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5 centessimi 1913 s.p.


Risposte migliori

Secondo me, pure con queste altre foto, sfocate e pur sempre piccole, non si può dire niente. Si tratta di una moneta che è facile alterare (basta togliere il punto) e quindi c'è bisogno di foto dettagliate.

Elimina lo sfondo che non serve e fotografa solo la moneta, (se usi una fotocamera attiva  la funzione "macro").

in ultimo, quanto pesa?

saluti

Modificato da Saturno
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Il dubbio di papalcoins è più che legittimo.
Come già fatto notare,questa moneta risulta spesso artefatta.
Dalle foto postate non è possibile dare nessun giudizio,neanche sulla conservazione!
@darmi, se chiedi un giudizio, mettici nella condizione di poter giudicare la moneta.
Saluti Simone

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Per essere "buona" sicuramente lo è. Cioè sicuramente è un 5 centesimi del 1913. L'importante è vedere se è "effettivamente" un 1913 senza punto. Togliere il punto sul centesimo del '13 non è cosa difficile, che la cosa è fattibile. Il fatto che le foto siano piccole, impedisce di ingrandire a sufficienza la zona del punto, per vedere se è artefatta oppure è effettivamente un '13 senza punto. Come avrai capito, qui non ci sono interessi personali. Se la tua moneta è senza punto, siamo felici per te. Ma darti un giudizio senza essere sicuri, non è corretto. Come ti hanno già detto, fotografa solo la moneta e poi vedremo.

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22 ore fa, darmi dice:

Se intendi dire che non è autentica, ti sbagli proprio, la moneta è sicuramente autentica!

in base a cosa diresti che " non è buona"? A caso? Visto che invece è "buona "

se fai delle domande devi anche accettarne le risposte

dicci tu perchè sicuramente è buona...

dalle foto pietose che hai postato richiedi pareri sulla moneta più artefatta del regno???

Se vuoi saperlo credo proprio che non sia nemmeno un artefatto,per me è un completo falso!

Prova a cercare l'anulare della mano che regge il ramoscello d'ulivo,prova a cercare il segno di zecca,

guarda il drappeggio della veste,le legende,le cifre del valore.Se ti sembra tutto a posto portala da un

perito e falla periziare?

Modificato da papalcoins
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9 ore fa, papalcoins dice:

se fai delle domande devi anche accettarne le risposte

dicci tu perchè sicuramente è buona...

dalle foto pietose che hai postato richiedi pareri sulla moneta più artefatta del regno???

Se vuoi saperlo credo proprio che non sia nemmeno un artefatto,per me è un completo falso!

Prova a cercare l'anulare della mano che regge il ramoscello d'ulivo,prova a cercare il segno di zecca,

guarda il drappeggio della veste,le legende,le cifre del valore.Se ti sembra tutto a posto portala da un

perito e falla periziare1f44d.pngok

ok,

tu invece se dai delle risposte dovresti essere più ponderato.

Che è sicuramente " Buona", come dici tu ( io dico semplicemente che è autentica)   lo dico per via della provenienza.

Dici che le foto sono pietose, ok posso concordare come hanno detto altri che le foto non sono buone, troppo piccole ecc quindi se da queste non è valutabile qualità e autenticità, allo stesso modo non è valutabile nemmeno il contrario, quindi come ti permetti tu di dire che è un falso!?

Comunque prossimamente cercherò di fare delle foto più di qualità e o dettagliate, stando dentro nei byte caricabili qui. Poi magari la farò pure periziare, dato che penso di venderla.

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Buongiorno @darmi, non ho titolo per esprimermi in merito alla moneta da te postata se non dire che le foto non consentono di capire molto... o meglio forse nulla. Ti voglio però raccontare la mia "prima" esperienza qui sul forum:

Postai un 20 lire Aratrice 1912, di fidatissima provenienza poiché acquistato da un amico da una anziana signora che lo custodiva gelosamente da tempo immemore, ebbene, gli amici del forum mi dissero che era sicuramente falso e non si sbagliavano... Quello che io credevo essere un tesoretto era invece una patacca. Andando a fondo della cosa ho scoperto che i falsi non sono soltanto fatti in questi ultimi anni ma bensì sono SEMPRE ESISTITI. Bada bene, non sto dicendo nulla della tua moneta, non ho idea se in epoche remote avesse senso falsificare un 5 centesimi per spacciarlo come buono al valore nominale (non credo...) ma forse visto il potenziale numismatico sì...

Quindi, se sei convinto dell'autenticità della moneta, mi sento di consigliarti di contattare un numismatico della tua zona e di portargli la moneta per una perizia/stima, se autentica ti dirà anche il grado di conservazione e un ipotetico valore commerciale che sicuramente ti ripagherà della spesa della perizia. Se risulterà falsa avrai buttato qualche eurino e non ti resterà che entrare nel "club dei tesoretti svaniti" proprio come ho fatto io con la mia Aratrice...

Un caro saluto, Massimo.

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Il ‎14‎/‎01‎/‎2017 at 21:15, papalcoins dice:

guarda...tu hai la moneta in mano,confrontala con questa sotto di destra e vedi da solo cosa

noti

50rx35.jpg 28iu3oi.jpg

Indubbiamente oltre l'usura, molto evidente, mi sembra manchino molti dettagli rispetto a quella postata da @papalcoins... ma non perdiamo la speranza ?...

Massimo.

