Vai al contenuto
IGNORED

10 centesimi 1862 "esperimento".


bizerba62

Risposte migliori

Ciao Alberto.

"Visto che la stragrande maggioranza degli esemplari noti presenta evidenti tracce di usura direi il contrario, ovvero che qualche tondello non é stato speso."

Come fai a dire con sicurezza che la gran parte degli esemplari ha circolato? E se fosse il contrario?

Se fosse il contrario troveremmo frequentemente esemplari FDC nelle aste o nelle collezioni, invece é il contrario: se non credi a me prova a chiedere ad altri o a fare un censimento. La butto lì: il 90% dei pezzi apparsi in pubbliche vendite é tra l'MB ed il BB+, BB/SPL al massimo

Ma poi non è questo il punto. Di quanti esemplari stiamo parlando 10? ..............20?

Beh, é sì rara ma non così tanto, Michele....

"So bene che le monete non corrispondenti alle caratteristiche di legge debbano essere sequestrate, ma resto perplesso che ciò potesse verificarsi nel caso specifico, dato che queste monete furono immesse proprio dallo Stato, tramite una sua Zecca (a meno che non si appuri che sono dei falsi)"

Come puoi pensare che quelle monete sia state messe in circolazione dallo Stato se erano difformi dai tipi legali?

A parte che non sono io il primo a parlarne; questa storiella come ben sai ci é stata calata dall'alto, lo penso perché gli esemplari (non 10 o 20 ma diciamo qualche decina) sono per la quasi totalità consunti, ergo in qualche modo stati immessi sul mercato.

E' vero che provengono da una Zecca dello Stato ma non sono monete...sono esperimenti (c'è anche scritto). Ti pare che lo Stato possa mandare alla Tesoreria provinciale perchè vengano distribuiti dei tondelli difformi da quelli legali e con la scritta "esperimento"?

Convengo con te che si tratti di un esperimento; probabilmente però c'é un fondamento di verità nella teoria che si tratti di un esperimento di circolazione.....o no ?

Anche i centesimi che hanno sequestrato nel 2002 provenivano dalla Zecca ma erano difformi dai tipi legali e non potevano essere distribuiti attraverso le Banche. Infatti sono usciti illegamente (e sono stati sequestrati).

Quelli venivano trafugati per rivenderli a cifre rilevanti nel mondo del collezionismo; i 10 cent. no.

"E lo Stato come le avrà immesse sul mercato, queste monete, se non tramite gli sportelli bancari ? Pensare quindi che un ignaro cittadino si potesse veder ricusare o peggio sequestrare tali monete allo stesso sportello bancario presso il quale le aveva ricevute....mi suona strano."

Lo credo che Ti suona strano. Ma come fa lo Stato a distribuire per la circolazione una moneta che non è tale?

Boh. o mi sto rinc.....ndo io .................................. :(

M.

Modificato da Alberto Varesi
Link al commento
Condividi su altri siti


"Come fai a dire con sicurezza che la gran parte degli esemplari ha circolato? E se fosse il contrario?

Se fosse il contrario troveremmo frequentemente esemplari FDC nelle aste o nelle collezioni, invece é il contrario: se non credi a me prova a chiedere ad altri o a fare un censimento. La butto lì: il 90% dei pezzi apparsi in pubbliche vendite é tra l'MB ed il BB+, BB/SPL al massimo".

Non dubito che sia come dici.

Ma al post nr. 31 di questa discussione, l'Utente francesco77 ha scritto:

"Anni fa ne ho avute due in collezione una in FDC rosso ed una in BB con una bella patina violacea. Nel 1998 un commerciante ne aveva 8 in FDC."

Ora, come vedi, poichè non abbiamo motivo di dubitare neppure di quello che scrive francesco77, ci ritroviamo dinanzi a 9 monete in FDC (di cui 1 FDC rosso) e un'altra in FDC potrebbe essere quella della Tua foto postata sul catalogo Lamoneta.

E siamo a 10 esemplari sicuri in FDC.

Quante sono questi tondelli definiti R3/R4? Boh ....dimmi Tu.....facciamo 30?

Allora se sono 30 e già dieci (certi e conosciuti) sono in FDC, questa teoria che sarebbero per la quasi totalità consunti già per questo non sarebbe corretta.

