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Viva l'Italia


luke_idk

Risposte migliori

Francamente certi discorsi campanilistici lasciano il tempo che corre, grazie a Wikipedia autori sconosciuti con spessori culturali degni di Daw Brown vengono oggi citati come luminari in roccambolesche azioni di revisionismo.

La guerra non è bella ed epica come in un quadro di Jacques Louis David .... complimenti per la scoperta.

Regnanti, politici, condottiere, hanno cercato di fare anche il proprio interesse ... ed io che pensavo di essere ancora nel regno delle favole.

La storia di tutti i paesei è fatta dai vincitori, guarda la la storia america a partire dai "padri fondatori", poi cè una storia di approfondimento ed una controstoria molto ben analizzata e vagliata (cosa impensabile in italia dove uno si sveglia la mattina legge due esternazioni senza arte ne parte e siccome calzano a pennello con la sua luna storta sono portate a dogma).

Uno stato è formato da un territorio ed un popolo con una lingua e dei buoni ideali. A qualche frignone questo non va bene, c..zi sua. Io a questo paese che si chiama Italia voglio bene, credo nei suoi ideali scritti sulla Costituzione e che parlano di un grande sogno che non ha finito di essere realizzato e che qualcuno osteggia, ma che continua ad essere un punto di riferimento almeo per me.

W L' ITALIA, W L' ITALIA UNITA.

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la mafia nasce in contrapposizione alla nobiltà rurale siciliana (avete presente il burino don Calogero del gattopardo?) oppure credete che i Moncada, i Ventimiglia, i Chiaramonte etc. avessero bisogno di essere mafiosi, come certi personaggi dell'attualità di questo martoriato paese? I campieri delle citate famiglie hanno "fondato" la mafia a spese dei territori dei nobili baroni ormai senza più corte di riferimento altrimenti confondiamo il potere con il contropotere. I braccianti siciliani hanno avuto l'inutile speranza che l'arrivo dei garibaldini cambiasse le cose, ma il "prode" Nino Bixio gli ha fatto cambiare idea velocemente con catene e massacri.

Io penso (da novello Dan Brown) che le cose siano andate in questo modo.

PS in quanto alla grammatica si dice Borbone e non i Borboni, ma si dice i cognomi non i cognome :P

Modificato da Frenkminem
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La guerra non è bella ed epica

Lo sò benissimo, infatti era chiaro che era ironica la frase. Prova a leggere un libro USA sulla guerra di indipendenza od un film degli stessi, quella è la falsa visione ideologica di un conflitto.

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Uno stato è formato da un territorio ed un popolo con una lingua e dei buoni ideali.

W L' ITALIA, W L' ITALIA UNITA.

tu quoque :D ma se nella tua regione hanno fatto fuoco e fiamme per avere tutte le insegne e cartelli bilingue :lol:

Inizialmente io avevo capito che il bilinguismo valesse solo per una traduzione italiano-sloveno (che nella Venezia Giulia lo riterrei sacrosanto) ma poi ho scoperto che il bilinguismo è italiano - fùrlan :ph34r:

ecci'kezz allora in tutta italia (tranne che in toscana) dovremmo avere cartelli biligue di questo tenore Bari-Beri, Napoli-Napule, Frosinone-Frosolò etc. etc. :lol: :lol:

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La guerra non è bella ed epica

Lo sò benissimo, infatti era chiaro che era ironica la frase. Prova a leggere un libro USA sulla guerra di indipendenza od un film degli stessi, quella è la falsa visione ideologica di un conflitto.

Ma, infatti, ti ho quotato perchè ero d'accordo con te

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Noi meridionali ci dobbiamo sentire più italiani di tutti e parlare oggi di secessione significherebbe autodistruzione per tutti

I neoborbonici questo non l'hanno capito, oppure fanno finta di non capirlo.

non sarebbe meglio cominciare a fare l'Europa?

Non solo sarebbe meglio, è anche indispensabile.

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Uno stato è formato da un territorio ed un popolo con una lingua e dei buoni ideali.

