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IGNORED

Percentuale peso iniziale e conservazione.


toto

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La mia modesta opinione e' che i decimi di usura hanno poco a che fare con il peso totale della moneta. Quindi non mi aspetto affatto che le curve misurate debbano essere rette (tutto il contrario, anzi).

Il decimo di usura si riferisce ai rilievi che contribuiscono solo in piccola parte al peso della moneta. Quando il rilievo e' al 50%, per esempio, il peso del rilievo e' diminuito di circa la meta, ma il peso totale della moneta e' diminuito di molto meno.

Immaginate ogni moneta come un cilindro solido di metallo sulla cui superficie si trovino altri piccoli pezzettini di metallo (il rilievo, appunto). Non e' difficile capire che la maggior parte del peso della moneta sia nel cilindro, quindi anche quando il rilievo e' molto usurato, il peso totale non varia molto: nel grafico si vede che monete anche a basso grado di conservazione conservano pur sempre il 90% del peso iniziale della moneta.

Per chiarire meglio la scala e' lineare nel peso dei rilievi, ma non lo e' riferita al peso totale della moneta.

Secondo me, quindi, e' tutto regolare.

Un'altra osservazione interessante che ho letto in questa discussione e' che i grafici riportati non dipendo no dal tempo. Quindi essi non dicono nulla su quale moneta si usuri piu in fretta.

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Ciao Ersanto,

siamo perfettamente d'accordo io e te. Dovrebbe essere una retta, ma con un termine noto (il peso dei non rilievi). Ma invece si vede bene che NON è una retta! Quello che tu dici mi trova d'accordo, ma allora avremo piccole pendenze (il peso diminuisce relativamente poco rispetto al grado di logoro) e grandi termini costanti (peso dei non-rilievi) ma RETTE! Quello che dici tu implica ugualmente un andamento LINEARE ossia UNA RETTA che non passa per l'origine (rilievi zero; peso zero) ma passa per un punto diverso (rilievi zero, peso diverso da zero). Vedi Ersanto, che non dovesse passare per l'origine ma per il punto in alto a destra (rilievi 100%, peso 100%, lo avevo COMUNQUE considerato anch'io essere una cosa vera.

Hai ragione, ma anche il tuo ragionamento porta alla RETTA, magari una retta con piccola pendenza ma SEMPRE UNA RETTA.

Il fatto è che qualcosa resta che non va bene in quella scala decimale, o almeno nella speranza che ha messo (anche a molti amici del nostro forum) di poter essere utilizzata semplicemente per analizzare gli effetti del logoro...

Un salutone,

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E' abbastanza evidente che anche l'usura ha un numero non indifferente di parametri e variabili diverse. Quindi il tempo è solo uno di questi. Credo sia improprio creare anche un sistema tridimensionale (umidità - profondità -metallo);

forse si potrebbe tentare con un tipo di modello matematico che tenga conto di molteplici parametri (tipo per il meteo), ma anche per quest'ultimo vediamo gli scarsi risultati che si ottengono per il lungo termine (tempo) ....

Ma, in fondo, ne vale la pena?

roth37

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  • ADMIN
Staff
Per chiarire meglio la scala e' lineare nel peso dei rilievi, ma non lo e' riferita al peso totale della moneta.

No, messa cosi' non sta in piedi. Mettiamo che la moneta pesi 100 di cui i rilievi sono 10, se pensi ad un consumo lineare nei rilievi FDC=10 SPL=9 BB=8 MB=7 ottieni comunque un andamento lineare anche complessivo (FDC=100 SPL=99 BB=98 MB=97).

Una ipotesi potrebbe essere che campo e rilievi si consumino in maniera differente, ovvero all'inizio il consumo e' esclusivamente nei rilievi, man mano che questi si consumano inizia ad apparire una usura anche del campo, quindi si possono immaginare due componenti una che varia linearmente relativa al consumo dei rilievi e una quadratica inerente il campo. Boh la butto li'

M.

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...

Una ipotesi potrebbe essere che campo e rilievi si consumino in maniera differente, ovvero all'inizio il consumo e' esclusivamente nei rilievi, man mano che questi si consumano inizia ad apparire una usura anche del campo, quindi si possono immaginare due componenti una che varia linearmente relativa al consumo dei rilievi e una quadratica inerente il campo. Boh la butto li'

M.

92221[/snapback]

Massimo, quella che citi una possibile spiegazione ma solo per consunzioni molto elevate (tra il "mb" e il "b"). I problemi si vedono invece benissimo anche dal Fdc al Mb.

Secondo me quella scala decimale è solo INDICATIVA, ma non ha valore scientifico.

Oggi tutti noi abbiamo sulla scrivania un computer che è parecchio più potente di quello che portò l'uomo sulla luna... Le cose sono molto cambiate soprattutto in questi ultimi anni. I numeri vengono USATI (e molto) un po' da tutti. Sarebbe preferibile che definissimo BENE che cosa sono i NUMERI in bibliografia, se no rischiamo di ingenerare false speranze e forse anche un po' di confusione.

Un salutone,

Modificato da toto
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