"......ergo in qualche modo stati immessi sul mercato."

Questo è possibile; cioè, è possibile (anzi, è sicuro) che qualche pezzo sia finito nel circolante.......ma non è detto che vi sia stato immesso dallo Stato attraverso le sue tesorerie o i suoi canali di distribuzione ufficiale.

Si racconta che anche una moneta da 500 lire "prova" sia stata sbadatamente immessa nella circolazione da un familiare delll'incisore Giampaoli; se questa "leggenda metropolitana" fosse vera, ciò non significa che quella moneta si stata immessa nella circolazione dallo Stato!

"A parte che non sono io il primo a parlarne; questa storiella come ben sai ci é stata calata dall'alto, lo penso perché gli esemplari (non 10 o 20 ma diciamo qualche decina) sono per la quasi totalità consunti, ergo in qualche modo stati immessi sul mercato.".

Certo, lo so che Tu non c'entri nulla con la storiella......... ;) ma, Ti chiedo, in tutta serenità e franchezza: Ti sembra una storia verosimile?

"Convengo con te che si tratti di un esperimento; probabilmente però c'é un fondamento di verità nella teoria che si tratti di un esperimento di circolazione.....o no ?"

Mah, definirlo "esperimento di circolazione" solo perchè sono stati trovati due decine (forse) di esemplari consunti (e nulla si dice però di quelli in FDC...), senza dare alcuna spiegazione sul quantitativo effettivo che sarebbe stato distribuito (fra l'altro, la tesi della circolazione come ben sai sostiene che quei tondelli servissero ad abituare le popolazioni meridionali alla moneta decimale...!!! e vorrebbero raggiungere lo scopo distribuendone solo 20 mila pezzi???); senza dare conto di come lo Stato potesse immettere ufficilamente nella circolazione un tondello difforme da quello previsto dai decreti autorizzativi....bè....francamente anche solo sul piano del buon senso e della logica delle cose, mi sembra una grande idiozia.

"Quelli venivano trafugati per rivenderli a cifre rilevanti nel mondo del collezionismo; i 10 cent. no."

Ok. Cambia il fine ma non la sostanza. Sempre di monete che non possono legalmente essere avviate alla circolazione stiamo parlando.

M.

Modificato da bizerba62
Link al commento
Condividi su altri siti


Vorrei ritornare all'articolo di Guerrini, sul Boll Num Napol 1957, postato da francesco77. Lo ripropongo sotto: esprime tutti i dubbi e parte delle ipotesi qui formulate, ma dà per scontato che la moneta abbia circolato a Napoli. E anche francesco77 ha visto proprio presso un commerciante della sua terra di origine (Napoli) gli esemplari riportati.

E' dunque possibile non sia stata coniata lì ma, nel "garbuglio" del momento e per la sete napoletana di bronzo, sia stata posta in circolazione a Napoli.

Guerrini dice "Non v'è dubbio che la moneta abbia circolato a Napoli" un'affermazione certamente forte.

Grazie ancora a bizerba62 per la pacatezza con cui ripropone i termini del discorso. :)

post-14514-0-09432700-1292010909_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti


mmmmmhhhh :unsure: ...due cose mi fanno riflettere......"furto di materiale dalla zecca di Bologna"........."circolazione delle monete a Napoli".......

una cosa e' sicura....se c'e' un furto di "qualcosa"....si cerca di "smerciarla" il piu' lontano possibile.....dove chi riceve ignaramente...ben poco ne sa e ne pensa di "non definiti" furti da altre parti....solo pensieri a voce alta ...

Modificato da R-R
Link al commento
Condividi su altri siti


"Come fai a dire con sicurezza che la gran parte degli esemplari ha circolato? E se fosse il contrario?

Se fosse il contrario troveremmo frequentemente esemplari FDC nelle aste o nelle collezioni, invece é il contrario: se non credi a me prova a chiedere ad altri o a fare un censimento. La butto lì: il 90% dei pezzi apparsi in pubbliche vendite é tra l'MB ed il BB+, BB/SPL al massimo".

Non dubito che sia come dici.

Ma al post nr. 31 di questa discussione, l'Utente francesco77 ha scritto:

"Anni fa ne ho avute due in collezione una in FDC rosso ed una in BB con una bella patina violacea. Nel 1998 un commerciante ne aveva 8 in FDC."

