Vai al contenuto
IGNORED

ESEMPLARI DI PRESENTAZIONE


Risposte migliori

Guest utente3487

Altro termine che ogni tanto appare per presentare qualche pezzo in asta. Durante il regno di VEIII non sono state emesse monete che rispondano a tale requisito e lui stesso non ha mai utilizzato questo termine per descrivere una Sua moneta. Anche per la prima moneta, le lire 5 del 1901, non usa mai questo termine.

Link al commento
Condividi su altri siti

Altro termine che ogni tanto appare per presentare qualche pezzo in asta. Durante il regno di VEIII non sono state emesse monete che rispondano a tale requisito e lui stesso non ha mai utilizzato questo termine per descrivere una Sua moneta. Anche per la prima moneta, le lire 5 del 1901, non usa mai questo termine.

Che termine ha usato per questa moneta?

E poi un'altra curiosità: VEIII annotò da qualche parte i nomi delle persone a cui aveva donato questa moneta?

Modificato da Julius Erving
Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Altro termine che ogni tanto appare per presentare qualche pezzo in asta. Durante il regno di VEIII non sono state emesse monete che rispondano a tale requisito e lui stesso non ha mai utilizzato questo termine per descrivere una Sua moneta. Anche per la prima moneta, le lire 5 del 1901, non usa mai questo termine.

Che termine ha usato per questa moneta?

E poi un'altra curiosità: VEIII annotò da qualche parte i nomi delle persone a cui aveva donato questa moneta?

Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Lettere di ringraziamento da parte di eminenti personalità dell'epoca?

cominciamo ad annotare...

uno per Osio.

Saluti,

N.

Modificato da niko
Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Lettere di ringraziamento da parte di eminenti personalità dell'epoca?

cominciamo ad annotare...

uno per Osio.

Saluti,

N.

Chissà dove è andato a finire il pezzo di Osio...

Link al commento
Condividi su altri siti

Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Lettere di ringraziamento da parte di eminenti personalità dell'epoca?

cominciamo ad annotare...

uno per Osio.

Saluti,

N.

Chissà dove è andato a finire il pezzo di Osio...

Mah... Sparito nel nulla, a quanto pare!

Saluti,

N.

Link al commento
Condividi su altri siti


Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Lettere di ringraziamento da parte di eminenti personalità dell'epoca?

cominciamo ad annotare...

uno per Osio.

Saluti,

N.

Chissà dove è andato a finire il pezzo di Osio...

Mah... Sparito nel nulla, a quanto pare!

Saluti,

N.

Qualche collezione privata ;) un peZzo con quel pedegree non ha i prezzi di mercato comuni . . . si vendono in separata sede !!!

Saluti

Marco

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Lettere di ringraziamento da parte di eminenti personalità dell'epoca?

cominciamo ad annotare...

uno per Osio.

Saluti,

N.

Chissà dove è andato a finire il pezzo di Osio...

Mah... Sparito nel nulla, a quanto pare!

Saluti,

N.

Qualche collezione privata ;) un peZzo con quel pedegree non ha i prezzi di mercato comuni . . . si vendono in separata sede !!!

Saluti

Marco

Ovvio. Il pezzo che era di Osio ha anche un valore storico numismatico non indifferente, visto che venne donato direttamente da VEIII. Credo che possa raggiungere cifre veramente fuori mercato.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 settimane dopo...

Parlò di primi pezzi battuti...tutto qui.

Non saprei se VEIII annotava i nomi di coloro che venivano gratificati dai suoi doni.

Dovremmo chiedere al MNR. Perchè come sai molta documentazione è conservata al museo stesso (spero, visto che molta non si trova più, come affermato ufficialmente nel corso delle indagini). ma dubito che avremmo delle risposte, almeno in tempi brevi.

Lettere di ringraziamento da parte di eminenti personalità dell'epoca?

cominciamo ad annotare...

uno per Osio.

Saluti,

N.

Un altro esemplare fu donato da VEIII ad un suo ufficiale, aiutante di campo.

Link al commento
Condividi su altri siti


Un altro esemplare fu donato da VEIII ad un suo ufficiale, aiutante di campo.

Notizia certa questa?

Non ne ho idea, non ho mai letto di una cosa del genere.

- e mi riesce anche difficile da pensare -

Aspetto di esser smentito :)

Saluti,

N.

Link al commento
Condividi su altri siti


Perche fare esemplari ""PRESENTAZIONE"" ?

E da presentare a chi?

E perche , se talune monete sono state coniate non vi è rimasto neppure un esemplare nella collezione reale? non credo siano state "sostituite" tutte, e , se qualcuno ha deciso di "preparare " in modo particolare il tondello prima di coniarlo, possibile che non sia stato donato al più ovvio dei collezionisti??o non vi sia alcuna traccia cartacea?

Grazie per le eventuali risposte

Sergio

Link al commento
Condividi su altri siti


Perche fare esemplari ""PRESENTAZIONE"" ?

E da presentare a chi?

