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IGNORED

Intervista con dr. FERRI


Risposte migliori

Guest utente3487

I tempi sono lunghi, specie quando i lavori vengono boicottati.

Ma non importa, i libri sono la. Si possono far finta di non vedere, ignorarli, ma sopravviveranno a me e anche a coloro che non li gradiscono (specie il primo). :crazy:

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Non ho detto di tassare le collezioni, ma sappiamo bene tutti che pubblicizzare il possesso di una collezione importante potrebbe far drizzare le orecchie al Fisco. Io peraltro lo trovo anche giusto. Così come si colpiscono i beni di lusso, una collezione, ad esempio di quadri di gran pregio, è anch'essa un bene di lusso.Capite adesso perchè tutti vogliono il segreto, una sorta di segreto bancario per il collezionismo? Tutti vogliono una sanatoria tipo scudo fiscale, nessuno vuole dichiarare ciò che ha.Siamo in alto mare.
una sola considerazione:se tu , Stato, mi ipotizzi di tassare la plusvalenza della mia collezione( messa su in anni di acquisti "regolari" e oculati,tanto da ottenerne una rivalutazione) per equita' fiscale, allora mi devi anche consentire di portare in detrazione le minusvalenze relative, quando ci perdo e le spese fatte per la collezione, ( tipo spese per stime, conservazione ,etc) altrimenti salta uno dei principi base della nostra costituzione, la proporzionalita' impositiva....su una tale base di reciprocita' poi possiamo anche parlare di " indicatore di redditivita' " relativamente alle collezioni numismatiche, ma se la valutazione fiscale e' ( e resta) a senso unico, e' inevitabile che presto o tardi il valore della mia collezione uscira' dalla proporzionalita' col mio reddito...c'e' qualcosa che non può essere accettato dai collezionisti ,logicamente, in questo modus operandi , quindi il risultato di questa sperequazione e' che si cerca di restare il più defilati e anonimi possibile, con tutte le conseguenze di perdita di informazioni culturali annesse. Modificato da numizmo
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si e- passati (non so perche ) dalla tutela , che era l-oggetto di questa discussione, all-esame di una presunta fiscalita del collezionismo numismatico, che non c-entra nulla con l-assunto qui trattato e soprattutto non dovrebbe essere confuso con il tema della tutela, vero oggetto della legislazione vigente di cui stiamo discutendo.

Eppure le categorie logiche sono ben distinte..

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Guest utente3487
Non ho detto di tassare le collezioni, ma sappiamo bene tutti che pubblicizzare il possesso di una collezione importante potrebbe far drizzare le orecchie al Fisco. Io peraltro lo trovo anche giusto. Così come si colpiscono i beni di lusso, una collezione, ad esempio di quadri di gran pregio, è anch'essa un bene di lusso.Capite adesso perchè tutti vogliono il segreto, una sorta di segreto bancario per il collezionismo? Tutti vogliono una sanatoria tipo scudo fiscale, nessuno vuole dichiarare ciò che ha.Siamo in alto mare.
una sola considerazione:se tu , Stato, mi ipotizzi di tassare la plusvalenza della mia collezione( messa su in anni di acquisti "regolari" e oculati,tanto da ottenerne una rivalutazione) per equita' fiscale, allora mi devi anche consentire di portare in detrazione le minusvalenze relative, quando ci perdo e le spese fatte per la collezione, ( tipo spese per stime, conservazione ,etc) altrimenti salta uno dei principi base della nostra costituzione, la proporzionalita' impositiva....su una tale base di reciprocita' poi possiamo anche parlare di " indicatore di redditivita' " relativamente alle collezioni numismatiche, ma se la valutazione fiscale e' ( e resta) a senso unico, e' inevitabile che presto o tardi il valore della mia collezione uscira' dalla proporzionalita' col mio reddito...c'e' qualcosa che non può essere accettato dai collezionisti ,logicamente, in questo modus operandi , quindi il risultato di questa sperequazione e' che si cerca di restare il più defilati e anonimi possibile, con tutte le conseguenze di perdita di informazioni culturali annesse.

Non ho parlato di plusvalenze, minusvalenze, ma semplicemente di collezioni come INDICE di una potenziale ricchezza sommersa. Da lavorarci sopra insomma, per vedere se si tratta di una collezione realizzata con denaro conosciuto o con denaro sommerso. Anche nel tesoro di Riina c'erano monete in oro, ricordate?

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Guest utente3487

si e- passati (non so perche ) dalla tutela , che era l-oggetto di questa discussione, all-esame di una presunta fiscalita del collezionismo numismatico, che non c-entra nulla con l-assunto qui trattato e soprattutto non dovrebbe essere confuso con il tema della tutela, vero oggetto della legislazione vigente di cui stiamo discutendo.

Eppure le categorie logiche sono ben distinte..

