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IGNORED

NUMISMATICA E MISOGINIA


perceval

Risposte migliori

Buona sera a tutti.

Ovviamente non è un j'accuse nei confronti della Numismatica e del resto,quasi tutti gli interventi sono improntati a quel giusto mix tra passione e non perdere contatto con la realtà.

Ma se in senso generale la Numismatica potrebbe non creare asocialità,il vero punto che mi premeva sottolineare era quello indicato dal titolo.

Ora io non credo che si possa affermare che è meglio un numismatico secchione e zitellone che un tossicomane,un fatuo coi videogiochi,telefonini ecc.E' come dire che è meglio la guerra che un'epidemia di ebola.

Può darsi ma sono circostanze negative entrambe,non è una gara a chi è peggio o meglio ma una semplice riflessione in seguito ad alcune constatazioni.

Qui si parla di Numismatica,quella conosco meglio,quantomeno come ambiente.Non avrei,quantunque fossi a conoscenza di un'analogia tra,che so,i raccoglitori di cartoline,posto la questione qui.

La cosa è passata sulla mia pelle:con la pubertà mi accorsi che la mia timidezza nei confronti delle ragazze fosse un ostacolo invalicabile.dai 15 ai 17 anni mi gettai a capofitto sullo studio del pianoforte.

Ero felicissimo,avevo qualcosa di ben più importante di una ragazza.Vedevo i miei amici di allora tutti con le loro fidanzatine ma io ero "felice",chi se ne importava.Ricevevo tanti plausi,tante congratulazioni,tanti giudizi lusinghieri dopo appena due anni,chi se ne importava.

Cominciai allora a frequentare altri studenti come me,fotocopie di me e di uno dell'altro finchè un bel giorno ho capito che era una menzogna infinita,non era vero,semplicemente fingevo con me stesso di essere felice.Sono stato fortunato,ho reagito al torpore autocompiacente.

Breve,mi sono liberato della timidezza e ho cominciato a vivere ma veramente,come tanti altri ragazzi della mia età.Oggi sono un signore di mezza età con due figli adolescenti e un altro in arrivo.

Scusami Luke Idk ma continuo a pensare che per i tomi c'è tempo,anzi,che ci sia un tempo e che non può essere quello di un adolescente.

non è che uno puo solo leggere libri o solo fare palestra... si possono fondere...

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non è che uno puo solo leggere libri o solo fare palestra... si possono fondere...

Precisamente.

Non è un processo alla Numismatica,lo sottolineo ancora un volta e nè tantomeno una dichiarazione di stato civile.Ieri ho fatto il mio esempio perchè mi sono rivisto in certi giovanissimi in quel biennio 15-17 anni.

C'è un ragazzino tutte le domeniche ad un mercatino numismatico che si tiene dalle mie part.Adolescente,con occhiali e si ritiene bruttino.Dice che per le ragazze c'è tempo e passa il tempo tra anziani venditori e li conosce tutti,si siede con loro e si intrattiene.Mi fa tenerezza e me la fa ancora di più alla luce di due giovani ed assidui frequetatori, stesso status e non certo ragazzini.Li ho riconosciuti sul forum come ho riconosciuto altri ancora più avanti con gli anni e stesso status.E non sono un frequentatore assiduo del forum.

Rinnovo l'auspicio che quando si discuta di monete,lo si faccia amabilmente,con leggerezza in modo che sia sempre ben chiaro che di un hobby si parla.

Costoso ma pur sempre un hobby.

Grazie :)

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non è che uno puo solo leggere libri o solo fare palestra... si possono fondere...

Precisamente.

Non è un processo alla Numismatica,lo sottolineo ancora un volta e nè tantomeno una dichiarazione di stato civile.Ieri ho fatto il mio esempio perchè mi sono rivisto in certi giovanissimi in quel biennio 15-17 anni.

C'è un ragazzino tutte le domeniche ad un mercatino numismatico che si tiene dalle mie part.Adolescente,con occhiali e si ritiene bruttino.Dice che per le ragazze c'è tempo e passa il tempo tra anziani venditori e li conosce tutti,si siede con loro e si intrattiene.Mi fa tenerezza e me la fa ancora di più alla luce di due giovani ed assidui frequetatori, stesso status e non certo ragazzini.Li ho riconosciuti sul forum come ho riconosciuto altri ancora più avanti con gli anni e stesso status.E non sono un frequentatore assiduo del forum.

