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IGNORED

Tracce di...VERDE!!!!


Risposte migliori

la parte scientifica dove sono espressamente smentite alcune teorie qui prima descritte:

POLIVINILCLORURO (PVC)

Questo materiale, conosciuto volgarmente come "vinile" è la pellicola plastica più controversa per l'utilizzo in conservazione. Anche se è una delle plastiche più usate per la realizzazione di prodotti domestici antigraffio, il PVC ha subito le critiche sulla sua resistenza ai fattori ambientali ed è stato mostrato come deleterio per la conservazione dei materiali filatelici.

Ma su questo bisogna fare una distinzione tra 2 differenti tipi di PVC, quello con plastificanti (pPVC) e quello senza (uPVC). Il pPVC è semplicemente uPVC con l'aggiunta di plastificanti. Questo lo rende più flessibile e viene a volte chiamato PVC "soft" o "flessibile" ed è stato dimostrato che i plastificanti sono deleteri per i francobolli (e di conseguenza anche il pPVC). L' uPVC è a volte chiamato "duro" o "rigido" e sembra essere innocuo per i francobolli. Sebbene sia il pPVC che l' uPVC non siano stati sottoposti ad ogni test immaginabile, devono essere smentite alcuni pregiudizi su questo materiale:

1) Il PVC emana acido cloridrico a temperatura ambiente. Si fa confusione con l'instabilità termica dei polimeri del PVC. I prodotti creati dai polimeri di uPVC sono termicamente stabilizzati ad una temperatura di 135° C e non possono emanare niente a temperatura ambiente.

2) Il PVC rilascia gas di cloro quando si degrada. Come spiegato al punto 1, i polimeri del PVC vengono stabilizzati a 135°C e non possono degradarsi a temperatura ambiente. Persino i polimeri non stabilizzati degradano in acido cloridrico e in una massa bruciacchiata. Nessun gas.

3) Il PVC si degrada con l'umidità. Questo può essere facilmente confutato dal fatto che i tubi delle nostre case sono in PVC! Il PVC è resistente anche al fuoco perché contiene il cloro. Quando si prova a bruciare il PVC, gli atomi di cloro vengono rilasciati e questi inibiscono la combustione.

4) L'uPVC è una miscela di svariati prodotti chimici. Questo non è corretto. Le moderne pellicole in uPVC sono normalmente costituiti dal 98-99% di co-polimeri di uPVC, e dall'1-2% di stabilizzatori termici aggiunti. Nient'altro.

5) Il pPVC contiene plastificanti che dissolvono gli inchiostri dei francobolli. Questo è vero ma attenzione a non confondere genericamente l'uPVC (che non contiene plastificanti) con il pPVC (dannoso per i francobolli).

6) La degradazione del PVC può essere rivelata da un'odore pungente. Gli stabilizzatori termici nell'uPVC potrebbero emanare un odore lievemente solforoso, ma innocuo. Questo non è il risultato di alcuna degradazione.

7) Il PVC è velenoso. Su questo purtroppo vi sono pareri contrastanti, ma sembrerebbe più probabile che non lo sia.

In sintesi, il moderno pPVC dimostra maggiori miglioramenti delle versioni iniziali meno performanti ma non dovrebbe essere utilizzato con i francobolli. Sebbene il plastificanti odierni migrano molto meno dalle miscele di PVC ai francobolli delle miscele delle versioni iniziali, il potenziale è sempre presente. Persino un collezionista attento potrebbe inavvertitamente sottoporre una collezione di valore a eccessiva pressione ed eccessiva temperatura che possono simulare diverse migrazioni deleterie dei plastificanti sui francobolli. L'uPVC, invece, sembra essere libero da qualunque problema per i collezionisti, come indicano i test condotti fino ad ora.

CARATTERISTICHE Poliestere (PET) Polistirolo (PST) Polipropilene (PPL) Polivinilcloruro (PVC)

Flessibilità MEDIA ALTA ALTA BASSA

Scivolosità (1) BASSA MEDIA ALTA BASSA

Potenziale statico (2) BASSO ALTO MEDIO ALTO

Resisteza ai graffi MEDIA ALTA BASSA MEDIA

Permeabilità ai vapori (3) BASSA MEDIA BASSA MEDIA

Resistenza alla torsione BUONA BUONA SCARSA BUONA

Resistenza agli ultravioletti (4) BUONA BUONA BUONA MEDIA

(1) - Le plastiche scivolose non trattengono bene i francobolli, che potrebbero quindi scivolare dalle taschine e dagli album.

