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Elenco dei contenuti che hanno ricevuto i maggiori apprezzamenti il 07/13/16 in tutte le aree

  1. Non è questo - né tanto meno lo sarà mai - il luogo dove chiedere informazioni "sottobanco". Facciamo una costante crociata per la legalità e per il rispetto da un lato della norma (le leggi ci sono, e vanno rispettate) e dall'altro (non da meno!) del collezionista per cui non mi pare proprio il caso di chiedere consigli in questo spazio virtuale di come e dove operare sottobanco. Piacciono determinati tipi di monete? Bene, si ricercano nei canali in cui è lecito ricercarle. Questo è quanto da sempre viene detto e ribadito in lamoneta.it Quali sono i canali leciti? Commercianti italiani, stranieri, case d'asta nazionali e internazionali e anche privati se l'acquisto viene fatto con le dovute prescrizioni, verifiche e cautele. Non si tratta di maleducazione per determinate risposte date a tale domanda (parlerei al limite di simpatica ironia) piuttosto di "educazione" a un collezionismo consapevole. Non sono curatore di questa sezione, ma mi sento in dovere di intervenire e lo faccio in qualità di semplice utente, anzi, di semplice collezionista che da sempre ha cercato di sensibilizzare e sponsorizzare per un certo tipo di collezionismo fondato sulla liceità del possesso nel rispetto della norma.
    4 punti
  2. Non penso (o quantomeno voglio sperarlo, visto che sarebbe una follia) che adalbertones cercasse pezzi sottobanco.. Voglio pensare fosse un' iperbole, a voler rimarcare l'alto costo raggiunto da certi pezzi.. Sicuramente è stata un'uscita infelice, magari dovuta alla scarsa consapevolezza di quanto questo argomento sia delicato.. In futuro sarà meglio porre le domande in maniera meno sibillina.. ops, @Matteo91 ormai ci sovrapponiamo sempre :D
    3 punti
  3. ......parecchie migliaia di euro a trovarli sottobanco. Dove poterli reperire?..... Ma ci siete, ci fate?...no, fatemi capire...
    3 punti
  4. Salve a tutti , quest'oggi vorrei condividere il mio ultimo acquisto ! Si tratta di un lotto di 4 esemplari di penny proveniente dalla collezione di Lord Stewartby ( Ian Stewart ) , la cui seconda parte ( di 4 ) è stata recentemente battuta da Spink. Gli esemplari in oggetto , seppur tutti diversi , appartengono alla prima classe di penny coniati dopo la riforma monetaria di Edward I del 1279 e possono pertanto essere collocati intorno al 1280. Coniati esclusivamente a Dublino attraverso l'uso di conii prodotti in Irlanda, i pence della prima classe posso essere divisi ulteriormente in ulteriori sotto gruppi a seconda delle varianti presenti sul diritto e sul roverscio. Non le elenco perchè mi piacerebbe che siate voi a elencare quali sono le differenze fra questi 4 esemplari :) I primi tre esemplari provengono a loro volta dalla collezione dell'illustre Jeffrey J. North , il primo e il terzo in particolare sono entrambi pure pubblicati negli articoli presenti sul BNJ 61 e 67 l'ultimo invece venne acquistato nel 1947 da Lord Stewartby ed è pubblicato sul suo libro dedicato alla monetazione medievale inglese .
    2 punti
  5. è giovanni II corner, magari marco...
    2 punti
  6. Ciao! Complimenti per l'acquisto! Nella mia collezione ci sono anche le monete irlandesi. Essi provengono dalla collezione della NASA astronomo Dr. Fayntich Marshall, autore del libro «simboli astronomici su monete antiche e medievali» http://www.symbolicmessengers.com/Coins/Coin_Index.htm http://www.symbolicmessengers.com/index.htm John. Penny (18mm, 1,44 g,). Dublin mint; Roberd, moneyer. 1207-1211 Henry III. Penny (18mm, 1,37 g). Classe Ia. Dublin mint; Ricard, moneyer. 1251-1254 Edward I. Penny (19mm, 1.37 g). Second (‘ЄDW’) coinage, group B. Dublin mint. 1280-1282
    2 punti
  7. In lingua italiana ed anche nel gergo comune l'espressione "sottobanco" vuole significare necessariamente che l'acquisto avviene al di fuori del regolare e regolamentato mercato. Questo implica necessariamente che si commette un reato. Ora il prezzo di beni rari fuori del mercato lecito può essere ad un prezzo vantaggioso, tuttavia bisogna mettere in conto: 1- che il bene possa anche essere un falso e quindi soldi buttati; 2-che il bene sia genuino, ma proveniente da illecito penale (furto, scavi abusivi,.....) e quindi potrebbe scattare una denuncia penale e un correlativo processo (che in questo campo non è cosa così rara) e quindi altri soldi buttati in spese di giustizia (avvocati, .....) Dunque anche se una moneta costa un po' più nel mercato regolare alla fine si risparmiano fregature, rotture di scatola, tempo, e molti molti molti soldi. Allora c'è ancora qualcuno che vuole acquistare sottobanco ?