Ora, come vedi, poichè non abbiamo motivo di dubitare neppure di quello che scrive francesco77, ci ritroviamo dinanzi a 9 monete in FDC (di cui 1 FDC rosso) e un'altra in FDC potrebbe essere quella della Tua foto postata sul catalogo Lamoneta.

E siamo a 10 esemplari sicuri in FDC.

Quante sono questi tondelli definiti R3/R4? Boh ....dimmi Tu.....facciamo 30?

Allora se sono 30 e già dieci (certi e conosciuti) sono in FDC, questa teoria che sarebbero per la quasi totalità consunti già per questo non sarebbe corretta.

Scusa Michele, ma qui non ti seguo. Fino ad ora hai bollato come "illazioni letterarie" quanto scritto da Cagiati & Co.

Storielle, dati di fantasia, voci senza fondamento. Però, alla prima occasione, ne sposi una - di voce - perché serve a far quadrare il cerchio.

Meno male che Francesco non ha scritto "nel 1998 un commerciante ne aveva 20.000 pezzi in cantina" o alla luce di questo "dato inconfutabile" dovremmo rivedere anche il prezzo, oltre alla zecca.

"......ergo in qualche modo stati immessi sul mercato."

Questo è possibile; cioè, è possibile (anzi, è sicuro) che qualche pezzo sia finito nel circolante.......ma non è detto che vi sia stato immesso dallo Stato attraverso le sue tesorerie o i suoi canali di distribuzione ufficiale.

A mio avviso possono essere solo 2 le ipotesi: o lo Stato, tramite una sua Zecca o qualcuno che le ha trafugate e poi....se le é spese !

Si racconta che anche una moneta da 500 lire "prova" sia stata sbadatamente immessa nella circolazione da un familiare delll'incisore Giampaoli; se questa "leggenda metropolitana" fosse vera, ciò non significa che quella moneta si stata immessa nella circolazione dallo Stato!

Non stiamo parlando di 1 solo esemplare....

"A parte che non sono io il primo a parlarne; questa storiella come ben sai ci é stata calata dall'alto, lo penso perché gli esemplari (non 10 o 20 ma diciamo qualche decina) sono per la quasi totalità consunti, ergo in qualche modo stati immessi sul mercato.".

Certo, lo so che Tu non c'entri nulla con la storiella......... ;) ma, Ti chiedo, in tutta serenità e franchezza: Ti sembra una storia verosimile?

"Convengo con te che si tratti di un esperimento; probabilmente però c'é un fondamento di verità nella teoria che si tratti di un esperimento di circolazione.....o no ?"

Mah, definirlo "esperimento di circolazione" solo perchè sono stati trovati due decine (forse) di esemplari consunti (e nulla si dice però di quelli in FDC...), senza dare alcuna spiegazione sul quantitativo effettivo che sarebbe stato distribuito (fra l'altro, la tesi della circolazione come ben sai sostiene che quei tondelli servissero ad abituare le popolazioni meridionali alla moneta decimale...!!! e vorrebbero raggiungere lo scopo distribuendone solo 20 mila pezzi???); senza dare conto di come lo Stato potesse immettere ufficilamente nella circolazione un tondello difforme da quello previsto dai decreti autorizzativi....bè....francamente anche solo sul piano del buon senso e della logica delle cose, mi sembra una grande idiozia.

"Quelli venivano trafugati per rivenderli a cifre rilevanti nel mondo del collezionismo; i 10 cent. no."

Ok. Cambia il fine ma non la sostanza. Sempre di monete che non possono legalmente essere avviate alla circolazione stiamo parlando.

M.

Link al commento
Condividi su altri siti


Buon sabato a tutti.

"Scusa Michele, ma qui non ti seguo. Fino ad ora hai bollato come "illazioni letterarie" quanto scritto da Cagiati & Co.

Storielle, dati di fantasia, voci senza fondamento. Però, alla prima occasione, ne sposi una - di voce - perché serve a far quadrare il cerchio.

Meno male che Francesco non ha scritto "nel 1998 un commerciante ne aveva 20.000 pezzi in cantina" o alla luce di questo "dato inconfutabile" dovremmo rivedere anche il prezzo, oltre alla zecca."

