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IGNORED

Miscellanea di circolanti dal 1560 al 1580


pedro_88

Risposte migliori

Cambiamo un po' area....

 

Zecca : Asti

Emittente : Emanuele Filiberto , Conte di Asti ( 1538 - 1559 ) e Duca di Savoia ( 1553 - 1580 )

Nominale : testone, III tipo

Metallo : argento

anno : 1561

Prov. NAC 85

Note : bel busto di Emanuele Filiberto testa di ferro con al rovescio stemma coronato con scudetto sabaudo in cuore

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Altro giro.... altra zecca, andiamo a Messerano....

 

Zecca : Messerano

Emittente Besso FerreroFieschi ( 1559 -1584 )

Nominale : bianco

Metallo : Argento

Anno : 1575

Rarità : R

Prov. GmbH 26

 

Mi viene ora il dubbio che però mi stia divertendo solo io .... :help:

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Che bella discussione,

Peccato che i miei interessi ormai vadano troppo indietro nel tempo rispetto al XVI e XVII secolo altrimenti avrei contribuito anch'io, vi seguirò però con interesse............... :lol:

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Awards

Tra le emissioni papali le più copiose nel periodo preso in cosiderazione sono certamente quelle di Gregorio XIII (1572 - 1585) che tra l'altro è per varietà di iconografie uno dei miei pontefici preferiti. Purtroppo non tutte le monete sono datate e quindi mi limiterò ad inserire solo quelle che, esplicitando l'anno di coniazione o aventi particolarità che ne permettono la datazione, rientrano in maniera certa nella discussione.

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Zecca: Roma

Emittente: Gregorio XIII (1572 - 1585)

Nominale: Testone

Metallo: Argento

Anno: 1575

Rarità: C

Modificato da anto R
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post-32073-0-18428700-1460633206_thumb.j

Zecca: Roma

Emittente: Gregorio XIII (1572 - 1585)

Nominale: Quattrino

Metallo: Mistura

Anno: s.d.

Rarità: R4 (?)

Note: Per la coniazione di questo quattrino è stato impiegato il diritto usato nella coniazione dei quattrini giubilari del 1575, pertanto credo che la tipologia sia databile con buona approssimazione al 1576 circa. La tipologia busto/santo venne poi sostituita dalle emissioni stemma/santo, molto più comuni e che furono prodotte in svariate varianti. Questo esemplare è l'unico che ho censito sul mercato ed in collezioni private.

Modificato da anto R
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Supporter

Per quanto riguarda il periodo, si vede anche dalle monete postate, siamo in un'epoca in cui si possono trovare splendide monete con rappresentazioni di busti e ritratti splendidi.

in casa Savoia sul trono del ducato sedeva Emanuele Filiberto, uno dei più grandi personaggi che hanno regnato su quelle terre e proprio nel 1580 morì e fu suo figlio Carlo Emanuele I a prendere le redini di quelle terre.

Io preferisco postare delle monete più "piccole" che erano in uso abituale a tutti coloro che vivevano in quel periodo e comincio da questa:

 

Zecca     Chambery

Autorità emittente   Emanuele Filiberto

Nominale Bianco da 4 soldi
Metallo Mistura
Anno 1577
Rarità R4
Note: i "bianchi" erano monete di uso comune e prodotti dalle zecche di molti stati e staterelli, le loro rappresentazioni non si discostano molto proprio per permettere di essere riconosciuti come tipologia e permettere la loro circolazione anche al di fuori dei confini dello stato emittente. Era anche una moneta molto contraffatta e molte zecche minori coniarono monete simili proprio per la grande diffusione e uso di questa tipologia.

 

 

 

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A Milano non c'erano con Filippo II solo monete per transazioni importanti come la doppia e lo scudo, c'erano anche le monete del popolo, quelle che passavano di mano in mano, le monete correnti, le monete per comprarsi da mangiare....

Di questa tipologia almeno una merita di essere vista e raccontata ed è la trillina con al dritto una grande F sormontata da corona e al rovescio  campo inquartato con aquila e biscia.

Qui non abbiamo la data nella moneta ma c'è la certezza che la moneta fu coniata e circolò nel periodo esaminato : una grida del 1560 parla di questi nuovi quattrini con la probabile coniazione proprio in quell'anno.