(2) - Questo è il potenziale di attrazione alla polvere ed allo sporco attraverso la carica statica. Alcune proprietà anti-statiche potrebbero essere conferite con additivi e patinature, ma i loro effetti sulla carta dei francobolli e sui loro inchiostri sono sconosciuti.

(3) - Una bassa permeabilità protegge dall'umidità e da altri vapori. La bassa permeabilità però, diminuisce anche il passaggio d'aria, limitando quindi il bisogno necessario dei francobolli di "respirare".

(4) - Le plastiche con una bassa resistenza agli ultravioletti, ingialliscono e si degradano alla luce solare ed in presenza di altre sorgenti ultraviolette: quindi state attenti anche all'esposizione dei francobolli alla lampada di Wood se sono ancora all'interno delle taschine.

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e questo sempre interessante tratto dal catalogo di un produttore di buste per monete e francobolli

PVC

Questo materiale in genere è ritenuto inidoneo alla conservazione e all'archiviazione. Recenti studi e tests hanno riabilitato il PVC.

I materiali da noi impiegati commercializzati con i nomi OPALINETTEGLASS e CLEAR sono stati appositamente studiati per la conservazione di diapositive, trasparenze, negativi, fotografie, documenti e stampe.

Tali materiali sono stati provati in camera T.U. (termoumidostatica) secondo 25/50 - I DIN 50014 alle seguenti condizioni: Temperatura 23°C - Umidità relativa: 50% - Pressione statica: 98 Kpa - Tempo: 3 mesi.

Le caratteristiche più salienti di questo prodotto sono:

-quasi inqualcibile, flessibile, morbido

-alta resistenza al freddo

-ottima trasparenza

-ottima resistenza alla luce

-BASSISSIMA migrazione plastificante

-resistente all'invecchiamento e alle intemperie

-anti-blocking

-privo di cadmio

-privo di piombo

-ottima resistenza al fuoco, è autoestinguente

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per me puoi pensarla come ti pare e credere al primo record che ti tira fuori google (ma secondo te un produttore di bustine può scrivere che le bustine fanno male???)... io le bustine le taglio e le monete le conservo in vassoi di velluto

l'unico problema è che la maggior parte sono nel caveau di una banca :angry: :angry: :angry:

Modificato da rickkk
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per me puoi pensarla come ti pare e credere al primo record che ti tira fuori google (ma secondo te un produttore di bustine può scrivere che le bustine fanno male???)... io le bustine le taglio e le monete le conservo in vassoi di velluto

l'unico problema è che la maggior parte sono nel caveau di una banca :angry: :angry: :angry:

il secondo post non è un record di google, anzi in internet non c'è neanche puoi cercarlo fino a domani e quello che scrive il produttore è certificato da test e contro test che vengono fatti ai materiali e non sarà la tua opinione a cambiare le cose in quanto si tratta di cose difficilmente smentibili, chiaro se compri le buste cinesi (lavorate anche in europa ma con plastiche di provenienza da paesi che non hanno normative in materia) non sai con che plastiche son fatte e soprattutto non sono certificate e non rispondono alle normative europee in materia; le plastiche di produzione europea in questo caso olandesi non sono qualitativamente in dubbio... e se le monete le tieni nel caveau non mi pare che sia un informazione utile a qualcuno, è utile sapere se in vassoio in plastica o come semmai!!!

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tratto dal gigante - guida come conservare le monete

"I cofanetti e gli astucci, con l’interno in velluto od in panno, sono più consigliabili perché i metalli al loro contatto non si alterano, mentre questo fenomeno può accadere, specialmente se le monete vengono messe in vicinanza di certe materie plastiche di cui possono essere fatti i fogli e le taschine degli albums che non sono stati appositamente concepiti per la conservazione delle monete. Esistono sul mercato degli ottimi prodotti per i numismatici che vengono commercializzati attraverso la rete distributiva dei negozi specializzati di collezionismo."

