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IGNORED

Ebay gli affari e le aste


cliff

Risposte migliori

Così...tanto per amor di cronaca...il sesterzio in questione è attualmente tra gli invenduti di Hirsch a 2000 euro...vedete un pò : cosa significa questo ?

Bah..mistero allora...Su Coretech continuano a riportare un'offerta a 2000 euro:

584256 Thu 3 May 2012 € 2000.00

Poi pero' è comparsa una scritta "unsold lot" nella descrizione della moneta.

Se quindi in effetti è andata invenduta vuol dire che il tentativo speculativo non è andato in porto e che il valore percepito per la moneta rimane intorno ai 1500 euro. Al "broker" questa volta non è andata bene, chissa' che non ci riprovi da un'altra parte...;)

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A proposito di occasioni su eBay.

Questa moneta è attualmente in asta da Lanz.

E' uno dei sesterzi più comuni di Tito, ma di grande qualità, a mio parere, e proviene da un'asta canonica della casa bavarese.

Sono curioso di vedere a quanto chiuderà, al momento è a 1.210 euro.

post-22231-0-49458000-1336296864_thumb.j

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A proposito di occasioni su eBay.

Questa moneta è attualmente in asta da Lanz.

E' uno dei sesterzi più comuni di Tito, ma di grande qualità, a mio parere, e proviene da un'asta canonica della casa bavarese.

Sono curioso di vedere a quanto chiuderà, al momento è a 1.210 euro.

post-22231-0-49458000-1336296864_thumb.j

Cosa sarà quela strana conformazione così " mossa" tra ore sei e ore nove al rivescio?

Sembra " squagliata" parzialmente, in quel punto.....strano....!

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A proposito di occasioni su eBay.

Questa moneta è attualmente in asta da Lanz.

E' uno dei sesterzi più comuni di Tito, ma di grande qualità, a mio parere, e proviene da un'asta canonica della casa bavarese.

Sono curioso di vedere a quanto chiuderà, al momento è a 1.210 euro.

post-22231-0-49458000-1336296864_thumb.j

Ha chiuso poco fa a 2260 euro...considerando che in asta Lanz l'aveva stimata 10000 euro....

E' vero che Lanz parte dal 60% in asta ossia in questo caso si partiva da 6000 euro ed era rimasta invenduta...pero'...

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Ho seguito l'asta per pura curiosità, avendo deciso in precedenza di non concorrere a causa degli esborsi provocatimi da recenti aste.

Devo dire che non ho risposte alla domanda di numizmo, ma che la moneta mi piaceva molto.

A mio modesto parere il sesterzio, anche se comune, vale certamente il prezzo di aggiudicazione e non posso che congratularmi con chi se l'è portato a casa.

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  • 2 mesi dopo...
Inviato (modificato)

Riesumo questa vecchia discussione per un aggiornamento di come va il mercato ultimamente, dentro e fuori ebay. La pausa estiva e la mancanza di aste permette di seguire meglio alcuni movimenti e di accorgersi di alcuni dettagli.

C'e' chi sbarca su ebay, seguendo l'esempio di Lanz, come Kuenker:

http://www.ebay.de/i...z-/230832808580

e chi invece se ne va da ebay, dopo che li' si e' fatto conoscere ed e' diventato un venditore conosciuto e affidabile, come Lucernae, noto venditore spagnolo, che ora ha aperto il proprio negozio Vcoins:

http://www.vcoins.com/lucernae/store/

Fare affari e comprare monete interessanti su ebay e' sempre piu' difficile, perche' e' ormai battuta da dealers, mercanti, rivenditori che nei loro negozi occupano il tempo libero a spulciare ebay in cerca di merce appetibile per essere rivenduta nei propri negozi fisici o online oppure collocate in aste tradizionali.

