Vai al contenuto
IGNORED

Bruto e la libertà


L. Licinio Lucullo

Risposte migliori

Il monetiere è M. Iunius Brutus. Le sue rappresentazioni riflettono in modo programmatico ed ideologico una politica di opposizione alle aspirazioni autocratiche di Pompeo. In questa emissione in particolare, dopo la serie recante i ritratti dei propri antenati (RRC 433/2), si sceglie di raffigurare L. Brutus in processione affiancato da due lictores e preceduto da un accensus, con chiaro riferimento alle insinuazioni di un possibile tentativo di Pompeo di mirare alla dittatura, come un ammonimento a non scavalcare l'autorità costituita. L'accuratezza e la solennità della scena sono rese anche dal dettaglio dei fasces trasportati dai littori, le verghe di betulla legate ad una scure, simbolo dell'imperium detenuto dal console. L'uso della genealogia divenne così noto che quando la congiura fu smascherata che Cicerone scrivendo all'amico Attico parlerà di Bruto come "Ahalam Serviulium aliquem aut Brutum" (Cic., Att., XIII. 40). Per sottolineare ancor di più il messaggio, al D/ è raffigurata un'elegante testa femminile, identificata dalla legenda LIBERTAS con l'omonima virtù personificata, un invito al rispetto dell'ordine costituzionale garantito, nella storia della Res Publica, dalla più alta magistratura cittadina

Modificato da L. Licinio Lucullo
  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


Link al commento
Condividi su altri siti


DE GREGE EPICURI

Sono d'accordo sulla bellezza e la significatività della moneta, che è del 54 a.C. Però il Giunio Bruto cesaricida non fu "consul designatus" nel 41 a.C., perchè nel 41 c'era già stata Filippi e Bruto era già morto.

Link al commento
Condividi su altri siti


Esatto , infatti Bruto sembra che non fu mai proposto a Consul designatus , perché la sua carriera politica si fermo' nel 45 a.C. alla Pretura , carica politica successiva alla questura ma antecedente alla proposta a Console designatus .

post-39026-0-40394700-1392361271_thumb.j

Link al commento
Condividi su altri siti


Nel 44, Cesare, prima di partire per la campagna partica, designò i consoli per il 43 e per il 42.

Uno dei consoli desigati per il 42 era l'altro Bruto cesaricida, Decimo.

Anche Decimo finì vita e cariera politica prima di divenire console, nel 43. Restò quindi solo "consul designatus". Mi sembra che qualche autore lo indichi come possibile autore della serie 433, in alternativa a Marco (ma ricordo bene?) e per questo ho fatto confusione (... eufemismo ...) negli appunti

Link al commento
Condividi su altri siti


×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.