W L' ITALIA, W L' ITALIA UNITA.

tu quoque :D ma se nella tua regione hanno fatto fuoco e fiamme per avere tutte le insegne e cartelli bilingue :lol:

Inizialmente io avevo capito che il bilinguismo valesse solo per una traduzione italiano-sloveno (che nella Venezia Giulia lo riterrei sacrosanto) ma poi ho scoperto che il bilinguismo è italiano - fùrlan :ph34r:

ecci'kezz allora in tutta italia (tranne che in toscana) dovremmo avere cartelli biligue di questo tenore Bari-Beri, Napoli-Napule, Frosinone-Frosolò etc. etc. :lol: :lol:

Nella mia regione ci sono alcuni politici che ci mangiano su questa assurdità del bilinguismo, cè un giro di diversi milioni di euro che questa gente vuole sfruttare grazie al giochetto della tutela delle minoranze linguistiche, lingua (il friulano) che viene parlato da pochissimi (qualche anziano e qualcuno altri in osteria) e letto e scritto da nessuno. Un discorso non molto diverso è la minoranza slovena che durante l'ultimo censimento 2001 si è rifiutata di farsi censire come "minoranza linguistica" per nascondere i reali dati numeri della loro comunità (si parla di 25000 persone stimate) contro i 60000 da loro dichiarati basandosi su dati di 40 anni fà.

Invito detto questo chiunque a farsi un giro per le mie parti, difficilmente troverete tante bandiere italiane esposte nei giardini e sugli edifici in altre regioni italiane senza la necessità di una imminente partita di calcio della nazionale.

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si festeggia il 1861...peccato che all'epoca il Veneto, Mantova, Friuli e Trentino (escludo l'Alto Adige perchè non avrebbe mai dovuto esserci) non erano ancora italiani...

peccato anche perchè nel 1866 queste aree non avevano mica tanta voglia di essere annesse al regno savoiardo...di liberarsi dagli austriaci si, ma di diventare regno d'italia no.

io però sul sussidiario di V elementare trovavo scritto che il Veneto è stato annesso all'Italia tramite plebiscito con percentuali bulgare. Poi ti informi e scopri che:

- nei giorni antecedenti era stata fatta una campagna mediatica a senso unico sulla massa ignorante atta a screditare un voto contrario all'annessione

- quandi ci si recava a votare si era praticamente controllati dall'esercito italiano e "dissuasi" a votare diversamente dall'annessione.

L'alternativa messa alla decisione popolare qual'era?

essere annessi al regno d'italia oppure...restare un territorio indipendente. Peccato che quest'ultima informazione non venisse fatta passare e che regnasse confusione sulla scelta diversa dall'annessione. C'era infatti tantissima gente che credeva che il Veneto sarebbe restato austriaco...

Ma alla fine cosa importava a lor signori del voto popolare?

tanto, al momento del plebiscito il Veneto era già stato ceduto alla Francia da qualche giorno e quindi regalato all'Italia...

il plebiscito era fuffa preparata solo per legittimare la conquista di un territorio.

conquista che se fosse stato solo per i Savoia sarebbe ancora oggi lungi da venire.

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Scheo, al di là della volontà o meno di essere annessi al neonato regno d'Italia, che probabilità aveva il Veneto di affrancarsi dall'Austria come stato indipendente? Che probabilità aveva di cacciare gli austriaci senza l'azione dell'esercito franco-piemontese? Diciamo zero per cento? La realtà è che senza la terza guerra di indipendenza (o chiamala come vuoi) il Veneto sarebbe rimasto austriaco fino alla fine della prima guerra mondiale per poi passare al regno d'Italia assieme al Trentino/Alto Adige. Era ineluttabile. Il Veneto indipendente? E a chi avrebbe fatto comodo? Quando mai i confini politici di una nazione sono stati decisi dal popolo?

