MEDUSA51 Inviato 24 Febbraio, 2015 #1 Inviato 24 Febbraio, 2015 Nei giorni scorsi mi sono imbattuto casualmente in questi due documenti, si tratta di due fatture, entrambe datate 30 Novembre 1940 e intestate a mio nonno, con l'approssimarsi e l'inizio del secondo conflitto mondiale il prezzo del materiale ferroso era tornato a salire e perdurando le difficoltà economiche si era rimesso a fare il recuperante di metalli, mestiere che aveva già fatto in gioventù per svariati anni all'indomani della prima guerra mondiale. Si trattava di scarpinare su e giù per le montagne che dal 1915 al 1918 hanno visto scontrarsi i soldati italiani ed austriaci recuperando e portando a valle quanto più materiale ferroso si riusciva a trovare, stando via da casa per settimane e cercando possibilmente di non saltare per aria picconando o scaricando qualche bomba inesplosa. Come spesso diciamo per le monete anche queste ricevute hanno un valore che credo nullo dal punto di vista economico ma enorme da quello affettivo. 3 Awards
sdy82 Inviato 21 Aprile, 2020 Supporter #2 Inviato 21 Aprile, 2020 Bellissime! Io da un po' di tempo cerco di reperire ovunque fatture, tariffe, ricevute, listini prezzi e simili da affiancare alla mia collezione numismatica. Sono una tra le risposte più dirette per chi si interessa di potere d'acquisto, di potere liberatorio, di circolazione ordinaria e via discorrendo. Non mi bastano più le sole tabelle di dati elencati nella letteratura del caso. A proposito, qualcuno sa se esiste un termine per definire il collezionismo cartaceo dei pezzi che ho elencato? Grazie
sdy82 Inviato 22 Aprile, 2020 Supporter #3 Inviato 22 Aprile, 2020 Peraltro non è proprio vero che hanno un valore commerciale nullo. Io le trovo spesso in giro tra mercatini e siti di vendita. Non arrivano certo a costare 200 euro l'una, però vedo tranquillamente fatture a 30-40 euro l'una. Il valore aumenta se tali fatture includono illustrazioni interessanti o se inglobano materiale filatelico di valore.
Numismatico 007 Inviato 8 Marzo, 2021 #4 Inviato 8 Marzo, 2021 Il 24/2/2015 alle 17:50, MEDUSA51 dice: Nei giorni scorsi mi sono imbattuto casualmente in questi due documenti, si tratta di due fatture, entrambe datate 30 Novembre 1940 e intestate a mio nonno, con l'approssimarsi e l'inizio del secondo conflitto mondiale il prezzo del materiale ferroso era tornato a salire e perdurando le difficoltà economiche si era rimesso a fare il recuperante di metalli, mestiere che aveva già fatto in gioventù per svariati anni all'indomani della prima guerra mondiale. Si trattava di scarpinare su e giù per le montagne che dal 1915 al 1918 hanno visto scontrarsi i soldati italiani ed austriaci recuperando e portando a valle quanto più materiale ferroso si riusciva a trovare, stando via da casa per settimane e cercando possibilmente di non saltare per aria picconando o scaricando qualche bomba inesplosa. Come spesso diciamo per le monete anche queste ricevute hanno un valore che credo nullo dal punto di vista economico ma enorme da quello affettivo. Wow bellissime!
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