    2 punti
  8. Il forum e tutti i suoi utenti promuovono un collezionismo lecito e responsabile, nel rispetto della normativa italiana ed estera (nel caso di acquisti da Paesi esteri): una domanda come la tua, posta in questo in modo, lascia intendere tutt'altro ed è per questo motivo che hai ottenuto delle risposte di utenti quantomeno sorpresi da una simile richiesta. Ovviamente nessuno ti sta accusando di non rispettare le norme vigenti; semplicemente ti faccio notare che la domanda non è posta di certo bene: forse intendevi semplicemente chiedere dove poter acquistare lecitamente ma a un prezzo congruo degli Aes grave di Hatria? ;)
    2 punti
  9. 60 downloads

    Tous les numismatistes connaissent ces monnaies fiduciaires de cuivre qui se rencontrent encore communément en Chypre et dans le Levant, et qui furent frappées par ordre du fameux M. A. Bragadin (Gustave Schlumberger, Numismatique de l’Orient latin, 1878) Con questa frase il grande storico e numismatico francese ottocentesco introduceva, nella sua monumentale opera dedicata alla monetazione di quello che allora era chiamato Oriente latino, le monete coniate dai Veneziani durante l’assedio turco di Famagosta nel 1570. Nel variegato panorama delle ossidionali, il bisante per Cipro presenta delle peculiarità storiche e numismatiche che lo hanno reso fin da subito un pezzo ri cercato e studiato, ma forse non ancora del tutto compreso. Pur non essendo stato battuto a Venezia ma in una zecca di fortuna da parte degli assediati, lontani duemila miglia di mare dalla propria patria, questo nominale è da sempre considerato parte della numismatica veneziana a tutti gli effetti, come in generale le monete per il Levante, le quali invece erano coniate a Venezia e solo in seguito venivano inviate nelle località di destinazione per l’utilizzo. Lo scopo di questa ricerca è tentare un primo approccio di tipo statistico per valutare sia i dati ponderali sia le varianti di legenda che, come si vedrà, possono portare a interessanti implicazioni che dovranno in seguito essere approfondite.
    2 punti
  10. Recentemente mi sono recato alla Basilica di San Paolo che si trova a venti minuti di metro da dove abito , ci vengo volentieri due tre volte l’ anno per diversi motivi , tra cui interessi non professionali di storia e archeologia ; e’ la seconda Basilica romana dopo San Pietro ma e’ piu’ appartata essendo piu’ periferica rispetto a quella del Vaticano , normalmente e’ sempre affollata di turisti che comunque si disperdono nell’immensita’ della Basilica che fa si che la gente che e’ all’ interno abbia la sensazione di essere sola , con il vantaggio che la si puo’ visitare con grande tranquillita’ tranne che in particolari giorni quando i visitatori sono veramente numerosi . L’ interno e’ stupendo e in classico stile romanico , con tre navate . Come dicevo , a causa degli interessi storici archeologici entro spesso anche nel Chiostro , sede del piccolo ma prezioso Museo ; purtroppo da pochi anni l’ ingresso e’ a pagamento , ma la cifra e’ contenuta anche se ultimamente ha subito un lieve ritocco al rialzo ; all’ interno e’ presente una ricca e ben disposta collezione di reperti archeologici , in particolare Lapidi , Are , Pannelli e Sarcofagi , tutti a motivo funebre , perche’ tutta la zona dove sorge la Basilica , in epoca romana era un immenso cimitero pagano e poi cristiano , successivamente anche medievale ; all’ interno , dentro una grande sala , e’ presente anche una Pinacoteca con quadri del XV e XVI secolo di scuola umbra e toscana e in belle e spaziose teche a vetrata spiccano ricchi oggetti ecclesiastici in oro e argento , non mancano diverse monete romane ben esposte su alte basi singole in plexiglass trasparente che partono dalla Repubblica