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Ri-perizie


Guest carledo49

Risposte migliori

Guest carledo49

Salve a tutti

Da un po' di tempo a questa parte si sta assistendo ad uno strano fenomeno modaiolo: sbustare monete periziate con stato di conservazione che non piace e far periziare nuovamente la medesima moneta da altri periti compiacenti, cercando uno stato di conservazione più consono (di comodo).

Sono solamente io che ha notato questo fenomeno o, consolidato da tanto tempo, è diventata una pratica frequente giusto per avere una moneta in teoria con migliore conservazione e quindi di maggior pregio da rivendere in futuro con profitto?

Teoricamente sarebbe legato all'altro fenomeno di perizie gonfiate (benevole) a cui si assiste da tanto. I due fenomeni paralleli potrebbero rappresentare un'escalation dei prezzi nel mercato con grave danno per i veri collezionisti e di tutti quei giovani che muovono i loro primi passi nel mondo della numismatica.

Carlo

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Queste ri-perizie compiacenti , secondo me , rappresentano un ulteriore rischio in particolare per i neo collezionisti e per coloro che acquistano monete on-line basandosi solo su foto spesso in bassa risoluzione e sulla fiducia totale della perizia

Naturalmente gli utenti di questo forum piu' smaliziati del collezionista medio ormai conosco i nomi dei periti di manica larga ................

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Il problema per me è sempre lo stesso: molti collezionano talloncini, non monete. Parere, ovviamente, personalissimo B)

Ciao

Michele

Il male di Oggi..........apparire anche mentendo a noi stessi!

:angry:

e a gli altri.

Modificato da favaldar
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questa è una pratica secondo me molto scorretta, e se esistono questi periti compiacenti, da qualche parte andrebbe scritta la lista nera di essi. ;)

o forse in qualche discussione precedente se ne è gia parlato?

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Il problema per me è sempre lo stesso: molti collezionano talloncini, non monete. Parere, ovviamente, personalissimo B)

Ciao

Michele

Il male di Oggi..........apparire anche mentendo a noi stessi!

:angry:

e a gli altri.

Scusa Fabio, ma non ho capito cosa intendi... :unsure:

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E' un argomento delicato. La NIP come associazione di commercianti dovrebbe proprio vigilare sui suoi membri per evitare che questi comportamenti diventino prassi.

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E' un argomento delicato. La NIP come associazione di commercianti dovrebbe proprio vigilare sui suoi membri per evitare che questi comportamenti diventino prassi.

Eh no!

Non tutti i periti numismatici sono associati NIP e non tutti gli associati NIP sono periti numismatici,per cui evitiamo accuse generalizzate.

La NIP può avere giurisdizione e controllo limitato sui suoi associati, ma con gli associati ad altre categorie ( NIA SNI etc) e con chi non appartiene ad alcuna associazione pur essendo perito numismatico legalmente riconosciuto, non ha nessuna possibilità di censura.

Il problema,semmai, stà nel fatto che in Italia chiunque può improvvisarsi commerciante numismatico,aprire una partita IVA e cominciare a sigillare monete fornendo expertise,anche a pagamento, di cui si può immaginare la fondatezza. E' altrettanto vero che in Italia per diventare perito numismatico riconosciuto legalmente si deve superare un'esame da operetta, (e i risultati si vedono nel numero di incompetenti in possesso di un titolo decisamente immeritato), e poi si può cominciare a fornire la propria opera,pagata, a tribunali,forze di polizia etc. pur continuando ad essere dei perfetti incompetenti in materia.

Del resto,un sistema referente che riconosce ad un singolo l'ovvio possesso di uno scibile impossibile da conquistare( chi è ,infatti, in grado di essere allo stesso grado un'esperto di qualsiasi tipo di moneta di qualsivoglia epoca ?) non tende all'ottenimento di una verità oggettiva,ma solo di un parere deresponsabilizzante.

E non crediate che i collezionisti facciano di meglio,perché anch'essi continuano imperturbabili a credere in ormai acclamati cialtroni, qualunque sia il campo in cui questi si pronunciano....

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E' un argomento delicato. La NIP come associazione di commercianti dovrebbe proprio vigilare sui suoi membri per evitare che questi comportamenti diventino prassi.

Eh no!

Non tutti i periti numismatici sono associati NIP e non tutti gli associati NIP sono periti numismatici,per cui evitiamo accuse generalizzate.

La NIP può avere giurisdizione e controllo limitato sui suoi associati, ma con gli associati ad altre categorie ( NIA SNI etc) e con chi non appartiene ad alcuna associazione pur essendo perito numismatico legalmente riconosciuto, non ha nessuna possibilità di censura.

Il problema,semmai, stà nel fatto che in Italia chiunque può improvvisarsi commerciante numismatico,aprire una partita IVA e cominciare a sigillare monete fornendo expertise,anche a pagamento, di cui si può immaginare la fondatezza. E' altrettanto vero che in Italia per diventare perito numismatico riconosciuto legalmente si deve superare un'esame da operetta, (e i risultati si vedono nel numero di incompetenti in possesso di un titolo decisamente immeritato), e poi si può cominciare a fornire la propria opera,pagata, a tribunali,forze di polizia etc. pur continuando ad essere dei perfetti incompetenti in materia.

Del resto,un sistema referente che riconosce ad un singolo l'ovvio possesso di uno scibile impossibile da conquistare( chi è ,infatti, in grado di essere allo stesso grado un'esperto di qualsiasi tipo di moneta di qualsivoglia epoca ?) non tende all'ottenimento di una verità oggettiva,ma solo di un parere deresponsabilizzante.