Per "illazioni letterarie" intendo ovviamente riferirmi a tutte quelle indicazioni che gli Autori hanno riportato senza fornire adeguato riscontro e che sono rimaste finora indimostrate o sono state addirittura smentite:

Eccone un elenco:

1. - che il tondello sia una moneta (legale): smentito;

2. - che sia stato distribuito dalla Stato per abituare le popolazioni meridionali alla valuta decimale: smentito come da punto 1. e comunque indimostrato;

3. - che sia stato battuto in 20.000 pezzi: indimostrato;

4. - che provenga dalla zecca di Napoli: indimostrato;

5. - che sia stato reperito solo o in massima parte in condizione di forte usura: smentito e/o indimostrato.

Questi 5 punti per me sono le "illazioni letterarie".

Mentre i dati di fatto dimostrati sono:

1. - che non sia una moneta (legale);

2. - che sia stata rinvenuta nel sud, anche in condizioni di usura da circolazione (ma anche in FDC). Non si sa al momento in quali percentuali e numeri "la popolazione" del 10 centesimi esperimento possa essere censita.

Quindi non è che "sposo" alla prima occasione l'ipotesi che mi è più favorevole ma mi limito a constatare i fatti finora emersi; che però mi sembra siano stati così evidenziati fin dall'inizio della discussione. O mi sbaglo?

"A mio avviso possono essere solo 2 le ipotesi: o lo Stato, tramite una sua Zecca o qualcuno che le ha trafugate e poi....se le é spese !"

Secondo me, la seconda ipotesi.

Per escludere la prima ipotesi, Ti rivolgo una domanda: in base alla Tua esperienza e conoscenza numismatica, sapresTi indicarmi negli ultimi 150 anni almeno un tondello non "decretato", che lo Stato abbia distribuito ufficialmente per la circolazione come moneta?

"mmmmmhhhh ...due cose mi fanno riflettere......"furto di materiale dalla zecca di Bologna"........."circolazione delle monete a Napoli"......."

Si Riccardo, l'ipotesi è suggestiva........però va anche detto, per amore di verità (e anche per non cadere noi nelle "illazioni letterarie..... ;) ) che l'ipotesi della zecca di Bologna alla stato non è ancora dimostrata........ :)

Saluti.

Michele

Link al commento
Condividi su altri siti


  • ADMIN
Staff

Si Riccardo, l'ipotesi è suggestiva........però va anche detto, per amore di verità (e anche per non cadere noi nelle "illazioni letterarie..... ;) ) che l'ipotesi della zecca di Bologna alla stato non è ancora dimostrata........ :)

Ho contattato il curatore di quel libro che descrive il furto alla zecca di Bologna in maniera dettagliata. Non si ricorda bene ma secondo lui non c'era un elenco del materiale rubato :(

Comunque se qualcuno fosse vicino a una biblioteca che lo possiede (in pratica quelle di Cesena):

Daniele Angelini, Una società violenta: morte pubblica e brigantaggio nell'Italia moderna e contemporanea, P. Lacaita, 1996 a cura di Dino Mengozzi. (pagina 137)

Link al commento
Condividi su altri siti


Si parla del furto alla Zecca di Bologna anche qui:

http://www.cadutipolizia.it/fonti/1852-1890/1861grasselli.htm

Però...brutto ambientino in quegli anni a Bologna..............

L'inventario di quanto è stato rubato deve essere stato senz'altro compilato e riportato (o allegato) alla denuncia.

Non è pensabile che il Responsabile di un uffico della P.A. ometta di riportare nel dettaglio tutto ciò che è stato sottratto; corre il rischio che poi ne risponda lui degli ammanchi..............

Saluti.

M.

Link al commento
Condividi su altri siti


Buon sabato a tutti.

"Scusa Michele, ma qui non ti seguo. Fino ad ora hai bollato come "illazioni letterarie" quanto scritto da Cagiati & Co.

Storielle, dati di fantasia, voci senza fondamento. Però, alla prima occasione, ne sposi una - di voce - perché serve a far quadrare il cerchio.

Meno male che Francesco non ha scritto "nel 1998 un commerciante ne aveva 20.000 pezzi in cantina" o alla luce di questo "dato inconfutabile" dovremmo rivedere anche il prezzo, oltre alla zecca."

