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IGNORED

Arte, crollo delle vendite.


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le monete sono anche investimento

e i prezzi dei metalli preziosi sono saliti molto come beni rifugio

questa dell arte in crisi e` perche i prezzi sono stati gonfiati tantissimo e si spacciava di tutto per arte con prezzi esagerati per acchiappare i polli.

un settore simile nel collezionismo delle monete c`e`.......

ciao

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certo poi ci sono monete e monete

come c`e` arte e arte

pero come in borsa , pochi ci sanno fare e fanno affari e il grano

mentre la maggioranza e` come il parco buoi

ce li smena e basta !

ciao

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le monete sono anche investimento

e i prezzi dei metalli preziosi sono saliti molto come beni rifugio

questa dell arte in crisi e` perche i prezzi sono stati gonfiati tantissimo e si spacciava di tutto per arte con prezzi esagerati per acchiappare i polli.

un settore simile nel collezionismo delle monete c`e`.......

ciao

Come quell'opera d'arte che entrando in Roma dalla via Pontina o Cristoforo Colombo ti si erge dinanzi! Per me assomiglia ad una cosa! Cosa vedi entrando a Roma? Un enorme .....monumento..... marrone-bronzeo che ti dà il benvenuto. Il grande Sgarbi sarebbe stato più chiaro.

Ansi in questione lo è gia stato.

Modificato da favaldar
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daccordo pero` qui parliamo di arte e commercio non di monumenti

ciao

E' un'opera d'arte del tanto di moda ora sig.Pomodoro messa lì qualche anno fà,come altre sue in altri posti della città. Ora prova ad acquistare una sua scultura......

http://images.google.it/images?um=1&hl=it&client=firefox-a&rls=org.mozilla:it:official&tbs=isch:1&q=Pomodoro+arte+Roma&sa=N&start=0&ndsp=20

http://it.wikipedia....rnaldo_Pomodoro

Modificato da favaldar
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Ciao :D

Credo che il crollo del mercato dell'arte abbia la stessa fisionomia del crollo del mercato numismatico ;)

Il volume totale delle vendite è crollato mantre sono cresciuti i prezzi e la domanda per quelle opere/monete di alto(indiscusso) valore. In parole povere si è rivalutata la vera arte che non conosce crisi mentre sono crollate le compravendite e le quotazioni delle "correnti copie"....non so se mi sono spiegato.

Nella numismatica potremmo fare lo steso discorso già oggi.....e in futuro ne faremo di accesi credo :D ....i pezzi rari e belli hanno sempre più domanda e le quotazioni crescono mentre quelle comuni e in bassa conservazione (o non perfetta...dipende dalla monetazione) sulle quali si è speculato oggi non hanno più mercato. Oggi la monetazione che paga più dazio è sicuramente quella della Repubblica Italiana ma domani (è inutile che lo nascondiamo) sarà L'euro a subire forti flessioni (mi riferisco alle emissioni per numismatici che sono troppe....e da come dicono molti utenti del forum.....sono così tante da non riuscire a stargli dietro).

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Ciao :D

Credo che il crollo del mercato dell'arte abbia la stessa fisionomia del crollo del mercato numismatico ;)

Il volume totale delle vendite è crollato mantre sono cresciuti i prezzi e la domanda per quelle opere/monete di alto(indiscusso) valore. In parole povere si è rivalutata la vera arte che non conosce crisi mentre sono crollate le compravendite e le quotazioni delle "correnti copie"....non so se mi sono spiegato.

Nella numismatica potremmo fare lo steso discorso già oggi.....e in futuro ne faremo di accesi credo :D ....i pezzi rari e belli hanno sempre più domanda e le quotazioni crescono mentre quelle comuni e in bassa conservazione (o non perfetta...dipende dalla monetazione) sulle quali si è speculato oggi non hanno più mercato. Oggi la monetazione che paga più dazio è sicuramente quella della Repubblica Italiana ma domani (è inutile che lo nascondiamo) sarà L'euro a subire forti flessioni (mi riferisco alle emissioni per numismatici che sono troppe....e da come dicono molti utenti del forum.....sono così tante da non riuscire a stargli dietro).

concordo pienamente

anche se al tuo discorso aggiungerei le monete rare , specialistiche di nicchia , in conservazioni basse che si sono rivalutate , tipo le sassanidi (che il mercato continua a non apprezzare ) che non credo scenderanno di prezzo , anzi

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qui: http://www.libero-news.it/regioneespanso.jsp?id=380393

la notizia è dettagliata in modo migliore. Si tratta di una contrazione del mercato dell'arte che però ha risparmiato le opere di alta qualità. Le quali però, rispetto a qualche anno fa, non fanno più realizzi stratosferici, ma vengono comunque vendute. Come sempre è la conoscenza del collezionista nel suo campo a fare la differenza. La maggior parte delle opere d'arte contemporanea sono un bel rischio, chissà come saranno giudicate tra 100 (o solo 50) anni certe provocazioni d'autore che adesso fanno il godimento di critici d'arte e gallerie alla moda!!