Un esempio, questo sesterzio di Vespasiano, venduto su ebay Germany circa 10 giorni fa per una cifra intorno ai 250 euro guardate ora dove e' comparso e a che prezzo a distanza di poco tempo:

http://www.ma-shops....ang=en&curr=EUR

Qualcuno dira' si pero' intanto lo deve ancora vendere e sono cose che possono succedere all'estero, mentre in Italia per i noti problemi non si puo' acquistare da Ebay etc..etc..

Non sempre e' cosi' in realta', c'e' chi acquista anche su ebay Italia, si prende i suoi rischi se e' il caso e poi rimette in vendita. Ad esempio il sesterzio di Nerone/Ceres, presentato nella prossima asta Varesi di Vicenza, un anno fa circa era in vendita su ebay Italia a 450 euro, mi ero salvato almeno l'immagine. Nel frattempo avra' cambiato almeno un paio di mani ed ora viene ripresentato all'incanto ad un prezzo piu' consono. Cosi' va il mondo...pero' mi raccomando non comprate mai da ebay perche' e' brutta e cattiva...

2znv0qd.jpg

Modificato da cliff
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Ho notato anch'io stamani la comparsa di Kunker che si aggiunge a molti altri venditori tedeschi di primo livello.

Evidentemente per le monete di fascia media e bassa ebay rappresenta un lucroso canale di vendita: poche spese e incassi immediati.

Probabilmente anche Kunker ha messo in piedi una struttura parallela tipo Lanz, con gente di scarsa esperienza pagata a cottimo. Non si spiegherebe altrimenti l'attribuzione a Tito di un denario di Domiziano.

Per quanto riguarda il sesterzio di Vespasiano non l'avevo memorizzato, trattandosi di moneta che ho già in collezione. Comunque il prezzo richiesto ora è veramente eccessivo, sia per la tipologia (tra le più comuni) che per la conservazione.

Anch'io ho notato un rigiro di monete: un asse di Vespasiano proposto a più riprese da Tintinna e sempre invenduto è ora in un'asta ebay di Lanz. C'è il caso che venga venduto ad un prezzo più alto della vecchia base d'asta data la platea più ampia.

Quanto allo spagnolo lucernae continua a vendere anche su ebay.

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Supporter

Notavo che vi è una discrepanza tr la qualità e la forza dei venditori tedeschi rispetto a quelli italiani.

Su ebay italiano non noto venditori di caratura e forza quali un lanz, un kuenker , un G&N, ecc., ecc.

In pratica all'estero (in particolare in Germania) nel campo della numismatica i venditori più forti e forniti hanno occupato gran parte del mercato, riuscendo ad imporsi come venditori, acquisendo una clientela affezionata, che rifornisce di un

numero enorme di monete comuni e meno comuni (le più rare e e di pregio passano comunque nelle aste convenzionali).

Nel campo della numismatica questi venditori hanno cannibalizzato il mercato, e se i venditori non professionali sparissero tutto in un colpo se ne sentirebbe ben poco.

Qualche decina di venditori ottimamente forniti che ti riforniscono di quasi tutto. (dagli euro alle romane passando per le moderne, poi naturalmente per le rarità ci sono altre vie).

Quello tedesco è un ottimo punto d'arrivo dopo anni di anarchia: poche truffe, ottima scelta, rischi nulli.

In Italia invece i venditori professionali faticano a imporsi sul mercato. Ci sono tanti ottimi venditori, che non cito per non far pubblicità, ma vendono raramente più 10-20 monete la settimana. (al contrario del centinaio e passa di monete che passano tra le mani dei venditori tedeschi). Molte monete sono in vendita col compralo subito, con tutte le conseguenze del caso (invenduti e minor attenzione da parte degli acquirenti)

Secondo voi perchè questa differenza?

