ARES III 1,043 Posted January 24 Report Share #1 Posted January 24 (edited) Nell'ultimo periodo si sta verificando uno strano fenomeno: gente che di è impossessata (in modo illegale) di monete nell'area di Paestum ha deciso di consegnarle ai responsabili del Parco Archeologico di Paestum. Iniziamo con questa notizia di alcuni mesi fa: Archeologia: restituite 3 monete antiche di bronzo trovate circa 30 anni fa a Paestum Erano state trovate circa 30 anni fa nell’area archeologica di Paestum (Salerno), tre monete antiche di bronzo. Ed oggi sono state consegnate, in forma anonima, al direttore del Parco Archeologico di Paestum, Gabriel Zuchtriegel. I funzionari del Parco già stanno provvedendo al restauro e all’inventariazione degli oggetti tra i quali spicca quello che secondo una prima analisi sembra essere un Quadrante di II secolo a.C. con testa barbata del dio Nettuno su un lato e l’immagine di un delfino sull’altro. Sotto la rappresentazione del delfino si leggono le lettere PAIS, abbreviazione del nome romano Paistom/Paestum dell’antica colonia ellenica fondata intorno al 600 a.C. sulla costa tirrenica dell’Italia meridionale e chiamata Poseidonia dai Greci. Si tratta dell’ultima in una serie di restituzioni da parte di persone “pentite” che hanno deciso di consegnare al Parco archeologico materiali custoditi a casa propria per renderli fruibili al pubblico e alla comunità scientifica, spesso dopo molti anni. “Ringraziamo chi ha fatto un gesto del genere – dichiara il direttore Gabriel Zuchtriegel – anche se ricordiamo che è preferibile segnalare subito ogni ritrovamento di carattere archeologico perché solo in questa maniera possiamo risalire al contesto originario degli oggetti che è fondamentale per la conoscenza e per l’inquadramento scientifico dei materiali”. Intanto continuano gli scavi stratigrafici nei pressi del cosiddetto Tempio di Nettuno, il più grande e meglio conservato dei tre templi pestani ancora visibili sul sito. Il progetto di scavo, che si inserisce in un più ampio intervento volto a implementare un sistema di monitoraggio sismico sul tempio, potrebbe gettare luce su alcuni degli aspetti ancora poco chiari, quali per esempio la cronologia precisa e il culto connesso all’edificio. https://www.reportdifesa.it/archeologia-restituite-3-monete-antiche-di-bronzo-trovate-circa-30-anni-fa-a-paestum/ Edited January 24 by ARES III 1 Quote Report Link to post Share on other sites
ARES III 1,043 Posted January 24 Author Report Share #2 Posted January 24 Quote Report Link to post Share on other sites
ARES III 1,043 Posted January 24 Author Report Share #3 Posted January 24 Quote Report Link to post Share on other sites
ARES III 1,043 Posted January 24 Author Report Share #4 Posted January 24 Quest'altra restituzione riguarda un bel gruzzoletto di poco più di 200 pezzi, tra cui aimé qualche falso, per la serie a caval donato non si guarda in bocca e le patacche sono ovunque: ARCHEOLOGIA | SI CONFESSA DAL PRETE: RESTITUITE PIÙ DI 200 ANTICHE MONETE AL PARCO ARCHEOLOGICO DI PAESTUM Sotto il manto del segreto confessionale, una persona anonima ha fatto recapitare, tramite il sacerdote confessore di una parrocchia del territorio, una busta con più di 200 monete antiche al Parco Archeologico di Paestum, chiedendo di consegnarle personalmente al direttore Gabriel Zuchtriegel. È l’ultima di una serie di restituzioni da parte di persone che, mosse dal rimorso di aver commesso un atto dannoso per il patrimonio, hanno deciso di riconsegnare quanto sottratto in maniera illegittima alla conoscenza e alla fruizione pubblica. (TurismoItaliaNews) Come ha rivelato una prima analisi dei materiali da parte del professor Federico Carbone, numismatico dell’università di Salerno, in questo caso, però, tra originali antichi si nascondevano anche una serie di falsi realizzati in maniera più o meno professionale: “Di 208 reperti numismatici – osserva Carbone – 7 sono falsi, mentre dei 201 originali 5 sono in argento, una medaglietta è in alluminio e tutti gli altri sono in lega di rame. Inoltre, sono presenti 7 altri oggetti di vario materiale. Tra le monete si distinguono due insiemi piuttosto omogenei: il primo è rappresentato dai bronzi della zecca di Paestum (soprattutto esemplari dal III secolo a.C. e fino all'età augustea), il secondo è composto da follis e frazioni di follis compresi tra la metà e la fine del IV secolo a.C. Non mancano alcuni bronzetti di Poseidonia, di Velia e di media età imperiale. Soltanto un paio sono moderne. Un buon numero - sempre riferibili a queste stesse serie - risulta illeggibile a causa dello scarso grado di conservazione. Inoltre, 45 esemplari potrebbero restituire maggiori informazioni a seguito di interventi di pulizia. La composizione del nucleo, quindi, rispecchia grosso modo quanto generalmente si rinviene nel territorio pestano”. Secondo il direttore del Parco, “si tratta di una restituzione importante di materiali originali, misti con falsi, sottratti indebitamente e che ora vengono reinseriti in un contesto di legalità, ricerca e musealizzazione. Il nostro appello a chi dovesse nascondere reperti archeologici a casa è di seguire l’esempio e restituire, oltre agli oggetti, la storia che essi raccontano al nostro territorio.” http://www.turismoitalianews.it/ultime/17488-archeologia-si-confessa-dal-prete-restituite-piu-di-antiche-200-monete-al-parco-archeologico-di-paestum Quote Report Link to post Share on other sites
Adelchi66 599 Posted January 24 Report Share #5 Posted January 24 Trovo che dietro questa "ondata" di restituzioni ci sia più che altro superstizione, infatti la motivazione dei primi resi era che portassero sfortuna, il che sommato ad un certo senso di colpa instillato dalle istituzioni ( financo riguardo il possedere una collezione di monete legalmente acquisita) spinge determinati individui a disfarsi dei manufatti antichi che possiede. Vogliamo incrementare questa pratica? Basta spingere sul tasto della jella e vedrete quanti ritorni, in fondo basti pensare che la stragrande maggioranza dei reperti antichi sono di origine funeraria ☠️ 1 Quote Report Link to post Share on other sites
Agricola 592 Posted January 24 Report Share #6 Posted January 24 Piu' semplicemente porrei una lecita domanda : qualcuno del Museo ha verificato l' autenticita' delle tre monete denunciate come trovate circa 30 anni fa' ? Quote Report Link to post Share on other sites
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