Te lo dico io perchè: perchè sono strettamente connessi gli argomenti: tengo all'anonimato non perchè sono soltanto geloso della mia collezione, ma anche perchè potrei attirare l'attenzione del Fisco che vede nella mia collezione un INDICE di potenzialità fiscale.

Ribadisco: lo Stato non viene a tassarti la collezione ma potrebbe chiedersi con quali disponibilità economica l'hai realizzata, nel caso in cui si tratti di una raccolta importante.

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Guest utente3487

Grazie delle vostre parole, ma non è un ritorno sul forum, giusto qualche intervento per puntualizzare alcune cose.

Ma i miei interventi cessano qui.

Arrivederci e buone vacanze a tutti

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si e- passati (non so perche ) dalla tutela , che era l-oggetto di questa discussione, all-esame di una presunta fiscalita del collezionismo numismatico, che non c-entra nulla con l-assunto qui trattato e soprattutto non dovrebbe essere confuso con il tema della tutela, vero oggetto della legislazione vigente di cui stiamo discutendo.

Eppure le categorie logiche sono ben distinte..

Ci siamo passati, perché a leggere i post " professionali" parrebbe proprio che le due visioni, per il nostro Stato, non possano essere discinte una dall'altra.

Da un lato si invoca alla trasparenza da parte dei colezionisti, pretesa piu' che sacrosanta, in nome della conoscenza pubblica della costituzione e composizione del patrimonio culturale privato.

Dall'altro si evince un'intrinseco e inseparabile interesse anche fiscale relativo ai valori delle collezioni private ( per certi versi perfettamente legittimo ) da parte dell'apparato fiscale italiano, senza però offrire una contropartita rappresentata dall'equità valutativa di ricavi e perdite relative alle collezioni.

Di conseguenza, se da un lato mi chiedi di rendere pubblica la composizione ( e ne estrapoli il valore economico in conseguenza) della mia collezione, per le suddette ragioni di conoscenza pubblica,io saro' tanto piu' restio a farlo, quanto piu' facendolo mi mettero' in una posizione " pericolosa" di fronte a un fisco che si muove in modo non equo.

Detta in soldoni...e rifacendomi all'esempio di elledi: se io mi compro le eid mar, non è automatico che sia un'evasore..posso aver trovato le risorse in tanti modi, compreso il mangiare pane e cipolla per anni e vestirmi alla Caritas.Così come essersi comprati un Q7 non è automaticamente indice di chissà quali evasioni ed elusioni..vale il discorso fatto sopra...però, se ti fermano ad un posto di blocco ti tocca chiamare il commercialista( se ce l'hai) per spiegare alla GDF come hai fatto a comprarlo. Giustissimo, se tutto questo fosse fatto con animo sereno e non diventasse un trampolino per una infinita serie di scocciature fiscali che vanno avnti per parecchio, dopo l'avvio.

Idem per le citate Eid Mar...se io le dichiaro, dopo non voglio trovarmi la vita e la casa rovesciate da un gruppo di agenti che mi guardano come se fossi Landru'.....senno' ,ovviamente, non ti dico proprio nulla per amor di quieto vivere, anche se il loro acquisto non ha proprio nulla di censurabile.

Quindi, visto che la connessione tra culturalita' e valore non e' certo il collezionista ad invocarla, direi che prima si deve correggere l'approccio e la reciprocita' impositiva, poi si puo' anche chiedere la trasparenza.

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Non potrei essere piu d-accordo con quanto espresso da Numizmo

Tengo a far rilevare inoltre che non stante quanto qualcuno, evidentemente ossessionato da certe tematiche possa pensare, le collezioni numismatiche di grande rilievo economcio sono tutto sommato una percentuale risicatissima del totale delle collezioni fatte dalla gente normale (che frequenta questo Forum) .

Non vedo la necessit'di spaventare tanti collezionisti/studiosi per adottare la definizione di Dabbene che portano avanti la loro passione operando (presumibilmente) in piena legalita', rispetto delle regole , pazienza e costanza.

Ribadisco infine che continuare a paragonare una collezione d-arte a beni di lusso e del tutto fuorviante e indica una carenza di conocenza. Al massimo si puo parlare di beni di investimento ove come tali non si dovrebbe prendere in considerazione solo la natura economica ma anche la notazione di investimento in bene culturale che rappresenta una importante attivita'di sviluppo e di crescita e non un mero cespite da tassare, alla stregua di un-auto sportiva o un-imbarcazione, in un-ottica assai restrittiva e limitante soprattutto alla luce di quello che la cultura rappresenta per questo Paese.

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Essendo un forum con una prevalenza di collezionisti, rilancio comunque un messaggio tranquillizzante a favore del collezionismo,collezionare è bello, permette di studiare non solo la numismatica, la storia,l'economia, continuate, se vi piace, è un arricchimento personale e sociale, abbiamo bisogno oggi di persone che amino i beni culturali, la propria storia, le proprie radici .

