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Grano di Filippo IV :peso?


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Nel XX vol. del C,N.I. al n, 210 è citato un grano del peso di 3,15 g e di diametro 20 mm.

Sempre nello stesso volume al n. 223 né è citato uno del peso di 0,85 g, ma penso sia un errore, in quanto i più leggeri si aggirano al di sopra dei tre grammi

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Nel XX vol. del C,N.I. al n, 210 è citato un grano del peso di 3,15 g e di diametro 20 mm.

Sempre nello stesso volume al n. 223 né è citato uno del peso di 0,85 g, ma penso sia un errore, in quanto i più leggeri si aggirano al di sopra dei tre grammi

Di questi grani del 1622 ci sono molti esemplari di peso calante perché si tratta di una vera e propria frode. Spesso mi è capitato di vedere esemplari ribattuti su tornesidi Filippo II...... il gioco era molto semplice: bastava che un coniatore si fosse riempito le tasche di tornesi e che durante la coniazione posizionasse i suoi tondelli tra i conii dei grani et voilà. ..... il capitale raddoppiava con un semplice colpo di martello.

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Ho avuto modo di esaminare una Grano del 1622 di Filippo IV(non è ribattuto su altro Grano)e pesa gr.3,48.

Ora se gli altri hanno un peso medio generale di gr.7 e rotti.Il suo valore non era di un Grano.Il Grano da me esaminato è tosato ma nella media.

Ha uno spessore sottile

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Ciao Paolo, infatti ci sono, viceversa, anche Grani con diametri inferiori ma che pesano più della media, di conseguenza solo di più alto spessore.

Ho controllato nel CNI il Grano citato da @@angel .... c'è e con gr. 0,85 non ho idea di che cosa possa essere.

@@gallo83 non credo che all'epoca se ne facessero, o meglio fossero molto severi.......molti coniatori furono accusati di truffa......ma le monete uscirono dalla zecca.

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Il Grano che ho avuto modo di visionare ,se pur tosato,ha le dimensioni del Grano ma è stato coniato su di una lamina sottile.

Ora,al momento in cui veniva speso,era facile accorgersi della differenza di peso oltre che si vede che la moneta non è spessa.

Potrebbe trattarsi di un mezzo Grano coniato alla Zecca di Torre Annunziata nel 1622

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Il Grano che ho avuto modo di visionare ,se pur tosato,ha le dimensioni del Grano ma è stato coniato su di una lamina sottile.

Ora,al momento in cui veniva speso,era facile accorgersi della differenza di peso oltre che si vede che la moneta non è spessa.

Potrebbe trattarsi di un mezzo Grano coniato alla Zecca di Torre Annunziata nel 1622

O Lanciano ........ :rofl:

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@@odjob...non hai la possibilità di farci vedere una foto della moneta ? ... sarebbe interessante.

Grazie

purtroppo no

ad ogni modo la moneta ,come ho scritto,pesa gr.3,48 e proprio perchè non è l'unica ad avere questo peso ,ipotizzo possa essere un 6 cavalli,quindi potrebbe trattarsi di un mezzo grano e si potrebbe ipotizzare che siano state emesse monete da 6 cavalli in quel periodo ma non c'è nessun documento che provi questa mia ipotesi

--.Salutoni

-odjob

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  • 2 settimane dopo...
  • 2 anni dopo...

Il Grano che ho avuto modo di visionare ,se pur tosato,ha le dimensioni del Grano ma è stato coniato su di una lamina sottile.

 

Ora,al momento in cui veniva speso,era facile accorgersi della differenza di peso oltre che si vede che la moneta non è spessa.

 

Potrebbe trattarsi di un mezzo Grano coniato alla Zecca di Torre Annunziata nel 1622

@@odjob.....ciao Paolo, scusami se ripesco questa discussione, vorrei chiederti cortesemente cosa ti portò a scrivere che questa moneta potesse essere stata coniata a Torre....... 

 

Magari avevi fatto una scoperta inedita e nessuno ha preso la notizia per accettabile....eh...eheh....eh...... !!

Modificato da Rex Neap
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@@Rex Neap a me risulta che nel 1621,con ordine del Vicerè del Regno di Napoli Antonio Zapata,furono coniate per Filippo IV ,nella Zecca di Torre Annunziata monete da un Grano in rame quelli come dal post nella discussione di dareios con al D/ scritta periferica PHILIPPVS IIII D.G.DEI GRATIA,nel campo testa giovanile del Re volta a sinistra e sotto sigle MC(iniziali del Maestro di Zecca Michele Cavo) ed al R/scritta periferica REX.NEAP.HIERVS data ,nel campo croce di Gerusalemme con,in ciascuno dei quarti,una crocetta e monete da 9 Cavalli (2 Tornesi)in rame anch'esse,quelle,per intenderci,con castello turrito e leone rampante al rovescio.

 

Dall'Archivio di Stato di Napoli,Sezione Finanze,Libro delle Liberate,anno 1621,Zecca antica,fascicolo 12,risulta che la principale Zecca di Napoli,nel 1621 non coniò monete in rame

 

Forse queste monete furono coniate con gli "ingegni" del Galoti (bilancieri) e poi tosate o forse al martello.

 

La moneta in questione,o pseudo moneta,,cioè quella postata nella discussione di dareios mi fu proposta in vendita ,a me non sembrava autentica,per via delle incisioni,ma anche per via del peso e della sottile lamina su cui era stata coniata e,per questo,chiedevo informazioni.

 

--Salutoni

-odjob

 

Aspettiamo che esca la documentazione ,che chiarisca sulla Zecca di Torre Annunziata, da parte dell'utente che ci aveva annunciato che aveva trovato documentazione in merito.

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Si...si, certo che aspettiamo, ma nel frattempo si possono fare anche due chiacchiere per rendersi conto di ciò che accadde in quegli anni......non fa mica male..... :unknw:

Modificato da Rex Neap
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@@odjob

 

........per esempio, in questa calda sera d'estate: la questione 9 cavalli (castello turrito) dell'anno 1621, fu una questione già risoluta dal Bovi il quale osservò accuratamente la moneta al Museo Nazionale di Napoli (n. 7851) è scrisse che era un 9 cavalli con la data 1627 e non 1621 (errore del Fiorelli).

 

Altro esempio.....la zecca principale (Sant'Agostino) nell'anno 1621 coniò moltissime monete di rame (anche se rarissime)......e non rimase per niente inattiva.

 

Ancora un'altro: l'ordine del vicerè (datato 22 ottobre 1621) era quello che si dovevano coniare monete a Torre...ma non è certo che vennero coniate........ !!

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