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L'importanza di conoscere il "mercato"


Risposte migliori

Recentemente qualcuno ha detto che questa sezione doveva fare un salto di qualità.

 

Non ci si deve limitare a chiedere quanto vale una moneta, quanto  si può pagare un determinato esemplare sul mercato, insomma ci troviamo sempre di fronte al bivio di chi intende la numismatica e il collezionare, dissociato dal valore economico dei singoli pezzi che andiamo ad aggiungere alle nostre raccolte e quelli nobili d'animo che intendono la numismatica con la N maiuscola, che si limitano allo studio e inorridiscono quando sentono parlare di valore economico di un determinato pezzo.

 

Personalmente, ritengo che conoscere alcune dinamiche di mercato, di quotazione, di valore puramente economico ha la sua importanza e non va affatto avvilita.

 

Sapere quale prezzo sia giusto pagare un 50 lire 1912, piuttosto che un 50 lire 1911 o qualsivoglia altra moneta è secondo me una buona cosa.

Affidarsi alle quotazioni dei cataloghi risulta essere sempre più assurdo.

Lo stesso si dica se si tengono conto dei realizzi delle aste.

 

Sapere che di una determinata moneta ci sono accumuli pronti a finire sul mercato, è utile a chi sta per comprare un esemplare della moneta interessata da questo fenomeno che, purtroppo o per fortuna si verifica e che fa crollare il mercato.

 

Sapere che un Regnante "è di moda" e che un altro è poco apprezzato al momento, può sempre essere una buona informazione per chi decide di prendere un esemplare per la propria raccolta.

 

E ovvio che tante informazioni gli operatori commerciali evitano di diffonderle, non avrebbero nessun interessa, specialmente se hanno in cassetto quelle monete che potrebbe crollare da un momento all'altro.

 

I collezionisti che frequentano convegnii e fiere, hanno occhi e orecchie, le informazioni raccolte potrebbero essere di buon aiuto per i collezionisti nuovi e vecchi.

 

Trovare una ottima moneta e pagarla quello che è il valore del momento sarebbe una buona cosa.

 

Forse gli spunti di discussione che ho dato possono essere banali, ma sarebbe interessante conoscere l'opinione di chi frequenta questo forum.

 

 

Renato

 

 

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Caro @@renato

Un intervento da trenta e lode!

Personalmente sono molto d'accordo e mi offro senz'altro per gli aurei Savoia da Vittorio Emanuele II in poi.

Più complicato tuttavia mi sembra come attuare in pratica e in modo sistematico ed esaustivo questo ottimo obiettivo.

Per iniziare, vista la numerosità dei pezzi da considerare, si potrebbe partire con un Regnante a titolo di pilota e vedere come si sviluppano i contributi. A tal fine si potrebbe anche aprire una discussione per tipologia, partendo magari dai valori in rame.

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Sapere che di una determinata moneta ci sono accumuli pronti a finire sul mercato, è utile a chi sta per comprare un esemplare della moneta interessata da questo fenomeno che, purtroppo o per fortuna si verifica e che fa crollare il mercato.

 

[...]

 

E ovvio che tante informazioni gli operatori commerciali evitano di diffonderle, non avrebbero nessun interessa, specialmente se hanno in cassetto quelle monete che potrebbe crollare da un momento all'altro.

 

I collezionisti che frequentano convegnii e fiere, hanno occhi e orecchie, le informazioni raccolte potrebbero essere di buon aiuto per i collezionisti nuovi e vecchi.

 

[...]

 

Forse gli spunti di discussione che ho dato possono essere banali, ma sarebbe interessante conoscere l'opinione di chi frequenta questo forum.

 

 

Renato

 

Bella idea,

 

visto che hai iniziato tu la discussione e frequenti molto i convegni hai qualche opinione al riguardo? Magari qualche dritta su questa o quella tipologia o notizie di accumuli, ritrovamenti,etc?

 

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Il discorso è molto delicato, anche perchè qualcuno potrebbe essere indotto a "tirar acqua al proprio mulino" più o meno consapevolmente.

Se io fossi collezionista di monete Toscane, sapendo che il loro mercato è in fase di stagnazione potrei dire: "è un ottimo momento per investirvi qualche soldino" confidando anche che l'aumentata domanda rivaluti le mie monete ...

 

Inoltre alcuni "sentito dire" potrebbero assurgere a "verità assolute" e alcune interpretazioni essere di danno più che di vantaggio.

 

Poi ricordiamoci che Numismatica è passione ed intelligenza, ma non propriamente profitto, anche se è bene conoscere "cosa succede". Questa visione si acquista con l'esperienza e col tempo, e non esiste una strada diretta ed immediata.

Si tratta di avere ben presente che c'è e ci sarà sempre chi si approfitta dello sprovveduto, ma anche del presuntuoso...

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Supporter

l'intervento è estremamente interessante e apre un portone, in quanto indipendentemente dall'amore che abbiamo per la storia e il fascino di una tale moneta, quando vogliamo acquisirla dobbiamo sempre e comunque aprire il portafogli.

pagare il giusto per un dato tondello è qualcosa che è tutt'altro che banale. Sapere se un dato tondello è piú o meno sottovalutato in quel momento è qualcosa che va ben oltre le capacitá della maggior parte dei collezionisti (me compreso).

una cosa che mi sarebbe tanto piaciuto contribuire a fare era la costruzione di un catalogo realistico, pensato dai collezionisti per i collezionisti, magari online, su questo stesso sito.