passando per l’ Impero fino al Medioevo , monete trovate in occasioni di scavi archeologici dentro e fuori della Basilica , seguono stupendi paramenti sacri e vari documenti storici manoscritti su pergamena , ritagli di giornali d’ epoca , foto . Nel lungo corridoio che porta all’ uscita sono presenti vetrine a muro con antichi frammenti architettonici di epoca romana e ceramiche , medaglie pontificie in bronzo , argento ed oro e monete di tutte le epoche antiche , dalle romane alle varie zecche dei Comuni italiani . Fatta questa premessa vengo a parlare dell’ argomento del post . L’ Ara funebre militare in questione e’ una semplice e breve testimonianza di una Vita vissuta che ci giunge dal lontano passato , un estratto su pietra dell’ attivita’ svolta da un semplice soldato e testimoniante dell’ affetto dei suoi liberti , in particolare di uno chiamato Naredinus , che grati per essere stati dal loro patrono affrancati dalla schiavitu’ e resi quindi liberi , vollero dedicargli alla sua morte , quest’Ara . Le dimensioni dell’ Ara sono circa un metro di altezza , circa 60 centimetri di larghezza e 50 centimetri di profondita’ , sopra doveva esserci un coperchio con probabilmente l’ immagine del defunto , forse armato essendo stato in vita un soldato ; e’ una delle tante presenti nel cortile interno del Chiostro che mi accingo a descrivere , l’ avevo gia’ notata da tempo e dato che nomina una famosa Legione romana , credo sia interessante descriverla , quindi ecco la foto , la dedica in Latino riportata nello stesso ordine di scrittura e la trascrizione scusandomi se potra’ essere imperfetta , nel caso attendo correzioni . Nei lati laterali dell’ Ara ci sono i simboli delle offerte , a destra una Patera e a sinistra un Vaso , questa la dedica ben leggibile anche in foto : DIS.MANIBUS T. TERENTIO .TITULLO >LEG.XXII.PIAE. FIDELIS MILITAVIT.ANN.XXXI VIXIT.ANN.LIII.DIEB(S).XXVIII TERENTIUS. NAREDYMUS TERENTIA. SYNTYCHE TERENTIUS. PRISCUS TERENTIUS. EPAPHRA TERENTIUS. CANDIDUS TERENTIUS. LASCIVOS TERENTIUS. EPAPHRODITUS.LIB PATRONO. BENE.MEREN. FECERUNT NAREDIMUS. DESUO. QUOD. POTUIT FECIT Che tradotta reciterebbe cosi : AGLI DEI MANI T(ITO) TERENZIO TITULLO MILITAI NELLA LEGIONE XXII (PRIMIGENIA) DEVOTA E FEDELE FECI IL SOLDATO PER 31 ANNI VISSI 53 ANNI E 28 GIORNI TERENZIO NAREDIMO TERENZIA SINTICHE TERENZIO EPAFRA TERENZIO CONDITO TERENZIO LASCIVOS TERENZIO EPAFRODITO – LIBERTI (SCHIAVI LIBERATI) AL LORO PROTETTORE PER RICONOSCENZA FECERO QUESTA ARA NAREDIMO FECE A SUE SPESE QUELLO CHE POTE’ Da questa dedica fatta dal liberto Naredimo anche a nome degli altri liberti in elenco , di Terenzio Titullo , si deduce che probabilmente gli altri nominati liberti erano nulla tenenti oppure gia morti , ma che Naredimo in coscienza e bonta’ si senti di ricordare nella lapide come cobeneficiari della magnanimita’ del loro patrono Terenzio che li rese liberi cittadini , infatti Naredimo conclude la dedica dicendo che fece costruire questa Ara a sole proprie spese secondo le sue possibilita’ economiche ed essendo l’ Ara tutta in marmo , non piccola e con bella dedica , non dovette costargli poco per essere un liberto . Per quanto riguarda invece Tito Terentio Titullo sappiamo in base al gentilizio che fu un legionario italico , forse originario del Piceno dove e’ attestato il gentilizio Terenzio , della Legione XXII (Primigenia) P.F. , che vi milito’ per ben 31 anni e nella quale fu arruolato a 22 anni , infatti mori’ a 53 anni e 28 giorni nello stesso mese in cui compi’ il compleanno , ma non sappiamo se la morte fu per motivi di guerra oppure subito dopo per altri motivi , dopo aver ricevuto la “honesta missio” , ottenuta dopo il congedo per anzianita’ . L’ Ara , in base all’ appellativo di Pia Fidelis dato alla