Rinnovo l'auspicio che quando si discuta di monete,lo si faccia amabilmente,con leggerezza in modo che sia sempre ben chiaro che di un hobby si parla.

Costoso ma pur sempre un hobby.

Grazie :)

io credo che quei ragazzi, se non avessero la numismatica, non frequenterebbero ugualmente gli altri ragazzi... semplicemente hanno un vuoto che ci sarebbe comunque, che hanno deciso, invece di lasciarlo vuoto, di riempirlo con la numismatica... non credo che la colpa vada all' hobby, ma alla vita di una persona, con le scelte che uno fa... e comunque, se uno pensa "meglio le monete che le ragazze", libero di pensarlo... ognuno riconosce quella che è la priorità della propria vita...

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Ci sono delle persone che nella loro vita hanno un grande vuoto e tentano di riempirlo con le monete.

Tra l'altro non so quanto un adolescente ci possa riuscire, visto che si tratta di un hobby costoso che sopratutto tende a diventarlo sempre di più man mano che si procede con gli acquisti (penso che sappiate a cosa mi riferisco).

Il collezionismo di monete a livelli minimante seri mi sembra praticabile solo per persone che lavorano ed hanno un bel reddito o non sono sposati.

Per il fatto di frequentare periodicamente i mercatini di monete, conoscere tutti i vendito ed intrattenersi con loro, bè, è una cosa che faccio anche io. Ma se non facessi così, primo rischierei di perdere pezzi interessantissimi perché quel igiorno non ci sono andato, secondo rischierei di non avere persone con cui parlare di monete.

E poi il mio atteggiamento è comunque molto serio nei confronti della numismatica, perché si tratta comunque di spendere bei soldi ed è facile bruciarne un bel pò per essere stati poco accorti.

Insomma, mi fa pensare il fatto che potrei essere visto e valutato come quei ragazzi che essenzialmente quasi vi fanno provare pietà nei loro confronti (si diciamolo, vi sembrano degli sfigati ma non avete il coraggio di scriverlo)

Modificato da mimmo77
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Ciao,assolutamente no,niente sfigati.

Ma una parola,un piccolo incoraggiamento,specie agli inizi che ci si chiude in questo bozzolo,sia un dovere da parte di chi può farlo,senza nulla togliere alla passione.

I ragazzi questo vogliono ma sono poco ascoltati e si tende a limitarsi ad accertarsi che stiano bene in salute.

Invece sono affamati di consigli,non imposizioni ma di sapere quante e quali strade ci sono davanti a loro.

Inoltre,la Numismatica diventa costosa solo col tempo,quando si punta ai pezzi pregiati.

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C sono delle persone che nella loro vita hanno un grande vuoto e tentano di riempirlo con le monete.

Tra l'altro non so quanto un adolescente ci possa riuscire, visto che si tratta di un hobby costoso che sopratutto tende a diventarlo sempre di più man mano che si procede con gli acquisti (penso che sappiate a cosa mi riferisco).

Il collezionismo di monete a livelli minimante seri mi sembra praticabile solo per persone che lavorano ed hanno un bel reddito o non sono sposati.

Per il fatto di frequentare periodicamente i mercatini di monete, conoscere tutti i vendito ed intrattenersi con loro, bè, è una cosa che faccio anche io. Ma se non facessi così, primo rischierei di perdere pezzi interessantissimi perché quel igiorno non ci sono andato, secondo rischierei di non avere persone con cui parlare di monete.

E poi il mio atteggiamento è comunque molto serio nei confronti della numismatica, perché si tratta comunque di spendere bei soldi ed è facile bruciarne un bel pò per essere stati poco accorti.

Insomma, mi fa pensare il fatto che potrei essere visto e valutato come quei ragazzi che essenzialmente quasi vi fanno provare pietà nei loro confronti (si diciamolo, vi sembrano degli sfigati ma non avete il coraggio di scriverlo)

Io non ci vedo " la sfortuna" nell'occuparsi di Numismatica, se tu conoscessi i "nostri" ragazzi non parleresti di certo così.

Sono ragazzi molto intelligenti, sensibili e che guardano al mondo intorno a loro con curiosità e profondità.