Voi cosa ne pensate?

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Il tema è molto importante anche perché un corretto utilizzo delle risorse economiche aumenta sicuramente la possibilità per ognuno di noi di poter mettere insieme una collezione degna.

Se strapago ogni moneta è ovvio che prima o poi le risorse finiranno o, al momento del bisogno, non basteranno per fare quegli acquisti importanti che richiedono un minimo di disponibilità.

Si potrebbe tentare di fare un catalogo de LaMoneta.it con i "prezzi di mercato" attuali.

Ad esempio, partendo con i centesimi di rame di VE III da suddividere per le classiche conservazioni BB - SPL - FDC.   

Modificato da viganò
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Supporter

si, chiaramente ampliando quello che c'è giá e aggiungendo tutte le informazioni che potrebbero essere utili, ad esempio il trend della quotazione della data moneta negli ultimi anni in una data conservazione (salita o discesa) e tante altre cose interessanti che io neanche immagino.

poi questo é solo uni dei tanti temi che possono scaturire da questa discussione. probabilmente renato non intendeva neanche questo :)

Modificato da azaad
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Come non essere d'accordo @@renato.... Penso che sapere o farsi consigliare un giusto prezzo d'acquisto di una moneta sia fondamentale, insomma, seguire il mercato e i relativi andamenti è una cosa molto importante secondo me...

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"Non ci si deve limitare a chiedere quanto vale una moneta, quanto si può pagare un determinato esemplare sul mercato, insomma ci troviamo sempre di fronte al bivio di chi intende la numismatica e il collezionare, dissociato dal valore economico dei singoli pezzi che andiamo ad aggiungere alle nostre raccolte e quelli nobili d'animo che intendono la numismatica con la N maiuscola, che si limitano allo studio e inorridiscono quando sentono parlare di valore economico di un determinato pezzo."
 
Ciao.
 

Non porrei la questione in termini così radicali: da una parte coloro che prestano attenzione alle dinamiche di mercato e dall'altra i "nobili d'animo", che si limitano a studiare le monete ed inorridiscono quando sentono parlare di prezzi.
 
Anche allo studioso più puro le vicende di mercato delle monete di cui si occupa possono ben interessare e ciò è testimoniato dalla presenza di listini che accompagnano le opere anche più tecniche.
 
Il problema mi sembra un altro e cioè quando il dibattito numismatico che si sviluppa su un Forum è esclusivamente incentrato su due argomenti: 1. grado di conservazione; 2 prezzo delle monete.
 
Questa tendenza mi sembra molto marcata negli ultimi tempi ed è anche più evidente a causa della correlativa diminuzione (se non totale mancanza...) di discussioni di approfondimento
 
Quindi nessuno scandalo a discorrere di prezzi e di conservazioni, ma se la Sezione deve diventare esclusivamente una "bacheca" dove postare foto (spesso anche inguardabili...) per porre le solite due domande....allora forse sarebbe il caso di cambiarle anche nome e denominarla sezione del "quanto vale"?
 
Per quanto riguarda l'andamento dei prezzi, oggi questa ricerca può essere condotta anche e soprattutto fuori dal Forum ed è grandemente facilitata dal mezzo informatico; basta qualche click per raggiungere i risultati delle aste, quelli di eBay, i prezzi dei listini online dei commercianti....tanto che i prezzi riportati dai manuali cartacei, la cui attendibilità è stata sempre abbastanza criticata, oggi più che mai vanno presi per quello che valgono....e cioè più come indicazioni di prezzo auspicate dagli stessi compilatori dei predetti Manuali che non come probabili riferimenti di mercato.
 
"Sapere che di una determinata moneta ci sono accumuli pronti a finire sul mercato, è utile a chi sta per comprare un esemplare della moneta interessata da questo fenomeno che, purtroppo o per fortuna si verifica e che fa crollare il mercato".

 

Caro Renato, se dovessimo dare credito a certe "voci" che si sentono ai Convegni su accumuli e scorte recentemente venute alla luce, sarebbe opportuno non solo non acquistare agli attuali prezzi molte delle più importanti monete del Regno (in particolare di V.E. III) ma probabilmente sarebbe il momento di vendere tutto e cambiare periodo collezionistico prima che sia troppo tardi.

 

Quando si sente che di certe monete ci sarebbero già in mano a commercianti centinaia e centinaia di esemplari, che non vengono proposti simultaneamente solo per non far precipitare l'attuale prezzo di mercato.....qualche riflessione verrebbe da farla.

 

Personalmente però non vedo le monete e la Numismatica come "assets" di borsa e preferisco dedicarmi a studiare gli aspetti storici delle monete piuttosto che quelli puramente "borsistici".

 

Se poi nel medio/lungo termine la ricerca e lo studio numismatico attuali produrranno anche dei risultati economici sarà una piacevole sorpresa....ma diventare schiavo della conservazione o del prezzo di una moneta mi rovinerebbe tutto il piacere di coltivare questa disciplina.

 

Tanto varrebbe, a quel punto, tentare le speculazioni di borsa sui titoli di Stato greci o su altri prodotti finanziari....

 

Saluti. :hi:

 

Michele   

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@@renato tutto giusto ma sai benissimo quanto è difficile seguire costantemente il mercato, per alcune tipologie cambia davvero in fretta e basta saltare un paio di convegni importanti per rimanere indietro.

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