raimondo10 Inviato Mercoledì alle 10:03 #1 Inviato Mercoledì alle 10:03 (modificato) Ciao a tutti. Chiedevo gentilmente un parere su questa lettera. Volevo capire cosa hanno combinato quelli delle poste con i francobolli e se i francobolli possono essere considerati varietà o se è solo un difetto. Grazie. Modificato Mercoledì alle 17:05 da raimondo10
PostOffice Inviato ieri alle 09:34 #2 Inviato ieri alle 09:34 Nessuna varietà, .. e nessuna colpa delle poste, se non avere annullato il francobollo spezzato, .. .. che potrebbe essere una possibile frode dell' unione di due parti di Francobollo usate ma non raggiunte dall' annullo nella loro interezza.. ? Infatti le due parti non sembrano combaciare perfettamente. .. ... oppure la semplice unione di due parti spezzate di un Francobollo nuovo. Poteva succedere.
raimondo10 Inviato ieri alle 10:54 Autore #3 Inviato ieri alle 10:54 1 ora fa, PostOffice dice: Nessuna varietà, .. e nessuna colpa delle poste, se non avere annullato il francobollo spezzato, .. .. che potrebbe essere una possibile frode dell' unione di due parti di Francobollo usate ma non raggiunte dall' annullo nella loro interezza.. ? Infatti le due parti non sembrano combaciare perfettamente. .. ... oppure la semplice unione di due parti spezzate di un Francobollo nuovo. Poteva succedere. Grazie👍 infatti il pezzo aggiunto non è il pezzo mancante del francobollo spezzato , appartiene a un altro francobollo.
raimondo10 Inviato 22 ore fa Autore #4 Inviato 22 ore fa (modificato) Ciao a tutti.Questi dovrebbero essere i personaggi che facevano parte della commissioni. tutti con titolo nobiliare e militari patriottici. Lodovico Melzi d'Eril (1820-1886) fu un nobile, patriota e imprenditore italiano, III Duca di Lodi, noto per essere stato una figura di spicco della nobiltà milanese del XIX secolo, legato alla celebre famiglia che ebbe contatti con Leonardo da Vinci e che ebbe importanti membri in epoca napoleonica e risorgimentale. https://storiadeipalchi.teatroallascala.org/persona/703-besana-eugenio Lodovico Trotti Bentivoglio, VI marchese di Fresonara (Milano, 26 gennaio 1829 – Arcore, 25 dicembre 1914), è stato un nobile, patriota, militare e politico italiano. Fu senatore del Regno d'Italia nella XVII legislatura. Intestazioni: Brivio Sforza, marchesi, sec. XIV - sec. XX, SIUSA Di origine tedesca, i Brivio si trasferirono in Italia in pieno Medio Evo. Già signori di Zivido e Carpianello, estesero le loro proprietà in Brianza e a Meda nel corso del 1800. Numerosi membri di questa famiglia ricoprirono cariche pubbliche ed ottennero importanti benemerenze. Il marchese Cesare Brivio Sforza nel 1806 fu designato Podestà di Milano. Giacomo, figlio di Annibale e nipote di Cesare, fu un fervente patriota e partecipò al governo provvisorio nel corso delle Cinque giornate di Milano. Il figlio di Giacomo, Annibale (1892-1988) sposò Marianna Trivulzio (n. 1895) da cui ebbe Giacomo Luigi (1918-1994) e Luigi Alberico (1921-2002), Angelena, Maria Isabella, Gianfrancesco e Margherita. L'archivio fu sempre custodito da Annibale e successivamente da Luigi Alberico. Note: Adalberto Barbò, marchese di Soresina, volontario del 1859. penso cho il barbò dovrebbe essere questo. https://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-3a130-0008385/ Modificato 18 ore fa da raimondo10
raimondo10 Inviato 4 ore fa Autore #5 Inviato 4 ore fa Sinceramente, quando ho comprato questo documento, non pensavo di trovare questi personaggi in un consorzio agrario. Cosa ci facevano questi personaggi in un consorzio agrario?
PostOffice Inviato 4 ore fa #6 Inviato 4 ore fa Erano la commissione del consorzio.. gestivano il consorzio.
raimondo10 Inviato 4 ore fa Autore #7 Inviato 4 ore fa 6 minuti fa, PostOffice dice: Erano la commissione del consorzio.. gestivano il consorzio 15 minuti fa, PostOffice dice: Erano la commissione del consorzio.. gestivano il consorzio. Quello che volevo dire io era che, visto quello che erano e che rappresentavano, pensavo di trovarli a rappresentare altre commissioni, tipo militari o politici, o giù di lì. Sicuramente non pensavo di trovarli a rappresentare una commissione agricola.👍
PostOffice Inviato 2 ore fa #8 Inviato 2 ore fa Questi signori nel 1865 rappresentano quello che era un po' in tutta Italia la borghesia agraria, erano loro stessi proprietari terrieri e quindi produttori di granaglie, pertanto la loro presenza in un consorzio e' brevemente spiegata, gestivano un consorzio in primis per i propri interessi. I consorzi si occupavano di vendere il prodotto, di promuovere migliorie agricole, l'istruzione agraria, discutere e interferire sulle sovvenzioni offerte dallo stato, ma anche promuovere l'acquisto cumulativo di sementi o scorte agrarie, per fare queste cose serviva una certa possibilità economica e garanzie per ottenere titoli finanziari. L' Italia di quel tempo era al 95% agricola. Poi ovviamente alcuni trovavano il tempo per il patriottismo e la politica, altri per le ballerine. 1
raimondo10 Inviato 1 ora fa Autore #9 Inviato 1 ora fa 18 minuti fa, PostOffice dice: Questi signori nel 1865 rappresentano quello che era un po' in tutta Italia la borghesia agraria, erano loro stessi proprietari terrieri e quindi produttori di granaglie, pertanto la loro presenza in un consorzio e' brevemente spiegata, gestivano un consorzio in primis per i propri interessi. I consorzi si occupavano di vendere il prodotto, di promuovere migliorie agricole, l'istruzione agraria, discutere e interferire sulle sovvenzioni offerte dallo stato, ma anche promuovere l'acquisto cumulativo di sementi o scorte agrarie, per fare queste cose serviva una certa possibilità economica e garanzie per ottenere titoli finanziari. L' Italia di quel tempo era al 95% agricola. Poi ovviamente alcuni trovavano il tempo per il patriottismo e la politica, altri per le ballerine. Grazie👍
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