E perche , se talune monete sono state coniate non vi è rimasto neppure un esemplare nella collezione reale? non credo siano state "sostituite" tutte, e , se qualcuno ha deciso di "preparare " in modo particolare il tondello prima di coniarlo, possibile che non sia stato donato al più ovvio dei collezionisti??o non vi sia alcuna traccia cartacea?

Grazie per le eventuali risposte

Sergio

A dire il vero qualche volta anche a me il concetto di "presentazione" è apparso un po' fumoso... Presentazione si riferisce agli esemplari diretti alle commissioni atte ad esaminare le monete (è quello che è successo all'inizio del '900 per la nuova monetazione di VE III), ai parlamentari e alle alte cariche dello stato.

Una recente discussione ha proposto un'altro modo di vedere: di presentazione sono anche gli esemplari che in zecca venivano preparati con attenzione e posti in cofanetto. Vedi forum.

E di "scatole" di zecca (per parlare solo di VE III) ne ho viste più d'una: per le bese prova, per le 100 lire 1937, per le 5 lire del '14, per le serie dal 1936 al 1940, etc...

Ma simili confezione si ritrovano ogni tanto anche per lo Stato Pontificio, il ducato di Parma, Regno di Napoli, etc...

Per quanto riguarda le monete di SM VE III, mi sono ormai fatto l'idea che troppe persone vi abbiano posto mano (dai reali "congiunti" a tutti i vari "consevatori" tongue.gif della Collezione Reale), perchè si possa usare come pietra di paragone ...

Modificato da Giov60
Link al commento
Condividi su altri siti


Non ho le immagini, però ricordo che A. Bazzoni, una decina di anni fa aveva 3 scatoline cartonate circolari con la scritta "Prova di stampa" e l'interno in velluto che mi riferì essere quelle delle prove della Quadriga del '14. La Numismatica Lago Maggiore mise in vendita 4-5 anni or sono una confezione con l'intera serie di Maria Luigia del 1815 in un cofanetto coevo con stemma: di quest'ultima vi era una bella foto sul sito che penso recuperabile dal titolare.

Le confezioni per le Bese e le 100 lire del 1937 erano con l'esterno in cuoio marrone e una tela rossa all'interno con il fregio in oro del regno e l'alloggio per le monete, spostabili tramite linguetta.

... il tutto, ovviamente, fa pensare che donazioni con particolare cura del conio, per quanto non registrate, fossero una prassi consolidata.

P.S. recentemente ho anche sentito che le 5 lire del 1901 e le 2 lire 1901 sarebbero state alloggiate in un cofanetto di zecca con fregi ... (certo non quello dell'Asta d'Incerti che era, chiaramente, della fine del XX secolo.

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

... il tutto, ovviamente, fa pensare che donazioni con particolare cura del conio, per quanto non registrate, fossero una prassi consolidata.

P.S. recentemente ho anche sentito che le 5 lire del 1901 e le 2 lire 1901 sarebbero state alloggiate in un cofanetto di zecca con fregi ... (certo non quello dell'Asta d'Incerti che era, chiaramente, della fine del XX secolo.

Povero VEIII.....il meglio lo davano agli altri...ovviamente se scatole ed il resto non sono confezioni realizzate in epoca successiva...

Link al commento
Condividi su altri siti

... il tutto, ovviamente, fa pensare che donazioni con particolare cura del conio, per quanto non registrate, fossero una prassi consolidata.

P.S. recentemente ho anche sentito che le 5 lire del 1901 e le 2 lire 1901 sarebbero state alloggiate in un cofanetto di zecca con fregi ... (certo non quello dell'Asta d'Incerti che era, chiaramente, della fine del XX secolo.

Povero VEIII.....il meglio lo davano agli altri...ovviamente se scatole ed il resto non sono confezioni realizzate in epoca successiva...

oppure confezioni coeve ma confezionate da privati

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

... il tutto, ovviamente, fa pensare che donazioni con particolare cura del conio, per quanto non registrate, fossero una prassi consolidata.

P.S. recentemente ho anche sentito che le 5 lire del 1901 e le 2 lire 1901 sarebbero state alloggiate in un cofanetto di zecca con fregi ... (certo non quello dell'Asta d'Incerti che era, chiaramente, della fine del XX secolo.

Povero VEIII.....il meglio lo davano agli altri...ovviamente se scatole ed il resto non sono confezioni realizzate in epoca successiva...

oppure confezioni coeve ma confezionate da privati

Potrebbe essere....comunque niente esemplari di presentazione ma solo una invenzione numismatica, almeno per la monetazione di VEIII.

Link al commento
Condividi su altri siti

Di cofanetti con il marchio della regia Zecca ce ne sono molti in giro, quelli indicati da voi in cuoio all'esterno e all'interno in velluto rosso sono dell'epoca. . . Sono certo della loro produzione perche diverse medaglie dei primi anni del 900 hanno questi cofaneti.