Legione XXII e alla scritta completa “DIS MANIBUS” , dovebbe risalire proprio alla fine del I secolo , epoca di Domiziano , oppure ai primissimi anni del II secolo , quando la scritta dedicatoria agli dei mani inizio’ a ridursi alle sole sigle D.M. La Legione XXII Primigenia , cosi’ chiamata perche’ dedicata alla Fortuna Primigenia , fu aggiunta a quelle gia’ esistenti dall’imperatore Caligola nel 39 d.C. per la campagna contro la popolazione germanica dei Catti , era di stanza nella Germania Superiore a Mogontiacum (Magonza) , sul limes del Reno , come risulta anche da numerose iscrizioni ad essa pertinenti rinvenute nella regione in cui risiedette . Sotto Domiziano , la Legione acquisisce gli appellativi di Pia Fidelis (Domitiana) per non aver partecipato alla rivolta batava nell’ 89 , indetta dall’ usurpatore Lucio Antonio Saturnino ; successivamente rimarra’ con il solo epiteto di Pia Fidelis fino ai tempi posteriori a Domiziano , quando inizia ad acquisire i numeri che determinarono quante volte fu Pia e Fedele verso i successivi Imperatori , pero’ non vengono mai citati per scritto i numeri ; solo sotto Gallieno compaiono per scritto i numeri di VI e VII volte quando la Legione gli rimase fedele contro Postumo ; da cio’ si deduce che precedentemente la Legione aveva ricevuto II , III , IV e V volte questi riconoscimenti di lealta’ da diversi Imperatori prima di Gallieno . Questa Legione aveva come simbolo il Capricorno e raramente Ercole ; scompare dall’ elenco delle Legioni nell’ eta’ di Costantino o alcuni anni dopo , forse distrutta in battaglia o sciolta posteriormente per l’ appoggio militare dato a Massenzio nel corso della guerra .
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  11. Non so chi l'ha messa quella foto, ma mi pare il solito famigerato falsone...
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  12. chiaramente una PATACCA, il venditore dichiara che è un falso
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  13. Ciao Vedi un po' se è OK ..... se non lo fosse, spero che ci sia qualcuno che ha a disposizione immagini migliori.
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  14. Ciao, nel 1967 costava 120 lire
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  15. Numismaticamente non valgono nulla. Sono una "curiosità" numismatica fatta da un privato.Le monete per avere un valore Numismatico devono essere state coniate dalle zecche riconosciute e non devono avere alterazioni,perche anche se autentiche perdono di valore. Per collezionismo personale tutto può essere buono anche un bottone di 200 anni fa ricamato poi nel 2016 ma se le prendi come "Numismatica" non hanno valore. Con 69 euro potresti prendere in qualche asta di casa Numismatica nota delle belle monete....... un 5 Lire 1848 Governo Provvisorio di Lombardia argento gr.25,0....quelle delle famose 5 giornate di Milano.....Oppure uno o due 120 Grana (argento da gr.27) del Regno delle Due Sicilie...... in Oro devi aggiungerci almeno altri 100 euro e poco più per avere un bel 20 lire Vittorio Emanuele II "Il Padre della Patria". Forse per te avranno meno fascino ma numismaticamente parlando Sono la Numismatica. Il cofanetto è una latta lucente abbaglia ma non vale,per la Numismatica.
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  16. Ragazzi siamo pronti, anche quest'anno verrà messo a disposizione del forum Lamoneta e di tutti i forumisti un tavolo a titolo gratuito come base di appoggio per la distribuzione di materiale omaggio. Speriamo di esserci in tanti anche stavolta. @dabbene @Reficul @incuso @rongom
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  17. Avete qualche bella immagine da consigliare? possibilmente ben contrastata, fondo bianco e superiore a 250pixel per lato.
