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IGNORED

Perché per forza una collezione omogenea?


Liutprand

Risposte migliori

continuo a non concordare

a parte che non credo dovremmo usare il termine raccoglitore in senso sminuitivo e collezionista in senso positivo

ma con il vostro giudizo avremmo i collezionisti di monete da 2 euro commemorative a cui viene dato rilievo per la loro conoscenza

e avremmo i raccoglitori di monete romane che invece non essendo collezionisti non capiscono niente perche` la loro raccolta non e` omogenea

non credo proprio.....

ciao

Se raccogli solo romane non sei più un raccoglitore ma un collezionista numismatico.

I lmessaggio che voglio far passare è che non è possibile raccogliere di tutto sia sul piano verticale (tempo) che su quello orizzontale ( paesi o civiltà) e volerla far passare come una collezione su cui si possano avere conoscenze specifiche (numismatica). Non che non possa essere bella o interessante ma non è una collezione.

Ciao

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daccordo

pero

la mia collezione principale e` europa (e america) dal 1500 al 1860

ultimamente pero` mi sono interessato alla monetazione antica , che ho iniziato a collezionare per imparare di piu`

io cerco di imparare piu` che posso sul soggetto , e come tale mi sento numismatico (poi collezionista)

io continuo a non voler fare distinzioni con raccoglitore e collezionista

anche perche` ti posso fare un altro esempio

la mia collezione della repubblica che facevo da bambino , mi manca il 5 lire 56 e le serie del 46 e 47 , francamente non ho il minimo interesse a comprarle , si puo` considerare una collezione o una raccolta ?

secondo me una collezione

ciao

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daccordo

pero

la mia collezione principale e` europa (e america) dal 1500 al 1860

ultimamente pero` mi sono interessato alla monetazione antica , che ho iniziato a collezionare per imparare di piu`

io cerco di imparare piu` che posso sul soggetto , e come tale mi sento numismatico (poi collezionista)

io continuo a non voler fare distinzioni con raccoglitore e collezionista

anche perche` ti posso fare un altro esempio

la mia collezione della repubblica che facevo da bambino , mi manca il 5 lire 56 e le serie del 46 e 47 , francamente non ho il minimo interesse a comprarle , si puo` considerare una collezione o una raccolta ?

secondo me una collezione

ciao

Per essere considerta tale una collezione non ha bisogno di essere completa ma coerente, come dicevo ieri o come ha detto il precedente amico, deve avere un filo conduttore, anch'io ho delle monete fuori collezione che ho comprato perchè m'interessavano o perchè mi piacevano e non mi sento affatto in colpa, cio' non toglie che la mia collezione è una cosa la mia raccolta "varie ed eventuali" un'altra

Saluti

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Allego anche una discussione recente dove si trattava ad un certo punto della stessa cosa

circa dal post 65 in poi tra me e Paolino67

e li c'è scritto anche il mio pensiero.

giangi_75it

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Io non mi sento un "Collezionista" ma semplicemente un Numismatico.

Collezionista se lo prendiamo alla lettera è questo:

http://it.wikipedia....i/Collezionismo

Come già detto da altri ..... omogenea,precisa,catalogata fino ad arrivare all'esasperato,dove per un pezzo mancante si uccide e suicida.

Il Numismatico.

http://it.wikipedia....iki/Numismatico

Più generico ma non meno scrupoloso e attento e senza limiti. Il solo limite è il tempo (la vita) o il cervello,che serve ad incamerare più nozioni possibili. Se ci si riuscisse anche tutta la "storia" di Tutte le monete del Mondo!!!!!!

Modificato da favaldar
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Io non mi sento un "Collezionista" ma semplicemente un Numismatico.

Collezionista se lo prendiamo alla lettera è questo:

http://it.wikipedia....i/Collezionismo

Come già detto da altri ..... omogenea,precisa,catalogata fino ad arrivare all'esasperato,dove per un pezzo mancante si uccide e suicida.

Il Numismatico.

http://it.wikipedia....iki/Numismatico

Più generico ma non meno scrupoloso e attento e senza limiti. Il solo limite è il tempo (la vita) o il cervello,che serve ad incamerare più nozioni possibili. Se ci si riuscisse anche tutta la "storia" di Tutte le monete del Mondo!!!!!!