Credo sia sbagliato fare di tutta l'erba un fascio come s'è fatto fin'ora e dire che la plastica fa questo fa quello e i cofanetti sono tanto belli e buoni (e se è come hai detto tu prima che si dice solo quello che conviene dire, cosa in cui io assolutamente non credo ma ora ragionerò a modo tuo, allora anche ai numismatici conviene vendere i cofanetti al posto delle buste, costano di più, guadagnano di più). penso che si stia dando una "cattiva" informazione e credo che questo forum non sia stato sicuramente concepito per questo scopo ma anzi, che si prefigga di aiutare e indirizzare chiunque abbia questa comune emozionante passione, con obbiettivo di miglioramento, crescita e apprendimento comune, cosa che non mi pare di cogliere nei tuoi interventi.

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Questa ad esempio non è argento eppure sta subendo lo stesso fenomeno....

post-2824-1244401222_thumb.jpg

renato

Per quanto riguarda le prove e i progetti non ho riscontrato nessun problema con quelle poche sigillate , la gran parte sono libere in vassoi di velluto blu o nella confezione originale

progetto100lire1903_1903_12133.jpg

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Credo sia sbagliato fare di tutta l'erba un fascio come s'è fatto fin'ora e dire che la plastica fa questo fa quello e i cofanetti sono tanto belli e buoni (e se è come hai detto tu prima che si dice solo quello che conviene dire, cosa in cui io assolutamente non credo ma ora ragionerò a modo tuo, allora anche ai numismatici conviene vendere i cofanetti al posto delle buste, costano di più, guadagnano di più). penso che si stia dando una "cattiva" informazione e credo che questo forum non sia stato sicuramente concepito per questo scopo ma anzi, che si prefigga di aiutare e indirizzare chiunque abbia questa comune emozionante passione, con obbiettivo di miglioramento, crescita e apprendimento comune, cosa che non mi pare di cogliere nei tuoi interventi.

Beh, colleziono monete da qualche anno (cosa di poco conto, per carità) e ho una laurea in chimica (110, a Padova), quindi credo che qualche affermazione personale posso farla, sulla base dell'esperienza sul collezionismo numismatico e delle conoscenze che ho. Se poi non le condividi, sinceramente la cosa non mi fa ne caldo ne freddo (userei altri termini che danno meglio l'idea del pensiero, ma giustamente c'è una certa sensibilità su questo forum).

Il mio consiglio per tutti, escluso "capo" :

1. MAI bustine di PVC a diretto contatto con la moneta (preferite le perizie fotografiche ai rivetti)

2. per il rame / nickel > bustina di cellophane (Abafil per capirci) ripiegata, poi potete metterla anche all'interno di bustine di PVC

3. per l'argento: non prendete monete lavate / pulite ma preferite le monete patinate naturalmente, conservatelo come al 2. o in vassoi di velluto

4. per l'oro... non c'è problema perchè è inattacabile dal tempo, io lo conservo come al punto 3.

concludo con una citazione delle certificazioni (o "perizie" come qualcuno direbbe) che accompagnano le monete di Bowers and Merena (una delle più grandi case d'asta numismatiche al mondo): per ragioni ovvie spediscono le monete acquistate in asta in bustine di plastica, termosaldate con il logo di B. and M.:

"this packaging is not reccomended for long term storage, it is only intended for convenient auction lot display"

...e se lo scrive Bowers and Merena, mi fido più di loro che del primo record apparso su google o di quanto scrive un produttore di bustine di plastica sulla sua home page

Altre case d'asta (NAC, Kuenker, Lanz ad esempio), spediscono le monete in bustine di carta e le accompagnano a perizia fotografica. Secondo me questa è la scelta migliore

Modificato da rickkk
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Credo sia sbagliato fare di tutta l'erba un fascio come s'è fatto fin'ora e dire che la plastica fa questo fa quello e i cofanetti sono tanto belli e buoni (e se è come hai detto tu prima che si dice solo quello che conviene dire, cosa in cui io assolutamente non credo ma ora ragionerò a modo tuo, allora anche ai numismatici conviene vendere i cofanetti al posto delle buste, costano di più, guadagnano di più). penso che si stia dando una "cattiva" informazione e credo che questo forum non sia stato sicuramente concepito per questo scopo ma anzi, che si prefigga di aiutare e indirizzare chiunque abbia questa comune emozionante passione, con obbiettivo di miglioramento, crescita e apprendimento comune, cosa che non mi pare di cogliere nei tuoi interventi.

Beh, colleziono monete da qualche anno (cosa di poco conto, per carità) e ho una laurea in chimica (110, a Padova), quindi credo che qualche affermazione personale posso farla, sulla base dell'esperienza sul collezionismo numismatico e delle conoscenze che ho. Se poi non le condividi, sinceramente la cosa non mi fa ne caldo ne freddo (userei altri termini che danno meglio l'idea del pensiero, ma giustamente c'è una certa sensibilità su questo forum).