Ovviamente il tutto nel rispetto delle norme vigenti,lecita provenienza, ricevute....,ma continuate,e in più magari leggete,una moneta e un libro collegato a quella moneta .

Un telefonino in meno,una maglietta firmata in meno e un libro in più, se accompagnato poi a una moneta meglio ancora !

Parere personale ovviamente.....

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Guest utente3487

Non potrei essere piu d-accordo con quanto espresso da Numizmo

Tengo a far rilevare inoltre che non stante quanto qualcuno, evidentemente ossessionato da certe tematiche possa pensare, le collezioni numismatiche di grande rilievo economcio sono tutto sommato una percentuale risicatissima del totale delle collezioni fatte dalla gente normale (che frequenta questo Forum) .

Non vedo la necessit'di spaventare tanti collezionisti/studiosi per adottare la definizione di Dabbene che portano avanti la loro passione operando (presumibilmente) in piena legalita', rispetto delle regole , pazienza e costanza.

Ribadisco infine che continuare a paragonare una collezione d-arte a beni di lusso e del tutto fuorviante e indica una carenza di conocenza. Al massimo si puo parlare di beni di investimento ove come tali non si dovrebbe prendere in considerazione solo la natura economica ma anche la notazione di investimento in bene culturale che rappresenta una importante attivita'di sviluppo e di crescita e non un mero cespite da tassare, alla stregua di un-auto sportiva o un-imbarcazione, in un-ottica assai restrittiva e limitante soprattutto alla luce di quello che la cultura rappresenta per questo Paese.

Allora: diamo per scontato che siano poche le collezioni numismatiche di un certo livello e che la maggior parte dei collezionisti abbia piccole collezioni costruite con sacrificio, passione ecc.

Carenza di conoscenza non credo di averne o quanto meno non credo di avere grosse lacune. Purtroppo, che piaccia o no, raccolte d'arte (NON SOLO MONETE) vanno a braccetto con cospicue disponibilità economiche, INDICE (solo indice, lo ribadisco, ma perchè vi ostinate a dimenticare questo termine?) di una potenziale ricchezza. Magari poi si scopre che si tratta di un appassionato che mangia solo pane e cipolla e vive sotto un ponte ma che colleziona monete e spende tutti i suoi averi per acquistarle. Però si tratta di caso limite, sappiamo benissimo che non è così, non ci prendiamo in giro.

Il fatto che le mie parole abbiano fatto mettere i collezionisti "a difesa", posso comprenderlo, ma se vogliamo veramente allontanarci dal baratro non potete immaginare uno Stato che non cerchi in ogni modo di scoprire le ricchezze sommerse e sconosciute al fisco.

Chi acquista monete potrebbe, dico POTREBBE essere una persona che colleziona per passione, ma anche per accumulare una ricchezza per i suoi figli. Fin qui nulla di male, ma consentiteci (non a me ma allo Stato) di verificare, nei modi e nei termini consentiti dalle leggi vigenti, se si tratti di collezioni realizzate con denari che sono alla luce del solo piuttosto che con denari sfuggiti all'imposizione.

La numismatica certamente non è ai livelli di altri settori di sommerso e evasione e lungi da me allarmare i collezionisti, ma non per questo il settore delle monete non deve avere un suo monitoraggio.

C'è comunque chi è già corso ai ripari e per le aste importanti, specie estere, non appare in prima persona, ma tramite intermediari che vendono o acquistano per altri. Non vi dice niente tutto questo?

Ribadisco comunque il mio pensiero, strettamente personale: il collezionista in generale, non solo quello di monete, non ama apparire, soprattutto per non destare troppo l'attenzione del cane che dorme. Che poi per la numismatica ci siano risvolti relativi alla legittima detenzione, questo è un altro discorso, anche se vanno di pari passo. Oggi un vero investigatore deve a mio avviso investigare a 360 gradi.

Un esempio?

Tizio chiama la POlizia poichè dichiara di aver subito un furto nella sua villa dove aveva nella cassaforte centomila euro in contanti, incasso del suo negozio. Perfetto, si acquisisce la denuncia e si fanno le indagini. Ma una occhiatina anche al suo tenore di vita mica guasta. Hai visto mai che dichiara ogni anno diecimila euro? Ecco che due indagini vanno di pari passo:si cercano i repsonsabili del furto ma si verifica anche se quei soldini erano stati dichiarati.

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Non potrei essere piu d-accordo con quanto espresso da Numizmo

Tengo a far rilevare inoltre che non stante quanto qualcuno, evidentemente ossessionato da certe tematiche possa pensare, le collezioni numismatiche di grande rilievo economcio sono tutto sommato una percentuale risicatissima del totale delle collezioni fatte dalla gente normale (che frequenta questo Forum) .