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  18. Facciamo il punto della situazione a oggi : 23 monete postate ( due inediti, alcune splendide conservazioni per il tipo di moneta ) 3 tipologie esaminate ( solo due per immagini per mancanza al momento di quella intermedia...) 71 interventi 1100 circa letture 4 soli scriventi direi che ringrazio molto per la passione, competenza e il tempo dedicato a questa discussione ( variabile spesso poco considerata...) I dati sono questi, anche da analisi, certamente qui c'è stata una bella divulgazione come si faceva ai tempi e qualche volta ancora anche se raramente ormai...certo non siamo sul pezzo unico da decifrare, catalogare, prezzare, vedere se buono o meno, capisco che tutto questo poi appassioni, ma qui siamo nella divulgazione, riflessione, nel proporre e nel donare immagini da parte del collezionismo privato. E non è da tutti diciamolo pure anche a voce alta...quindi onore a chi scrive, ricerca, si espone, mette monete...certamente poi si legge molto come si vede dai numeri, e questo fa piacere se no perché lo faremmo, un po' meno piacere fa che chi sa, e ce ne sono tanti, legga soltanto...dispiace che non ci sia condivisione e il sapere rimanga di pochi. Detto questo nulla di drammatico, certamente qui c'erano anche spunti generalisti per tanti, per tutti, perché scodellato, la croce, il valore dell'imperiale ma oggi va la specializzazione e anche questo non è giusto perché Milano non è solo Milano ma come minimo è anche tutte le zecche lombarde e non solo... Milano oggi ha solo quattro attori, splendidi protagonisti e attori del forum, testimonial della divulgazione, è così ormai da tempo... Diceva anni fa qui proprio qui sul forum un grande numismatico che ho sempre seguito con ammirazione, è più facile vedere un UFO a Milano che vedere un milanese collezionare, studiare e soprattutto divulgare e scrivere....i milanesi collezionano di tutto e se lo collezionano Milano sono blindati e chi sa preferisce tenersi il tutto per sé. Tutto sommato non è poi neanche così perché poi 4 UFO in realtà ci sono, uno anche giovane e allora forza milanesi datevi da fare...la numismatica è anche Milano, a settembre Convegno NIP, a ottobre grande asta al Four Season, arriverà anche un altro evento " Milano Numismatica " e altro ancora....Milano deve essere anche divulgazione e partecipazione in tutti gli ambiti reali, forum compreso... Ovviamente siamo qui ancora per rispondere, riflettere e parlare di queste splendide monete medievali....se vorrete...
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  19. accetto cordialmente e di buon grado la....simpatica ironia del Curatore alla mia...boutade non certo maliziosa e assicurando gli altri interventisti che... "non mi faccio". Tinia Numisamatica ha ragione col suo...occhio ragazzi! Ci vuole infatti nulla....!
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  20. Grazie @King John .
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  21. Devi considerare che con lo stesso conio vengono coniate decine di migliaia di monete. E' facile che dopo tantissime monete, un pò di materiale riempia degli spazi piccoli come può essere la gambetta della R. Poi come in tutte le cose, c'è chi è sensibile a queste particolarità e le apprezza e chi invece non ci trova niente di particolare. Per questo il collezionismo è bello e vasto, altrimenti sai che monotonia se tutti facessimo le stesse cose. Se mi capita tra le mani una moneta con un difetto, la trattengo come curiosità. Per la moneta come quella postata non spenderei più di 2 euro. C'è chi magari è disposto a spendere di più, e torno a quello che ho detto sopra: il collezionismo è bello perchè vario. Un saluto.
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  22. A giudicare dal confronto con questo pezzo molto simile al tuo mi sembra tutto regolare... Argolis, Argos AR Triobol. Circa 260-250 BC. Forepart of wolf to left, Θ above / Large A, Δ−Ε across field above, eagle on harpa below. BMC 61; BCD Peloponnesos 1109. 2.52g, 26mm, 4h. Extremely Fine.
