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IGNORED

Finalmente a Pavia...


adelchi

Risposte migliori

9 ore fa, dabbene dice:

Questa sarebbe la divulgazione, le porte aperte, il dalla parte del cittadino, la Numismatica per tutti, la mostra modello, mi scuso da parte loro per voi per quello che ho sentito in questi interventi, certo Pavia ha perso la faccia, bella mostra fin che vuoi ....ma così non va bene, per nulla...e lo dice uno che ama Pavia per tanti motivi al punto di avere nel suo logo PAPIA....magari ci andrò e chiederò spiegazioni anche a chi ha partecipato alla realizzazione e ha prestato opere ...

Il problema delle foto in una mostra che contiene materiale di più enti prestatori dipende strettamente dalle norme di copyright con le quali quegli stessi enti regolamentano la riproduzione di immagini degli oggetti a loro afferenti. Alcuni enti, per esempio, chiedono espressamente che le riproduzioni fotografiche vengano realizzate in maniera esclusiva sotto il diretto controllo del personale tecnico della stessa istituzione. Altre istituzioni consentono invece che lo scatto possa essere prodotto da terzi. Inoltre, generalmente nessuna immagine fotografica può essere pubblicata o comunque riprodotta con qualsiasi mezzo senza una concessione scritta rilasciata dalla Soprintendenza di competenza ( e basta vedere le didascalie o le filigrane che accompagnano le immagini di monete di enti pubblici che si trovano su questo stesso forum, per capire come questa norma sia qui conosciuta e recepita).

A meno che non ci sia un esplicito consenso in questo senso da parte di tutti gli enti prestatori, la direzione del museo (il funzionario del piano di sopra) nel quale si svolga una mostra con oggetti non "proprii" non può quindi acconsentire alla riproduzione fotografica del materiale prestatogli. 

Se l'addetto alla mostra di Pavia avesse chiuso un occhio e avesse acconsentito alle riprese fotografiche, avrebbe probabilmente commesso se non un vero e proprio illecito quanto meno un atto di leggerezza, passibile di denuncia da parte dell'istituto concedente il/i pezzo/i fotografato/i. 

Pertanto, non mi sembra che per aver fatto rispettare una consegna che, immagino, sia stata tassativa, il custode della mostra abbia fatto perdere la faccia a Pavia, anzi tutt'altro. 

Poi uno è libero di pensare ciò che vuole e di esprimersi come vuole.

Saluti

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Se continuiamo ad andare avanti con certi veti nella nostra penisola, non lamentiamoci poi dello stato della Numismatica oggi, dove il giovane appassionato può solo ascoltare i fasti passati di questo ambiente, dove c'erano mostre fiorenti, e le associazioni avevano centinaia di iscritti, e dove i grandi uomini donavano senza interessi, senza rivalità, e lotte alle poltrone più eccelse...

Questo è solo un piccolo esempio, per comprendere meglio, basta vedere quanta poca controinformazione viene fatta oggi.

Milano fortunatamente sta trascinando tutto l'ambiente, grandi eventi trascorsi e nuovi progetti all'orizzonte, colmando le orride lacune di questa burocrazia  triassica...

E allora ben vengano gruppi come "quelli del Cordusio", ben venga il Gazzettino del Cordusio, realtà attive e controinformative, che danno l'opportunità di essere attualmente più vicini agli appassionati che abitualmente si perdono nei meandri di questo paese cosi mumificato, dando lustro ad un ambiente che non vuole rinunciare ad esprimersi, a dar voce, e a liberarsi da schemi obsoleti e privi di continuità ai grandi che ci anno preceduto, e che con il loro contributo hanno permesso di dare stimoli e conoscenza...

Uomini che quando ero bambino ti prendevano per mano e ti raccontavano la storia della vita attraverso i magici tondelli...

 

Eros 

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Direi che l'ottimo @teofrasto e' stato molto chiaro definendo quelle che probabilmente sono le ragioni legali che hanno motivato la direzione dei musei civici di Pavia.

Resta da capire quanto queste ragioni siano in contrasto con le direttive Ronchey prima e Franceschini poi.

Probabilmente si sarebbe potuto risolvere tutto predisponendo delle liberatorie da sottoporre ai visitatori .