Non vedo la necessit'di spaventare tanti collezionisti/studiosi per adottare la definizione di Dabbene che portano avanti la loro passione operando (presumibilmente) in piena legalita', rispetto delle regole , pazienza e costanza.

Ribadisco infine che continuare a paragonare una collezione d-arte a beni di lusso e del tutto fuorviante e indica una carenza di conocenza. Al massimo si puo parlare di beni di investimento ove come tali non si dovrebbe prendere in considerazione solo la natura economica ma anche la notazione di investimento in bene culturale che rappresenta una importante attivita'di sviluppo e di crescita e non un mero cespite da tassare, alla stregua di un-auto sportiva o un-imbarcazione, in un-ottica assai restrittiva e limitante soprattutto alla luce di quello che la cultura rappresenta per questo Paese.

Allora: diamo per scontato che siano poche le collezioni numismatiche di un certo livello e che la maggior parte dei collezionisti abbia piccole collezioni costruite con sacrificio, passione ecc.

Che poi, moneta su moneta, soldo su soldo, magari anche con la complicità di qualche buon acquisto e di un mercato reattivo , diventano valori rilevanti e, magari, anche parecchio incongrui con il reddito medio dichiarato...e fanno del fortunato/sfortunato possessore un possibile e probabile bersaglio dei nostri accertatori fiscali....a me sembra che ci sia qualcosa che non va in questa situazione...

Carenza di conoscenza non credo di averne o quanto meno non credo di avere grosse lacune. Purtroppo, che piaccia o no, raccolte d'arte (NON SOLO MONETE) vanno a braccetto con cospicue disponibilità economiche,

NO NO e poi ancora NO!....questo è "solo" un teorema, non è un'assioma..quindi lo puoi ipotizzare ( uso il rivolgermi a TE in quanto rappresentante della GDF, per cui la " controparte" per antonomasia) ma non devi darlo per scontato o accertato...Lo chiami un "INDICE" si, vero è un"INDICATORE" ma è SOLO un'INDICATORE, non l'INDICE...c'è differenza.......INDICE (solo indice, lo ribadisco, ma perchè vi ostinate a dimenticare questo termine?) di una potenziale ricchezza. Magari poi si scopre che si tratta di un appassionato che mangia solo pane e cipolla e vive sotto un ponte ma che colleziona monete e spende tutti i suoi averi per acquistarle. Però si tratta di caso limite, sappiamo benissimo che non è così, non ci prendiamo in giro.

Il fatto che le mie parole abbiano fatto mettere i collezionisti "a difesa", posso comprenderlo, ma se vogliamo veramente allontanarci dal baratro non potete immaginare uno Stato che non cerchi in ogni modo di scoprire le ricchezze sommerse e sconosciute al fisco.

Chi acquista monete potrebbe, dico POTREBBE essere una persona che colleziona per passione, ma anche per accumulare una ricchezza per i suoi figli. Fin qui nulla di male, ma consentiteci (non a me ma allo Stato) di verificare, nei modi e nei termini consentiti dalle leggi vigenti, se si tratti di collezioni realizzate con denari che sono alla luce del solo piuttosto che con denari sfuggiti all'imposizione.

VA bene, ma a questo punto, basta fare un controllo incrociato tra le fatture intestate a quel nominativo e le relative dichiarazioni dei redditi e, nel caso ci siamo MACRO scostamenti si approfondisce...si chiede, si acquisiscono altre indicazioni, magari , a far da supporto alla ipotesi.......ma non è un risultato o una ipotesi di lavoro " in automatico"

La numismatica certamente non è ai livelli di altri settori di sommerso e evasione e lungi da me allarmare i collezionisti, ma non per questo il settore delle monete non deve avere un suo monitoraggio.

C'è comunque chi è già corso ai ripari e per le aste importanti, specie estere, non appare in prima persona, ma tramite intermediari che vendono o acquistano per altri. Non vi dice niente tutto questo?

Ribadisco comunque il mio pensiero, strettamente personale: il collezionista in generale, non solo quello di monete, non ama apparire, soprattutto per non destare troppo l'attenzione del cane che dorme.

Anche dei "cani" non istituzionali, bisogna tener conto, vista la situazione vigente....Che poi per la numismatica ci siano risvolti relativi alla legittima detenzione, questo è un altro discorso, anche se vanno di pari passo. Oggi un vero investigatore deve a mio avviso investigare a 360 gradi.

Un esempio?

Tizio chiama la POlizia poichè dichiara di aver subito un furto nella sua villa dove aveva nella cassaforte centomila euro in contanti, incasso del suo negozio. Perfetto, si acquisisce la denuncia e si fanno le indagini. Ma una occhiatina anche al suo tenore di vita mica guasta. Hai visto mai che dichiara ogni anno diecimila euro? Ecco che due indagini vanno di pari passo:si cercano i repsonsabili del furto ma si verifica anche se quei soldini erano stati dichiarati.

