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SiegesThaler


cabanes

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dall'impero tedesco (dal raccogliere monete dell'impero tedesco) mi sto pian piano spostando indietro nel tempo, ma con molta cautela, visto il coacervo di coniazioni degli stati tedeschi prima dell'unificazione bismarkiana, chè, al confronto, l'Italia preunitaria pare tranquilla e ordinata. E quindi, per ora, guardo solo ai vereinsthaler, che almeno sono tutti uguali e coniati in un intervallo di tempo limitato (1857-1871).
Ma la faccenda, coi tedeschi, non è mai semplice e quindi perchè non inventare nel frattempo un altro tallero ancora: ed eccoti il siegesthaler, ossia il tallero della vittoria.
Allego, giusto per rallegrare la videata, immagini dei talleri che hanno festeggiato la vittoria prussiana nella guerra con l'Austria, rispettivamente con la Francia. (in occasione della vittoria contro la Francia siegesthaler furono coniati anche da Baviera, Sassonia, Wurttemberg ecc. -non sono un guerrafondaio, anzi, ma prima o poi me li procuro)

 

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Ora la domanda che vi rivolgo (e per la quale ho creato la discussione) è: vi risulta che questa abitudine (di festeggiare con monete commemorative le guerre vinte) fosse praticata anche da altri stati o in altri anni?
Ci sono un paio di monete da 3 marchi dell'impero che commemorano guerre, ma si riferiscono a guerre indietro nel tempo, non sono state coniate nell'anno di fine guerra (anche se, mi pare, i siegesthaler non festeggiano la fine della guerra, cosa che sarebbe encomiabile, ma la vittoria -sic-).
Ci sono state anche parecchie medaglie -Napoleone docet- coniate con questo scopo, ma monete?
Spero sappiate dirmi qualcosa, io ho frugato il Krause (limitatamente all'800) ma non ho trovato notizie

Grazie

 

Modificato da cabanes
m'ero scordato di ringraziare
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14 ore fa, cabanes dice:

...che commemorano guerre, ma si riferiscono a guerre indietro nel tempo, non sono state coniate nell'anno di fine guerra (anche se, mi pare, i siegesthaler non festeggiano la fine della guerra, cosa che sarebbe encomiabile, ma la vittoria -sic-).
Ci sono state anche parecchie medaglie -Napoleone docet- coniate con questo scopo, ma monete?

 

Argomento interessante, cabanes. Monete vittoria...contemporanea monete vittoria. Ci deve essere un sacco di esempi in tempi antichi, ma io sapere poco o nulla di monete antiche. Si tratta di una domanda si potrebbe anche comek altrove sul forum.

 

Due monetazione affascinanti--in argento per lo più, ma anche l'oro--di contemporanea monete di vittoria sono la Gran Bretagna "Vigo" e "Lima" i monete della prima e metà del 1700.

 

Esempi dal 20TH o 21St secoli? Per mio, difficile! Ci sono un sacco di monete che ricordano le vittorie o le libertà, ma le monete celebrative emesse a circa il tempo la vittoria è avvenuta?

 

Ho fatto prendere atto di questo uno (Romania, 1941 500-lei) qualche tempo fa, ed è entrato nel mio moneta-notebook....

 

---------------------------------------------------------------

 

Interesting subject, cabanes. Victory coins…contemporary victory coins. There must be plenty of examples in ancient times, but I know little or nothing about ancient coins. It’s a question you might also ask elsewhere on the forum.

 

Two fascinating issues—in silver mostly, but gold too—of contemporary victory coins are Great Britain’s “Vigo” and “Lima” issues of the early- and mid-1700s.

 

Examples from the 20th or 21st centuries? For me, tough! There are plenty of coins that remember victories or liberations, but celebratory coins issued at about the time the Victory occurred?

 

I did take notice of this one (Romania, 1941 500-lei) some time back, and entered it into my coin-notebook….