Per "illazioni letterarie" intendo ovviamente riferirmi a tutte quelle indicazioni che gli Autori hanno riportato senza fornire adeguato riscontro e che sono rimaste finora indimostrate o sono state addirittura smentite:

Con tutta l'amicizia che nutro per Francesco, anche la sua rientra nella categoria delle illazioni, dato che non é dimostrabile, o lo sono solo quelle di Cagiati & Co. perché non ci piacciono ?

Eccone un elenco:

1. - che il tondello sia una moneta (legale): smentito; Concordo. E' da trattare alla stessa stregua delle Prove e Progetti. Difatti é riportata sul Pagani Prove.

2. - che sia stato distribuito dalla Stato per abituare le popolazioni meridionali alla valuta decimale: smentito come da punto 1. e comunque indimostrato; Indimostrato mi sta bene, smentito ancora no.

3. - che sia stato battuto in 20.000 pezzi: indimostrato; Indimostrato e, per me, infondato

4. - che provenga dalla zecca di Napoli: indimostrato; Indimostrato ma non per questo necessariamente falso. Non ci sono documenti che provino l'avvenuta battitura di questo pezzo a Napoli. Vero, ma vero anche che non ce ne sono che testimonino la battitura presso altre zecche. Dato che da qualche parte questi pezzi sono stati battuti mi vien da ritenere che questi documenti non siano poi così attendibili e precisi.

5. - che sia stato reperito solo o in massima parte in condizione di forte usura: smentito e/o indimostrato. La mia convinzione é basata su dati di fatto oggettivi: 100 e più anni di cataloghi d'asta e listini, la tua su un fatto riportato. Resto quindi della mia idea che questo punto non sia né smentito né indimostrato.

Questi 5 punti per me sono le "illazioni letterarie".

Mentre i dati di fatto dimostrati sono:

1. - che non sia una moneta (legale); E' il solito discorso su cosa si intenda per moneta. Tu ritieni che le Prove siano monete ?

2. - che sia stata rinvenuta nel sud, anche in condizioni di usura da circolazione (ma anche in FDC). Non si sa al momento in quali percentuali e numeri "la popolazione" del 10 centesimi esperimento possa essere censita. Questo vale per qualsiasi moneta: tu sai forse dirmi quanti pezzi sono censiti del 5 Lire del 1914, ad esempio ?

Quindi non è che "sposo" alla prima occasione l'ipotesi che mi è più favorevole ma mi limito a constatare i fatti finora emersi; che però mi sembra siano stati così evidenziati fin dall'inizio della discussione. O mi sbaglo?

"A mio avviso possono essere solo 2 le ipotesi: o lo Stato, tramite una sua Zecca o qualcuno che le ha trafugate e poi....se le é spese !"

Secondo me, la seconda ipotesi. Mi sembra improbabile. Qualcuno, internamente alla Zecca, avrebbe dovuto procurarsi i tondelli, approntare la macchina e battere qualche decina di pezzi per poi nasconderli e portarli all'esterno (mica facile, visto il quantitativo=ingombro e peso). Tutto questo, con rischi annessi e connessi, per cosa ? per qualche decina monete da 10 Cent. che, tra l'altro, potevano anche trovare difficoltà ad essere accettate, dato che erano differenti da quelle che erano o stavano per entrare in circolazione ? Non mi convince.

Per escludere la prima ipotesi, Ti rivolgo una domanda: in base alla Tua esperienza e conoscenza numismatica, sapresTi indicarmi negli ultimi 150 anni almeno un tondello non "decretato", che lo Stato abbia distribuito ufficialmente per la circolazione come moneta?

No, non ne sono a conoscenza.

"mmmmmhhhh ...due cose mi fanno riflettere......"furto di materiale dalla zecca di Bologna"........."circolazione delle monete a Napoli"......."

Si Riccardo, l'ipotesi è suggestiva........però va anche detto, per amore di verità (e anche per non cadere noi nelle "illazioni letterarie..... ;) ) che l'ipotesi della zecca di Bologna alla stato non è ancora dimostrata........ :)

Saluti.