Ho già detto poco sopra che se un uomo "di capacità intellettuali sconfinate e di cultura enciclopedica " s'interessasse di numismatica, e qui aggiungo: e se avesse disonibilità economiche adeguate e di non avanzata età, potrebbe ambire ad essere un collezionista universale, ma dato che questa figura è poco meno che teorica cerchiamo di vedere la cosa in modo realistico e senza estremismi suicidi

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si ma ramossen

anche se tu limiti la tua collezione a monete veneziane o papali non riuscirai mai a completarla , non credo ne la collezione reale ne quella papadopoli per fare un esempio sono complete

ciao

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L'onniscenza assoluta non esiste, anche il più grande studioso e numismatico del mondo non riuscirà mai ad avere tutte le conoscenze possibili ed immaginabili su di una determinata zecca o periodo storico.

Ma già essere colui che ha scoperto o studiato più dati possibili sul determinato argomento fa di lui un grande studioso, se non il più grande. Così come l'essere riuscito a mettere insieme la più vasta collezione di una determinata zecca o periodo fa di chi ci è riuscito un grandissimo collezionista.

La collezione Magnaguti di gonzaghesche era tutt'altro che completa, mancavano numerosissime tipologie, eppure è stata ed è tutt'ora la più grande collezione del genere che una persona sia mai riuscita a mettere insieme. Lo scopo del collezionare non è di completare una collezione, ma di farla il più completa possibile. Sembra la stessa cosa, ma non lo è.

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Mi sono letto tutta questa bella discussione e mi pare di aver capito che :

Tizio ha messo assieme Lira, 2 Lire, 5 Lire ,10 Lire della repubblica di tante date diverse. Ha così 60 monete , costo totale 30 euro. Gli mancano 10 pezzi,quelli rari, ma non li avrà mai a meno che non rinunci a pranzo e cena per qualche mese.

Caio è più danaroso. Ha collezionato marenghi di Umberto e V.E. II° ,non i colli lunghi perchè non sono regno d'Italia. Ha speso un po di soldi ma almeno ,visto il prezzo dell'oro , non ci stà perdendo. Anche a lui mancano alcune date e Zecche , come Tizio. ha dei buchi nel vassoietto.

-------Ambedue sono collezionisti e meritano incondizionato rispetto.

Sempronio ha trovato in biblioteca 6 volumi di "Storia della Moneta" . Li ha letti tutti e gli è venuta voglia di comprarsi quelle monete che sono il caposaldo della Storia che ha letto.Sono anche dei veri capolavori e così ,visto che può permetterselo si sta spendendo parte dei suoi risparmi,che tral'altro non gli rendono quasi niente, e ha comprato:

Un tetra di Siracusa, uno di Atene, un pegaso di Corinto, un denaro di Cesare e un paio di denari Repubblicani SPL. , un Fiorino d'oro di Firenze, e un Ducato veneziano ecc.

-------Sempronio è un raccoglitore, non ha posto nel mondo della numismatica. Tuttalpiù gli si può offrire uno sgabello in un angolo.

Buona Pasqua a tutti .

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Mi sono letto tutta questa bella discussione e mi pare di aver capito che :

Tizio ha messo assieme Lira, 2 Lire, 5 Lire ,10 Lire della repubblica di tante date diverse. Ha così 60 monete , costo totale 30 euro. Gli mancano 10 pezzi,quelli rari, ma non li avrà mai a meno che non rinunci a pranzo e cena per qualche mese.

Caio è più danaroso. Ha collezionato marenghi di Umberto e V.E. II° ,non i colli lunghi perchè non sono regno d'Italia. Ha speso un po di soldi ma almeno ,visto il prezzo dell'oro , non ci stà perdendo. Anche a lui mancano alcune date e Zecche , come Tizio. ha dei buchi nel vassoietto.

-------Ambedue sono collezionisti e meritano incondizionato rispetto.

Sempronio ha trovato in biblioteca 6 volumi di "Storia della Moneta" . Li ha letti tutti e gli è venuta voglia di comprarsi quelle monete che sono il caposaldo della Storia che ha letto.Sono anche dei veri capolavori e così ,visto che può permetterselo si sta spendendo parte dei suoi risparmi,che tral'altro non gli rendono quasi niente, e ha comprato:

Un tetra di Siracusa, uno di Atene, un pegaso di Corinto, un denaro di Cesare e un paio di denari Repubblicani SPL. , un Fiorino d'oro di Firenze, e un Ducato veneziano ecc.

-------Sempronio è un raccoglitore, non ha posto nel mondo della numismatica. Tuttalpiù gli si può offrire uno sgabello in un angolo.

Buona Pasqua a tutti .

Beh lo vorrei io quello sgabello :D

Qui non si vuole discriminare nessuno, si stà cercando solamente di spiegare il "perchè " ed il senso di una collezione omogenea e razionale rispetto ad una raccolta anarcoide poi ognuno è libero di fare ciò che più lo gratifica e appaga.