NB: a me Pomodoro piace molto! (e non sono affatto patito di cose moderne, lo assicuro)

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Ciao :D

Credo che il crollo del mercato dell'arte abbia la stessa fisionomia del crollo del mercato numismatico ;)

Il volume totale delle vendite è crollato mantre sono cresciuti i prezzi e la domanda per quelle opere/monete di alto(indiscusso) valore. In parole povere si è rivalutata la vera arte che non conosce crisi mentre sono crollate le compravendite e le quotazioni delle "correnti copie"....non so se mi sono spiegato.

Nella numismatica potremmo fare lo steso discorso già oggi.....e in futuro ne faremo di accesi credo :D ....i pezzi rari e belli hanno sempre più domanda e le quotazioni crescono mentre quelle comuni e in bassa conservazione (o non perfetta...dipende dalla monetazione) sulle quali si è speculato oggi non hanno più mercato. Oggi la monetazione che paga più dazio è sicuramente quella della Repubblica Italiana ma domani (è inutile che lo nascondiamo) sarà L'euro a subire forti flessioni (mi riferisco alle emissioni per numismatici che sono troppe....e da come dicono molti utenti del forum.....sono così tante da non riuscire a stargli dietro).

concordo pienamente

anche se al tuo discorso aggiungerei le monete rare , specialistiche di nicchia , in conservazioni basse che si sono rivalutate , tipo le sassanidi (che il mercato continua a non apprezzare ) che non credo scenderanno di prezzo , anzi

Scusate ma su quali dati basate l'assunzione che il "volume" di transazioni numismatiche sia crollato ?

Senza avere troppi dati di dettaglio alla mano a me sembra che il numero di aste sia proliferato negli ultimi 5-6 anni,

ergo il numero di vendite sia incrementato.

Il valore delle transazioni complessive, almeno per quelle case d'asta che lo dichiarano, è sicuramente incrementato

in conseguenza di due fattori :

1. maggior numero di monete messe in vendita ( o maggior numero di vendite per casa d'aste)

2. incremento delle quotazioni soprattutto per le monete di grande valore (sopra i 30-50k)

E vero poi che il materiale di scarsa qualità rimane spesso al palo, invenduto, o viene penalizzato nelle quotazioni, ma mi sentirei di affermare (anche se ripeto ci vorrebbero statistiche ufficiali che in questo settore non esistono ancora) che il mercato numismatico ha riportato un'espansione in questi ultmi anni piuttosto che una compressione come avvenuto in alcuni settori di beni artistici, maxime in quello dell'arte contemporanea.

numa numa

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giusto ma il materiale presentato dalle aste e` principalmente materiale classico o moderno non certo euro o repubblica , aree su cui si e` concentrata la speculazione.

il tuo paragone ha senso anche per l arte dove la buona qualita o la rarita` si vende ancora anche se a prezzi ridotti mentre tutta la robaccia che si spacciava come tale fino a poco tempo fa non la vuole nessuno

ciao

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Numa ciao

Ciò che hai detto conferma quello che penso....la numismatica con la N maiuscola e con pezzi bellissimi va a gonfie vele ma quella da mercatino......... Hai provato a chiedere a qualcuno che ha una esposizione nei mercatini come va il volume di affari? ti risponderà che sono molto calati rispetto a un po di anni fà....e che vende solo euro. I pezzi belli del Regno e o Repubblica non li porta proprio perchè preferisce venderli altrove e che i BB (veri) ormai non li vuole più nessuno.

La razza del numismatico "medio basso" è scomparsa o quasi....e chi lo diventa colleziona euro. Io sono un numismatico medio basso :D e la gente che vedevo qualche anno fa oggi non la vedo più......pochi colleghi insomma ;)

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giusto ma il materiale presentato dalle aste e` principalmente materiale classico o moderno non certo euro o repubblica , aree su cui si e` concentrata la speculazione.

il tuo paragone ha senso anche per l arte dove la buona qualita o la rarita` si vende ancora anche se a prezzi ridotti mentre tutta la robaccia che si spacciava come tale fino a poco tempo fa non la vuole nessuno

ciao

Ma Rick la Repubblica e soprattutto gli euro non contano praticamente nulla nel panorama delle aste, qualcosa in più in quello dei mercati, negozi e mercatini, nell'insieme dei valori scambiati sul mercato numismatico

Sul discorso delle opere d'arte il discorso è più difficile.