Si, lo si verifica " a monte" esaminando le carte e non irrompendo nella vita e nell'attività del soggetto PRIMA di aver accertato in modo evidente e rilevantemente probabile e provato l'illecito commesso...non : " prima sparo" e poi chiedo...

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Guest utente3487

Mi sembra, per chiudere la questione, che a fronte di migliaia di collezionisti, non tutti la mattina vengono svegliati dalle perquisizioni, anzi, mi sembra che la maggior parte dorme sonni tranquilli. Diciamo pure che nemmeno l'1% viene disturbato.

Per quanto mi concerne, noi le verifiche le facciamo sempre a monte, e se si va a disturbare qualcuno entrando nella sfera dei suoi diritti, lo facciamo con cogniziione di causa e nel pieno rispetto delle norme vigenti. Non ho bisogno di lezioni per questo. Fino ad oggi nessuno si è mai lamentato sul mio operato in attività di polizia connesse alla numismatica. Qualcuno del forum qualche anno fa ha subito un mio intervento e mi sembra che non ci siano stati problemi, al di là della legittima esecuzioni di provvedimenti dell'A.G.

Indice, indicatore, c'è differenza...cerchiamo però di non parlare del sesso degli angeli, penso che si sia capito cosa intendo.

Che poi, moneta su moneta, soldo su soldo, magari anche con la complicità di qualche buon acquisto e di un mercato reattivo , diventano valori rilevanti e, magari, anche parecchio incongrui con il reddito medio dichiarato...e fanno del fortunato/sfortunato possessore un possibile e probabile bersaglio dei nostri accertatori fiscali....a me sembra che ci sia qualcosa che non va in questa situazione...

E qui consentimi di sorridere. Difficile che da un valore 100 iniziale si arrivi a 1 miliardo. Oddio, tutto può accadere, ma mi sembra che non sia questa la strada che si percorre per studiare le posizioni fiscali delle persone, quindi tranquilli.

Per concludere. Stiano sereni i collezionisti onesti, corretti (la moltitudine) continuino a coltivare le loro passioni, i loro sogni e le loro speranze. Trafficanti, faccendieri e via dicendo stiano invece attenti (una esigua minoranza), che il vento sta cambiando. E questo cambiamento lo dobbiamo ai nostri figli.

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I collezionisti che mangiano pane e cipolla sono molti di più di quel che si possa credere. Anzi, credo proprio che siano la maggioranza. Chi non è collezionista non lo può capire...

Arka

Modificato da Arka
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Mi sembra, per chiudere la questione, che a fronte di migliaia di collezionisti, non tutti la mattina vengono svegliati dalle perquisizioni, anzi, mi sembra che la maggior parte dorme sonni tranquilli. Diciamo pure che nemmeno l'1% viene disturbato.

Ah si?!...a leggere le discussioni anche qui' postate, direi che siamo ben oltre l'uno per cento...e con la quasi totalita' delle azioni di AG che vanno a finire con archiviazioni e assoluzioni...il che la dice abbastanza lunga sulla fondatezza delle ipotesi di illecito su cui vengono istruite...e con questo ho risposto alla tua obiezione sottostante relativa alla verifica a monte e la cognizione di causa.

Per quanto mi concerne, noi le verifiche le facciamo sempre a monte, e se si va a disturbare qualcuno entrando nella sfera dei suoi diritti, lo facciamo con cogniziione di causa e nel pieno rispetto delle norme vigenti. Non ho bisogno di lezioni per questo. Fino ad oggi nessuno si è mai lamentato sul mio operato in attività di polizia connesse alla numismatica. Qualcuno del forum qualche anno fa ha subito un mio intervento e mi sembra che non ci siano stati problemi, al di là della legittima esecuzioni di provvedimenti dell'A.G.

Indice, indicatore, c'è differenza...cerchiamo però di non parlare del sesso degli angeli, penso che si sia capito cosa intendo.

Che poi, moneta su moneta, soldo su soldo, magari anche con la complicita' di qualche buon acquisto e di un mercato reattivo , diventano valori rilevanti e, magari, anche parecchio incongrui con il reddito medio dichiarato...e fanno del fortunato/sfortunato possessore un possibile e probabile bersaglio dei nostri accertatori fiscali....a me sembra che ci sia qualcosa che non va in questa situazione...

E qui consentimi di sorridere. Difficile che da un valore 100 iniziale si arrivi a 1 miliardo. Oddio, tutto può accadere, ma mi sembra che non sia questa la strada che si percorre per studiare le posizioni fiscali delle persone, quindi tranquilli.