Modificato da Ramossen
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Non c'è discorso.

Una cosa è il Collezionista Numismatico ed un'altra il Numismatico. Anche se non vanno d'accordo fanno la stessa strada e tutti e due danno un contributo alla storia della moneta. Io non mi sento di sminuire ne l'uno ne l'altro. L'importante è la passione e l'onesta Numismatica.

wink.gif

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Vedete, io non mi reputo ne una persona particolarmente intelligente ne uno stupido, eppure ho dei notevoli problemi ad assimilare tutte le nozioni ed i concetti relativi alla monetizzazione decimale italiana che pure è un settore assai limitato nell'oceano temporale e spaziale della numismatica mondiale, allora, pur senza alcuna presunzione di completezza che in ogni caso, come dice giustamente rick, non ci sarà mai, mi domando semplicemente che senso possa avere una raccolta universale che va dal dollaro new zelandese al tetra di Siracusa passando per le cinesi dinastiche e non

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Rileggendo i post, mi sembra che in realtà siamo tutti molto più d'accordo di quanto sembri.

1. E' chiaro che un Numismatico (cioè un cultore della materia numismatica) può benissimo non essere collezionista. Non è necessario essere Napoleone per essere un esperto di Napoleone.

2. E' chiaro che nessuno colleziona monete a caso. Nessuno sceglie una moneta a caso dal proprio borsellino ogni mattina per metterla nella collezione, e nessuno sorteggia a caso un lotto d'asta per acquistare le monete offerte.

3. E' chiaro che l'omogeneità non richiede la limitazione dei campi. Una collezione si può dividere in più corpus omogenei secondo tematiche diverse.

4. Credo che sia anche chiaro che una collezione debba essere dotata di un minimo di apparato. Solo per conoscere il perimetro della propria collezione, il collezionista deve documentarsi.

5. E' anche altrettanto chiaro che il concetto di completezza di una collezione è un concetto impreciso. Se ci pensate bene, cosa si intende per completezza? Che si posseggono tutte le monete di un certo insieme? E tutti i possibili stati di conservazione? E tutte le varianti e gli errori? E tutta la documentazione relativa a quell'insieme di monete?

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L'importanza di una collezione sta nella sua specificità. Quindi una collezione, anche completa, delle monete della Repubblica Italiana ha scarso valore numismatico e questo per vari motivi. Ce ne sono tante e ovviamente tutte uguali, è molto recente, c'è poco da aggiungere in termini di conoscenza... Quindi, pur essendo una collezione omogenea, secondo me non ha alcun fascino. Ma anche una raccolta di pietre miliari della numismatica, pur in condizioni fantastiche, a me dice poco. E' dispersiva e non approfondita. Ma, ribadisco, ognuno può divertirsi come vuole e anche questo è il bello della numismatica. :)

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premesso che le seguenti considerazioni rappresentano solo la mia opinione personale, e che in queste discussioni è fondamentale la componente soggettiva di ognuno di noi ;) ........ritengo che la vera collezione numismatica debba per forza di cose essere ben precisa e delineata, con dei precisi limiti spazio-temporali che gli danno un senso; altrimenti si è di fronte solo ad una raccolta disomogenea (per quanto bella ed appagante per chi la colleziona).......poi le collezioni possono essere assolutamente varie ed anche eccentriche a seconda del gusto del collezionista, come ad esempio chi colleziona tutte le monete coniate in una certa data o le rappresentazioni di animali, ma è appunto fondamentale che ci sia un filo conduttore ben riconoscibile.

poi certo, siamo tutti liberi di acquistare dei pezzi al di fuori della nostra collezione che ci piacciono o ci colpiscono per qualche motivo, ma quella a mio avviso è una semplice raccolta fatta per divertissment. Anche io faccio così, infatti le monete degli USA e quelle di VE II re d'italia e re eletto sono le mie due collezioni principali, mentre ai mercatini e sempre cercando di spendere pochissimo, mi diverto a "raccogliere" monete del 1800-1900 di tutto il mondo.

comunque sono sicuro che anche rick2, che stimo e saluto, ha dei fili conduttori assai più precisi di quanto non ci dica :D :P

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Ho sempre visto il collezionismo in generale come un'attività creativa che può avere scopi scientifici o meno, un po' come scrivere un libro di cui ogni moneta, cartamoneta o francobollo rappresenti una pagina, naturalmente esistono tipologie assai diversificate di libro, opere letterarie in poesia e prosa, saggi divulgativi e trattati scientifici, dizionari ed enciclopedie, allo stesso modo una collezione di monete potrà ambire ad incasellarsi in uno dei suddetti campi, ad esempio una collezione di monete romane imperiali che miri a contenere almeno una moneta per ogni imperatore svolgerà la funzione di un'opera divulgativa sugli imperatori romani, se la collezione invece si concentra sulla raccolta completa o quasi delle monete di un solo imperatore avremo un trattato scientifico specializzato, infine una collezione che miri alla completezza massima possibile sul tema dell'Impero Romano sarà assimilabile ad un dizionario o ad un'enciclopedia.

