8 L. Genova

[picchio]

Questa poi è un'altra variazione sul tema, una prova in piombo ramato di zecca e non posteriore. Le ramature delle prove sono abbastanza comuni per i pezzi ricavati dalle matrici e quindi per fusione, proprio per coprire le porosità del metallo venivano ramate. Questa a mio giudizio è coeva e per coniazione. Le lettere ed i dettagli staccano molto bene e la conservazione è notevole.

[Ianva]

Si, entrambe le conservazioni sono notevoli, soprattutto per la seconda, in metallo molto morbido.. Davvero una "variazione sul tema" molto interessante!!
Effettivamente non capisco chi e perchè avrebbe potuto punzonare così quell'altra...patriottismo come la dagherrotipia nelle monete da 5 lire del gov provv di lombardia? In che modo, che strade segue per capire come mai è stata fatta questa cosa su questa moneta?

Grazie x le particolarità!!

[favaldar]

[color=blue]Da quanto ho potuto capire da testi di commercio dell'epoca,era abbastanza frequente il contromarcare le monete,oro e argento, da importanti commercianti.
Forse per dare una firma di autenticità della originalità e purezza della moneta,visto che anche dalle zecche emissive potevano uscirne tosate o "tagliate".
Così dalla contromarca,più o meno conosciuta,si capiva che avevano già passato un controllo e venivano da uno Stimato e Affidabile commerciante!

Non ricordo chi postò tempo fà un link delle contromarche,credo Francesi,conosciute nel XIX secolo.

Ciao[/color]




ps:trovato il link
[url="http://www.changedupantheon.fr/or_poincons.php"]http://www.changedupantheon.fr/or_poincons.php[/url]

[picchio]

Per capire, c'è solo che scrivendo a musei e leggere, leggere il più possibile, trattati, libri, listini, cataloghi. Prima o poi qualcosa salta fuori che ti possa permettere di trovare un perchè.

[Ianva]

[quote name='favaldar' date='24 dicembre 2005, 16:06'][color=blue]Così dalla contromarca,più o meno conosciuta,si capiva che avevano già passato un controllo e venivano da uno Stimato e Affidabile commerciante![/color]
[right][snapback]81050[/snapback][/right]
[/quote]

Quindi in passato non esisteva nessuna legge che vietasse di "deturpare" le monete? (perchè, anche se noi la consideriamo un pezzo interessante una moneta contromarcata o punzonata è una moneta scalfita, forata o coperta con altro metallo in un suo punto)... Inoltre non finiva per pesare di più o di meno?
graz! Modificato 27 Dicembre, 2005 da panso

[favaldar]

[color=blue]Almeno fino al XIX secolo quello che contava nelle monete era il loro peso,che era il loro reale valore,spece nell'oro e nell'argento. Perciò non credo che importassero molto le contromarche che oltretutto mi sembra venissero messe sopratutto su monete fuori corso o fuori Stato di emissione.
Un 5 lire 1808 della zecca di Milano in Francia,magari al nord estremo, con una contromarca francese forse avrebbe dato più fiducia,visto che spesso dalla zecche stesse avvenivano le contraffazioni.
Se ci fosse una legge specifica non lo sò.
Di sicuro non si potevano "Tosare" cioè grattar via del metallo,sopratutto dal bordo,per raccimolare un pò d'oro o d'argento. Tanto che alla fine adottarono, da prima dei motti scritti sul contorno,fino al taglio rigato.
Ciao[/color]