Nessuno parla di 100 lire che diventano un miliardo...purtroppo "basta molto meno" per diventare soggetti sensibili...la tabella con gli "INDICATORI" di reddito ( non INDICI, c'e' differenza e parecchia) il cosiddetto " redditometro", sta li' a dimostrazione, basta leggere.....

Per concludere. Stiano sereni i collezionisti onesti, corretti (la moltitudine) continuino a coltivare le loro passioni, i loro sogni e le loro speranze. Trafficanti, faccendieri e via dicendo stiano invece attenti (una esigua minoranza), che il vento sta cambiando. E questo cambiamento lo dobbiamo ai nostri figli.

Questo e' uno dei pochi punti su cui siamo d'accordo: basta con questa pletora di traffichini e giocolieri vari che fanno solo male al collezionismo, al mercato e al patrimonio pubblico....

Modificato da numizmo
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devo confessare di essere un po' confuso..

pochi anni fa cominciai a leggere sul forum gli interventi del Dr. Luppino che ha avuto tra i suoi maggiori contributi quello, tra láltro, di aver postato le foto (magnifiche ) della raccolta ex-Reale. Foto che non si erano mai viste di una collezioni (post Corpus) non piu pubblicata, quindi un servizio magnifico alla comunita numismatica (foto poi purtroppo fatte ritirare per il clamore , eccessivo, suscitato attorno ad esse - se si fosse fatto meno baccano le foto sarebbero ancora li - pazienza).

Il Dr. Luppino era entrato in punta di piedi molto discretamente e soprattutto con molta umilta , ma si e subito guadagnato la stima di tutti per il suo parlare franco e sopratutto mettersi a servizio dell-appassionato numismatico. Ricordo ancora la sua gioia quando fu nominato curatore e per questo ammesso nel consesso di quelli ''çhe sapevano'' .. Lui si schermiva spesso e riconosceva di dover fare ancora tanta strada sul cammino della conoscenza numismatica ma ha svolto bene il suo compito onorando la sua carica. Dispensava tra l-altro utili e preziosi consigli con una palese benevolenza per chi si interesseva di monete , studi o collezioni che fosse..

Poi e calato un po di silenzio.

Fast forward un paio d-anni: la situazione p[are assai mutata. Luppino ha publicato una notevole opera, molto specialistica , partecipa a conferenze (dell-editore) , la sua opera riceve molte lodi ma si lamenta di non essere citato abbastanza e che non vende (il libro pero costa 200 euro e tutto sommato di questi tempi in cui nessuno ha soldi da spendere non e proprio un prezzo popolare...) . nel frattemposul forum I consigli benevoli sono spariti. Al loro posto considerazioni fiscali (ma non si parlava s queste colonne di tutela ? :nea: ..) che cominciano a spaventare i gatti del vicolo miracoli del forum . Sentiamo parlare di collezioni milionarie ma queste purtroppo (o per fortuna) passano piu per londra, NY, zurigo che da queste parti...

Qualcuno, timidamente, alza la mano e parla di ridemnsionare la questione, che molti sul forum parlano della loro passione, dei loro studi dei loro piccoli contributi e che tutte queste collezioni per investimento non e che si vedano ad ogni pie sospinto.. (tra l-altro mi risulta che non si parla mai neanche di bullion-oro monetato) e in risposta si dice che lo Stato deve incassare (ma scusate fossero tutti qui i problemi dell-evasione saremmo a cavallo :pleasantry: )

Mi sembra u n po come andare nella savana infestata dai leoni con il fucile da caccia grossa a sparare ai moscerini ..

Ma mi spiegate cosa e successo ? sicuramente ho mangiato pesante e ho fatto qualche strano sogno

I n questa estate calda e afosa forse meglio come dice Luppino di andare in vacanza e tornare con la testa piu fresca :)

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Guest utente3487

Caro amico, intendo dire che i tempi stanno cambiando e che se non vogliamo che i nostri figli e nipoti facciano una brutta fine, si deve cominciare una volta per tutte a far pagare le imposte a TUTTI, in ragione della loro capacità contributiva.Come dice anche un certo articolo della nostra Costituzione e che fino ad oggi...insomma.

Nel nostro Paese fino a poco tempo fa evadere era considerato da furbi, oggi finalmente la considerazione sta cambiando e sembra che stiamo intraprendendo la strada giusta verso un risanamento morale. Ma la strada è irta di pericoli.

Si è vero, il libro, il primo costa molto, l'ho sempre sostenuto, ma si trova anche a meno di 200 euro, e senza fare nomi, a chi veramente non poteva acquistarlo l'ho anche regalato, e ti assicuro che ne ho regalati tanti e giustamente l'editore mi ha rimproverato e per il secondo mi ha messo dei paletti mica male. Infatti se voglio i miei libri devo pagarmeli sia pure con uno sconto.

