamente raffigurato in piedi (questa modifica però non piacque e già nel corso del '500 il Santo venne nuovamente raffigurato seduto) e, nell'altro lato, lo stemma di Giulio II ricomprende l'intera faccia della moneta (non più, dunque, lo stemma della famiglia Bentivoglio). Fu infine emesso un bando che vietava i quattrini che non avessero il cordone, tolto precedentemente per lasciare spazio allo stemma dei Bentivoglio. Tali mutamenti furono espressioni di quel rovesciamento di cui parlavo prima, soprattutto tenendo conto che il quattrino era la moneta del popolo, il quale vedeva tutti i giorni i simboli del potere (riaffermato con forza) del Papa.

Finita la breve premessa e sperando di non avervi annoiato, vi presento la moneta con il link della pagina del nostro catalogo e una vecchia discussione in cui un utente aveva presentato l'altra variante (cambia solo il posizionamento dei cordoni delle chiavi).

So che non è nelle migliori condizioni, ma data la rarità e la storia che ha da raccontare non me la sono lasciata sfuggire. Qualsiasi commento è ben accetto e se qualcuno ha notizie di passaggi in asta di altri esemplari mi farebbe piacere averli così da aggiornare il mio - piccolo - database.

 

Intanto buona serata,

Riccardo

https://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-BO1503/1

 

 

 

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  • Mi piace 3

Inviato

Ciao @Ricky97, complimenti per la contestualizzazione storico-numismatica con la quale hai presentato questa rara monetina! Ti riporto un altro passaggio in asta, che è l'esemplare illustrato sul MIR: ex Numismatica Picena 3 del 2011, lotto 165 (qBB/BB):

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  • Grazie 1

Inviato

Grazie per averci mostrato questa bella rarità! Certo qualitativamente non sarà il massimo ma è assolutamente collezionabile e te la invidio proprio personalmente.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Grazie mille @ZuoloNomisma, troppo gentile! Ho cercato di sintetizzare informazioni contenute in diversi testi e studi, soprattutto del prof. Chimienti ma non solo, per dare risalto ad una moneta - più correttamente monetina come hai ben detto tu - che secondo me merita attenzioni visto che racconta una storia importante (e che, confrontata con monete di moduli più importanti, rischia di "scomparire")

Aggiungo subito questo passaggio che mi hai segnalato, grazie ancora!

9 minuti fa, monetiere dice:

Grazie per averci mostrato questa bella rarità! Certo qualitativamente non sarà il massimo ma è assolutamente collezionabile e te la invidio proprio personalmente.

 

Purtroppo è un po' sfregiata, ma ho giustificato il taglio come un tentativo di qualche sostenitore dei Bentivoglio di voler dimostrare il proprio stizzo per l'avere in città di nuovo il Papa :P  🙂

A parte gli scherzi, data la rarità non me la sono lasciata scappare visto che risulta ancora identificabile e collezionabile

Modificato da Ricky97
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Inviato

Complimenti per il tuo prezioso e affascinante acquisto !

Dalla tua bellissima descrizione traspare la passione oltre che la soddisfazione dedicata a questo rarissimo Quattrino, il nominale più piccolo della monetazione Pontificia, per molti non considerato o quasi,  per Noi (mi riconosco come collezionista in questo tuo post....) considerato come una Piastra o un Testone.....

Daniele 

  • Mi piace 1

Inviato
3 ore fa, DARECTASAPERE dice:

Complimenti per il tuo prezioso e affascinante acquisto !

Dalla tua bellissima descrizione traspare la passione oltre che la soddisfazione dedicata a questo rarissimo Quattrino, il nominale più piccolo della monetazione Pontificia, per molti non considerato o quasi,  per Noi (mi riconosco come collezionista in questo tuo post....) considerato come una Piastra o un Testone.....

Daniele 

 

Grazie mille! Proprio così...questi piccoli nominali mi affascinano perché mi immagino le persone dell'epoca, abituate a decenni di potere di un signore locale, trovarsi con in tasca monete con lettere e (soprattutto) raffigurazioni di un altro potere, più o meno gradito.

Ovviamente i nominali che ricordavi tu, anche solo dal punto di vista stilistico, sono qualitativamente migliori, essendo altresì frutto di maestri incisori e, talvolta, piccole opere d'arte...ma la moneta del popolo, usata per le normali transazioni, racconta una storia altrettanto meritevole di apprezzamento

 

Riccardo

  • Mi piace 1

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