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Il 5 centesimi 1913 senza punto 

rovescio di un 5 centesimi

Fig.1

COME SCOPRIRE I 5 CENTESIMI 1913 SENZA PUNTO ARTEFATTI

Da alcuni anni sto studiando la moneta da 5 centesimi “Prora” del 1913 cosiddetta senza punto tra la D’ e ITALIA, forse un errore dell’incisore L. Giorgi. Come noto, questa variante è molto rara mentre la versione col punto è comunissima. In commercio spesso si trovano esemplari che sono stati alterati togliendo questo punto.

Sicuramente per il Dritto è stato usato un solo conio che non presentava il punto. Molto probabilmente anche per il Rovescio è stato usato un solo conio che è possibile individuare tramite alcuni piccoli particolari.

 

diritto di un 5 centesimi del 1913Nella figura 1 riporto il rovescio di un 5 centesimi col punto mentre nella figura 2 riporto un 5 centesimi senza punto. Nelle due figure ho evidenziato alcuni particolari che le distinguono: la foglia nel cerchio nella seconda variante punta leggermente verso destra. In più, nella versione senza punto tutti gli esemplari di alta conservazione esaminati presentano delle piccole mancanze di metallo sul bordo in corrispondenza del numero 3 della data (una fossetta) e, più in basso, all’altezza dell’orizzonte sopra la linea del mare (due fossette).

rovescio di un 5 centesimi del 1913

Fig.2

L’assenza di questi particolari permette perciò di individuare gli esemplari alterati togliendo il fatidico punto.

Nel caso si debba esaminare una moneta molto circolata dove non si notano più i difetti sul bordo, dovuto ad un consumo eccessivo di metallo, è assolutamente utile osservare la punta della foglia sopradescritta alla figura 1. Se la punta è sparita completamente, presentando una foglia rotonda si tratta di una moneta del tipo comune con punto.

Infatti, anche se molto usurata al bordo per un’eccessiva circolazione – quindi stiamo esaminando una moneta in conservazione MB o quasi – per uno spessore di metallo differente in quel punto dovuto allo spessore del conio, la moneta del 1913 senza punto conserva sempre la punta della foglia leggermente girata a destra ed è quindi autentica.

esemplari del 5 centesimi 1913 senza punto.

Altri due esemplari del 5 centesimi 1913 senza punto.

 

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Awards

Attenti, la maggior parte degli artefatti sono sui 5 centesimi del 13 con il punto, poi levato abilmente e dal 5 centesimi del 18.

La moneta và vista in mano e con una buonissima lente e luce.

Ti consigli di farla vedere ad un bravo Perito.

Modificato da cembruno5500
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Awards

Il ‎21‎/‎01‎/‎2017 at 09:49, nando12 dice:

Il 5 centesimi 1913 senza punto 

rovescio di un 5 centesimi

Fig.1

COME SCOPRIRE I 5 CENTESIMI 1913 SENZA PUNTO ARTEFATTI

Da alcuni anni sto studiando la moneta da 5 centesimi “Prora” del 1913 cosiddetta senza punto tra la D’ e ITALIA, forse un errore dell’incisore L. Giorgi. Come noto, questa variante è molto rara mentre la versione col punto è comunissima. In commercio spesso si trovano esemplari che sono stati alterati togliendo questo punto.

Sicuramente per il Dritto è stato usato un solo conio che non presentava il punto. Molto probabilmente anche per il Rovescio è stato usato un solo conio che è possibile individuare tramite alcuni piccoli particolari.

 

diritto di un 5 centesimi del 1913Nella figura 1 riporto il rovescio di un 5 centesimi col punto mentre nella figura 2 riporto un 5 centesimi senza punto. Nelle due figure ho evidenziato alcuni particolari che le distinguono: la foglia nel cerchio nella seconda variante punta leggermente verso destra. In più, nella versione senza punto tutti gli esemplari di alta conservazione esaminati presentano delle piccole mancanze di metallo sul bordo in corrispondenza del numero 3 della data (una fossetta) e, più in basso, all’altezza dell’orizzonte sopra la linea del mare (due fossette).

rovescio di un 5 centesimi del 1913

Fig.2

L’assenza di questi particolari permette perciò di individuare gli esemplari alterati togliendo il fatidico punto.

Nel caso si debba esaminare una moneta molto circolata dove non si notano più i difetti sul bordo, dovuto ad un consumo eccessivo di metallo, è assolutamente utile osservare la punta della foglia sopradescritta alla figura 1. Se la punta è sparita completamente, presentando una foglia rotonda si tratta di una moneta del tipo comune con punto.

Infatti, anche se molto usurata al bordo per un’eccessiva circolazione – quindi stiamo esaminando una moneta in conservazione MB o quasi – per uno spessore di metallo differente in quel punto dovuto allo spessore del conio, la moneta del 1913 senza punto conserva sempre la punta della foglia leggermente girata a destra ed è quindi autentica.

esemplari del 5 centesimi 1913 senza punto.

Altri due esemplari del 5 centesimi 1913 senza punto.

 

io non ho ancora capito a che foglia si riferisce.....

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Pur essendo un R2 non è che il mercato impazzisca per questa variante. Inoltre, anche se autentica (e ritengo come hanno detto gli amici che lo debba valutare un perito), in questa conservazione non ha chissà che valore. 

Comunque tutti auspichiamo che sia originale.

Facci sapere

Cari saluti

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