Detto questo focalizzerei l'attenzione su due punti a mio parere importanti: il tema prescelto e la scientificità di una collezione. Il tema è la storia che si intende raccontare attraverso la propria collezione e come tale deve avere una certa coerenza, va detto comunque che i temi possibili e i modi per rappresentarli sono estremamente vari e soggetti alla creatività individuale, come esempio immaginate una collezione così composta: statere di Egina, statere di Corinto, tetradramma di Atene, tetradramma di Alessandro Magno, denaro repubblicano di Roma, solido bizantino, dinar islamico, genovino, fiorino, ducato veneziano, scudo d'oro del sole, pezzo da otto reales, doppia di Spagna, Luigi d'oro, ghinea, ducato d'oro olandese, tallero del Leone, 6400 reis portoghesi, marengo, sterlina.

E' questa un'accozzaglia di monete di ogni tempo e paese oppure una collezione costruita su un tema ben preciso?

Io ritengo valida la seconda ipotesi in quanto il tema che si vuole raccontare è la storia delle monete di maggior prestigio internazionale, si tratta di un tema che ha un fondamento scientifico perchè ha lo scopo di esporre un determinato argomento con un certo rigore logico e con la speranza di accrescere o quantomeno divulgare un'insieme di conoscenze su quel tema, un criterio non scientifico di collezionare è invece quello che si fonda esclusivamente sul gusto estetico e sul senso del prestigio, la collezione Caruso ad esempio, "le più belle e le più rare", appartiene a tale genere di collezionismo, assolutamente da non discriminare anche perchè il criterio estetico è uno dei motori principali da cui scaturisce il desiderio di collezionare, lo definirei il "paleoencefalo" del collezionista, la base istintuale da cui tutti i collezionisti partono, chi è che non desidera raccogliere oggetti che siano gratificanti anche ai sensi? :D

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oddio i pochi fili conduttori che seguo sono 3

1) la moneta deve essere rara

2) il prezzo che pago deve essere piu` basso di quello del mercato

3) mi interessa il periodo

cioe se trovo un 20 lire del 1927 non lo compro a meno che il prezzo sia basso , tanto so che se lo voglio lo trovo senza problemi , se pero` lo trovo per poco allora me lo porto a casa

se invece trovo una moneta rara allora un pensierino lo faccio

la mia collezione principale e` il periodo 1500-1860 per tutto il mondo , pero` ultimamente mi sta interessando la monetazione antica e mi sto avvicinando a quella islamica , la ragione , perche sulle islamiche si trovano monete di 1000 anni per 1 euro che nessuno (neanche il British Museum) sa cosa sono , non ci sono cataloghi e sono scritte in caratteri incomprensibili

ciao

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oddio i pochi fili conduttori che seguo sono 3

1) la moneta deve essere rara

2) il prezzo che pago deve essere piu` basso di quello del mercato

3) mi interessa il periodo

cioe se trovo un 20 lire del 1927 non lo compro a meno che il prezzo sia basso , tanto so che se lo voglio lo trovo senza problemi , se pero` lo trovo per poco allora me lo porto a casa

se invece trovo una moneta rara allora un pensierino lo faccio

la mia collezione principale e` il periodo 1500-1860 per tutto il mondo , pero` ultimamente mi sta interessando la monetazione antica e mi sto avvicinando a quella islamica , la ragione , perche sulle islamiche si trovano monete di 1000 anni per 1 euro che nessuno (neanche il British Museum) sa cosa sono , non ci sono cataloghi e sono scritte in caratteri incomprensibili

ciao

....a modo tuo,........ hai ragione anche tu!

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Awards

Ribadisco quanto ho scritto al n.34.

Se non metto assieme tutti i 5 centesimi con l'ape ( o erano 10 centesimi???,non lo so e non me ne importa niente) non sono nessuno.

Evviva l'anarchia monetal-numismatica!

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Sarà che siamo tutti più o meno abituati a catalogare, schematizzare, classificare... però mi pare che in questa discussione, a un certo punto, si sia intrapresa la strada di voler per forza operare delle distinzioni nette e precise o di voler inquadrare ognuno in una tipologia specifica (collezionista, raccoglitore, studioso, appassionato e così via).