Io vedo come degli "sfigati", come dici tu, quelli che non hanno una famiglia che li segue, che sono abbandonati a loro stessi e per questo magari si buttano su droghe od altro.

Per me sono "sfigati" quei ragazzi che dedicano la loro piena attenzione al Grande Fratello o altre c..avolate simili, che gli riempiono la testa di scemenze ed idee sbagliate basate solo sull'apparire.

La pietà si prova per chi soffre e non per chi cerca di ampliare la propria conoscenza studiando le monete, anche se quel qualcuno ha solo 13-14 anni non è detto che non abbia la maturità per farlo al meglio, ti assicuro che ne conosco qualcuno di questi ragazzi e non provo nessuna pietà per loro, come per te, ma ammirazione e grande rispetto per le loro capacità.

Buona serata. Giò :)

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Poi, in aggiunta a quanto scrive giovanna, non è scritto da nessuna parte che con le ragazze bisogna iniziare a 14 anni! :D

C'è chi inizia molto più tardi, no?

Se poi rimpiangerà di aver mancato qualche palpatina, uno sbaciucchiamento, magari lo consoleranno le molte persone che rimpiangono di non aver imparato di più quando potevano.

Ci sono molte persone che, se tornassero indietro, vorrebbero apprendere di più anziché passare il tempo a girare a vuoto in motorino.

E non è vero, purtroppo, che per i libri ci sarà tempo dopo. Può essere, ma nessuno ce lo garantisce, visti gli impegni quotidiani.

Detto questo, incoraggiare i propri figli alla vita sociale e al confronto con i coetanei è importante, ma senza insistenza e sapendo che i nostri ragazzi sanno trovare da soli la loro strada.

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Poi, in aggiunta a quanto scrive giovanna, non è scritto da nessuna parte che con le ragazze bisogna iniziare a 14 anni! :D

C'è chi inizia molto più tardi, no?

Se poi rimpiangerà di aver mancato qualche palpatina, uno sbaciucchiamento, magari lo consoleranno le molte persone che rimpiangono di non aver imparato di più quando potevano.

Ci sono molte persone che, se tornassero indietro, vorrebbero apprendere di più anziché passare il tempo a girare a vuoto in motorino.

E non è vero, purtroppo, che per i libri ci sarà tempo dopo. Può essere, ma nessuno ce lo garantisce, visti gli impegni quotidiani.

Detto questo, incoraggiare i propri figli alla vita sociale e al confronto con i coetanei è importante, ma senza insistenza e sapendo che i nostri ragazzi sanno trovare da soli la loro strada.

:) :) :) Concordo. Giò :)

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E' un pò di giorni che seguo in sordina questa discussione....

Ho 36 anni, colleziono da almeno 25, sono sposato felicemente, ho 2 figli stupendi, praticamente una famiglia che mi riempe la vita :)

Collezionavo da bambino, da ragazzino, da adolescente, quando facevo il militare.. :), da dipendente e ora da autonomo, prima di avere famiglia disponevo di molte più risorse, ora che devo crescere i miei figli ovviamente ne dispongo di meno...

Il mio rapporto con le donne..... dai 12-13 anni in avanti non avevo altre cose per la testa :D :D e mi sono tolto anche le mie soddisfazioni... oo) però collezionavo sempre monete,

Da adolescente, in occasione di convegni o mercatini, mi intrattenevo con anziani o venditori in interminabili chiacchierate, e non per questo mi sentivo diverso... ero felice e contento di avere dato la possibilità ad un anziano di raccontare un pezzo della sua storia.....

Da Ragazzo, uscivo con amici e amiche, con la mia compagnia andavamo a ballare anche 3 volte alla settimana.... ma al mio rientro a casa, sopra al mio comodino in cima ad altre riviste c'era sempre l'amata Cronaca Numismatica.....

Ora non faccio più tutte queste cose, ogni tanto mi trovo con i miei amici "storici" in rimpatriate e remember divertentissimi, con 7/8 marmocchi che corrono da tutte le parti :)

Ovviamente tutte queste cose che non faccio più mi mancano un po, ma la numismatica non c'entra nulla, ho una famiglia e dei figli da crescere e un lavoro che mi impegna molto, e non ho tempo per tutto quello che vorrei fare.

