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IGNORED

Le Mura Repubblicane 1° parte


Legio II Italica

Risposte migliori

Roma e’ l’ unica citta’ al mondo ad avere , oltre che le piu’ lunghe , anche ben due cinta di Mura antiche , una risalente all’ eta’ regia repubblicana , in origine , di oltre 25 secoli addietro , l’altra “piu’ recente” di epoca imperiale , quest’ ultima anche la piu’ lunga . Sperando di fare un post gradito agli interessati di storia e archeologia , inizierei il percorso delle antichissime e venerabili Mura di Roma di eta’ repubblicana ancora esistenti , quasi tutte visibili , tranne qualche tratto posto sotto palazzi o altri edifici del centro storico di Roma ; purtroppo i pochi resti delle Mura sono una misera parte dell’ estensione rispetto a quelle originali , le ho stimate meno di un 10% del totale , comunque anche se cosi’ ridotte di numero , a vedere questi ruderi ancora in loco dopo oltre 25 secoli , fa venire i brividi ed una grande emozione , almeno a chi e’ amante delle antichita’ romane e italiche . Fatta questa breve premessa , iniziero’ il percorso fotografico a tappe , non potendo in un solo giorno fare il giro di queste mura , che pur essendo cosi’ ridotte di affioramenti , coprono comunque una grande estensione del territorio urbano ; dividero’ quindi il giro delle mura e il relativo post in piu’ parti , per quartieri o zone di Roma dove le mura affiorano , iniziando dal punto a me logisticamente piu’ vicino , cioe’ il Colle , Grande e Piccolo Aventino , da qui proseguiro’ per altre zone ; ma prima una breve storia delle Mura Serviane , giusto per entrare in argomento .
La prima vera cinta muraria urbana , dopo il solco perimetrale di Romolo , risale circa alla metà del VI secolo a.C. ed è nota con il nome di "Mura Serviane", in riferimento al primo costruttore il re di Roma Servio Tullio , che e’ stato il sesto re di Roma , secondo la tradizione regnò dal 578 a.C. al 539 a.C. , per 44 anni ; la tradizione storica , a partire dall'imperatore Claudio , lo identifica anche con l’Etrusco Macstarna o latinizzato Mastarna .
Della prima cinta muraria risalente all’ eta’ regia , costituita in gran parte da un "agger", o terrapieno , alto circa 6 metri con parti in muratura di cappellaccio , un tufo vulcanico dell'area di Roma , non rimane quasi più alcuna traccia perche’ sostituita da quella in tufo di Grotta Oscura del IV secolo a.C. , che sostitui’ con lo stesso percorso quella antica e che oggi possiamo ancora ammirare in punti sparsi , seppure relativamente a piccoli tratti di muri e comunque troppo poco allo scoperto , anzi talvolta sono seminascosti da edifici o altre strutture recenti . La data esatta di questo rifacimento repubblicano ci viene fornita da Livio che ricorda che nel 378 a.C. fu appaltata dai censori la costruzione di un nuovo muro a difesa dell’ Urbe , da eseguire in "saxo quadrato", a maggiore difesa della città dopo l'occupazione gallica del 390 . La tecnica di costruzione del muro del IV secolo è sempre la stessa : filari di blocchi di tufo alti, in genere , 59 cm, corrispondenti a due piedi romani , disposti alternativamente per testa e per taglio . L'altezza complessiva si aggirava intorno ai 10 metri e lo spessore oltrepassava , in alcuni punti anche i 4 metri. La lunghezza totale delle nuove mura repubblicane raggiungeva quasi gli 11 chilometri , inglobando una superficie di circa 430 ettari : si trattava certamente della più ampia città dell'Italia , esclusa la siciliana Siracusa , non ancora “romana” . La cinta fu costruita con il lavoro contemporaneo di numerosi e diversi cantieri , questo fatto risulta evidente dai marchi apposti sui blocchi di tufo . Queste Mura Regie , dopo l’ invasione dei Galli del 390 a.C. , rimasero un cimelio e ricordo dei Re per tutta la Repubblica e l’Impero fino ad Aureliano , quando a causa della discesa in Italia degli Alemanni , forse nel 271 , rimpiazzo’ Roma con una nuova , piu’ ampia e poderosa cinta muraria , che da lui prese il nome . La prima zona delle Mura Regie visitate parte dall’ Aventino , questo Colle e’ diviso in due Colli che prendono nome di Grande e Piccolo Aventino ; nella valle ancora ben evidente , che divide i due tratti del Colle , che oggi prende il nome di Viale Aventino , in antico si apriva una Porta , denominata Raudusculana , che doveva trovarsi nell’ attuale Piazza Albania dove si trovano importanti ruderi della Mura e che fu poi sostituita , piu’ avanti di circa 300 metri , dalla Porta Ostiense delle Mura di Aureliano .