Se e vero che molte quotazioni di opere contemporanee (non Moderne, che è una categoria a parte ed ha già delle quotazioni consolidate) ciò non significa che automaticamente i collezionisti le riconoscano come robaccia. Aste di tali opere se ne tengono tuttora e se le quotazioni hanno ritracciato, per molte di loro si devono comunque sborsare cifre che permetterebbero di comprare una collezione del Regno completa!

(purtroppo..v :P )

E difficile generalizzare e il mercato non è tutto bianco o tutto nero, ma fatto di operatori influenti che esercitano il loro influsso su artisti, opere, mercati, critici e naturalmente ... collezionisti

numa numa

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E' da bambino che giro volentieri con i miei genitori mostre di mercato antiquario e di pittura antica a tema, spesso anche fuori dall'Italia e vi posso assicurare che negli ultimi 15 mesi l'arte non è in crisi ma in caduta libera!

Bisogna innanzitutto distinguere due categorie di arte: quella dei nuovi ricchi che comprano arte contemporanea e che seguono la moda e quella degli amanti del bello che comprano arte antica e antiquariato.

I primi elementi sono persone che seguono il momento e che credono di essere avanti a tutti con i gusti e comprano senza sapere e senza badare a spese, basta vedere quei programmi di televendite che propongono delle sculture di plastica fusa o di scarabocchi a cifre che vanno anche oltre i 50.000/100.000 Euro, vi assicuro che si vendono, ma cosa succederà quando poi passerà la moda? Meglio fermarsi qui. E' un discorso molto complesso.

Preferisco piuttosto spendere qualche parola in più per l'antiquariato e l'arte vera (mobili, dipinti, maioliche, porcellane, biscuit, bronzi, orologi, avori, eccetera). Questi ultimi se acquistati da antiquari onesti che praticano ricarichi giusti, vi assicuro che non vedranno crisi.

Faccio un esempio, negli ultimi due anni, in una strada del centro di Napoli (famosissima per la presenza di oltre 50 negozi di antiquariato) hanno chiuso i battenti oltre 12 negozi. Erano commercianti che comprano la fame e l'ignoranza della gente per poi rivenderla a prezzi assurdi. Almeno in numismatica ci sono i cataloghi che ci danno un'idea e che danno delle quotazioni molto orientative. Nel mondo dell'antiquariato, se un commerciante adesca un pollo benestante può chiedere cifre assurde e senza che ci sia un metodo di paragone con altre opere, ma cosa succederà quando un giorno il pollo rivenderà tale oggetto? Ve lo dico io....... si ritroverà con un pugno di mosche in mano e se tenterà di vendere all'asta rimarrà ancor più deluso. Questo è uno dei motivi principali della crisi del mondo dell'arte.

C'è un urgente bisogno di ridimensionamento dei prezzi, solo così si potrà svegliare il mercato.

Per quanto concerne poi la categoria merceologica più colpita nel campo dell'antiquariato, posso fare una breve analisi.

I mobili, soprattutto di grandi dimensioni (letti, armadi, tavoli, credenze), risultano quasi invendibili per colpa delle dimensioni delle case moderne che hanno un'altezza standard di 2,90 metri, si salvano i tavolini, vetrinette, comodini (usati come mobiletti da salotto), sedie e poltrone.

I dipinti, se di dimensioni giuste (esempio cm 100x120 o 80x60) risultano vendibili e molto richiesti. Le tipologie più richieste sono: natura morta, scene mitologiche e scene religiose (ad esclusione dei tristi martiri, crocifissioni o scene macabre varie). I dipinti più richiesto sono quelli che vanno dal '600 in poi. I dipinti su tavola o su carta sono poco richiesti in quanto c'è bisogno di esperienza maggiore.

Il mercato dell'oggettistica è l'unico che non è in flessione ma in buono stato di salute, è una categoria che non conoscerà mai crisi (se i prezzi sono equilibrati) anche perchè in casa sono ben collocabili per via delle dimensioni contenute. L'oggettistica è suddivisa in oggetti di varia natura e genere come ad esempio: Maioliche, porcellane, bronzi, argenti, avori, cristalli, eccetera. A differenza del mobile e del dipinto che leggermente restaurati non perdono valore, la maiolica e la porcellana, se restaurati perdono dal 70 al 90% del valore, dipende poi dalle dimensioni delle rotture, se leggermente scheggiati svalutano pochissimo.