Perchè il mercato italiano non riesce ad evolversi come quello tedesco (che a mio avviso è da prendere ad esempio in questo momento)

Modificato da azaad
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Inviato (modificato)

Si anch'io credo che Lucernae ora utilizzi entrambi i canali, preferendo probabilmente Vcoins per monete in migliore conservazione ed Ebay per quelle medie. Kuenker ha probabilmente visto i soldi che Lanz sta facendo con ebay e ci si e' buttato anche lui, mi sembra infatti che le aste live con il canale proprietario che stava cercando di promuovere stentino un po' e sono sempre un po' magre. Tempo fa avevo chiesto a Lanz quali tariffe applica ai conferenti per esitare le proprie monete sul suo account ebay: 40% sul prezzo finale per monete normali, 35% per quelle piu' importanti, tutte le spese comprese. Sono comunque tariffe abbastanza elevate, giustificabili solo se la vendita sul canale Lanz riesce a realizzare piu' o meno il doppio di quanto il singolo conferente riuscirebbe a spuntare con un'asta a suo nome su ebay.

Riguardo al sesterzio di Nerone/Ceres, ricordo che era venduto a prezzo fisso da un utente privato con pochi feedback. A quel prezzo era indubbiamente un affare e mi ricordo di aver tentennato, poi le note problematiche legate alle vendite su ebay in Italia mi fecero desistere dall'acquisto.

Le medesime problematiche, per rispondere ad Azaad, relegano ancora ebay in un angolo in Italia e non permettono anche ad operatori commerciali seri e rispettati di utilizzarlo. E' purtroppo un sistema che le Istituzioni ha ormai collegato alle attivita' illecite nel settore delle monete antiche e il fatto che la maggioranza delle indagini parte quasi sempre dal monitoraggio di transazioni online (anche perche' infinitamente piu' comodo e con tracce indelebili dell'avvenuta transazione rispetto a pedinamenti in campagna, appostamenti notturni, intercettazioni..etc..etc..) fa si che anche da parte di commercianti che operano nella completa legalita' ci sia sempre un certo timore ad affidarsi al canale ebay, credo sia condivisibile.

Modificato da cliff
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35/40% è davvero tanto, non credevo che le tariffe fossero così elevate, anche se bisogna considerare che non ci sono commizzioni a carico dell'acquirente e che una quota viene assorbita dalla piattaforma e da Paypal.

D'altronde se si vuole monetizzare velocemente...

Penso che molti conferenti siano persone che hanno ereditato collezioni alle quali non sono interessati e vogliono convertirle rapidamente in contanti.

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  • ADMIN
Staff

Secondo voi perchè questa differenza?

Perchè il mercato italiano non riesce ad evolversi come quello tedesco (che a mio avviso è da prendere ad esempio in questo momento)

Per ogni moneta che prende la strada del confine immagino ci sia un aggravio di burocrazia come richiesta di esportazione etc. etc. che di fatto ridurrebbero o anzi azzererebbero i guadagni.

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perche' per un venditore Italiano ogni richiesta proveniente dall'estero e' il fischio di partenza per un calvario ( la richiesta di esportazione definitiva) che ha tempi e modi inconciliabili con le dinamiche del mercato online estero. Ricordiamoci che ogni moneta proposta in vendita in Italia, da operatore professionale, quindi più che abbondantemente conosciuta da chi deve conoscerla alivello istituzionale e più che legalmente detenuta e commerciata, deve lo stesso passare , fosse anche un rottame da 1 centesimo, attraverso le forche caudine della richiesta di esportazione definitiva, per essere alienata all'estero in modo legale....e questo implica tempi lunghi e complicazioni burocratiche che i vari LANZ o KUNKER o LUCERNAE non conoscono e non hanno a soffrire...chiaro che ebay italia , a prescindere dalla sua ormai acclarata demonizzazione da parte delle istituzioni, non viene sfruttata come le sue potenzialità permetterebbero...chiedete a un qualsiasi professionista italiano se gli piacerebbe poter combattere ad armi pari con i suoi omologhi esteri attraverso ebay o Vcoins...altro che' se gli piacerebbe !