E non crediate che i collezionisti facciano di meglio,perché anch'essi continuano imperturbabili a credere in ormai acclamati cialtroni, qualunque sia il campo in cui questi si pronunciano....

Quello che dici è vero ma è vero anche il contrario e lo posso testimoniare di prima persona.

Mi è capitato di portare monete a periziare e sentirmi dire in risposta:

" Mi dispiace questa non è la mia monetazione, non la conosco bene e preferisco non dare assicurazioni su di una moneta che potrebbe essere falsa, visto che non ne ho esperienza preferisco non chiuderla ed indirizzarla verso un altro perito che ne ha maggiore di me"

Per me questo vuol dire essere onesti e riconoscere i propri limiti.

Per la compiacenza di alcuni devo dire che anche da amici periti, ne conosco alcuni bene, non ho mai avuto favoritismi, anzi, al contrario le perizie sono state anche un po' "tirate" per la mia valutazione iniziale :angry: :D

Invece mi è capitato recentemente una moneta troppo ben valutata dal perito che l'aveva chiusa, per più di mezzo punto, infatti dopo averla fatta riperiziare la valutazione è scesa di un po'.

Però non posso attribuirla a "benevolenza" ma forse a "manica larga" del perito e basta.

Però resta il fatto che ognuno ha il suo metro di valutazione, a meno che non si tratti di differenze evidenti il dubbio della buona fede rimane.

Buona serata a tutti Giò

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E' un argomento delicato. La NIP come associazione di commercianti dovrebbe proprio vigilare sui suoi membri per evitare che questi comportamenti diventino prassi.

Eh no!

Non tutti i periti numismatici sono associati NIP e non tutti gli associati NIP sono periti numismatici,per cui evitiamo accuse generalizzate.

La NIP può avere giurisdizione e controllo limitato sui suoi associati, ma con gli associati ad altre categorie ( NIA SNI etc) e con chi non appartiene ad alcuna associazione pur essendo perito numismatico legalmente riconosciuto, non ha nessuna possibilità di censura.

Il problema,semmai, stà nel fatto che in Italia chiunque può improvvisarsi commerciante numismatico,aprire una partita IVA e cominciare a sigillare monete fornendo expertise,anche a pagamento, di cui si può immaginare la fondatezza. E' altrettanto vero che in Italia per diventare perito numismatico riconosciuto legalmente si deve superare un'esame da operetta, (e i risultati si vedono nel numero di incompetenti in possesso di un titolo decisamente immeritato), e poi si può cominciare a fornire la propria opera,pagata, a tribunali,forze di polizia etc. pur continuando ad essere dei perfetti incompetenti in materia.

Del resto,un sistema referente che riconosce ad un singolo l'ovvio possesso di uno scibile impossibile da conquistare( chi è ,infatti, in grado di essere allo stesso grado un'esperto di qualsiasi tipo di moneta di qualsivoglia epoca ?) non tende all'ottenimento di una verità oggettiva,ma solo di un parere deresponsabilizzante.

E non crediate che i collezionisti facciano di meglio,perché anch'essi continuano imperturbabili a credere in ormai acclamati cialtroni, qualunque sia il campo in cui questi si pronunciano....

quoto

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Secondo me noi inconsapevolmente tendiamo a sostituirci ai periti ( quelli veri) e quasi sempre abbiamo la presunzione di poter dare una nostra valutazione credendo che la nostra sia quella più vicino alla realtà, e quasi sempre tendiamo a sopravalutare le monete che possediamo ed a sminuire quelle che invece dobbiamo acquistare (ditemi se non è vero) poi quando ci capita il perito che o per incompetenza o perchè e di manica larga ci da una valutazione superiore alla nostra , automaticamente questo perito ci risulta simpatico e pensiamo:- Ecco finalmente ho trovato un perito competente, al contrario se la valutazione non è di nostro piacimento pensiamo che ci troviamo davanti ad una perona che di numismatica capisce poco.

Il perito numismatico va scielto solo per la sua serietà e competenza, perciò una volta individuato quello giusto ci deve stare bene la sua perizia (SEMPRE) che ci piaccia o no.

Saluti Renato :)

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Quello che dici è vero ma è vero anche il contrario e lo posso testimoniare di prima persona.

Mi è capitato di portare monete a periziare e sentirmi dire in risposta:

" Mi dispiace questa non è la mia monetazione, non la conosco bene e preferisco non dare assicurazioni su di una moneta che potrebbe essere falsa, visto che non ne ho esperienza preferisco non chiuderla ed indirizzarla verso un altro perito che ne ha maggiore di me"

Per me questo vuol dire essere onesti e riconoscere i propri limiti.

Buona serata a tutti Giò

Hai avuto la fortuna di incappare in una persona sicuramente ben preparata nel suo campo e che non ha avuto nessun timore a riconoscere i propri ( umani) limiti,senza per questo sentirsi né sminuito né meno capace.

Purtroppo non è un'atteggiamento così diffuso come dovrebbe,anzi......di solito meno sono preparati e più sono disponibili trinciare giudizi a tutto tondo in ogni campo....come ho più volte detto : ""più sò e più sò di non sapere"",che dovrebbe essere il vademecum di ogni persona dotata di senso critico e razionalità

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.................... :angry: ................... B)

E questo cosa sarebbe? una frase crittografata?

Era per me Numizmo, l'ho capita io :P :lol: Ciao Giò :)

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per numizmo...le mie faccine erano solo un modo per esternare il mio pensiero, in quel momento, usando dei simboletti anziche' le parole; sappi comunque che sono pienamente d'accordo con cio' che affermi

RR

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