Come ho letto in un intervento prima del mio, anche per me, le persone che mi circondano, parenti, amici famigliari ecc. sono l'unico collezionista... una sorta di alieno..... :)

La numismatica è una cosa mia, mi riempe quelle 2 ore, 2-3 volte alla settimana... mi soddisfa leggere, studiare una moneta, guardarmi i pezzi della mia collezione.... placa il mio istinto di volere imparare e sapere, e non per questo mi sento diverso.

Purtroppo al giorno d'oggi i ragazzi hanno tanti altri problemi, oltre alla droga, cattive compagnie ecc.

il mondo in cui viviamo non lascia il tempo di crescere.. di riflettere... di imparare.... a mio avviso se un ragazzo legge e commenta libri che neanche il Leopardi avrebbe letto è un bel segno... vuol dire che questo ragazzo pensa.. e usa la propria testa per pensare!!

Alle ragazze.... prima o poi tutti troviamo quella giusta, e se non la si trova amen.... non è certo colpa della numismatica.

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Poi, in aggiunta a quanto scrive giovanna, non è scritto da nessuna parte che con le ragazze bisogna iniziare a 14 anni! :D

C'è chi inizia molto più tardi, no?

Se poi rimpiangerà di aver mancato qualche palpatina, uno sbaciucchiamento, magari lo consoleranno le molte persone che rimpiangono di non aver imparato di più quando potevano.

Ci sono molte persone che, se tornassero indietro, vorrebbero apprendere di più anziché passare il tempo a girare a vuoto in motorino.

E non è vero, purtroppo, che per i libri ci sarà tempo dopo. Può essere, ma nessuno ce lo garantisce, visti gli impegni quotidiani.

Detto questo, incoraggiare i propri figli alla vita sociale e al confronto con i coetanei è importante, ma senza insistenza e sapendo che i nostri ragazzi sanno trovare da soli la loro strada.

E' un peccato,per quanto lo sottolinei,non riesco a farmi comprendere e a trovare citati confronti estremi:meglio un topino polveroso che scava nel ciarpame (una umoristica definizione letta qui) che un drogato.Perchè porre queste situazioni limite?

Invece trovo la tua risposta,Orlando,improntata a quella leggerezza a cui accennavo.Certo che si può cominciare dopo,certo che ci si può informare meglio consultando un libro ad hoc su questa o quella moneta.Non sono d'accordo in merito al tempo,perchè se consideriamo la Numismatica come sana passione,il tempo lo trovi,come l'ho trovato io e tanti e io l'ho trovato che avevo quasi 30 anni.Se poi ti ingobbisci sui libri,allora gli anni passano e il tempo conta.

E allora mi sta bene che mio figlio guardi il grande fratello,esca con la fidanzata,gli amici,legga un bel classico della letteratura e collezioni monete (purtroppo non gli piace la Numismatica) ma se gli piacesse e lo vedessi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dedito a questo,se anche non fosse mio figlio,gli direi che questo vasto mondo,brutto e fetente com'è,offre anche altro.

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io, sinceramente, non ho mai dovuto fare a meno delle palpate e degli sbaciucchiamenti... come dicevo, si possono fare entrambi, sono tutto il giorno fuori di casa (apparte l' ultimo mese di scuola in cui studio per tutti gli altri che non ho fatto nulla), ma mi ci incastra anche lo studio delle monete... 1 oretta al giorno, spesso anche meno... leggo un libro, catalogo... non riesco a capire come questo potrebbe precludermi qualcosa... io credo di riuscire a fare tutto...

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Magdi,da un logo capisco che sei giovane ed è un piacere leggere il tuo equilibrio,la migliore delle risposte,quelle per le quali ho aperto questa discussione :)

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E' un pò di giorni che seguo in sordina questa discussione....

Ho 36 anni, colleziono da almeno 25, sono sposato felicemente, ho 2 figli stupendi, praticamente una famiglia che mi riempe la vita :)

Collezionavo da bambino, da ragazzino, da adolescente, quando facevo il militare.. :), da dipendente e ora da autonomo, prima di avere famiglia disponevo di molte più risorse, ora che devo crescere i miei figli ovviamente ne dispongo di meno...