Michele

Modificato da Alberto Varesi
Link al commento
Condividi su altri siti


Si parla del furto alla Zecca di Bologna anche qui:

http://www.cadutipol...61grasselli.htm

Però...brutto ambientino in quegli anni a Bologna..............

L'inventario di quanto è stato rubato deve essere stato senz'altro compilato e riportato (o allegato) alla denuncia.

Non è pensabile che il Responsabile di un uffico della P.A. ometta di riportare nel dettaglio tutto ciò che è stato sottratto; corre il rischio che poi ne risponda lui degli ammanchi..............

Saluti.

M.

Cosa vista anche in epoca più recente, purtroppo. Chiedi a Domenico in merito al furto alla Museo della zecca (mai denunciato) del 1976....

Link al commento
Condividi su altri siti


Buon giorno.

Abbiamo trovato documentazione ufficiale molto interessante.

Si tratta della Relazione della Commissione Generale (relatore Briganti-Belloni) svolta alla Camera dei Deputati nella seduta del 25.7.1861, nell'ambito della discussione del Bilancio del Ministero dell'Agricoltura, Industria e Commercio dal quale, come certo sapete, all'epoca dipendevano le Zecche e la relativa attività di monetazione.

Sono 5 pagine (incluso il frontespizio, che ho pensato di allegare per completezza) dalle quali emerge definitivamente come la Zecca di Napoli non fu mai stata autorizzata a coniare la moneta da centesimi 10 in base al Decreto del 17.2.1861, contrariamente a quanto hanno sostenuto invece alcuni Autori che pongono questo decreto a fondamento della battitura del nostro tondello.

Il documento non lascia adito a dubbio alcuno: le uniche monete autorizzate sulla base del decreto sopra richiamato erano solo quelle da 5. 2 e 1 centesimo.

Anzi, come vedrete, risulta esattamente il contrario e cioè che alla Zecca di Napoli, o meglio, alla Ditta Estivant che ne aveva l'appalto dal 27.2.1861,“fu saggiamente impedito di battere pezzi da 4 (si da 4 centesimi...ne avevate mai sentito parlare) e da 10 centesimi".

Troverete anche qualche notizia interessante sulla Zecca di Bologna..........

Ecco, di seguito, le 5 pagine. Buona lettura.

2vcf3o5.jpg

2wqfj3p.jpg

2vc6rmf.jpg

6isefd.jpg

2czrdxz.jpg

Saluti.

Michele

Link al commento
Condividi su altri siti


Molto interessante. Complimenti per la ricerca ed i risultati.

Tuttavia il negare esplicitamente qualcosa (coniazione 10 cent., ad esempio) può voler dire che qualche prova al riguardo (o Esperimento) era stata fatta e considerata non idonea o opportuna! (anche Guerrini nel BCN Napoletano afferma essere il parlamento contrario alla coniazione di una moneta da 10 centesimi).

Dunque se gli "Atti" presentati smentiscono, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, l'ufficialità dei 10 centesimi, non possono aggiungere nulla a quanto già detto. Salvo la sottolineatura che la zecca Partenopea era insufficiente al carico di lavoro proposto e che per il suo lavoro si avvaleva di un appalto con la ditta Estivant di Parigi.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • ADMIN
Staff

Salvo la sottolineatura che la zecca Partenopea era insufficiente al carico di lavoro proposto e che per il suo lavoro si avvaleva di un appalto con la ditta Estivant di Parigi.

A leggere questi resoconti mi sembra piu' che le attivita' di zecca fossero date in appalto. Quindi non che la zecca si appoggiasse a una ditta esterna ma che fosse proprio gestita direttamente dalla Estivant.

Link al commento
Condividi su altri siti


"Dunque se gli "Atti" presentati smentiscono, se ancora ce ne fosse stato il bisogno, l'ufficialità dei 10 centesimi, non possono aggiungere nulla a quanto già detto".

Beh, intanto l'acquisizione definitiva del dato che esclude l'ufficialità dell'emissione, è una "conquista" che emerge finalmente solo dopo questa discussione e smetisce radicalmente l'assunto sostenuto da una parte degli Autori che hanno scritto intorno a questo tondello, riconoscendogli l'ufficialità di moneta.

E non è poco, mi sembra.

"Salvo la sottolineatura che la zecca Partenopea era insufficiente al carico di lavoro proposto e che per il suo lavoro si avvaleva di un appalto con la ditta Estivant di Parigi."