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Il 30/9/2017 at 08:51, Poemenius dice:

diciamolo ...con una foto fatta con il cellulare, con la luce di un museo, da distanza e senza cavalletto, attraverso una teca.... non è che poi si riesca a usarla per a fare la pubblicazione del secolo no ;)

è abbastanza inutile sia vietarla....sia farla....

ps - oggi vado a vedere la mostra

Ciao @Poemenius,avrei grande piacere di conoscere il tuo parere  sulla mostra e sul catalogo.

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Supporter

Domanda per chi ha visitato la mostra, c'è la lapide seporcrale di CUMIANO dono del re longobardo Liutprando e proveniente dal museo di Bobbio?

Grazie

Museo_Lapide_Cumiano02.thumb.jpg.e92549c1f24055ca299ebbd886cefbd9.jpg

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eccomi!!!!

sono stato alla mostra domenica... parto dal catalogo, lo sto leggendo, in ogni caso  mi sembra molto ben fatto, corposo, con belle foto e ad un prezzo accettabile... (39 euro alla mostra)

la mostra è molto piacevole, con pezzi di grandissimo pregio, forse "poco" numericamente, perché poco è ciò che abbiamo...

appunti che posso fare:

1 - le teche delle monete sono davvero alte... se guardi la moneta da sopra, è lontana...se la guardi di lato, la vedi  poco.. insomma ...le monete risultano poco godibili.... ultimamente in Polonia ho visto delle soluzioni "a libro" con pannelli trasparenti per vedere fronte e retro a distanza zero.... su questo non ci siamo

2 - lo spazio espositivo è limitato, ma forse si poteva fare qualcosa di meglio a livello di cartellonistica ...

3 - la pubblicizzazione dell'evento è nulla.....nessuno delle persone che conosco "extra numismatica" sapeva della cosa....scusate ma è assurdo....

insomma, per me è stato molto bello perchè ho apprezzato  "i pezzi in sé" ... ma chi ama l'arte non sapendo molto dei longobardi esce senza aver "sentito l'emozione" ... purtroppo, anche quello serve ... diciamo "l'effetto wow" ...che permette a una mostra così di fare incassi 10 volte superiori...la qual cosa non guasterebbe a prescindere dalla bontà dei pezzi...

mi spiego... un buon piatto ben presentato è meglio del medesimo cibo presentato male no?

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Buongiorno @palpi62,no in mostra non e' presente la lastra di S.Cumiano,viene pero' citata nel testo del catalogo nella sezione sulla scultura longobarda.

Permettetemi un aneddoto,molti anni fa visitai Bobbio con mia moglie e lei,completamente a digiuno di arte longobarda,trovandosi faccia a faccia con la suddetta lapide esclamo' stupefatta "sembra che respiri",tanta e' la potenza di questa opera d'arte.

Modificato da adelchi
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Tempo fa mi lamentavo del fatto che apparentemente non ci fosse coordinamento tra le varie realta' che si occupano della questione longobarda,forse dovro' ricredermi,infatti  ho scoperto questa pubblicazione a cura dela S.S.A.

Dovrebbe trattarsi di una sorta di notiziario a tema altomedioevale ,con saggi e atti di convegni che coprirebbe tutto il territorio nazionale e anche con qualche sortita all'estero.

Sono felice che qualcosa si stia muovendo sul piano della cooperazione tra le varie istituzioni.

Screenshot_2017-10-05-21-00-00.jpeg

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  • 2 settimane dopo...

Bella mostra, davvero interessante, non fosse per il caldo. Gli ambienti non sono ampi e la ventilazione è insufficiente.

mi sarei aspettato onestamente di vedere un maggior numero di monete ma quelle esposte sono comunque di qualità e ben illuminate.

tra le tante una mi ha colpito, non avendola mai vista prima. Si tratta di un tremisse con monogramma sia al diritto che al rovescio, senza altre legende. Davvero strano.....

consiglio chi volesse visitare la mostra di concordare la visita guidata: sono soldi spesi bene.

preso infine il librone al bookshop, spinto dalla curiosità di vedere se quel tremisse, probabilmente inedito, fosse maggiormente descritto rispetto alla didascalia in bacheca ma....purtroppo non è così.

di primo acchito si apprezzano comunque le qualità delle illustrazioni.

Modificato da Alberto Varesi
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  • 3 settimane dopo...
  • 1 mese dopo...
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  • 9 mesi dopo...

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