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perche' per un venditore Italiano ogni richiesta proveniente dall'estero e' il fischio di partenza per un calvario ( la richiesta di esportazione definitiva) che ha tempi e modi inconciliabili con le dinamiche del mercato online estero. Ricordiamoci che ogni moneta proposta in vendita in Italia, da operatore professionale, quindi più che abbondantemente conosciuta da chi deve conoscerla alivello istituzionale e più che legalmente detenuta e commerciata, deve lo stesso passare , fosse anche un rottame da 1 centesimo, attraverso le forche caudine della richiesta di esportazione definitiva, per essere alienata all'estero in modo legale....e questo implica tempi lunghi e complicazioni burocratiche che i vari LANZ o KUNKER o LUCERNAE non conoscono e non hanno a soffrire...chiaro che ebay italia , a prescindere dalla sua ormai acclarata demonizzazione da parte delle istituzioni, non viene sfruttata come le sue potenzialità permetterebbero...chiedete a un qualsiasi professionista italiano se gli piacerebbe poter combattere ad armi pari con i suoi omologhi esteri attraverso ebay o Vcoins...altro che' se gli piacerebbe !

Un certificato è richiesto anche in Francia, "pour les monnaies frappées avant 1500 et de plus de 1500 euro"; tempo necessario 2/3 settimane.

Qualcosa è richiesto anche in Spagna, ma non so dire quali siano i limiti precisi di epoca e di prezzo.

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perche' per un venditore Italiano ogni richiesta proveniente dall'estero e' il fischio di partenza per un calvario ( la richiesta di esportazione definitiva) che ha tempi e modi inconciliabili con le dinamiche del mercato online estero. Ricordiamoci che ogni moneta proposta in vendita in Italia, da operatore professionale, quindi più che abbondantemente conosciuta da chi deve conoscerla alivello istituzionale e più che legalmente detenuta e commerciata, deve lo stesso passare , fosse anche un rottame da 1 centesimo, attraverso le forche caudine della richiesta di esportazione definitiva, per essere alienata all'estero in modo legale....e questo implica tempi lunghi e complicazioni burocratiche che i vari LANZ o KUNKER o LUCERNAE non conoscono e non hanno a soffrire...chiaro che ebay italia , a prescindere dalla sua ormai acclarata demonizzazione da parte delle istituzioni, non viene sfruttata come le sue potenzialità permetterebbero...chiedete a un qualsiasi professionista italiano se gli piacerebbe poter combattere ad armi pari con i suoi omologhi esteri attraverso ebay o Vcoins...altro che' se gli piacerebbe !

Un certificato è richiesto anche in Francia, "pour les monnaies frappées avant 1500 et de plus de 1500 euro"; tempo necessario 2/3 settimane.

Qualcosa è richiesto anche in Spagna, ma non so dire quali siano i limiti precisi di epoca e di prezzo.

si, ma "sopra i 1500 euro coniate prima del 1500" da 0 a 1500,................... parafrasando Cary Grant : "..in mezzo, è caccia libera!"..

La maggior parte delle transazioni ebay, anche di lanz e gli altri stà comodamente entroi 1500 euro...

Per le altre vale la pena aspettare

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Kuenker cmq vende su ebay non da adesso, ma ormai da una decina di anni, anche se ha cambiato più volte nome all'account (ricordo che diversi anni fa comprai da lui alcune monete del regno, l'account si chiamava "muenzenkuenker").

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i problemi dei commercianti italiani sono tanti

tempi d'attesa per le autorizzazioni d'espatrio ,logoranti, so che alcune case d'asta stanno avendo grossi problemi, anche con monete già vendute in asta e che poi non hanno ottenuto il permesso d'espatrio.

Con ebay italia è stato fatto talmente tanto terrorismo che i collezionisti non si fidano più di nessuno ed "emigrano"

Adesso c'è anche il timore che se non ti concedono l'espatrio di una moneta, si attivi automaticamente un vincolo da parte delle sovraintendenze, ovviamente non ti concedono il permesso d'espatrio perché una moneta è di notevole interesse, allora perché non accendere anche un vincolo!?!?