Mageri qualcuno ha usato i cofanetti delle medaglie per alloggiare dentro esemplari di pregio

Saluti

Marco

Link al commento
Condividi su altri siti


Di cofanetti con il marchio della regia Zecca ce ne sono molti in giro, quelli indicati da voi in cuoio all'esterno e all'interno in velluto rosso sono dell'epoca. . . Sono certo della loro produzione perche diverse medaglie dei primi anni del 900 hanno questi cofaneti.

Mageri qualcuno ha usato i cofanetti delle medaglie per alloggiare dentro esemplari di pregio

Saluti

Marco

Pensiamo prima alle cose più semplici: monete in confezione per monete!

Conosciamo la "scatola" del 1940 (quella fotografata nell'Asta Varesi 2000), perchè non possono esisterne altre? Oltretutto per la serie del 1940 si ignoravano esistenza e decreto di emissione, figuriamoci la confezione!

E comunque il tutto serve a considerare che, probabilmente (di certo, ahimè, non c'è che una sola cosa a questo mondo ...), alcune monete (e progetti e prove) venivano preparate con cura particolare.

E' chiaro che una possibile obiezione di conio "postumo" per gli esemplari migliori, non può essere smentita ma non deve neppure essere data per scontata, nonostante l'esperienza maturata da elledi.

D'altra parte in numismatica vi sono molte zone grige, e non solo per le monete moderne: pensate alla fiducia riposta sull'autenticità di molti esemplari classici ...

Ritengo giusto porsi il problema e ricercarne la soluzione, ma senza il rischio del pendolo, che viaggia tra 2 punti estremi ugualmente lontani dal centro.

Link al commento
Condividi su altri siti


Io volevo solo indicare che la zecca ha sempre prodotto questo tipo di cofanetti, quindi ovviamente potevano essere usati sia per le medaglie che per le monete ;)

Saluti

Marco

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest utente3487

Di cofanetti con il marchio della regia Zecca ce ne sono molti in giro, quelli indicati da voi in cuoio all'esterno e all'interno in velluto rosso sono dell'epoca. . . Sono certo della loro produzione perche diverse medaglie dei primi anni del 900 hanno questi cofaneti.

Mageri qualcuno ha usato i cofanetti delle medaglie per alloggiare dentro esemplari di pregio

Saluti

Marco

Pensiamo prima alle cose più semplici: monete in confezione per monete!

Conosciamo la "scatola" del 1940 (quella fotografata nell'Asta Varesi 2000), perchè non possono esisterne altre? Oltretutto per la serie del 1940 si ignoravano esistenza e decreto di emissione, figuriamoci la confezione!

E comunque il tutto serve a considerare che, probabilmente (di certo, ahimè, non c'è che una sola cosa a questo mondo ...), alcune monete (e progetti e prove) venivano preparate con cura particolare.

E' chiaro che una possibile obiezione di conio "postumo" per gli esemplari migliori, non può essere smentita ma non deve neppure essere data per scontata, nonostante l'esperienza maturata da elledi.

D'altra parte in numismatica vi sono molte zone grige, e non solo per le monete moderne: pensate alla fiducia riposta sull'autenticità di molti esemplari classici ...

Ritengo giusto porsi il problema e ricercarne la soluzione, ma senza il rischio del pendolo, che viaggia tra 2 punti estremi ugualmente lontani dal centro.

Il tuo discorso non farebbe una grinza se.....hai visto i pezzi battuti a nome di VEIII presenti nella CR?

Link al commento
Condividi su altri siti

Sì, e sono ... avvilenti. Anzi, sono troppo brutti per non pensare che i passaggi di mano (sono arrivati in Italia dopo la morte di Umberto II, negli anni '80) non abbiano "mischiato le carte". dry.gif

Chissà se il patrimonio di famiglia è stato "svenduto" dagli eredi di VE III prima di essere donato all'Italia. Non voglio per forza pensare male ma è una eventualità possibile, capitata a molte nobili famiglie decadute che dovevano mantenere un certo tenore, senza mezzi adeguati. Oppure gli "avvoltoi" si sono gettati sulla preda dopo la "donazione"? Oppure entrambe le cose?

Non credo lo sapremo mai, ma non reputo possibile che un re innamorato della propria collezione (l'ha definita lui il più grande amore della sua vita) abbia potuto scegliere per quella stessa e per il periodo del suo Regno, quei brutti esemplari che ci hai fatto vedere, accontentandosi in sordina. tongue.gif

L'unica persona che potrebbe dire qualcosa al riguardo è la ex-direttrice del Medagliere, Silvana Balbi de Caro. Anzi, pane al pane, avrebbe avuto il dovere morale di dire quanto è successo, essendo avvenuto sotto la sua direzione (dal 1975 al '94) la consegna della Sezione "Savoia" al Museo Nazionale Romano (nel 1983). E se nessuno in Italia è mai responsabile di quanto accade di male, questo caso mi pare così eclatante da risultare paradossale, avendo avuto Lei, quanto meno, l'obbligo di controllare quanto prendeva in consegna oltrechè di farlo conservare adeguatamente. Non solo ONORI ma anche ONERI connnessi. Tant'è .... sad.gif

Modificato da Giov60
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.