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  23. Trovo interessante la posizione del globetto al centro del rovescio di questi ultimi imperiali leggermente scodellati: non solo coincide col punto lasciato dal compasso, ma divide le due parole MEDIO e LANVM. E qui si pensa subito all'origine del nome della città...
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  24. Credo che comunque la storia debba sempre essere tenuta in considerazione e magari essa stessa può aiutarci a capire le stesse monete e le cronologie, quindi anche qualche data che puo' aiutare in qualche riflessione : 1) forse intorno al 1170 la zecca di Milano inizia di nuovo a coniare ; probabilmente coniò solo terzoli e oboli, gli imperiali coniati a Milano arriveranno forse una quindicina di anni dopo 2) il 25 giugno 1183 viene firmata la Pace di Costanza tra l'Imperatore e i Comuni della Lega Lombarda , nasce una nuova fase di rapporti certamente più concilianti tra Impero e Milano 3) l'11 febbraio 1185 Federico I restituisce a Milano tutte le regalie imperiali, fatto decisamente importante e non solo simbolico che potrebbe, e sottolineo potrebbe, essere stato l'apripista per le nuove coniazioni di imperiali nella zecca di Milano. Certamente poi la storia va interpretata, le ipotesi possono essere diverse e infatti sono più di una sulle coniazioni a Milano, certamente i fatti storici sono questi e bene o male devono essere tenuti presenti se consideriamo come abbiamo fatto un periodo specifico monetario di una zecca come quella di Milano. Spunti credo che ce ne siano tanti, ma veramente tanti ancora, alcuni anche generalisti, tipo scodellatura, croce, il valore dell'imperiale, se non ci sarà altro, mi permetterò però una chiosa dovuta direi su questa discussione, nel bene e anche nel male, sicuramente diciamolo subito però significativa, divulgativa e di prospettive ulteriori...
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  25. Interessante pezzo di storia, che nessun libro di storia mai riporterà. E' uno spaccato di vita vissuta, credo che per uno schiavo ritrovarsi liberto, doveva essere una conquista non indifferente. Abbiamo tanta di quella storia qui in Italia, di cui non ci rendiamo neanche conto. Andiamo, giustamente, a visitare grandi monumenti e tralasciamo quelle piccole cose, come quest'ara che raccontano per iscritto la storia. Grazie per averla condivisa.
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  26. Sarebbe utile. Non costano tanto, li colleghi al computer e puoi vedere la tua moneta ingrandita come si deve. Credo che con la bilancia di precisione, un calibro e una buona lente, sia un accessorio che un collezionista debba avere. Il vantaggio, rispetto alla lente, è che che puoi salvare l'immagine che visualizzi.
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  27. Anche se la foto non è il massimo, mi sembra di intravedere ugualmente un qualcosa di gambetta sulla "R". Direi moneta normalissima, magari un pò debole di conio, ma nulla di più.
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  28. @adalbertones sei in crisi da climatizzatore spento? Nell'altro tread da te aperto, vuoi comprare oselle false,in questo....peggio ancora! Trova un buon tecnico,fai ripartire il climatizzatore o in alternativa aspetta l'autunno,poi posta nuovamente. Simone
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  29. I libri sulle monete repubblicane sono numerosi, ma se si vuole iniziare a raccoglierli sarebbe utile avere il libro di Michael Crawford, Roman Republican Coinage, Cambridge, in due volumi (quasi 1000 pagine). Esistono varie edizioni, a partire dal 1974. L'ultima credo sia del 2001. Purtroppo è in lingua inglese e costa molto (siamo sui 400 euro ed è un prezzo semplicemente scandaloso visto che ha una buona tiratura.....)