Il mio rapporto con le donne..... dai 12-13 anni in avanti non avevo altre cose per la testa :D :D e mi sono tolto anche le mie soddisfazioni... oo) però collezionavo sempre monete,

Da adolescente, in occasione di convegni o mercatini, mi intrattenevo con anziani o venditori in interminabili chiacchierate, e non per questo mi sentivo diverso... ero felice e contento di avere dato la possibilità ad un anziano di raccontare un pezzo della sua storia.....

Da Ragazzo, uscivo con amici e amiche, con la mia compagnia andavamo a ballare anche 3 volte alla settimana.... ma al mio rientro a casa, sopra al mio comodino in cima ad altre riviste c'era sempre l'amata Cronaca Numismatica.....

Ora non faccio più tutte queste cose, ogni tanto mi trovo con i miei amici "storici" in rimpatriate e remember divertentissimi, con 7/8 marmocchi che corrono da tutte le parti :)

Ovviamente tutte queste cose che non faccio più mi mancano un po, ma la numismatica non c'entra nulla, ho una famiglia e dei figli da crescere e un lavoro che mi impegna molto, e non ho tempo per tutto quello che vorrei fare.

Come ho letto in un intervento prima del mio, anche per me, le persone che mi circondano, parenti, amici famigliari ecc. sono l'unico collezionista... una sorta di alieno..... :)

La numismatica è una cosa mia, mi riempe quelle 2 ore, 2-3 volte alla settimana... mi soddisfa leggere, studiare una moneta, guardarmi i pezzi della mia collezione.... placa il mio istinto di volere imparare e sapere, e non per questo mi sento diverso.

Purtroppo al giorno d'oggi i ragazzi hanno tanti altri problemi, oltre alla droga, cattive compagnie ecc.

il mondo in cui viviamo non lascia il tempo di crescere.. di riflettere... di imparare.... a mio avviso se un ragazzo legge e commenta libri che neanche il Leopardi avrebbe letto è un bel segno... vuol dire che questo ragazzo pensa.. e usa la propria testa per pensare!!

Alle ragazze.... prima o poi tutti troviamo quella giusta, e se non la si trova amen.... non è certo colpa della numismatica.

CONDIVIDO IN PIENO !!!! mi rispecchio enormemente... tra l' altro mi sembra il racconto di me stesso!

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Magdi,da un logo capisco che sei giovane ed è un piacere leggere il tuo equilibrio,la migliore delle risposte,quelle per le quali ho aperto questa discussione :)

ma l' equilibrio cel' hanno tutti... è solo un fatto di chiedersi "che è per me la numismatica?" se uno dice ... per me è la cosa più importante, è giusto che metta le altre in secondo piano, se dice"per me serve a riempire una giornata che perderei davanti alla TV", starà tutto il giorno a studiare monete, iio dico "è una cosa importante ma non voglio che invada le altre sfere" e così faccio... ma nessuna è sbagliata, ognuno fa le sue scelte e sceglie la propria via... e se la propria via è quella di stare tutto il giorno in casa a studiare, è bene che ci stia, e che realizzi le proprie ambizioni... chi segue il cuore non si pente mai!

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E' un peccato,per quanto lo sottolinei,non riesco a farmi comprendere e a trovare citati confronti estremi:meglio un topino polveroso che scava nel ciarpame (una umoristica definizione letta qui) che un drogato.Perchè porre queste situazioni limite?

... Se poi ti ingobbisci sui libri,allora gli anni passano e il tempo conta.

Ma anche questa è una situazione limite.

ma se gli piacesse e lo vedessi SOLO ED ESCLUSIVAMENTE dedito a questo [alla numismatica n.d.r],se anche non fosse mio figlio,gli direi che questo vasto mondo,brutto e fetente com'è,offre anche altro.

Fai benissimo a dirglierlo, mi sembra che sostanzialmente concordiamo tutti. :)

Ma, una volta che hai edotto il ragazzo sull'esistenza di altro e che lo hai incoraggiato ad una vita che non sia a senso unico (o meglio, al senso che a te sembra unico, perché infine si tratta di una tua opinione), se lui non si mostra interessato al tuo "altro", cosa fai?

Insisti? Lo costringi ad uscire? Lo minacci? Lo porti dallo psicologo o dallo psichiatra?

Se la mia risposta precedente ti sembra improntata a leggerezza, sei davvero sicuro di avere le chiavi della felicità tua e degli altri?

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Anche quella di Maxxi è una testimonianza improntata al giusto equilibrio ed è così che si dovrebbe intendere coltivare una passione,un interesse.