Non è che la zecca di Napoli fosse insufficiente al carico di lavoro; il Governo si era risoluto ad affidare la coniazione della moneta mediante appalto anzichè gestire le Zecche "in economia".

Scelta politica dunque, quella dell'appalto, non certo legata all'insufficienza delle Zecca, tanto che l'appaltatore Estivant si impegnava a coniare la moneta nella Zecca di Napoli e non altrove.

M.

Modificato da bizerba62
Link al commento
Condividi su altri siti


Buona sera a tutti.

"Non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. Detto questo, se sei assolutamente convinto che sia opera della zecca bolognese, inutile cercare di dissuaderti.

Quando avrai altre argomentazioni che non lascino adito a dubbi sarò lieto di rivedere la mia tesi.

Ed ogni tanto un po' di umiltà non farebbe male."

"Non è questione di difendere la propria ipotesi, è questione di saper ascoltare le ipotesi altrui! E questo detto sinceramente mi ha dato fastidio: potrai non condividere, ma ci si pone in altra maniera."

[...]

Saluti.

Michele

Ti ho risposto per MP, non volendo portare "fuori strada" la discussione.

Saluti,

N.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 1 mese dopo...

Numismaticaelite2010 il 3.12.2010 alle 23:56 (post nr. 27) ha scritto:

" Oggi ho fatto periziare il "tondello" al Signor Tevere, che me lo ha periziato bb, siccome lui le prove e i progetti non li sigilla............"

http://cgi.ebay.it/Prova-Progetto-Perizia-Tevere-Vittorio-Emanuele-III-/260722526020?pt=Monete_Italiane_in_Lire&hash=item3cb4460744

Vabbè Maurizio, può essere che nel 2011 abbia cambiato idea............. oo)

Saluti.

Michele

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 3 settimane dopo...
  • ADMIN
Staff

Qualcuno riesce a procurarsi l' articolo del Simonetti "il 10 centesimi collo lungo" pubblicato nel Bollettino Numismatico anno V n.2 pag.4/11 e i decreti citati.

Pare di sì:

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 1 mese dopo...

Ciao Giovanni.

"Quali sono invece le news cui accennavi? sono curioso"

Beh, lo scorso mese di gennaio, su particolare incitamento di elledi.....ho preparato un articolo sul 10 centesimi 1862 "esperimento", prendendo spunto dalla discussione sul forum e rendendo il tutto in forma di "saggio" pubblicabile.

Ho trasmesso il file al Dott. Ganganelli (Curatore di C.N.) che, trovando l'articolo interessante, mi ha manifestato il proponimento di pubblicare il lavoro sulla Rivista nel numero di marzo o di aprile prossimi.

Nel contempo, visto che per non dilatare troppo l'articolo (ahimè risultato già così piuttosto lunghetto) non ho trattato l'aspetto della zecca di origine del tondello e che il Dott. Ganganelli si diceva interessato a ricevere anche questa seconda parte dello studio, ho chiesto al buon Matteo (rongom) di assumermi come "manovale" e di preparare insieme il secondo articolo (per il quale abbiamo già avviato la fase preparatoria e che ovviamente firmeremo insieme) che, se tutto va bene, sarà inviato a C.N.

Queste le novità a cui facevo riferimento......... ;)

Saluti.

Michele

Quest'oggi ho ricevuto CN di Marzo.

Mi sono ritagliato un po' di tempo per gustarmi con calma l'articolo di Michele sul 10 cent. esperimento 1862.

Altro che calma, l'ho divorato! :)

Bellissimo lavoro. Ben pianificato, di ottima leggibilità, puntuale nelle argomentazioni e riferimenti. Equilibrato, per cui anche se mi ero trovato in disaccordo su alcuni aspetti della nostra discussione, non ho potuto che ritenere assolutamente condivisibili le varie parti.

Insomma, con soddisfazione faccio i complimenti a Michele (è l'articolo "di fondo" del numero di CN, marcato con la bandiera del 150° dell'Unità d'Italia!), ringraziandolo e invitandolo a mantenere la promessa della ... 2^ parte con rongom. :P

Link al commento
Condividi su altri siti


  • 4 anni dopo...

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.