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IGNORED

Soldo Mirandola ?


Risposte migliori

Ciao a tutti, sono venuto in possesso di questa monetina all'interno di un lotto.

Diametro mm 21 circa peso gr. 1,44

Sembrerebbe la contraffazione della zecca di Mirandola del soldo di Savoia di Vittorio Amedeo I sotto Francesco Maria Pico (a nome di Alessandro II Pico ) riferimento Gamberini Vol. III n° 22 pag.17.

Non capisco se si possa trattare di una moneta rara perche' anche sulle tavole del

CNI appaiono solamente dei disegni ed il Gamberini dice che mancherebbe alle celebri aste

dal 1880 al 1923 .

post-689-0-25799400-1352587527_thumb.jpg

Attendo conferme/smentite e/o stime

Saluti

Andrea

Modificato da andyscudo
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Sembrerebbe proprio lei, nonostante la bassa conservazione non permetta di decifrare completamente le legende. Il MIR Emilia prima edizione la cataloga al n. 613 con rarità R2 (CNI 1-3), mentre al 614 viene catalogata una variante per la forma diversa dello scudo al dritto (più stretto), data come R4 (CNI 4). Anche sul MIR non sono presenti foto ma solo i disegni del CNI. E indubbiamente una moneta di una certa rarità, personalmente non l'ho mai vista passare in aste o listini; il MIR è sempre un pò troppo tirato nelle rarità di questo tipo di monete, per me può essere tranquillamente classificata R3.

Mi sono salvato le foto in archivio, se in futuro qualche anima pia avesse voglia di lavorare sulla zecca di Mirandola per il nostro catalogo, mi autorizzi a postare le foto? ;)

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Riguardando meglio la moneta, mi accorgo che, almeno dalle foto, l'usura non rende in realtà sicuramente individuabile la tipologia corretta. Premessa storica: dando per buona la catalogazione di questa moneta come MIR 613, non si tratterebbe di una contraffazione in senso stretto, ma di un soldo ossidionale coniato nel 1704 dalle truppe imperiali che avevano preso possesso di Mirandola dopo la fuga del duca Francesco Maria. Gli imperiali erano bloccati nella cittadina dalle truppe francesi (l'assedio dirò dal luglio 1704 al maggio 1705), e per pagare le truppe fecero coniare questi soldi imitando quelli emessi nel secolo precedente dai duchi Alessandro I e Alessandro II, a sua volta imitazioni del soldo Savoia. L'intento era chiaramente quello di far meglio accettare le monete dalla popolazione locale, immettendo in circolazione (ma con scarsa fortuna visto che le monete non furone accettate dalla popolazione), monete già conosciute (assieme a questa tipologia vennero riconiate, con i conii originali, il cavallotto da 4 soldi e la lira con Sant'Agata -imitazione Mantova- entrambe emesse dal duca Alessandro II).

Fatta questa premessa va detto che dalla foto non riesco a capire se si tratti del soldo ossidionale 1704 oppure di una delle monete da cui fu copiato, ossia i bolognini emessi da Alessandro I (MIR 569, classificato rarità R2) oppure da Alessandro II (MIR 601, addirittura R5 secondo il MIR). Secondo MIR e CNI la differenza risiede nelle legende; al D/ sarebbero le seguenti:

MIR 569 ALEX PICVS DVX MIR

MIR 601 ALEX II PI DVX MIRANDV

MIR 613 ALEX II DVX MIR

Al rovescio la differenza risiede nella legenda che nei due bolognini è IN TE DOMINE CONFIDO, mentre nel soldo ossidionale è IN TE DOMINE SPERAVI; nel soldo ossidionale in più è presente la data 1704. Esistono poi numerose varianti nella forma dello stemma e della croce al rovescio, che però non sono utili per identificare la nostra moneta. Forse tu con la moneta in mano riesci a cogliere meglio alcuni dettagli nelle legende, che a me sfuggono.

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Ciao Paolino, grazie per le interessanti note storiche !

Sicuramente ti autorizzo a postare le foto della moneta non c'e' problema, sono contento di dare un volto a dei disegni tratti da testi "storici" come il CNi allo stesso modo di come mi sta succedendo nel lavoro di ricerca e studio che sto facendo per le zecche di Messerano e Crevacuore.

Detto questo, ho osservato con attenzione la moneta prendendo spunto dal Gamberini solamente (non ho il MIR relativo a queste zecche) e devo dire che corrisponde abbastanza fedelmente al

tipo del 1704 come gia' citato nel post iniziale dove la legenda al D/ dovrebbe essere, guardando bene la moneta in mano:

ALEX II DVX MIR , mentre al R/ e' quasi illeggibile

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Supporter

interessante moneta!!!!

e lo dico anche da appassionato savoia, non mi era mai capitato di vederne una...

ma come è possibile che abbiano coniato monete per farle meglio accettare dal popolo copiando una moneta di un secolo prima?? per quanto riguarda la monetazione sabauda del periodo (Vittorio Amedeo I) le sue monete erano già abbastanza disprezzate per le leghe basse e le coniazioni "brutte", e per tutta la seconda metà del 1600 penso che la circolazione delle monete di VA I sia stata suclassata dalle monete dei suoi sucessori, già c'era una confusione totale in fatto di monete per i problemi di sucessione, perchè copiare monete che non erano quasi sicuramente più in circolazione??

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Ciao Paolino, grazie per le interessanti note storiche !