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  30. Quindi non sono le ultimissime... Arka
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  31. @Philippus IX Mi sembra che il 5 Tarì o mezzo Scudo 1610 sia più comune dell'altro con diverse iniziali,ad ogni modo lo posto così vediamo se viene fuori qualche curiosità 5 Tarì o mezzo Scudo:Filippo III di Spagna, 1598-1621. Zecca di Messina 1610, AR 15,76 g. D/ PHILIPPVS III DEI GRATIA Busto corazzato e drappeggiato a destra, con colletto alla spagnola(gorgiera) R/SICILIAE ET HIERVSA REX 1610 Croce terminante con fiamme coronate, accostata in basso da D – C (Decio Cirino, maestro di zecca). riferimenti:Spahr 9. MIR 344/1. La moneta appartiene a collezione privata --Salutoni -odjob
    1 punto
  32. Ciao, un annetto fa avevo postato un sesterzio neroniano DECVRSIO di provenienza inglese descritto nella seguente discussione: http://www.lamoneta.it/topic/138564-nuovo-arrivo-dalla-britannia/?hl=decursio#entry1584590 Allora avevo “favoleggiato” sulla vicenda del militare romano che la aveva smarrita e quanto emerso su base stilistica, ovvero una probabile provenienza dall’area balcanica (mesiaco-tracica), mi fece supporre nel mio inconfessato delirio fantastico (che non espressi per iscritto) testimoniasse il trasferimento della sua Legio/vexillatio da quest’area a quella britannica. Fatti naturalmente verosimili su base storica ma assolutamente non comprovabili con certezza. Ma talvolta è bello lasciare sfogo alla fantasia… pensare al trasferimento del suo possessore fatto di marce forzate, di attraversamenti di fiumi e del Canale della Manica o del Mare del Nord (se proveniente dal Reno). Magari, nel suo viaggiare, lasciare lungo suo passaggio, come un novello Pollicino, tracce materiali costituite dalle monete spese nei passaggi nelle varie città e villaggi incontrati lungo il percorso… oppure immaginarlo a immettere monete nel borsello come resto di transazioni economiche e da lui stesso veicolate alla sua destinazione finale. Oppure anche no… magari una moneta faceva parte del suo stipendium ed erogata anche, semplicemente, dallo stesso Stato. Questo fantasioso prologo mi è utile per presentare il nuovo esemplare che custodisco nel mio “deposito monetale” personale … un nuovo DECVRSIO. Stesso venditore UK, un anno dopo. Peso 26.3 g, diametro 35 mm. Esemplare a mio avviso assolutamente autentico e di fattura ufficiale. Presenta superfici color bruno scuro soggette a qualche traccia di lieve corrosione e solo in alcuni settori (legenda del diritto) sembra presentare un residuo di patina (e dovendo trovare un difetto all’esemplare questo è quello che reputo maggiore). Sui rilievi è visibile l’oricalco e questi presentano usura da circolazione, maggiore al diritto. Mi pare di identificare il “rectius” (globo) al prolungamento del collo del ritratto per cui la zecca emittente dovrebbe essere Lugdunum. Io lo catalogherei come il RIC I 396 Lyon contraddistinto da legenda NERO. CLAVD. CAESAR. AVG. GER. P. M TR P IMP P P. , “rectius” di dimensioni ridotte e al rovescio SC nei campi. Vi prego di aiutarmi e confermarmi l’attribuzione (fermo sestando che il globo è piccolo ma presente e quindi riconducibile a Lugdunum) che gli ho assegnato. Ciao Illyricum ;)
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  33. @@aleale@@iachille@@santone@@Jacopo92@@giarea@@eliodoro@@jordinumis cito i partecipanti alla discussione.......ma tutti logicamente possono intervenire: Allora....questa M sulla P di quale mastro è.......credo che oramai tutti si sono fatti una loro opinione.....quindi si può anche scriverlo...anche se si sbaglia, non è che poi si vince o si perde nulla...siamo qui per fare due chiacchiere.
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  34. @@quadriga conosco gli articoli da lei citati per averli a suo tempo acquistati. le posso garantire che non c'e' paragone con un articolo di Alberto Zecchi.....e voglio essere piu' preciso a tal proposito....gli articoli industriali di qualita' garantiscono oggettivamente,la stessa affidabilita' sulla conservazione,ma il fascino di avere un vassoio piuttosto che un monetiere unico per fattura,ripagano ampiamente il costo maggiorato.Alberto Zecchi e' un'eccellenza made in Italy apprezzata in tutto il mondo.saluti. franco
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  35. a volte è più semplice copiare quello che è già stato scritto in precedenza.
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  36. Nessuno riesce a darmi informazioni...
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  37. Salve a tutti, cortesemente potete dirmi se posso tenerla oppure spenderla? Grazie.
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  38. Che :moon: questa si che è da conservare ...anche in BB.
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  39. @@titusnick, di questa cosa mi dici? grazie. 50 euro M. Draghi X876952XXXXX e E001
    1 punto
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