Le fiere estere sono le uniche che funzionano, l'Italia è morta, solo Verona "galleggia".

Utenze diverse, i tedeschi (visto che ci si paragona con loro) hanno i soldi, non vivono una crisi all'italiana che ha praticamente ucciso il collezionista medio piccolo che faceva lavorare tanto, non vengono straziati dalla burocrazia, tartassati con sequestri (che la maggior parte delle volte si tramutano magicamente in dissequestri...... dopo molti mesi)

In italia quando un venditore sbaglia con una moneta viene praticamente massacrato, molti venditori esteri che vendono tonnellate di immondizia bulinata e restaurata ne escono praticamente indenni, anzi, alcuni di questi orrori numismatici raggiungono cifre abominevoli e poche volte se ne parla, cioé, poche volte proporzionate alla quantità di orrori che circolano.

E per concludere in bellezza parliamo dei trafficanti,

centinaia di persone che trovi in tutti i convegni d'italia, con valigette piene di monete da diverse migliaia di euro.........e non mi si venga a raccontare la menata dei collezionisti scambisti.....SCAMBIANO VALUTA ANTICA CON MODERNE BANCONOTE DA 100-200-500€€€€€€€.......sono perfetti evasori.

Chi lavora onestamente si ritrova anche questa forma di concorrenza sleale, è ovvio che se non paghi inps, commercialista, affitto ecc ecc ecc, puoi fare prezzi più bassi.

Se andate a vedere i convegni tedeschi troverete molti giovani studiosi e seriamente interessati alla numismatica.

I convegni italiani sembrano raduni di associazioni ex combattenti, l'età media del collezionista italiano sarà 60 anni, i giovani sono totalmente disinteressati, magari è anche colpa dei commercianti e delle varie associazioni numismatiche che non fanno quasi nulla per attirare i giovani, non organizzano nulla che possa incuriosire i giovani ed attrarli in questo fantastico mondo.

Si potrebbe continuare per ore a parlare dei motivi per cui i venditori italiani non possono reggere il confronto con i tedeschi (e non solo), da appassionato posso solo sperare che cambi qualcosa altrimenti i collezionisti italiani diventeranno come i panda o le tigri siberiane.

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i problemi dei commercianti italiani sono tanti

tempi d'attesa per le autorizzazioni d'espatrio ,logoranti, so che alcune case d'asta stanno avendo grossi problemi, anche con monete già vendute in asta e che poi non hanno ottenuto il permesso d'espatrio.

Con ebay italia è stato fatto talmente tanto terrorismo che i collezionisti non si fidano più di nessuno ed "emigrano"

Adesso c'è anche il timore che se non ti concedono l'espatrio di una moneta, si attivi automaticamente un vincolo da parte delle sovraintendenze, ovviamente non ti concedono il permesso d'espatrio perché una moneta è di notevole interesse, allora perché non accendere anche un vincolo!?!?

Le fiere estere sono le uniche che funzionano, l'Italia è morta, solo Verona "galleggia".

Utenze diverse, i tedeschi (visto che ci si paragona con loro) hanno i soldi, non vivono una crisi all'italiana che ha praticamente ucciso il collezionista medio piccolo che faceva lavorare tanto, non vengono straziati dalla burocrazia, tartassati con sequestri (che la maggior parte delle volte si tramutano magicamente in dissequestri...... dopo molti mesi)

In italia quando un venditore sbaglia con una moneta viene praticamente massacrato, molti venditori esteri che vendono tonnellate di immondizia bulinata e restaurata ne escono praticamente indenni, anzi, alcuni di questi orrori numismatici raggiungono cifre abominevoli e poche volte se ne parla, cioé, poche volte proporzionate alla quantità di orrori che circolano.