Sicuramente ti autorizzo a postare le foto della moneta non c'e' problema, sono contento di dare un volto a dei disegni tratti da testi "storici" come il CNi allo stesso modo di come mi sta succedendo nel lavoro di ricerca e studio che sto facendo per le zecche di Messerano e Crevacuore.

Detto questo, ho osservato con attenzione la moneta prendendo spunto dal Gamberini solamente (non ho il MIR relativo a queste zecche) e devo dire che corrisponde abbastanza fedelmente al

tipo del 1704 come gia' citato nel post iniziale dove la legenda al D/ dovrebbe essere, guardando bene la moneta in mano:

ALEX II DVX MIR , mentre al R/ e' quasi illeggibile

Bene, se la legenda è questa allora dovremmo aver identificato con sufficiente sicurezza la moneta. Su CNI e MIR questa tipologia è rappresentata solo tramite disegni, ma fotografie di esemplari "reali" sono pubblicate sia sul testo di Vilmo Cappi "le monete dei Pico" che su "gli assedi e le loro monete" di Mario Traina.

ma come è possibile che abbiano coniato monete per farle meglio accettare dal popolo copiando una moneta di un secolo prima?? per quanto riguarda la monetazione sabauda del periodo (Vittorio Amedeo I) le sue monete erano già abbastanza disprezzate per le leghe basse e le coniazioni "brutte", e per tutta la seconda metà del 1600 penso che la circolazione delle monete di VA I sia stata suclassata dalle monete dei suoi sucessori, già c'era una confusione totale in fatto di monete per i problemi di sucessione, perchè copiare monete che non erano quasi sicuramente più in circolazione??

Le note storiche le ho derivate dagli speciali di Cronaca numismatica, curati da Mario Traina, "gli assedi e le loro monete". Qualche perplessità non nego di averla anch'io su questa considerazione di Traina, anche se va detto che Alessandro II Pico ha regnato fino al 1691 (soli 13 anni prima di questa moneta).

Tuttavia personalmente credo che gli imperiali abbiano coniato moneta semplicemente riutilizzando i conii che hanno trovato in zecca, a prescindere dal fatto che si trattasse di monete recenti o coniate in precedenza. La storia insegna che in queste situazioni di emergenza non si è mai badato al sottile, coniando con qualsiasi supporto e metallo si riuscisse a recuperare....

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Penso che sia molto piu' verosimile questa tua ultima ipotesi riguardante la coniazione con il materiale trovato in loco in situazione di emergenza.

Grazie per la conferma dell'identificazione

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Supporter

ecco questa è la tipica moneta che rende interessante la numismatica... studiarla un pochetto non sarebbe male...

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ecco questa è la tipica moneta che rende interessante la numismatica... studiarla un pochetto non sarebbe male...

In effetti sarebbe bello saperne di piu' proprio in relazione al fatto che ci sono molte affinita' con le monete dei Savoia che a noi interessano (la circolazione monetaria in quel periodo, le contraffazioni di tutte le zecche minori e le relative conversioni dalle tariffe dell'epoca).

La moneta in questione era in una vecchia collezione catalogata come Messerano MIR 824, ma era evidentissimo che non poteva esserlo visto che la croce al R/ ha piu' le sembianze di una croce patente anziche' una croce mauriziana come si trova sulle contraffazioni di Paolo Besso Ferrero Fieschi, inoltre le testine con i relativi segni agli angoli della croce avvaloravano subito la mia tesi.

Da subito ho pensato ad una francese medievale di quelle che ogni tanto si vedono piu' o meno con la stessa croce e disegni agli angoli, probabilmente del periodo regale.

In seguito, guardando sul Gamberini, ho identifcato immediatamente la "cuginetta" :blum:

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Supporter

poteva assomigliare all'imitazione del soldo di VA I per Paolo Besso di Messerano... ma lo scudo è diverso... più che la croce...

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Direi che a prima vista la moneta e' molto diversa da quella di Paolo Besso, sia al R/ che al D/

Posto la migliore immagine che ho trovato di Messerano al momento per un raffronto

post-689-0-66899000-1353017037_thumb.jpg

Magari posta una tua foto di Vittorio Am. I cosi' facciamo un "collage" delle 3 monete per un confronto diretto :good:

Modificato da andyscudo
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Supporter

te ne inserisco 2 (che sono comunque a catalogo)...

la seconda del 1634 però è sin troppo ben conservata per la tipologia... e abbastanza diversa dalle altre, ma permette di vedere più particolari

la prima del 1631

post-201-0-67725200-1353073632_thumb.jpg

post-201-0-84818600-1353073645_thumb.jpg

Modificato da savoiardo
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Supporter

questa è l'altra

post-201-0-16530800-1353073713_thumb.jpg

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Supporter

e gli angioletti...

post-201-0-26482100-1353073754_thumb.jpg

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Supporter

i 3 scudi sono certamente differenti... si direbbe ...

ma collage del retro???

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Supporter

e qui a parte lo stile più rozzo non vedo grandi differenze...

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e qui a parte lo stile più rozzo non vedo grandi differenze...

In effetti e' vero ... l'unica cosa e', come gia' avevo detto, la croce del soldo di Mirandola che non e' perfettamente uguale a quella di Savoia come in quella di Messerano.

A parte le legende che non si vedono quasi mai completamente, il resto e' tutto molto simile...ma e' anche il bello delle contraffazioni !

Discorso molto intrigante quello delle contraffazioni, peccato che ormai e' diventato un dialogo a 2 :nea:

Come diceva il buon Natalino Balasso : " E' un discorso di niiiiiccchiiiiaaaaa ! "

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