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IGNORED

2 Tornesi 1852 Ferdinando II


Risposte migliori

E' la mia prima discussione in questa sezione del forum.

Colleziono prevalentemente monete del Regno D'Italia, Repubblica, San Marino, Vaticano ed Euro.

Da poco ho deciso di iniziare la monetazione del Regno di Napoli e poi Regno delle due Sicilie.

Vorrei sottoporre alla vostra osservazione questo mio 2 tornesi, anche per capire come comportarmi in merito al riconoscimento del grado di conservazione, e se quest'ultimo è molto distante da quello utilizzato per valutare le monete del Regno d'Italia.

Grazie a tutti coloro che interverranno.

2tornesi1852rovescio.th.jpg 2tornesi1852dritto.th.jpg

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E' la mia prima discussione in questa sezione del forum.

Colleziono prevalentemente monete del Regno D'Italia, Repubblica, San Marino, Vaticano ed Euro.

Da poco ho deciso di iniziare la monetazione del Regno di Napoli e poi Regno delle due Sicilie.

Vorrei sottoporre alla vostra osservazione questo mio 2 tornesi, anche per capire come comportarmi in merito al riconoscimento del grado di conservazione, e se quest'ultimo è molto distante da quello utilizzato per valutare le monete del Regno d'Italia.

Grazie a tutti coloro che interverranno.

2tornesi1852rovescio.th.jpg 2tornesi1852dritto.th.jpg

Carissimo Pietro, purtroppo avevi postato la moneta nella sezione sbagliata, ecco perchè abbiamo tardato un pochino, benvenuto tra noi!

La moneta è un 2 tornesi comune della zecca di Napoli, il rovescio non è male ma il dritto è intorno al BB+, la capigliatura presenta segni di usura. la colorazione è chiara ed uniforme, la stima commerciale è di circa 20-30 euro. Moneta collezionabile ma certamente sostituibile in futuro con un q.FDC rosso. In quest'ultima conservazione te la caveresti ad esempio con una cifra di circa 120-130 euro.

Siamo a tua completa disposizione per eventuali future acquisizioni di monete delle Due Sicilie. :hi: :good:

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@@francesco77

Cosa c'è sulla N di Tornesi, il solito "punto di compasso" o altro ? mi sembra un pò grossolano e mai visto su queste monete......tu che mi dici Francesco.

A qualche altro utente è mai capitato di notare questo punto su altre monete di rame ?

post-21354-0-14075000-1367955285_thumb.j

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Ammetto la mia assoluta ignoranza per il seguente tipo di monetazione.

Mi sto appena affacciando alle monete del Regno di Napoli e delle due Sicilie.

Gradirei avere informazioni al riguardo e se nel caso il mio 2 tornesi presenta qualcosa di raro o anomalo.

Grazie :)

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Ammetto la mia assoluta ignoranza per il seguente tipo di monetazione.

Mi sto appena affacciando alle monete del Regno di Napoli e delle due Sicilie.

Gradirei avere informazioni al riguardo e se nel caso il mio 2 tornesi presenta qualcosa di raro o anomalo.

Grazie :)

Al post n. 7 avevo già evidenziato la particolarità del tuo 2 Tornesi e la discussione è rimasta un pò in sordina....stasera mi sono ricordato di nuovo ed ho chiesto se qualcuno ne avesse mai visto altri........La tua moneta non ha nulla di anomalo però quel punto così bello evidente e ben definito io non l'ho mai visto (sul rame)............aspettiamo gli sviluppi della discussione con l'intervento di qualche esperto.

Un saluto Pietro

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Al post n. 7 avevo già evidenziato la particolarità del tuo 2 Tornesi e la discussione è rimasta un pò in sordina....stasera mi sono ricordato di nuovo ed ho chiesto se qualcuno ne avesse mai visto altri........La tua moneta non ha nulla di anomalo però quel punto così bello evidente e ben definito io non l'ho mai visto (sul rame)............aspettiamo gli sviluppi della discussione con l'intervento di qualche esperto.

Un saluto Pietro

Nemmeno io l'ho mai visto su questa moneta :unknw: ... molto interessante. ;)

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Grazie Giuseppe :good: .......ora però provo a buttare giù qualcosa per cercare di dare una mano a @@pietromoney possessore della moneta in questione:

Il punto di compasso nel conio (o di riferimento) serviva a definire la distanza della legenda dal centro della moneta….. come nel caso di questa moneta presa in prestito da una vecchia discussione.

Ora qui ci troviamo di fronte ad una moneta che al rovescio non presenta la legenda lungo il bordo, quindi (se lo fosse) a cosa è servito ? e poi mi sembra di ricordare di aver letto in una vecchia discussione che in questo periodo era cambiato il metodo di costruzione dei conii e relative tecniche di punzonatura….quindi questi punti non avremmo più dovuto trovarli.

Mistero..........

post-21354-0-19669100-1368043373_thumb.j

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Grazie Giuseppe :good: .......ora però provo a buttare giù qualcosa per cercare di dare una mano a @@pietromoney possessore della moneta in questione:

Il punto di compasso nel conio (o di riferimento) serviva a definire la distanza della legenda dal centro della moneta….. come nel caso di questa moneta presa in prestito da una vecchia discussione.

Ora qui ci troviamo di fronte ad una moneta che al rovescio non presenta la legenda lungo il bordo, quindi (se lo fosse) a cosa è servito ? e poi mi sembra di ricordare di aver letto in una vecchia discussione che in questo periodo era cambiato il metodo di costruzione dei conii e relative tecniche di punzonatura….quindi questi punti non avremmo più dovuto trovarli.

Mistero..........

Dato il periodo, cioè metà 1800, la questione è effettivamente poco chiara; la prima cosa che mi viene in mente è ipotizzare che il punto centrale servisse non solo come punto di riferimento per le lettere delle scritte circolari al bordo ma anche per il resto e forse per delimitare la circonferenza del conio prima delle rifiniture finali (in altri termini per delimitare la circonferenza del conio finale).

Come spesso accade per la monetazione napoletana anche per quel periodo particolare, nel quale certamente esistevano sistemi di riproduzione dei coni da coni-madre in negativo e quindi praticamente indistinguibili o quasi in altri stati (salvo per piccolissimi ritocchi e di conseguenza solo piccoli dettagli finali leggermente diversi), alcune particolarità sono apparentemente incomprensibili ma sono anche certo che abbiano un loro ben preciso significato.

L'idea che più mi sembra verosimile è quella che fossero differenze volute per avere coni distinguibili e quindi che i coni fossero volutamente fatti ricorrendo ancora a metodi almeno in parte "manuali" conio per conio, ma per poter asserire qualcosa con certezza ci vorrebbero documenti dettagliati del modo di procedere per la creazione dei coni in zecca; io non conosco documenti del genere per quel periodo quindi mi devo limitare a fare supposizioni in base all'analisi delle monete che vedo... che naturalmente non sono certezze.

Modificato da Giuseppe
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Curioso il fatto che abbiamo inserito due monete uguali in pochi giorni... Sono davvero poco rare! Però in compenso la condizione è accettabilissima. La tua a differenza della mia presenta un bordo messo meglio, e un colore più uniforme. La mia ha un ritratto leggermente superiore.

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