Il mio consiglio per tutti, escluso "capo" :

1. MAI bustine di PVC a diretto contatto con la moneta (preferite le perizie fotografiche ai rivetti)

2. per il rame / nickel > bustina di cellophane (Abafil per capirci) ripiegata, poi potete metterla anche all'interno di bustine di PVC

3. per l'argento: non prendete monete lavate / pulite ma preferite le monete patinate naturalmente, conservatelo come al 2. o in vassoi di velluto

4. per l'oro... non c'è problema perchè è inattacabile dal tempo, io lo conservo come al punto 3.

concludo con una citazione delle certificazioni (o "perizie" come qualcuno direbbe) che accompagnano le monete di Bowers and Merena (una delle più grandi case d'asta numismatiche al mondo): per ragioni ovvie spediscono le monete acquistate in asta in bustine di plastica, termosaldate con il logo di B. and M.:

"this packaging is not reccomended for long term storage, it is only intended for convenient auction lot display"

...e se lo scrive Bowers and Merena, mi fido più di loro che del primo record apparso su google o di quanto scrive un produttore di bustine di plastica sulla sua home page

non c'è scritto su nessuna home page c'è scritto sui cataloghi che magari hai anche tu e neanche hai mai letto

Altre case d'asta (NAC, Kuenker, Lanz ad esempio), spediscono le monete in bustine di carta e le accompagnano a perizia fotografica. Secondo me questa è la scelta migliore

senti visto che conosci padova vai in zona industriale che ci sono 3 produttori almeno di termosaldati che producono probabilmente da quando sei nato (e da prima che nascessi io) e magari qualcuno è collezionista da 3 generazioni (e guadagnando molto in 3 generazioni di monete se ne comprano sai) e informati. pensi che questi che fatturano miliardi da 50 anni siano disinformati e si prendano la responsabilità di commercializzare prodotti che possano rovinare le monete? Guarda che ci mettono la faccia sai e anche il nome, non solo il nickname! Inoltre conosco personalmente almeno 4 filatelici numismatici d'esperienza (come sai non sono tanti quindi 4 è un numero considerevole) qui in veneto aperti da parecchio, che non sono gli ultimi arrivati e tutti usano il pvc, e non dirmi che non sono esperti, sono persone che hanno anche una "veneranda" età e credo siano degne di rispetto oltre ad aver testato per anni monete e materiali e metterci la faccia e il nome anche loro quindi ripeto che mi pare sbagliato fare di tutta l'erba un fascio! E mi pare che dettare i tuoi "consigli come fossero legge un po' eccessivo, molti non riscontrano nessun problema come chi ha scritto per esempio pergi00 appena sopra di te!!! E quelli che li riscontrano lo imputano alla pulizia della moneta fatta in precedenza o (e questo lo dico io) a buste non di qualità per la conservazione!

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tratto da qui:

http://forums.ebay.it/thread.jspa?threadID...d=1224187476006

Ciao,

il modo più comune di conservare le monete effettivamente è l'album con le taschine in plastica,io ho monete in FDC conservate in questo modo da più di 10 anni e ti assicuro che sono rimaste tali, altre invece dopo averle lucidate poichè erano opache o "sporche" dopo un pò nelle taschine in pastica sono tornate "sporche", purtroppo il materiale con cui sono fatte alcune monete a contatto con l'aria o con sostanze umide o che creano umidità come possono fanno alcune volte le taschine in plastiche, creano problemi di ossidazione, l'uso dei vassoi non risolve il problema , anche se sicuramente è più elegante, il consiglio che posso darti è l'uso di capsule che tutelano in maniera "quasi" totale la loro conservazione.

Spero di esserti satato un pò d'aiuto.

Saluti,

Vincenzo

questo lo scrive perchè se l'è inventato o perchè l'hai visto con i suoi occhi? e cmq dice umidità nelle taschine non reazioni chimiche dovute alle plastiche come dici tu, quindi forse non si tratta di consigliare a tutti tranne capo, forse il tuo parere è molto molto molto confutabile e discutibile, anche senza laurea in chimica

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:angry: ...azzo piergi che invidia i 4 pezzi nel cofanetto originale!!!!! Sono i tuoi???

renato

Una follia dello scorso anno :D

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