 

100_9957.JPG.34c98acc4d3b8c8f08468c461dfd8367.JPG100_9968.JPG.f8d032f4e3e1aa7fc9a6f58e1da7ea43.JPG

 

x: World War II victory commemoratives issued during the war itself are an uncommon breed—in fact, I can’t think of another one—but this Romanian 1941 500-lei sure qualifies. (And no, not Canada’s “V” nickels, which are exhortatory rather than celebratory.) This big silver coin marks Romania’s recovery, briefly, of eastern Moldavia from the Soviets in the summer of 1941. (The Soviets, from whom the territory had been snatched in 1919 in a moment of Russian weakness, had snatched it back in the summer of 1940 during a moment of Romanian weakness.) “MOLDOVA LVI STEFAN IN VECI ROMANIAN” broadcasts the coin’s reverse in a voguish font which uses the V for the U and an inverted V for the A; in English, “STEPHEN’S MOLDAVIA FOREVER ROMANIAN.” Incuse in the coin’s edge is “PRIN STATORNICIE LA IZBANDA;” in English, “THROUGH FAITHFULNESS TO VICTORY.” (Note also the rushed appearance of this coin—King Mihai’s portrait and the tacked-on date especially.) The territory at issue here is modern Moldova, independent since the break-up of the Soviet Union in the early 1990s. And Mihai? He died in Switzerland in December, 2017, just a few days ago. (xx)

:D v.

Modificato da villa66
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Hi villa66
grazie del contributo; in particolare ho trovato molto interessante la storia del 500 lei romeno del 1941, che non conoscevo (eppure quella moneta è nel mio monetiere da almeno 30 anni !)

Per il resto vedo che il tema da me proposto non risulta interessare al consesso. Peccato: io la buona volontà per trovare argomenti che non siano solo contare i peli dei baffi di V.E.III ce la metto, ma a quanto pare non basta; continuo a difettare di fantasia.

Non prendetevela, non vuole essere una critica: io mi sento più che debitore nei confronti di questo forum, dal quale ho imparato (e continuo ad imparare) moltissimo, ed ammiro la competenza e la generosità dei suoi curatori. Ma per il resto non è forse un po' provinciale?

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Il ‎29‎/‎12‎/‎2017 alle 19:41, cabanes dice:

Ora la domanda che vi rivolgo (e per la quale ho creato la discussione) è: vi risulta che questa abitudine (di festeggiare con monete commemorative le guerre vinte) fosse praticata anche da altri stati o in altri anni?
Ci sono un paio di monete da 3 marchi dell'impero che commemorano guerre, ma si riferiscono a guerre indietro nel tempo, non sono state coniate nell'anno di fine guerra (anche se, mi pare, i siegesthaler non festeggiano la fine della guerra, cosa che sarebbe encomiabile, ma la vittoria -sic-).

 

Raccolgo monete destinate alla comune circolazione, posso quindi indicartene qualcuna in questa direzione. Se ti riferisci a guerre moderne ci sarebbe l'Egitto, nel 1974 ha coniato una moneta per la "guerra di ottobre" (Kippur) del 1973. Le Falkland, ha coniato nel 1982 la vittoria sul conflitto tra Regno Unito e l'Argentina, ostilità avvenute nello stesso anno (aprile/giugno 1982). Mi sembra che ce ne dovrebbero essere altre che commemorano vittorie a pochi anni di distanza dagli avvenimenti, ma al momento mi sono venute in mente solo queste due. Su monete "importanti", argento di grande modulo, oro ecc. non ti so essere di aiuto.

Quella egiziana la trovi qui:

Falkland:

https://en.numista.com/catalogue/pieces13561.html

Algeria:

 

Modificato da nikita_
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@nikita: quando si dice che non si finisce mai d'imparare!
Io la guerra del Kippur la ricordo perchè allora studiavo assieme ad un giovane israeliano, venuto in Italia per frequentare le nostre scuole, e questi, allo scoppio della guerra, fu richiamato in Israele. Non lo vidi più, non so che fine abbia fatto.
Resta il fatto che ero convinto fosse stata una guerra vinta da Israele. A fronte del tuo commento mi sono documentato ed ho scoperto che la mia memoria sbagliava.
Wikipedia dice:
Non v'è dubbio che, dopo i primi clamorosi successi arabi, la situazione tattica volse con lenta progressione a favore dell'esercito israeliano. Non c'è tuttavia neppure alcun dubbio che, strategicamente, la guerra abbia costituito un'indubbia vittoria egiziana.

Ed anche oggi ho messo un po' di fascine al coperto! grazie!

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Segnalo il siegesthaler coniato dalla Baviera, a mio avviso il più affascinante della serie...emesso da una Baviera molto riluttante nell'entrare in guerra insieme alla Prussia...i paradossi della storia.

Modificato da vathek1984
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@vathek1984 dici questo?

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Bello senza dubbio, poi il Ludovico II ha costruito troppi bei castelli per non essere ricordato con ammirazione.

