Aspettando la Gran Bretagna!

[chellow]

Sì i tabloid sono il male!!!! A volte si inventano le storie più assurde per vendere copie e giocano con le paure della gente.

[TIBERIVS]

La sterlina confrontata con l'euro è ancora forte...quindi non penso che voglia entrare.

Entrerà quando ne trarrà vantaggio cioè quando l'euro sarà talmente forte da superare la sterlina.

ciao e BUON NATALE

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Hai buttato l'occhio sull'andamento del cambio..... :lol:

saluti

[TIBERIVS]

Personalmente ho pagato in Euro senza nessun problema in Estonia (dove applicano un cambio fisso), in Svezia ed in GB dove però il cambio oscilla e ci mettono anche la commissione!

E' vero che la Sterlina è più forte dell'Euro però la stessa cosa vale per altre valute che non hanno avuto problemi ad entrare nella moneta unica. Dipende solo da quanto potere d'acquisto si vuol dare ad una unità monetaria (ovviamente soggetto ad inflazione). Non necessariamente però una moneta più forte significa un'economia più forte... faccio un esempio

con 1,00 Euro si prendono solo 0,70 Lati, ma dubito che la Lettonia abbia una economia più forte di Eurolandia. :P

294630[/snapback]

Secondo voi cosa intendete per "forte" il solo fatto che il cambio sia 0,74 contro eruro, per voi presuppone che sia una moneta forte..... <_<

[libroverde]

La questione è semplice, quando il popolo vuole una cosa al 50%... diciamo che gli Euroscettici sono la metà esatta... dipende solo dal governo in carica al momento. Appena ci sarà un governo pro-Euro la cosa si farà. Tony Blair l'avrebbe fatto ed anche Gordon Brown credo lo farebbe però al momento non si può perché i 5 criteri economici ancora non sono favorevoli. Tra l'altro il consenso del popolo verso la moneta unica cresce sempre più. Almeno questa è l'impressione che ho avuto in UK l'estate scorsa parlando con parenti ed amici.

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Non so. Vado in UK spesso ed ho la netta impressione che gli euroscettici siano molto più della metà.

Un'eventuale decisione del Governo britannico dovrebbe comunque, per legge, essere sottoposta a referendum.

302408[/snapback]

Domanda, ma perchè gli altri stati per decidere se adottare l'euro hannon fatto il referendum e noi in Italia NO?

perchè non hanno fatto un referendum? a noi italiani

[incuso]

Da questo punto di vista ogni stato si è regolato secondo le proprie consuetudini. Se ci pensi anche la Costituzione Europea da noi è stata sottoscritta direttamente dal parlamento mentre in altri stati c'e' stato un referendum.

Penso che nel caso dell'adozione dell'Euro il risultato sarebbe stato comunque a favore del sì, sulla Costituzione viceversa non ci scommetterei.

[ART]

Domanda, ma perchè gli altri stati per decidere se adottare l'euro hannon fatto il referendum e noi in Italia NO?

perchè non hanno fatto un referendum? a noi italiani

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Veramente a parte i casi particolari di Danimerca e Svezia non c'è stato nessun referendum per l'adozione dell'euro negli altri stati. Al massimo ci sono stati quelli per la cosiddetta "Costituzione", che è un caso diverso.

Modificato 14 Gennaio, 2008 da ART

[ART]

Da questo punto di vista ogni stato si è regolato secondo le proprie consuetudini. Se ci pensi anche la Costituzione Europea da noi è stata sottoscritta direttamente dal parlamento mentre in altri stati c'e' stato un referendum.

Non è questione di consuetudine, il discorso è più complesso.

Dato che i trattati europei, che li si lasci denominati "Trattato" o che gli si dia a sproposito l'altisonante nome di "Costituzione", sono formalmente dei trattati internazionali fra stati sovrani non è prevista la ratifica tramite referendum, in quanto le decisioni di politica estera sono prese autonomamente dai governi. In questo caso dove sono stati fatti i referenda è perchè i governi hanno concesso volontariamente in via eccezionale questa possibilità.

Modificato 14 Gennaio, 2008 da ART

[chellow]

ART non avrei saputo rispondere meglio!

[incuso]

Non è questione di consuetudine, il discorso è più complesso.

Dato che i trattati europei, che li si lasci denominati "Trattato" o che gli si dia a sproposito l'altisonante nome di "Costituzione", sono formalmente dei trattati internazionali fra stati sovrani non è prevista la ratifica tramite referendum, in quanto le decisioni di politica estera sono prese autonomamente dai governi. In questo caso dove sono stati fatti i referenda è perchè i governi hanno concesso volontariamente in via eccezionale questa possibilità.

Il termine "consuetudine" è sicuramente improprio ma il succo del mio discorso rimane uguale: il referendum è stato fatto dove lo si poteva (o si doveva) fare; in Italia non è previsto, si sarebbe -al limite- potuto fare un referendum consultivo ma che di fatto non ha particolare valore.

[libroverde]

Non è questione di consuetudine, il discorso è più complesso.

Dato che i trattati europei, che li si lasci denominati "Trattato" o che gli si dia a sproposito l'altisonante nome di "Costituzione", sono formalmente dei trattati internazionali fra stati sovrani non è prevista la ratifica tramite referendum, in quanto le decisioni di politica estera sono prese autonomamente dai governi. In questo caso dove sono stati fatti i referenda è perchè i governi hanno concesso volontariamente in via eccezionale questa possibilità.

Il termine "consuetudine" è sicuramente improprio ma il succo del mio discorso rimane uguale: il referendum è stato fatto dove lo si poteva (o si doveva) fare; in Italia non è previsto, si sarebbe -al limite- potuto fare un referendum consultivo ma che di fatto non ha particolare valore.

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non lo so ho il dubbio che in italia non hanno fatto il referendum per la mera convinzione che avrebbe vinto con oltre il 90% il no (anche senza Senno di poi).. cosa ne pensate?

[incuso]

Sulla costituzione è probabile ci sarebbe stata una sconfitta (non del 90% forse), sull'euro probabilmente avrebbe vinto largamente il sì. L'unico referendum sull'europa fu fatto il 24 giugno 1989 ed era un referendum consultivo (vinsero a larga maggioranza i sì).