Si può vivere e collezionare monete,francobolli,biglietti dei tram o quello che si preferisce.

Vivere,non vegetare nè con le monete e nè col grande fratello o la PS3.

E se non avessi visto e conosciuto le conseguenze di vegetare con le monete,non avrei cominciato questa discussione.

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Ma, una volta che hai edotto il ragazzo sull'esistenza di altro e che lo hai incoraggiato ad una vita che non sia a senso unico (o meglio, al senso che a te sembra unico, perché infine si tratta di una tua opinione), se lui non si mostra interessato al tuo "altro", cosa fai?

Insisti? Lo costringi ad uscire? Lo minacci? Lo porti dallo psicologo o dallo psichiatra?

Se la mia risposta precedente ti sembra improntata a leggerezza, sei davvero sicuro di avere le chiavi della felicità tua e degli altri?

Niente,caro Orlando,non potrei fare niente ma solo quanto detto,illustrargli che ci sono anche altre cose,spiegandogliele,sottolineando pro e contro.Ma la scelta finale spetta a lui.

Le chiavi della felicità non le ho io ma non le ha nessuno,tantomeno chi non offre ad un ragazzo vedute più ampie.

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Se la mia risposta precedente ti sembra improntata a leggerezza, sei davvero sicuro di avere le chiavi della felicità tua e degli altri?

C'è un equivoco,non leggerezza nella trattazione dell'argomento,ci mancherebbe ma nell'illustrare un approccio non oppressivo e pesante.

Era un complimento :)

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Grazie per la precisazione e per il complimento. Comunque nessun equivoco, non ho pensato che mi stessi accusando di trattare l'argomento con superficialità.

- Del resto se così fosse, non avrei nulla da dire, visto che si tratta di un tema che richiederebbe l'analisi di specialisti. -

Spero di non essere giudicato presuntuoso, se penso che tu, insistendo, vorresti, partendo dal tuo vissuto che hai descritto, che anche altri palesassero la loro condizione, passata o presente, di infelicità.

Ma il forum non è un gruppo di discussione e non si può costringere qualcuno.

Finora, la maggior parte degli intervenuti non si riconosce nel ritratto da te proposto.

Pertanto mi è sembrato opportuno stringere sul fatto che la scelta finale è del ragazzo.

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Penso anche io che il quadro dipinto da Percival sia abbastanza esagerato.

Di persone dedite completamente alla Numismatica ne conoscerò si e no 1 o 2, diciamo su 150-200 persone almeno.

Mi sembra che come media non sia altissima, anzi tutt'altro, sarei curiosa di sapere quante ne conosci tu Percival, forse la tua analisi è un po' pessimistica.

E tanto per chiarire la mia idea...io non preferisco l'assolutismo in nessuna attività, che sia la Numismatica oppure altre, come il drogarsi o l'andare in palestra.

Resto dell'idea che se un ragazzo preferisce arricchire la propria cultura invece di sbattersi davanti al Grande Fratello non è da considerare un "alieno" oppure un misogeno, ma un ragazzo maturo a cui piace approfondire ed impegnarsi.

Poi chiaramente avrà, come ti è stato detto da uno dei diretti interessati, i suoi momenti di divertimento, sport e relax, come tutti.

Buona giornata a tutti

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io conosco però anche persone per le quali la numismatica è una malattia. Gente che è capace di farsi i debiti pur di comprarsi alcune monete e/o che aspetta con ansia innaturale il prossimo mercatino per trovare nuove monete.

Non nego che conosco anche persone disposte a dedicare troppo tempo libero alle monete mentre potrebbero fare cose ben più costruittive e/o sociali, dato che hanno una vita sociale abbastanza penosa.

Poi c'è anche chi arriva ad un punto tale da aprire lui stesso la bancarella ai mercatini per vendere monete, ma qui il discorso potrebbe diventare equivoco

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io conosco però anche persone per le quali la numismatica è una malattia. Gente che è capace di farsi i debiti pur di comprarsi alcune monete e/o che aspetta con ansia innaturale il prossimo mercatino per trovare nuove monete.

Non nego che conosco anche persone disposte a dedicare troppo tempo libero alle monete mentre potrebbero fare cose ben più costruittive e/o sociali, dato che hanno una vita sociale abbastanza penosa.