A mio parere è una operazione rischiosa perché il terreno su cui ci si muove può essere molto scivoloso visto che, per esempio, una medesima persona può contemporaneamente essere più d'una di queste cose oppure non rientrare in nessuna delle categorie astrattamente preconfezionate.

A voler essere troppo rigidi si rischia di diventare estremisti e in qualche modo chiusi verso gli altri. E non credo sia un bene per la numismatica, a prescindere da come la si voglia definire.

A me piace immaginare l'universo della numismatica come un grande insieme, a sua volta comprendente tanti sottoinsiemi non separati nettamente ma con molte parti in comune tra loro; e chi sta all'interno di essi può (col tempo, l'esperienza e magari lo studio) muoversi dall'uno all'altro e magari crescere e imparare proprio grazie al contatto con chi ne sa di più. Diversamente invece si rischia di ghettizzare gli altri "su uno sgabello in un angolo".

E' necessario invece sempre il confronto (purché aperto e schietto), lo scambio di esperienze, idee e opinioni. E quale posto migliore - in mancanza di incontri personali - di una piazza virtuale come questa?

Fare delle scelte è importante ma non è detto che queste debbano essere per forza "alla moda" o condivise dalla maggioranza delle persone.

Se Vittorio Emanuele III, a suo tempo, tra i tanti tipi di "collezioni" o "raccolte" alla sua portata, visto che era un principe, non avesse deciso di dedicarsi alle monete e se poi non avesse optato per le medievali e moderne (nonostante la retorica e la moda dell'epoca pompassero tutto quanto era "classico") noi oggi non avremmo il CNI, che a distanza di 100 anni esatti, sia pure con le inevitabili imprecisioni, lacune e necessità di aggiornamenti, resta un'opera preziosa e di riferimento da cui partire per lo studio delle nostre zecche.

Buona Pasqua a tutti, a prescindere che vi sentiate (o vi considerino) numismatici, collezionisti, raccoglitori, cassettari...

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Secondo me collezionare qualcosa significa raccogliere elementi che siano collegati tra di loro da una logica comune, un bambino che fa collezione di figurine di calciatori potrà mettere affianco al portiere il laterale difensivo destro della stessa squadra e poi ancora quello sinistro e così via, oppure potrà scegliere di metterci il portiere di un'altra squadra e poi quello di un'altra ancora fino ad avere tutti i portieri oppure potrà collezionare tutti i portieri di epoche diverse delle stessa squadra; sono scelte diverse ma che comunque hanno una loro logica, di certo non metterà affianco a Buffon la figurina di un brontosauro anche se sicuramente si tratta di un soggetto molto interessante! chi sceglie di collezionare qualcosa lo fa perchè ha l'ambizione di collegare l'ultimo elemento della sua raccolta al primo passando attaverso tutti i vari anelli intermedi, e quando manca un anello? Ecco che scatta la molla della ricerca per colmare la lacuna che priva di una sua continuità la raccolta passando eventualmente tra le varianti tipo Buffon con la maglia della Nazionale, del Parma o quella rara usata una sola volta in Coppa dei campioni, una collezione che non abbia logica o continuità diventa un'accozzaglia di oggetti probabilmente interessanti se presi singolarmente ma che messi "tutti insieme" non significano assolutamente nulla.

Scusatemi ma da buon capricorno ascendente capricorno non posso fare a meno di difendere il rigore logico-razionale :D

questo paragone secondo me rende benissimo il discorso della continuità in una raccolta e spiega anche come mai in certe collezioni vi sono monete che apparentemente non c'entrano niente tra di loro...

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Il valore di una collezione dipende da ciò che ciascuno ci vuole trovare.

Accumulare di tutto solo per fare numero non ha molto senso. Tuttavia anche una collezione di "monete di tutto il mondo" può avere una logica se fatta da chi ha la curiosità di informarsi sulla storia e la cultura dei vari popoli del pianeta.

Personalmente la mia collezione è orientata verso due settori distinti e anche profondamente diversi: la repubblica di San Marino e gli stati preunitari, con particolare riferimento a quello pontificio.

Nel primo ricerco la bellezza estetica, trattandosi di pezzi solitamente in FDC che quindi non hanno mai circolato o che, a dispetto del formale corso legale, vengono collezionati ad esclusivo interesse dei collezionisti.

Nel secondo settore (monetazione degli stati preunitari) ricerco per lo più il lato storico....

EDITATO DA MODERATORE:

Meglio terminare qui...quanto avevi scritto dopo è stato spesso motivo per accendere gli animi, e ritengo giusto editarlo.

petronius.

Modificato da petronius arbiter
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