Vai al contenuto
IGNORED

Valentiniano?


Risposte migliori

Ciao a Tutti! A causa dell'usura avrei un dubbio circa l'attribuzione di questo bronzetto.

Ciò che riesco a leggere al dritto è DNVALEN.........SPFAVG almeno presumo.

All'inizio avevo anche optato per Valente ma credo vi sia tropppo spazio vuoto per un DN VALEN-S PF AVG quindi ho optato per Valentiniano II.

Inoltre al rovescio vi è nella parte destra del campo una " A " (officina A), indicazione che a qunato pare non si ritrovi (almeno per quel che ho cercato) in nessun bronzo di Valente coniato a Thessalonica.

Quindi se non sbaglio la classificazione dovrebbe essere la seguente: RIC IX Thessalonica 60.

Ho però ancora dei dubbi sulla leggenda del dritto, il che cambierebbe radicalmente la classificazione.

Grazie a tutti quelli che mi daranno un consiglio.

P.S. è un AE3

post-8945-1234475621_thumb.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti


DE GREGE EPICURI

Non esistono "problemi di spazio", nel senso che a volte le lettere sono molto compresse (nelle scritte lunghe), a volte molto spaziate, specie intorno al ritratto. Qui, dopo la testa, c'è chiaramente una S, e prima c'è DNVALEN; in ogni caso, è incompatibile con VALENTINIANUS, perchè non mi risulta una separazione di questa parola nella forma: DN VALENTINIANU-S.

Perciò si tratta di Valente. Può darsi che non sia facile individuare la tipologia con la A nel campo, ma vedrai che si trova.

Modificato da gpittini
Link al commento
Condividi su altri siti


Ma vorrei prorpio sapere dove le prendi queste monetine così interessanti....

Venendo a noi, per esperienza ti dico che molto spesso ci troviamo di fronte a monete apparentemente not in ric per l'officina ma in realtà presenti nel RIC...queste "incomprensioni" sono dovute ad una errata interpretazione del segno di officina...io do la colpa agli incisori...

Potrebbe essere questo il caso.

la tua moneta è la RIC IX Thessalonica 26b, type x ma come in parte giustamente dici la lettera A nel canmpo destro per Thessalonica è prevista per poche monete ma tra queste non rientra l'emisisone con in esergo TES dot....ma se non fosse una A???

Ti allego un esemplare pubblicato su WW:

http://www.wildwinds.com/coins/ric/valens/..._RIC_026b,M.jpg

Il RIC prevede per questa moneta solo il delta nel campo del rovescio.....la moneta di WW sembra più una A...ma in realtà è un delta! Potrebbe essere lo stesso per la tua moneta...ma certamente non escludo il NOTINRIC ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie per la celerità delle risposta!

In effetti prima della S della leggenda del dritto non si riesce ad intravedere alcuna lettera né sembra esserci spazio, e ciò mi insispettiva molto!

senza dubbio ora propendo per Valente!

Cercherò di fare qualche riceca sulla presunta " A " o delta del rovescio. :)

Ciao.

Grazie ancora per i vostri pareri.

Link al commento
Condividi su altri siti


Quella di WW è una delta, la lettera di Alexander81 invece, secondo me, è una A. E questo per una 'comparazione con le altre A presenti nella leggenda: sono uguali. Quindi è un'emissione della prima officina non segnalata dal RIC.

Link al commento
Condividi su altri siti


Grazie per l'interessamento deve essesre in effetti una not in RIC.

A quanto ho potuto vedere la distinzione delle officine contrassegnate in A, B, e C per la zecca di Thessalonica è presente in quanto penso di appartenenza a "Imperatori differenti", come dopo accade per Valentiniano II (A), Teodosio (B), ecc.

Quindi la moneta in questione potrebbe essere stata coniata in un periodo successivo verso la fine dell'impero di Valente, quando si iniziava già a fare una differenza tra monete coniate in officina A, B e C.

Questa è una fantasiosa supposizione ovviamente, ma mi piacerebbe sentire anche la vostra (ad esempio Nikko ne da la colpa agli incisori... :) )?

Link al commento
Condividi su altri siti


Non so dirti se determinate officine coniassero solo a nome di un dato imperatore..quello che so di certo è che ad esempio un imeratore X aveva a suo nome il 75% delle coniaizoni dell'officina A, il 50% della B, il 20% della C, il 5% della D....per questo si hanno differenti gradi di rarità per le varie officine. Il resto della produzione era per i i co-augusti, le auguste, i cesari.....

Non entro nel caso specifico perchè non di mia competenza, ma credo che Apostata sappia come rispondere alla tua domanda .

La colpa agli incisori la do quando mi trovo su una moneta un officina B che sembra una A o una officina A che sembra un delta!! :D

PS le percentuali che ho dato sono puramente a titolo di esempio ;)

Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.