Sicuramente queste persone ci sono, ma bisogna distingure almeno due casi.

Persone sane, la cui vita sociale a te può sembrare penosa, ma che sono contenti. Cioè sono consapevoli che stanno rinunciando a qualcosa per privilegiare esclusivamente un'altra. Non è detto che un in futuro non se pentano, ma al momento stanno veramente bene.

Del resto, se uno cercasse una donna, solo per la paura di rimanere solo da vecchio, non credo sia una buona premessa per un buon rapporto. Potrebbe anche forzarsi, ma, potrebbe poi pentirsi di questa scelta. Se poi tu credi che la persona in questione non sia pienamente consapevole delle cose cui sta rinunciando, da buon amico e con la dovuta accortezza, glielo puoi fare presente, ma alla fine la scelta è sua. Nel tempo, forse maturerà orientamenti diversi e cercherà nuovi equilibri, il che nell'immediato non è prevedibile.

Persone che stanno patendo vero disagio e che hanno bisogno di essere curate. Per queste persone, ci vuole uno psicologo o un medico. Purtroppo, spesso, parlare di psichiatria equivale quasi ad insultare. Invece la psiche necessita di cure come il corpo. Dunque, non basterà mai, almeno a mio avviso, suggerire loro di cambiare vita e di fare altre scelte. Se bastasse un consiglio, probabilmente non ci sarebbero tanti che si rovinano nei debiti e negli stupefacenti.

Poi ci saranno casi intermedi e comunque non è che sia semplice riconoscere una persona sana da una malata. Ma non bisogna commettere l'errore di eccedere in apprensione e vedere in ogni ragazzo con gli occhiali o in un uomo che non ama tante compagnie un campione di umana infelicità passata presente e futura!!! :)

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Buon pomeriggio a tutti.

Forse non avrei dovuto iniziare questa discussione perchè benchè mi sia sforzato di spiegare che non è e non potrebbe essere una reprimenda sulla Numismatica,tra le righe e neanche tanto tra le righe,in alcuni interventi,rilevo un sottile rimprovero di lesa maestà.Conosco gesuiti con i quali si può discutere senza riserve di argomenti dolenti per un religioso.

Poi mi darei la zappa sui piedi perchè io stesso amo moltissimo la Numismatica,anzi,molto più di quanto poi non riesca ad applicare a questa passione.Non sono servite alcune precisazioni

Credo di aver individuato alcune di queste persone che se leggeranno questo intervento,spero lo prendano come elemento amichevole di riflessione.

Non mi aspettavo interventi da parte di chi avrebbe potuto,forte comunque di un anonimato,dare risposte come parte chiamata in causa.

Ci speravo ma è comprensibile che non sia avvenuto

Non è un processo alla Numismatica,lo sottolineo ancora un volta e nè tantomeno una dichiarazione di stato civile.

Quindi nessuna sconfessione,nessuna richiesta di catarsi monetaria raccontandosi ma un semplice invito alla riflessione.

Non a caso la stragrande maggioranza delle risposte sono state da parte di persone ampiamente coscienti che la monomania è una cosa,un sana passione un'altra.

Per quanto riguarda il numero,mi sono mantenuto più che sul vago anche perchè il mio osservatorio è parziale ma se ne ho parlato.vuol dire che so qualcosa.Altro non posso aggiungere su quest'ultimo punto se non che sono felice che alcuni hanno recepito e a chi proprio non può fare a meno di pensare che questo sia un argomento tabù,non posso che porgere le mie scuse.

Modificato da perceval
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io conosco però anche persone per le quali la numismatica è una malattia. Gente che è capace di farsi i debiti pur di comprarsi alcune monete e/o che aspetta con ansia innaturale il prossimo mercatino per trovare nuove monete.

Non nego che conosco anche persone disposte a dedicare troppo tempo libero alle monete mentre potrebbero fare cose ben più costruittive e/o sociali, dato che hanno una vita sociale abbastanza penosa.

Poi c'è anche chi arriva ad un punto tale da aprire lui stesso la bancarella ai mercatini per vendere monete, ma qui il discorso potrebbe diventare equivoco

Mimmo,ti ringrazio per questa testimonianza.Cominciavo a pensare che per un qualche strano fenomeno,fossi l'unico a conoscenza di queste cose.

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