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La riluttanza della Baviera, io credo, dipendeva dal fatto che, negli anni a cavallo dell'800,  si sentiva molto più affine all'Austria, vuoi per vicinanza e per affinità culturali, vuoi in particolare per credo religioso (cattolici entrambi). La guerra franco-prussiana nacque anche dall'ostilità di Napoleone III alla volontà bismarkiana di annettere al nascente impero gli stati del sud.
Sti poveri bavaresi, presi tra le ganasce della tenaglia Bismark-Napoleone III, e che nel cuore avevano solo l'Oktoberfest, che cosa potevano fare se non essere riluttanti?

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19 ore fa, cabanes dice:

@vathek1984 dici questo?

5a48f24a2600d_siegesTbayern.JPG.9d4d02aa74f241d39b9614d5a286096a.JPG

Bello senza dubbio, poi il Ludovico II ha costruito troppi bei castelli per non essere ricordato con ammirazione.

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La riluttanza della Baviera, io credo, dipendeva dal fatto che, negli anni a cavallo dell'800,  si sentiva molto più affine all'Austria, vuoi per vicinanza e per affinità culturali, vuoi in particolare per credo religioso (cattolici entrambi). La guerra franco-prussiana nacque anche dall'ostilità di Napoleone III alla volontà bismarkiana di annettere al nascente impero gli stati del sud.
Sti poveri bavaresi, presi tra le ganasce della tenaglia Bismark-Napoleone III, e che nel cuore avevano solo l'Oktoberfest, che cosa potevano fare se non essere riluttanti?

Esatto, una moneta a mio avviso stupenda per fascino ed eleganza e poi come non apprezzare il ritratto colmo di inquietudine di Ludwig..

La Baviera si trovò costretta a partecipare alla guerra franco-prussiana poichè Ludovico II non era affatto favorevole alla nascita di un impero tedesco con a capo il Re di Prussia, il che avrebbe comportato gioco forza una sua posizione di sottomissione a Gugliemo I...però in sostanza non ebbe altra scelta e la effimera promessa di una alternanza sul trono imperiale tra i monarchi prussiani e quelli bavaresi, venne ben presto dimenticata..

Colgo l'occasione per augurare un Buon 2018 a tutti i partecipanti di questa bella sezione ove si respira sempre un'aria rilassata e distesa con quella forte volontà di condivisione che ci fa sentire come a casa...

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L'interesse c'è... è che in questi giorni di festa, la presenza è un po' più limitata, inoltre la tipologia non abbonda. Personalmente, possiedo solo l'emissione per le Isole Falkland

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bene, credo, a questo punto, di poter tirare le mie somme: fondamentalmente volevo capire se la celebrazione monetaria delle vittorie fosse un'abitudine, o una tradizione, dell'Europa ottocentesca. Grazie al vostro aiuto mi par di capire che quanto celebrato dai talleri citati sia stato solo un fenomeno episodico, probabilmente dettato dall'esigenza del nascente impero tedesco di formare nella popolazione


"quei valori guerrieri di disciplina, fedeltà, onore e coraggio che avevano segnato la prima formazione del futuro stato prussiano ad opera dell'ordine monastico-cavalleresco dei Cavalieri Teutonici (da wikipedia)". (*)

 

Mi scuso per lo sfogo del mio post #3: il fatto gli è che (no, non sono toscano, ma mi piace giocare con le parole), quando mi viene in mente una curiosità divento frenetico nel tentare di soddisfarla, e fatico ad aspettare. Portate pazienza, anche da me "nessuno è perfetto".

 

(*) purtroppo quei valori guerrieri sono riusciti a formarli, eccome!

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6 ore fa, cabanes dice:

...Grazie al vostro aiuto mi par di capire che quanto celebrato dai talleri citati sia stato solo un fenomeno episodico, probabilmente dettato dall'esigenza del nascente impero tedesco di formare nella popolazione....

 

Penso che tu sia corretto--un buon modo per capire queste vittoria-talleri (e la piccola vittoria-kreuzers in rame troppo) è di considerarli come esercitazioni nella nazione-costruzione.

 

E ciò che noi chiamiamo (in inglese) il "flip-side" di questi spec di costruzione della nazione, è stato un nazione-costruzione ban dal nuovo impero tedesco su commemorative monete che durò fino al 1901. Sicuramente un modo per ridurre la messaggistica centrifuga....

 

;) v.

 

------------------------------------------------------------

 

 

I think you’re correct—one good way to understand these Victory-thalers (and the little copper Victory-kreuzers too) is to regard them as exercises in nation-building.

 

And what we call (in English) “the flip-side” of these nation-building commemoratives, was a nation-building ban by the new German Empire on commemorative coins that lasted until 1901. Definitely a way to cut down on centrifugal messaging….

 

;) v.

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