Ben presto la moneta diventerà emblema e riferimento da altre zecche per imitazioni, contraffazioni, falsificazioni come spiegato anche nella discussione sul forum " Il tesoro di Via Larga " col ritrovamento di 23.000 monete a Milano in fondo a un pozzo di via Larga lasciate da un falsario dell'epoca in fuga per i controlli.

Parlando di questa moneta parliamo anche del circolante del Nord Italia dell'epoca, Milano ma anche Bozzolo,Castiglione, Passerano, Frinco, Desana.

Quindi si, certamente le bellissime monete del Rinascimento fiorentine, ma certamente forse questa secondo me in fondo è la moneta emblema di questo periodo, moneta del popolo, ma anche moneta delle imitazioni, contraffazioni, falsificazioni che erano poi  il fenomeno e la piaga in quel tempo.

 

Zecca : Milano

Emittente : Filippo II ( 1556 - 1598 )

Nominale : trillina

Materiale : mistura

Anno : senza data

Rarità : R per Crippa

Prov. : Pegasi 29, 2013

 

 

 

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Se MIlano chiama...

Filippo II° coniò anche questa piccola moneta d'argento del valore di un grano e del preso di 0,30 g circa..ebbe vita molto breve:

La zecca è sempre Napoli; al diritto abbiamo la testa coronata di FIlippo II, con un busto a destra i questo caso;

al rovescio, invece, due acciarini che generano due fiamme, disposti aa corce intorno ad un globetto.

Il grano nasce come moneta di conto al tempo dei Normanni.

L'esperienza del grando in argento durò molto poco, le emissioni infatti sono piuttoto rare; con Filippo III, invece, il grano fu coniato in rame. ( foto Asta hatria numismatica)

Saluti Eliodoro

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Modificato da eliodoro
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Essendoci una ovvia difficoltà a trovare altre monete datate nel ventennio potete mettere anche monete senza data ma che abbiano una ragionevole certezza che furono coniate nel periodo, d'altronde anche questa e' una caratteristica del periodo scelto....

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Dato che si parlava di nominali minori, ne aggiungo ancora una per Casale, poi la smetto! :P

 

Zecca: Casale

Autorità emittente: Guglielmo Gonzaga

Nominale: Soldo
Metallo: Mistura
Anno: 1562
Rarità: R3

 


Fonte Cataloghi Online


Fonte Cataloghi Online

 

E per non pescare sempre e solo dal catalogo, aggiungo anche la mia (1563) anche se di qualità nettamente inferiore! :)

 

 

 

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Modificato da pedro_88
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Supporter

ne aggiungo un'altra pure io..

sempre di Emanuele Filiberto... ma un Soldo.

 

Zecca     Torino

Autorità emittente   Emanuele Filiberto

Nominale Soldo III tipo
Metallo Mistura
Anno 1576
Rarità NC

Nota  Moneta proveniente dall'asta FERT del 2002 con una impronta diversa dal solito e più rozza

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Modificato da savoiardo
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Supporter

ecco una impronta più normale...

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Secondo me allargando il periodo si perde una parte importante delle discussione, ovvero il ristretto arco temporale che dà un'idea di cosa circolasse contemporaneamente da nord a sud in Italia.. Come proponeva @@dabbene si può allargare l'accoglienza anche a monete che non riportano la data ma che con ragionevole certezza circolavano negli anni prescelti..

Piuttosto per venire incontro ad @@eliodoro e se credete che questo periodo abbia già "dato quello che poteva" proporrei, se siete d'accordo ovviamente, di aprire una discussione parallele scegliendo un altro ventennio.. Potremmo avanzare di un secolo ad esempio, e vedere come si è evoluto il sistema, così questa discussione può restare per le considerazioni future..

Modificato da pedro_88
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Zecca: Roma

Autorità emittente: Gregorio XIII (1572 - 1585)

Nominale: Grosso
Metallo: Argento

Anno: s.d.
Rarità: R/4 (?)

Note: con il rovescio OPERIBVS IVNCTA esiste un grosso del III anno di pontificato. Queste emissioni senza data sono comunque databili intorno al 1575 per la presenza dell'armetta "comune" a tutti gli zecchieri operanti nella zecca di Roma nell'anno giubilare.

Unico esemplare censito in collezioni private e sul mercato, al Medagliere Vaticano ne sono presenti solamente due esemplari.

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psichedelia!

 

bella discussione, oltremodo. vediamo il prossimo ventennio cosa ci propone... monetoni argentei seicenteschi? quei 20-30 grammi ingombranti ma affascinanti?

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