Ricapitolando: acquistate da antiquari di fiducia e prima della trattativa portate con voi un esperto del settore che vi consiglierà in maniera riservata sulla validità dell'acquisto. Se avete diversi dubbi, fatevi rilasciare una foto ben nitida o l'oggetto (molti antiquari che vi conoscono prestano gli oggetti per pochi giorni) affinchè potrete mostrarala ad un secondo o terzo esperto. Se acquistate un dipinto, munitevi assolutamente di una lampada di wood (una lampada che usano i dermatologi per vedere i difetti della pelle e che riesce ad evidenziare le ridipinture e i resturi sulle superfici delle opere http://it.wikipedia.org/wiki/Lampada_di_Wood ). Non comprate mai maioliche e porcellane rotte e restaurate (a meno che non ci sia un prezzo da amatore) perchè anche se importanti e rare non avranno mercato, un po' come le monete. Attenti poi ai bronzi dorati con dorature recenti e pacchiane, le dorature devono essere fini e antiche, bene lo stesso se sono leggermente rovinate.

Se volete addentrarvi in investimenti seri sull'arte non trascurate la presenza in casa di un buon libro, utile per riconoscere lo stile, l'epoca e gli eventuali falsi.

Se desiderate saperne di più su oggetti di antiquariato, sono a disposizione di tutti. Anche per una veloce valutazione on line. Francesco

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Supporter

Tempo fa parlando con un curatore di una famosa casa d'aste italiana mi spiegò che non esiste crisi per gli oggetti artistici, esistono solo oggetti belli e oggetti da vendere, i primi li piazzi al prezzo che vuoi i secondi vanno aiutati.

Avete un Luca Giordano ? Un Fattori ? Un Boldini ? Li piazzate sempre

Piatti di Capodimonte con visioni della Campania? Metteteli in asta e ci saranno i fuochi artificiali

Parla di crisi chi vuol farti comprare fischi per fiaschi, chi lo stesso quadro lo cambia d'autore tre volte in 5 anni :D , chi mobili nuovi te li vende come mobili GIORGIO III ;)

Guardate i risultati internazionali delle grandi vendite d'arte, tutti, forse questa crisi non esiste, non esiste dove il rapporto qualità/prezzo è buono.

Se poi si parla di crisi perchè non si vende a 1000 quel che costa 100 allora il discorso è diverso, per il resto anche i russi hanno capito che ci sono troppi quadri di Ivan Konstantinovich in giro.

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Mah!

Io una qualche flessione della domada nel settore numismatico, da un paio di anni, l'ho vista e ancora la vedo.

Ma, più che altro, vedo una quantità di bel materiale...che tre anni fa non era così frequente...anzi, in alcune coniazioni non si vedeva una bella moneta per mesi, a volte anche per anni.

Come mai da un annetto sono saltate fuori?

Perchè - mediamente - c'è meno gente in giro che cerca, compra e paga. Io ne ho visti smettere o alleggerisi... almeno una decina che spendevano bene. Non sono mica pochi...nella nicchia della numismatica. E poi...se ne ho visti dieci io, quanto altri ce ne sarannmo stati?

Infine non dimentichimo che le aste sono tante...ma anche l'invenduto non scherza: in alcune aste italiane si sono visti molti trattini...nelle liste di aggiudicazione...nell'ultimo anno.

Infine, per quanto ho constatato, confermo che il mercato delle monete intermedie è in piena ri...flessione.

Conclusione.

Le belle monete sono sempre facili da vendere...magari non è questo il momento di alienare i commessi peccati di gola (tranne l'eccezionale che lo strapagano sempre...).

Chi non crede che il giochino sia finito qui...farebbe bene a scucire i bordi del portafoglio e a mettere oculatamente qualcosa da parte...sempre a mio sommesso avviso, che magari non ci azzecco? Invece credo di si.

:D

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anche l arte moderna si e` espansa molto negli ultimi anni fino a subire una battuta con la crisi del 2008-2009

esatto e quindi mi sembra che si possa semplicemente affermare che numismatica ed arte hanno seguito l'andamento

generico del mercato.... meno soldi in giro, meno giro.... ed il mercato va giù

in altri periodi invece si dice: guarda come le cose vanno bene (anche se non è vero) e tutti comprano e di

conseguenza il mercato sale e le cose vanno bene (o almeno meglio....)

il mercato non è più nel "dopo crisi", è attestato su valori bassi ed è come riportare il paese ad alcuni anni fa,

da qui si deve ripartire

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per i pezzi belli e importanti di tutti i settori, dalla numismatica all'antiquariato, la crisi non esisterà mai

oggi la crisi esiste per le monete in mediobassa conservazione che una volta vendevi come l'acqua

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