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IGNORED

1 LIRA 1810 M NAPOLEONE RE D'ITALIA


Risposte migliori

Buongiorno a tutti

sono nuovo, partecipo al forum per la prima volta,ho acquistato una moneta da 1 lira 1810 Milano Napoleone re d'Italia con la variante napoleone imperaPore,argento, peso 5 g. diam. 23 mm.Nei cataloghi la vedo riportata come R5, quindi ho pensato che sia un falso (ma non sembra) o forse una contraffazione da una moneta vera, oppure esistono altre varianti come questa piu' comuni?...Se qualcuno mi puo' aiutare. Grazie.

napoleone.doc

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Gentile Picchio

La ringrazio dell'intervento, nel catalogo Gigante vedo che riporta la stessa cosa da Lei osservata, cioe' che la seconda P non e' altro che una T con la grazia destra allungata a formare un pseudo P, ma il Gigante la da' R5, quello che mi chiedo e' la stessa moneta che e' in mio possesso? Lei mi puo' dire qualcosa in piu'? Grazie.

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La sua è quella riportata in foto dal Gigante e cioè una T con difetto di conio o contraffatta,come riporta lo stesso catalogo al punto 154c,mentre le uniche fino ad oggi riconosciute originali con una P (e si vedono bene) sono della ex collezione Mantegazza ed una apparsa in Asta Negrini.

:)

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Come immagino sia noto a tutti i collezionisti del periodo Napoleonico, nel 1810 per presunto fortuito errore in zecca, a Milano, è stata battuta una lira con legenda NATOLEONE. La moneta era nota sia ai collezionisti sia alle autorità sin da subito; tanto che si dice sia stata la ragione dell'allontanamento del Manfredini dalla zecca milanese. Questa moneta è presente in alcune raccolte numsmatiche già a fine '800 ed è di buon diritto da considerarsi di zecca; coniata in zecca e con la strumentazione atta alla produzione delle monete a corso legale. Solitamente gli esemplari hanno circolato (si parla di una 30 di pezzi, ma certamente di più) ed ho potuto vedere un esemplare in conservazione FDC venduto molti anni fa da Rinaldi di Verona. Che la moneta sia incofutabilmente genuina non è cosa da mettere in discussione.

Col passare degli anni, e soprattutto nell'ultimo decennio del secolo scorso sono apparsi nuovi esemplari ed i più fantasiosi nel parafrasare il titolo di Imperatore; IMPERARORE ed IMPERAPORE e se non sbaglio sempre per il 1810, per testimonianza dell'effimera sovranità del Còrso in Italia.

Se la numismatica segue una strada, la logica deve essere compagna, e qui le due strade si dividono. Non può essere considerato un errore casuale di inversione dei punzoni mobili, che accidentalmente produce un senso compiuto alla legenda augurando al Buonaparte un regno di poche ore in Italia.

La casualità sarebbe oltre la logica, quindi deve essere stato voluto e non credo nessuno si sia preso la briga ed il gusto di rischiare lavoro e buccia per uno scherzo patriottico al momento del massimo fulgore napoleonico, visto poi quanto accaduto al Manfredini, quando era ben lungi ogni minimo segno di declino.

Personamente, e rimane una mia opinione, sono dell'idea che siano tutte contaffazioni fuori zecca, pensiero supportato da quanto ho constatato, nel corso degli anni, di persona. L'esemplare della collezione Mantegazza, non l'ho battuto; ero in sala e sulla mia copia di catalogo c'è un punto di domanda, ed un segno che uso convenzionalmente quando una moneta non mi piace.

Gigante pubblica il pubblicabile e deve lasciare aperta ogni eventulità e se fossi l'editore di un prezziario farei altrettanto.

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"Col passare degli anni, e soprattutto nell'ultimo decennio del secolo scorso sono apparsi nuovi esemplari ed i più fantasiosi nel parafrasare il titolo di Imperatore; IMPERARORE ed IMPERAPORE e se non sbaglio sempre per il 1810, per testimonianza dell'effimera sovranità del Còrso in Italia.

Se la numismatica segue una strada, la logica deve essere compagna, e qui le due strade si dividono. Non può essere considerato un errore casuale di inversione dei punzoni mobili, che accidentalmente produce un senso compiuto alla legenda augurando al Buonaparte un regno di poche ore in Italia.

La casualità sarebbe oltre la logica, quindi deve essere stato voluto e non credo nessuno si sia preso la briga ed il gusto di rischiare lavoro e buccia per uno scherzo patriottico al momento del massimo fulgore napoleonico, visto poi quanto accaduto al Manfredini, quando era ben lungi ogni minimo segno di declino. "

"Personamente, e rimane una mia opinione, sono dell'idea che siano tutte contaffazioni fuori zecca, pensiero supportato da quanto ho constatato, nel corso degli anni, di persona"

"Gigante pubblica il pubblicabile e deve lasciare aperta ogni eventulità e se fossi l'editore di un prezziario farei altrettanto."

Concordo in tutto, anche secondo me si tratta di contraffazioni postume effettuate fuori zecca ma non si puo' escludere aprioristicamente, anche se molto improbabili, la possibilità di ulteriori errori di zecca.

Giusta la posizione del Gigante

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Prendo atto e Vi ringrazio, essendo un neofita avevo anche un po' di timore a partecipare al forum, ho rotto il ghiaccio.Grazie ancora siete stati gentilissimi, ora quando avro' dei dubbi non esitero' ad esporli.

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