Io non ci devo guadagnare, anzi alla fine mi è costato più amarezze che gioie, ma pazienza. E' la vita.

In quanto al mio atteggiamento, non mi pare di non essere più dispensatore di buoni consigli e in privato rispondo sempre a chi chiede il mio aiuto. Se avete notato un cambiamento nel mio atteggiamento, questo è forse dovuto al fatto che non amo ipocrisie e falsità e purtroppo tra quelli che leggono si nascondono bei serpentoni, anche con più stelle sulle spalline di me. Ma non si svelano e a questo punto cari miei, non me la sento più di continuare a scrivere per essere poi additato in malo modo da gente che in apparenza è irreprensibile ma che invece è della viscidità più eclatante. All'inizio pensavo di essere tra amici, ora mi accorgo di essere ancora tra amici, ma circondato da esseri, passatemi il termine, immondi, che si celano nell'anonimato.

Sarò sempre lieto di fornire il mio aiuto professionale, con consigli e pareri, sempre nel rispetto delle leggi e dei rispettivi ruoli. Ma mi rifiuterò sempre di avere un dialogo con persone che vogliono mantenere l'anonimato o che usano nomi posticci (già perchè ho avuto contatti anche con persone del genere). Io mi sono presentato con tanto di nome e cognome e credo di non aver mai abusato della mia posizione e di non aver mai offeso nessuno. Questo non è servito però a garantirmi il rispetto degli altri.

Ecco perchè preferisco non scrivere più. Peccato, perchè il forum è oggi una bella realtà che migliora giorno per giorno, malgrado sia anch'esso osteggiato più o meno velatamente.

Tornerò, se le condizioni cambieranno, ma per adesso non me la sento, e già mi avete trascinato per i capelli nelle discussioni di questi giorni.

Buone vacanze a tutti.

Passo e chiudo.

Domenico Luppino

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Guest utente3487

Dimenticavo: parlo di fiscale perchè ad un certo punto della storia la fiscalità va ad intrecciarsi con tutela del patrimonio artistico in generale. Non possiamo negarcelo.

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Guest utente3487

Per numizmo: garantisco che gli interventi sono meno dell'1% sul totale dei collezionisti. Che poi tutto si concluda con una bolla di sapone non dipende dalle forze di polizia, che , ricordiamolo, osserva e fa osservare le leggi ed esegue quanto disposto dall'Autorità Giudiziaria.

Modificato da elledi
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Provo a fare un ritratto del collezionista fiscalmente parlando. Il vero collezionista spende tutto (e ribadisco tutto) quel che avanza in monete (ovviamente dopo aver pagato le tasse) Anzi spesso capita che spende oggi il disavanzo dei prossimi sei mesi e poi li passa a saldare il debito. Nel frattempo rinuncia ad ogni altro piacere (anche perchè non c'è nulla come una nuova moneta da inserire in collezione :D ) e, spesso, litiga con la moglie, che non capisce perchè non si possa andare in vacanza se non a casa dei suoceri, perchè non si vada mai fuori a cena, perchè non può comprarsi il nuovo celluare che tutte le amiche hanno, perchè si gira con una macchina di 13 anni, ecc...

Dopo anni il capitale così accumulato diventa rilevante. Anche il più umile collezionista accumula una bella somma, ma solo perchè non ha speso nelle altre cose. Non trovo corretto punire chi si è privato di molte cose per seguire una passione (e intendo non solo il collezionista, ma anche tutta la sua famiglia, che alla fine capisce e si adatta).

Ecco, a mio avviso, come è la storia fiscale della maggior parte dei collezionisti. Certo ci sono sicuramente delle eccezioni, ma la maggioranza è così. E capisco che spesso preferisce stare nell'ombra, proprio perchè è facilissimo perdere tutto in brevissimo tempo.

Arka

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Concordo in gran parte con Arka. Purtroppo nessuno insegue fiscalmente chi i soldi se li e' giocati o li ha sperperati stupidamente. La patrimoniale e gli accertamenti raggiungono la formichina (oltreche', beninteso, il furbetto o furbone di turno, e in questo caso nulla da eccepire).

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Provo a fare un ritratto del collezionista fiscalmente parlando. Il vero collezionista spende tutto (e ribadisco tutto) quel che avanza in monete (ovviamente dopo aver pagato le tasse) Anzi spesso capita che spende oggi il disavanzo dei prossimi sei mesi e poi li passa a saldare il debito. Nel frattempo rinuncia ad ogni altro piacere (anche perchè non c'è nulla come una nuova moneta da inserire in collezione :D ) e, spesso, litiga con la moglie, che non capisce perchè non si possa andare in vacanza se non a casa dei suoceri, perchè non si vada mai fuori a cena, perchè non può comprarsi il nuovo celluare che tutte le amiche hanno, perchè si gira con una macchina di 13 anni, ecc...

