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Storia, cultura e numismatica del Sud: info e link


Risposte migliori

Qui di seguito il programma sulle tre giornate inerenti all'annuale incontro a Gaeta.

A Gaeta per non dimenticare

Come già anticipato, nei giorni 15, 16 e 17 febbraio si terranno in Gaeta, città martire, le tradizionali celebrazioni legittimiste che raduneranno i compatrioti provenienti da ogni parte della nostra Patria e dal resto d’Italia.

Gaeta è una tappa obbligata per tutti noi, un momento di vera condivisione di ideali, un’occasione d'incontro unica, indispensabile per accrescere le conoscenze storiche, il luogo dove ricordare chi seppe immolare con dignità e coraggio la propria vita in difesa di una Patria vera e felice.

Nel XXII Convegno sono previste le tradizionali celebrazioni e rievocazioni in ricordo ed in onore dei caduti nell’Assedio del 1860-61, nonché incontri culturali sulla storia e sull’economia del Regno delle Due Sicilie.

Saranno presenti stand di libri e gadget.

In allegato il complesso programma dell’evento.

Ci ritroveremo a Gaeta.

Cap. Alessandro Romano

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  • 1 mese dopo...
Guest fabrizio.gla

questa è una chicca: li chiamarono briganti.

il film è raro, introvabile in dvd e vhs ("stranamente...")

guardatelo (e SALVATEVELO su hd... non so quanto resisterà su youtube...), e se accettate un consiglio personale, integratelo con alcuni libri sul tema... le notizie potrebbero far ricrescere i capelli (ho detto "potrebbero", quindi non accetto lamentele se non succede :D)

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Grande Eros, è il mio film preferito, l'ho visto e rivisto 10 volte, il momento più emozionante inizia al minuto 24,20 quando il capo dei briganti Carmine Crocco fa il discorso di inizializzazione della rivolta nel meridione, un film basato su fatti realmente accaduti e che fa luce sulla vera differenza tra eroismo partigiano pro-Borbone e brigantaggio delinquenziale http://it.wikipedia.org/wiki/Carmine_Crocco . Il regista è Pasquale Squittieri, un grande! Peccato che non lo trasmettono mai in tv....... e vabbè, son ragazzi!

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domanda tecnica, come si salva un file da you tube?

Magari puoi chiedere in agorà, a questo non ho mai pensato. :help:

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Magari puoi chiedere in agorà, a questo non ho mai pensato. :help:

ho risolto bastava inserire "save" dopo "www.".. :good:

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  • 1 mese dopo...

Spero di farvi cosa gradita postandovi un articolo del gennaio 2013 su Francesco I di Borbone pubblicato nella rivista IL BRIGANTE. L'autore è un mio amico, Ettore d'Alessandro duca di Pescolanciano.

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  • 2 settimane dopo...

http://ilazzaro.altervista.org/maria-cristina-di-savoia-regina-delle-due-sicilie-sara-beata/#

Notizia importante.

Maria Cristina di Savoia, regina delle Due Sicilie sarà beata.L’Avvenire: fu oscurata dalla ragion di Stato

E’ notizia di oggi che Papa Francesco ha autorizzato la Congregazione per le cause dei Santi a promulgare il decreto che riconosce il miracolo attribuito all’intercessione di Maria Cristina di Savoia, regina delle Due Sicilie, moglie di Ferdinando II di Borbone,

Il primo passo verso la beatificazione.

Era di sentimenti religiosissimi ed estremamente devota.Cattolica fervente,Maria Cristina morì non ancora ventiquattrenne per i postumi del parto, nel dare alla luce l’unico figlio Francesco, che sarebbe salito al trono e che sarebbe stato l’ultimo re del regno delle Due Sicilie.

Per ironia della sorte, fu proprio un Savoia a sottrargli trono e regno.

Il 20 Agosto del 2012, così scriveva l’Avvenire (ecco un estratto):

La venerabile Maria Cristina di Savoia, regina oscurata dalla ragion di Stato.