E per concludere in bellezza parliamo dei trafficanti,

centinaia di persone che trovi in tutti i convegni d'italia, con valigette piene di monete da diverse migliaia di euro.........e non mi si venga a raccontare la menata dei collezionisti scambisti.....SCAMBIANO VALUTA ANTICA CON MODERNE BANCONOTE DA 100-200-500€€€€€€€.......sono perfetti evasori.

Chi lavora onestamente si ritrova anche questa forma di concorrenza sleale, è ovvio che se non paghi inps, commercialista, affitto ecc ecc ecc, puoi fare prezzi più bassi.

Se andate a vedere i convegni tedeschi troverete molti giovani studiosi e seriamente interessati alla numismatica.

I convegni italiani sembrano raduni di associazioni ex combattenti, l'età media del collezionista italiano sarà 60 anni, i giovani sono totalmente disinteressati, magari è anche colpa dei commercianti e delle varie associazioni numismatiche che non fanno quasi nulla per attirare i giovani, non organizzano nulla che possa incuriosire i giovani ed attrarli in questo fantastico mondo.

Si potrebbe continuare per ore a parlare dei motivi per cui i venditori italiani non possono reggere il confronto con i tedeschi (e non solo), da appassionato posso solo sperare che cambi qualcosa altrimenti i collezionisti italiani diventeranno come i panda o le tigri siberiane.

...commerciante..?...

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no, appassionato e amico di tanti commercianti, di alcuni anche parente, conosco i loro problemi, se ne discute spesso.......io collezionavo, mi hanno fatto passare la voglia alcuni anni fa e ho venduto tutto quello che avevo raccolto con tanta passione , tutto acquistato (lecitamente) perché mi appassionava tantissimo la storia e l'arte di questi piccoli capolavori, mai pensato lontanamente al guadagno economico, ma solo all'arrichimento culturale,poi ho venduto tutto perdendoci un sacco di soldi.

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Ma, in fondo, una soluzione c'è: non vendere. Acquistare soltanto. Certamente anche l'acquisto comporta rischi, ma non ci sono permessi da chiedere, né burocrazie da superare. Basta essere ragionevolmente sicuri che la moneta non provenga da scavo clandestino, che abbia, insomma, una storia recente (aste, collezioni...).

Dal dibattito emergono interessi prevalentemente commerciali. Non trovate?

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Ma, in fondo, una soluzione c'è: non vendere. Acquistare soltanto.

Dal dibattito emergono interessi prevalentemente commerciali. Non trovate?

Se tu compri allora c'è qualcuno che sta vendendoti.E da chi compri se i paletti sono tali che quasi nessuno riesce a vendere?mi sembra che comprare e vendere siano inscindibili, quindi la tua "soluzione" mi pare un pò insensata..........

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Il problema non è il comperare, ma il "comperare sicuro". E' il concetto di sicurezza che deve entrarci in mente: dobbiamo fare tutto quello che è ragionevolmente possibile per accostarci. Io compero e non vendo. Ma anche nel comperare faccio attenzione. Tradotto: non compero qualsiasi cosa. In qualsiasi momento io sono in grado di dimostrare che gli oggetti che ho in casa non sono frutto di scavo clandestino, sono stati acquistati conformemente alle leggi italiane e a quelle del Paese da cui escono. Se un giorno (ho detto se...) dovessi rivendere quegli oggetti sarei in grado di fornire all'acquirente tutta la documentazione. Voglio farvi un esempio. Recentemente ho acquistato una moneta proveniente dal Normanby hoard, che è un tesoretto protetto nel Regno Unito. Prima di esportarla ha avuto necessità di essere corredata dall'approvazione dell'Art Council England. Papiri pubblici con timbri a secco, foto nella moneta, descrizione e prezzo dell'articolo, identità dall'acquirente e del venditore. Il tutto per una moneta da 22 sterline tasse comprese! Sembra un'assurdità, ma è così. Se un giorno dovessi avere guai con l'autorità giudiziaria italiana potrei esibire al giudice, per OGNI moneta della mia collezione:

- pagina di messa in vendita (o catalogo d'asta) con foto della moneta

- fattura rilasciata dal venditore con foto della moneta

- ricevuta della carta di credito o del bonifico

- dichiarazione di liceità del venditore

- curriculum del venditore (per dimostrare che si tratta di un venditore professionale)

Rendendomi conto che tutto questo non è sufficiente, ho limitato di acquisti a monete che rispondano a questi requisiti, la cui documentazione si aggiunge alla precedente:

- appartenenza della moneta a hoards conosciuti e denunciati all'autorità del Paese di provenienza (con il supporto del report pubblico)

- permesso di esportazione (se richiesto per il singolo pezzo)

- in alternativa: appartenenza della moneta a collezioni conosciute da prima del 1906 (data della prima legge di tutela italiana del patrimonio artistico) con stampata delle pagine di aste precedenti

- copia di ogni notizia storica (parlo di storia recente, sulla tracciabilità) riguardante la moneta proveniente dalla collezione

Ogni mia moneta è dotata di un file con queste carte, anche le monete acquistate per 5 euro. Certo non si può pensare di non trovarsi nei guai dopo aver comperato un chilo di monete da pulire o monete dalle ciotole.

Modificato da cancun175
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Dimenticavo una cosa: io curo questo archivio legale e amministrativo con la stessa attenzione con cui curo le monete. Se, per esempio, anni dopo l'acquisto di una moneta, trovo in vendita un catalogo che ne documenta un passaggio d'asta (anche avvenuto decenni prima) lo compero. E ogni moneta è archiviata con un numero progressivo che rimanda allo stesso numero presente sul relativo file.

Modificato da cancun175
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Inviato (modificato)

Se un giorno dovessi avere guai con l'autorità giudiziaria italiana potrei esibire al giudice, per OGNI moneta della mia collezione:

- pagina di messa in vendita (o catalogo d'asta) con foto della moneta

- fattura rilasciata dal venditore con foto della moneta

- ricevuta della carta di credito o del bonifico

- dichiarazione di liceità del venditore

- curriculum del venditore (per dimostrare che si tratta di un venditore professionale)

Rendendomi conto che tutto questo non è sufficiente, ho limitato di acquisti a monete che rispondano a questi requisiti, la cui documentazione si aggiunge alla precedente:

- appartenenza della moneta a hoards conosciuti e denunciati all'autorità del Paese di provenienza (con il supporto del report pubblico)

- permesso di esportazione (se richiesto per il singolo pezzo)

- in alternativa: appartenenza della moneta a collezioni conosciute da prima del 1906 (data della prima legge di tutela italiana del patrimonio artistico) con stampata delle pagine di aste precedenti

- copia di ogni notizia storica (parlo di storia recente, sulla tracciabilità) riguardante la moneta proveniente dalla collezione

Ogni mia moneta è dotata di un file con queste carte, anche le monete acquistate per 5 euro. Certo non si può pensare di non trovarsi nei guai dopo aver comperato un chilo di monete da pulire o monete dalle ciotole.

E' notevole quello che fai per stare piu' tranquillo, probabilmente in questo modo non rischi (quasi) nulla. Difatto pero' ti stai trasformando in un collezionista di certificati, piu' che in un collezionista di monete.

Inoltre se dovessero per qualsiasi motivo venire a casa tua a fare un'ispezione (improbabile ma non impossibile) ti sequestrerebbero comunque tutto, certificati compresi. Probabilmente non avresti problemi in breve tempo (breve per la giustizia italiana, diciamo un anno massimo quindi) a riavere il tutto e a far archiviare il caso, ma il sequestro preventivo scatterebbe anche con tutti i certificati del mondo semplicemente perche' non sono gli esecutori del sequestro le persone che possono decidere di non procedere e che possono valutare un certificato.