Molti tratti delle Mura distrutti sono ora trasformati in muri perimetrali di edifici che ne riprendono pero' l' andamento originario .
Come ulteriore notizia , oltre ai ruderi delle Mura esistenti e descritti , si trovava un tempo un avanzo forse sparito o forse non accessibile , che era nel monastero di Santa Sabina in cima al Grande Aventino , sopra il Tevere ; di questo tratto di mura si ha conoscenza tramite le relazioni scritte degli scavi eseguiti nell’ orto del monastero nel 1855 ; sotto il Grande Aventino , rasente il Tevere c’era in antico la Porta repubblicana Trigemina .

Poche centinaia di metri piu' avanti , sul lato del Piccolo Aventino , si sviluppano le Mura Aureliane , il cui lato interno e' interessante percorrere per le numerose torri che permettono di vederne i camminamenti interni coperti a volta .
TRATTI DI MURA ZONA COLLE AVENTINO ( per non prolungare troppo il post , la posizione e descrizione delle Mura si trova dentro le foto . Le foto sono numerose le divido in piu' parti )

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Modificato da Legio II Italica
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Grazie @@Veridio e @@eliodoro , vi posto piu' da vicino i due sarcofagi in marmo posti nel colonnato di ingresso dell' antichissima chiesa di San Saba sul piccolo Aventino , sono stati trovati in zona nei secoli scorsi ; nei prossimi giorni proseguiro' a terminare , penso in 4/5 parti , le foto delle rimanenti tracce ancora visibili delle mura repubblicane .

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Grazie Legio, è un argomento interessante ed originale, sul Forum non mi sembra sia mai stato trattato.

Ciao e grazie ancora, Giò

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Ottimo,competentissimo contributo

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Gridano ancora vendetta davanti a Dio e gli uomini le immagini delle nuove costruzioni effettuate sul colle Aventino.Le foto rendono chiaramente lo scempio:edifici antichi soffocati e stuprati dalle palazzine,paesaggi e prospettive annullati.

La lottizzazione del colle iniziò negli anni 20-30.Fino ad allora l'Aventino aveva conservato il suo aspetto medievale,appartato e silenzioso.Fu eseguita una lottizzazione abbastanza discreta,nulla a che vedere con quella,sguaiata e invasiva,realizzata nel dopoguerra,a beneficio dei nuovi e vecchi ricchi di Roma.Inutile rammentare le DISTRUZIONI operate per tracciare le strade e costruire i palazzi!

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Vorrei fornire un piccolo contributo al topic,allegando la foto dell'arco della Salara,demolito alla fine degli anni 20,sorgente,secondo alcuni,sul sito della Porta Trigemina.Interessante esempio di continuità urbanistica tra antichità e medioevo.L'Arco aveva,anch'esso,una importanza strategica,costituendo una strada obbligata per l'ingresso in città,tra il Tevere e il colle Aventino fortificato.

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Grazie Legio, è un argomento interessante ed originale, sul Forum non mi sembra sia mai stato trattato.

Ciao e grazie ancora, Giò

Ciao @@Giovanna e grazie , nel mio piccolo provo a trattare argomenti particolari o poco conosciuti , come il precedente post sulla "Nave di Enea" , tema conosciuto solo da chi ha letto Procopio .

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Ciao @@Giovanna e grazie , nel mio piccolo provo a trattare argomenti particolari o poco conosciuti , come il precedente post sulla "Nave di Enea" , tema conosciuto solo da chi ha letto Procopio .

Ciao, mi è sfuggita quella discussione, la leggerò non appena mi è possibile. Ciao e grazie. Giò

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