Vogliamo cominciare, magari per scherzo, a tirare le fila e le somme del celebratissimo centocinquantenario dell’Unità d’Italia? Di retorica se n’è fatta molta; di ricerche storiche serie, forse, un po’ meno: ma questa è in casi del genere più la regola che l’eccezione. Quel ch’è stato triste, soprattutto, è l’aver perso un’occasione. L’Italietta uscita dall’Unità non riuscì a dominare la situazione ch’essa stessa aveva determinato: avrebbe dovuto procedere a una grande riforma agraria e invece provocò una valanga di quasi quindici milioni di emigranti; varò una scellerata politica coloniale fatta di sconfitte, di false partenze e di frustrazioni; fu causa non ultima, con la spedizione in Tripolitania e in Cirenaica, che si ripercosse sulla stabilità balcanica, della Prima guerra mondiale; frustrata per una falsa vittoria, produsse il prototipo delle grandi dittature del Novecento e generò la Seconda guerra mondiale; provò a ripartire, e i frutti furono gli Anni di piombo, la Seconda Repubblica che non si sa se è mai cominciata o già finita e la crisi attuale. Non sarebbe stato il caso di chiedersi serenamente che cosa non ha funzionato o che senso aveva avuto il passare dall’alleanza francese a quella inglese e quindi a quella tedesca, salvo poi il voltafaccia del 1915? Invece, il conformismo e la dissimulazione hanno vinto. Va tutto bene, bandiere al vento e patriottico zumpapà.

Ed ancora:

Contrariamente a quanto in seguito si disse, soprattutto quando montò la leggenda nera contro Ferdinando, l’unione fu nel complesso piuttosto felice.

Certo, il carattere dei due era diverso: timida e riservata lei, esuberante e vitale lui; ma in un certo senso si completavano a vicenda. Grazie alla sua influenza, il re incrementò il suo impegno nella direzione delle opere di carità. Tranne i “liberali” più estremisti, il consenso e la simpatia nei confronti della giovane regina erano unanimi; ma gli scontenti l’accusavano di essere bigotta, superstiziosa, soggetta al controllo dei gesuiti, strumento della reazione clericale e monarchica in quanto pegno dell’alleanza tra Savoia, Borboni e Asburgo (sua sorella maggiore, Maria Anna, era andata sposa all’imperatore Ferdinando I d’Austria). Dopo tre anni di matrimonio, la mancanza di un figlio faceva soffrire Maria Cristina, che pregava senza posa per ottenere quella grazia. Finalmente, nel 1835, avvertì il sorgere della gravidanza. Passò gli ultimi mesi nella reggia di Portici ch’era luogo più sereno di Napoli: ma forse presagiva qualcosa. All’avvicinarsi del parto scriveva alla sorella: «Questa vecchia va a Napoli per partorire e morire». Purtroppo era vero: infatti l’erede al trono nacque il 16 gennaio e già il 29 Maria Cristina era morente per complicazioni sopravvenute dopo il parto. Prendendo in braccio il tanto atteso piccolo Francesco (futuro Francesco II) e porgendolo al re suo marito, disse: «Tu ne risponderai a Dio e al popolo… e quando sarà grande gli dirai che io muoio per lui». Il 31 gennaio 1836 in piena comunione con Dio, la sovrana si addormentò per sempre. I solenni funerali furono celebrati l’8 febbraio e il suo corpo fu tumulato nella basilica di Santa Chiara. Il dolore del re per la morte della sposa fu vivissimo e del tutto sincero.

La fama di pietas di Maria Cristina si consolidò nei decenni successivi: nota era, fra l’altro, la sua devozione alla Vergine Maria. Fu istruito un processo di canonizzazione: e sembra che tra i documenti vaticani raccolti per la circostanza vi siano anche tracce di qualche probabile miracolo. Ma, dopo l’Unità d’Italia, le circostanze politiche e le pressioni anticlericali non favorivano certo l’elevazione sugli altari di una regina. per giunta borbonica. Più tardi, nel 1937, Pio XI ne dichiarò eroico l’esercizio delle virtù cristiane autorizzandone il culto come “venerabile”. Poi tutto si fermò. (L’articolo completo http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/la-regina-oscurata-dalla-ragion-di-stato.aspx)

Fino ad oggi.