Dopo anni il capitale così accumulato diventa rilevante. Anche il più umile collezionista accumula una bella somma, ma solo perchè non ha speso nelle altre cose. Non trovo corretto punire chi si è privato di molte cose per seguire una passione (e intendo non solo il collezionista, ma anche tutta la sua famiglia, che alla fine capisce e si adatta).

Ecco, a mio avviso, come è la storia fiscale della maggior parte dei collezionisti. Certo ci sono sicuramente delle eccezioni, ma la maggioranza è così. E capisco che spesso preferisce stare nell'ombra, proprio perchè è facilissimo perdere tutto in brevissimo tempo.

Arka

quoto al 100%...niente mi da soddisfazione come comprare una moneta che mi manca...per far questo ho lo stesso cellulare da diversi anni e lo cambio solo quando si romperà..idem per la macchina...idem coi vestiti.Mia moglie si incazza ma serve a poco. :D
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Allora c'è il problema delle leggi, della normativa che non è chiara,che a volte viene applicata preventivamente e senza la certezza della colpa o di un dolo certo che sarebbe l'argomento principe, poi come in tutti i settori della vita la fiscalità compare certamente, c'è anche nella numismatica, però ricondurre ad un asset importante del paese la numismatica mi sembra onestamente non guardare oggi la società, il mondo del lavoro .

Mi piacerebbe spostarmi su un forum di economia e indirizzarvi verso i veri settori dove oggi guardare per trovare l'evasione e sottolineo ancora la corruzione che credo essere oggi a livelli esorbitanti, vedere quelli che nel mondo della finanza cadono sempre in piedi,lasciando voragini, fallimenti alle spalle,ma qui no, dai ,prima non l'ho detto ma quando nelle aste ci sono le cifre da capogiro dove vanno questi ? Andate a vedere, New York, Londra, Svizzera e nei nuovi emergenti, qui in Italia c'è un collezionismo sano,che risparmia per comprare le cinque o sei monete all'anno; è il collezionismo che vediamo nei circoli, nel forum, tra noi ci conosciamo in molti,ma se l'argomento è recuperare gettito credo che le direzioni siano altre.

Le scatole cinesi,le società all'estero, le società in negativo, le fatture false,i grattacieli che nascono come funghi e che in un pomeriggio da commerciali diventano abitativi, se vogliamo continuo per dei giorni....ma qui no, dai, se invece c'è una direttiva precisa per colpire il collezionismo privato, impedirlo con tutti i mezzi , dalla parte legislativa e dalla parte fiscale, se vogliamo dare tutte le immagini ,le catalogazioni,e magari pagare un tot a pezzo e poi pagare un consulente per tutto questo, va bene però allora rendiamo prima pubbliche e fruibili a tutti le oltre 150.000 monete che ci sono nelle Civiche Conservatorie di Milano, par condicio.

P.S. Un giorno parleremo anche di questo e sul forum di Quelli del Cordusio, sotto discussione la zecca di Milano troverete la relazione Arslan con tutti i numeri e i pezzi con tutti i nomi dei donatori benemeriti che hanno donato intere collezioni prestigiose allo stato.

Se invece non si può più collezionare monete, diciamolo francamente subito, è una questione di chiarezza, ce ne faremo una ragione e chi vorrà comprerà libri sotto i 50 anni e i ragazzi torneranno a comprare il cellulare e la moto....,è meglio per tutti.

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Guest utente3487

Provo a fare un ritratto del collezionista fiscalmente parlando. Il vero collezionista spende tutto (e ribadisco tutto) quel che avanza in monete (ovviamente dopo aver pagato le tasse) Anzi spesso capita che spende oggi il disavanzo dei prossimi sei mesi e poi li passa a saldare il debito. Nel frattempo rinuncia ad ogni altro piacere (anche perchè non c'è nulla come una nuova moneta da inserire in collezione :D ) e, spesso, litiga con la moglie, che non capisce perchè non si possa andare in vacanza se non a casa dei suoceri, perchè non si vada mai fuori a cena, perchè non può comprarsi il nuovo celluare che tutte le amiche hanno, perchè si gira con una macchina di 13 anni, ecc...

Dopo anni il capitale così accumulato diventa rilevante. Anche il più umile collezionista accumula una bella somma, ma solo perchè non ha speso nelle altre cose. Non trovo corretto punire chi si è privato di molte cose per seguire una passione (e intendo non solo il collezionista, ma anche tutta la sua famiglia, che alla fine capisce e si adatta).

E chi lo punisce? Nel caso prospettato mi sembra evidente che la sua passione lo ha privato di tante cose.

Spesso però la collezione (e ribadisco non solo quella numismatica) è la ciliegina sulla torta, a fronte di un tenore di vita ben al di sopra delle righe.

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