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IGNORED

ADLOCVT Caligola, confronto dei conii


Mirko8710

Risposte migliori

Non vediamo fantasmi anche dietro l'armadio, soprattutto se l'armadio è quello altrui. Conosco il collezionista che aveva acquistato il pezzo alla NAC e che ora l'ha rimesso in vendita. L'ha fatto perchè intende tenere in collezione solo pezzi di qualità elevatissima (beato lui che può permetterselo) e questo, come altri pezzi, pur molto gradevoli, sono stati "scartati", ma solo per ragioni estetiche, e conferiti a Nomos. Preciso che il collezionista medesimo ha la buona abitudine di richiedere il permesso di esportazione per ogni singola moneta aggiunta alla collezione. Quindi tutto ok per quello che mi consta. Riguardo il prezzo, la persona è contenta di riprendere quanto speso e non gli interessa speculare.

A forza di parlare di falsi, forse si è giunti ad una sorta di paura di tutto e tutti in questo forum. Esagero volutamente e, mi si permetta, in maniera scherzosa, ma non lo comanda il medico di interessarsi per forza di monete antiche... Possono dare ottime soddisfazioni, ritengo, anche gli euro chiusi in una bella scatola, oppure in un folder, così belli e luccicanti, e su quelli, forse, si può essere sufficientemente tranquilli, in modo di non iniziare una bella caccia alle streghe.

Tornando serio, quella moneta ho avuto modo di vederla bene ed è stata mostrata dal proprietario a molti collezionisti e commercianti che "ne mangiano di questo pane". Nessuno ha avanzato dopo averla visionata, per quel che ne so, dubbi di sorta. ;)

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Scusa @@aemilianus253, ma tu di monete ne mastichi abbastanza, pertanto credo che tu possa condividere parte del discorso fatto sopra.

Alla Nomos anche non sono degli sprovveduti (per niente anzi). Vedendo i prezzi delle loro monete a listino (tutti superiori ai valori medi di mercato, d'altronde è un listino top-end, tipo gioielleria), quel sesterzio di Caligola potevano tranquillamente prezzarlo a 30.000$, ossia al doppio, e l'avrebbero venduto tranquillamente in un paio di giorni invece che in un'ora come in questo caso.

Ognuno è libero di svendere le proprie monete come vuole, ci mancherebbe, ma da Nomos sono dei mercanti qualificati che dovrebbero consigliare per il meglio i loro clienti. A meno che il prezzo di vendita non gli sia stato imposto davvero a forza dal conferente, ma in questo caso se la moneta non ha problemi di sorta mi sembrerebbe un comportamento che rasenta il masochismo.

Anch'io dalle foto non vedo problemi particolari per l'esemplare in oggetto, di cui fra l'altro esisteranno forse e dico forse un paio di esemplari migliori (uno è l'ex JDL da 625.000 franchi), credo sia normale dunque farsi venire dei dubbi vedendolo svenduto in questo modo, in un modo non consono per una moneta di questa importanza e con tale pedigree.

Ma non voglio neanche fare i conti in tasca a nessuno, ciascuno è libero di fare delle proprie monete ciò che vuole, ci mancherebbe.

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Ti ringrazio, ma non è che il sottoscritto sia così ferrato in verità. Comunque, quella come altre monete conferite, sono state stimate dagli esperti della ditta. Le stime sono state accettate dal proprietario, cui bastava riprendere mediamente quanto speso, e messe in vendita. Vuol dire che se per una volta i prezzi sono stati non troppo elevati, ne avranno "goduto" gli acquirenti. Meglio così. Ma ti assicuro che per quanto so in questo caso non ci sono dietrologie o sospetti da avanzare. ;)

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Invece, per il bronzo siciliano di gerone II, si è raddoppiato nel giro di pochi mesi. Esitato da romanumismatic a 1600 sterline circa, lo propongono ora a 7500 dollari.

Perdonate il salto greco, ma parlando di prezzi....

Ciao

Skubydu

Modificato da skubydu
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Non vedo particolari dietrologie e, conoscendo vari collezionisti che hanno dismesso proprie monete, è una situazione molto comune che una moneta, anche rara e di pregio, venga rapidamente venduta solo ricuperando quanto pagato e senza speculare.

Anzi sarebbe bello che si riducesse la politica della speculazione.

Al massimo si potrebbe obiettare che quelli della Nomos possono avere suggerito un prezzo da inserire nel listino, sufficientemente abbordabile, forse al fine anche di favorire un loro importante cliente, che sarebbe particolarmente contento del buon acquisto. E' una pratica che è sempre esistita, anche cento anni fa con molti meno collezionisti: tutti felici e contenti...

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Non vedo particolari dietrologie e, conoscendo vari collezionisti che hanno dismesso proprie monete, è una situazione molto comune che una moneta, anche rara e di pregio, venga rapidamente venduta solo ricuperando quanto pagato e senza speculare.

Anzi sarebbe bello che si riducesse la politica della speculazione.

Al massimo si potrebbe obiettare che quelli della Nomos possono avere suggerito un prezzo da inserire nel listino, sufficientemente abbordabile, forse al fine anche di favorire un loro importante cliente, che sarebbe particolarmente contento del buon acquisto. E' una pratica che è sempre esistita, anche cento anni fa con molti meno collezionisti: tutti felici e contenti...

 

Ricostruzione molto plausibile Acraf, difatti il listino è uscito su internet con la moneta già venduta, o almeno io l'ho visto a un'ora dalla pubblicazione ed era venduta. Ma so che da Nomos alcune monete sono già vendute prima che esca il listino proprio per la pratica che tu hai descritto, ossia vengono offerte in preview e a prezzi ad invito a importanti clienti come favore personale o per ringraziarli dei molti acquisti fatti nell'anno.

Non capisco perchè lasciarle comunque a listino dopo, se vendute prima della pubblicazione, forse per farsi pubblicità e far vedere che vendono anche monete importanti a prezzi umani (ma non ai clienti normali..).

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La pubblicità è l'anima del commercio. A parte che la pratica di fare listini a prezzi fissi si è molto ridotta rispetto ad alcuni anni fa (senza arrivare ai tempi di un De Nicola o di un De Falco come forse ricorderà qualche vecchio collezionista), quando c'è serve soprattutto per fare vedere che propongono monete non solo interessanti ma anche che le vendono e a prezzi fissi….

La CNG è un caso a parte essendo una grande azienda, quasi una multinazionale, e può permettersi una preview e anche di ricevere mancoliste da clienti previamente registrati (serve personale per mandare avanti una simile baracca).

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