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  • 3 settimane dopo...

Visto che si parla del catalogo Civitas Neapolis Varesi 42 vi mostro una chicca bibliografica: catalogo originale Asta Varesi 42 in copertina rigida e rilegatura. Tiratura: 5 esemplari. Vi piace?

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  • 1 mese dopo...
L'ultimo arrivo i biblioteca. Opera rarissima donatami da un caro amico mio e concittadino. :good: :yahoo: :hi:
Grazie!!
Attilio Monaco, Roma, 1932 (Treccani). I galeotti politici napoletani dopo il quarantotto. Due volumi, pagg. 870. Lista completa (suddivisa per province) e biografie di tutti i condannati politici del Regno delle Due Sicilie dopo i fatti del 1848. Un'opera dalla quale si evince la commutazione delle condanne in pene minori e le varie amnistie decretate dai Borbone di Napoli nei confronti dei condannati politici.

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Credo che possa interessare...............buona lettura.

http://www.canosaviva.it/magazine/rubriche/puntate/la-medaglia-votiva-di-s-sabino/

Caro Pietro, non puoi immaginare quanto mi hai fatto felice nell'aver postato questa ricerca su una medaglia votiva dei De Gregorio, bellissima! Nella ricerca si parla di una preziosa medaglia del 1857: " ............ Furono i padri Agostiniani di Napoli a curare in Andria la medaglia preziosa della incoronazione della Madonna dei Miracoli, come attesta l'iscrizione della medaglia di emissione partenopea: MIRACULORUM REGINAE …ANNO 1857… AUREA CORONA DONATA…CIVITAS ANDRIEN (sis).

Gli stessi Padri Agostiniani con la Confraternita della Madonna della Cintura, avrebbero fatto coniare, in un incontro con la comunità canosina, la medaglia di San Sabino nella stessa Napoli, dove operavano le "Officine DE GREGORIO", artefici nell'epoca borbonica e nel periodo di Papa Pio IX di preziose ........"

Per caso è questa!!?? :pleasantry:

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Francè, non fare lo gnorri... lo sai che è questa ;)

Quanta storia locale ed emozioni sono celate dietro queste medagliette! Ci sono storie e ricerche lunghe di pagine e pagine da raccontare ....

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Ecco un esempio, ma ci sono tutte le province del Regno delle Due Sicilie.

Quel Mellucci Gaetano.. proveniente da un misterioso paesino di Terra di Lavoro denominato Corti.. a quanto pare con i secoli ed il trascorrere del tempo la "o" si è leggermente erosa... :lol:

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Quanta storia locale ed emozioni sono celate dietro queste medagliette! Ci sono storie e ricerche lunghe di pagine e pagine da raccontare ....

E perchè non metterle tutte in un bel libricino allora???

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Quel Mellucci Gaetano.. proveniente da un misterioso paesino di Terra di Lavoro denominato Corti.. a quanto pare con i secoli ed il trascorrere del tempo la "o" si è leggermente erosa... :lol:

Uaoohh, non me n'ero accorto! Vero! Riguarda il comune di Curti, a quei tempi nota come Corti. Interessante! Bravo Mario! :good:

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E perchè non metterle tutte in un bel libricino allora???

Non sarà un libricino ma un bel volume. :good:

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Uaoohh, non me n'ero accorto! Vero! Riguarda il comune di Curti, a quei tempi nota come Corti. Interessante! Bravo Mario! :good:

:lollarge: ....peccato solo che non si distinse per qualcosa di molto positivo... va bè.. sarà stato un ragazzo anche lui.. :bash:

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