All'opposto del tuo caso conosco fior di professionisti, medici, avvocati, che invece hanno collezioni di migliaia di pezzi antichi acquistati nelle ciotole, nei mercatini, con scambi con altri collezionisti. Persone rispettabilissime, che hanno acquistato sempre alla luce del sole, ed hanno formato la loro collezione per 30 anni in questo modo, senza spese folli ma con passione e non hanno nessun certificato se non il cartellino rotondo con la descrizione della moneta che ha lasciato loro il venditore. Stanno attenti a non comprare online e a non mischiare i due mondi, anche perche' alcuni di essi alle nuove tecnologie non sono molto avvezzi. E dormono sonni tranquilli anche loro, fidati.

Sono due vie diverse di collezionare monete antiche, entrambe possibili ed entrambe con aspetti positivi e negativi.

Modificato da cliff
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Il problema non è il comperare, ma il "comperare sicuro". E' il concetto di sicurezza che deve entrarci in mente: dobbiamo fare tutto quello che è ragionevolmente possibile per accostarci. Io compero e non vendo. Ma anche nel comperare faccio attenzione. Tradotto: non compero qualsiasi cosa. In qualsiasi momento io sono in grado di dimostrare che gli oggetti che ho in casa non sono frutto di scavo clandestino, sono stati acquistati conformemente alle leggi italiane e a quelle del Paese da cui escono. Se un giorno (ho detto se...) dovessi rivendere quegli oggetti sarei in grado di fornire all'acquirente tutta la documentazione. Voglio farvi un esempio. Recentemente ho acquistato una moneta proveniente dal Normanby hoard, che è un tesoretto protetto nel Regno Unito. Prima di esportarla ha avuto necessità di essere corredata dall'approvazione dell'Art Council England. Papiri pubblici con timbri a secco, foto nella moneta, descrizione e prezzo dell'articolo, identità dall'acquirente e del venditore. Il tutto per una moneta da 22 sterline tasse comprese! Sembra un'assurdità, ma è così. Se un giorno dovessi avere guai con l'autorità giudiziaria italiana potrei esibire al giudice, per OGNI moneta della mia collezione:

- pagina di messa in vendita (o catalogo d'asta) con foto della moneta

- fattura rilasciata dal venditore con foto della moneta

- ricevuta della carta di credito o del bonifico

- dichiarazione di liceità del venditore

- curriculum del venditore (per dimostrare che si tratta di un venditore professionale)

Rendendomi conto che tutto questo non è sufficiente, ho limitato di acquisti a monete che rispondano a questi requisiti, la cui documentazione si aggiunge alla precedente:

- appartenenza della moneta a hoards conosciuti e denunciati all'autorità del Paese di provenienza (con il supporto del report pubblico)

- permesso di esportazione (se richiesto per il singolo pezzo)

- in alternativa: appartenenza della moneta a collezioni conosciute da prima del 1906 (data della prima legge di tutela italiana del patrimonio artistico) con stampata delle pagine di aste precedenti

- copia di ogni notizia storica (parlo di storia recente, sulla tracciabilità) riguardante la moneta proveniente dalla collezione

Ogni mia moneta è dotata di un file con queste carte, anche le monete acquistate per 5 euro. Certo non si può pensare di non trovarsi nei guai dopo aver comperato un chilo di monete da pulire o monete dalle ciotole.

Tutto sano, bello e giusto...però, se domattina ti fanno una festa a sorpresa , anche le tue monete verranno, ad onta delle documentazioni, con tutta probabilità sottoposte al dispositivo del sequestro cautelare e poi toccherà a te andartele a dissequestrare con l'avvocato ( tradotto : spendendo soldi tuoi) .

Poi te le ridaranno sicuramente, ma intanto....

Per cui, seinvece potessimo avere un minimo di "tranquillità" legale , una volta adempiuti gli obblighi di legge, penso che tutto il comparto ne trarrebbe un grande giovamento...anche la sezione che tutela la conservazione e la rimanenza sul suolo patrio delle monete e l'occupazione indotta dalla sezione commerciale dell'oggetto.

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