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Scheo, al di là della volontà o meno di essere annessi al neonato regno d'Italia, che probabilità aveva il Veneto di affrancarsi dall'Austria come stato indipendente? Che probabilità aveva di cacciare gli austriaci senza l'azione dell'esercito franco-piemontese? Diciamo zero per cento? La realtà è che senza la terza guerra di indipendenza (o chiamala come vuoi) il Veneto sarebbe rimasto austriaco fino alla fine della prima guerra mondiale per poi passare al regno d'Italia assieme al Trentino/Alto Adige. Era ineluttabile. Il Veneto indipendente? E a chi avrebbe fatto comodo? Quando mai i confini politici di una nazione sono stati decisi dal popolo?

pochissime probabilità.

questo non significa che i savoia avessero il diritto di proporsi al grido di "siamo l'unico futuro possibile".

fatto stà che la situazione economica e sociale (che già stava precipitando dopo il 48 a causa del distacco della Lombardia dal Lombardo-Veneto), dopo il 1866 è tracollata definitivamente.

cosa si dovrebbe festeggiare in Veneto?

milioni di emigrati in giro per il mondo?

se il Veneto è quel che è adesso non lo deve certo agli aiuti venuti dal regno d'Italia (a differenza della Lombardia in cui il Regno ha investito sin da subito spostando le fabbriche e i capitali da sud a nord).

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se il Veneto è quel che è adesso non lo deve certo agli aiuti venuti dal regno d'Italia (a differenza dellawink.gif Lombardia in cui il Regno ha investito sin da subito spostando le fabbriche e i capitali da sud a nord).

Ecco qua, e meno male che è venuto fuori qualcuno che dica ogni tanto la verità storica che noi meridionali voglia sentir dire. Da quel che ho potuto capire, Scheo è un Veneto, se così fosse allora dovremmo farlo cittadino onorario del sud Italia, se fosse stato un meridionale ad affermare certe verità storiche sarebbe sembrato un discorso di parte.

Scheo, permettimi di farti un appunto in tono amichevole e costruttivo; ma di cosa ha da lamentarsi oggi il nord dell'unità d'Italia? Non dimenticate che attualmente (nonostante abbiate anche voi qualche problemuccio) avete un benessere invidiabile e dei redditi all'apice della classifica mondiale, il problema è ora dei meridionali che un tempo erano i primi ........... ed ora sono il fanalino di coda dell'Europa. Di chi è la colpa? Certo non di voi del nord, non mi permetterei mai di dire una cosa simile, a dire il vero ho più amici al nord che al sud e ammiro tanto le vostre tradizioni e i tanti sacrifici che fate ogni giorno per sfamare i vostri figli.

La colpa è stata di una ristretta classe politica di 150 anni fa che ha fatto un casino tremendo e gettando tutto in un solo calderone (ricchezza è povertà) senza tener conto delle realtà locali, il federalismo andava fatto allora e non adesso. Anche io mi sento italiano, ma l'Italia non andava fatta in quel modo così brutale e così negativo per noi meridionali.

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Volendo, ci si potrebbe lamentare delle stesse identiche cose, per quanto possa dare fastidio. Io vivo a Genova, città annessa dai Savoia, senza alcun plebiscito popolare e contro l'evidente volontà dei suoi abitanti; città che ha subito repressioni durissime e sanguinose; città le cui aziende sono state chiuse e trasferite al centro-sud (anche se su questo si glissa sempre, chissà come mai....).

Detto questo, non vedo perchè non dovrei apprezzare il fatto che l'Italia sia un paese unito (non a caso il titolo della discussione è Viva l'Italia, mica viva i Savoia) dato che vorrei anche l'Europa unita.

Poi, sul fatto che l'unità non andasse fatta così, essendo io ultrarepubblicano e molto più vicino a Mazzini che a Cavour...

PS. C'è un passo del tuo discorso che non mi è chiaro: i meridionali erano i primi? Ma in che senso? Non credo tu intenda dire che il reddito degli abitanti del regno delle Due Sicilie fosse superiore a quello degli altri paesi europei (o anche della penisola italiana) quindi non ho proprio capito.

Modificato da luke_idk
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Volendo, ci si potrebbe lamentare delle stesse identiche cose, per quanto possa dare fastidio. Io vivo a Genova, città annessa dai Savoia, senza alcun plebiscito popolare e contro l'evidente volontà dei suoi abitanti; città che ha subito repressioni durissime e sanguinose; città le cui aziende sono state chiuse e trasferite al centro-sud (anche se su questo si glissa sempre, chissà come mai....).

Detto questo, non vedo perchè non dovrei apprezzare il fatto che l'Italia sia un paese unito (non a caso il titolo della discussione è Viva l'Italia, mica viva i Savoia) dato che vorrei anche l'Europa unita.

Poi, sul fatto che l'unità non andasse fatta così, essendo io ultrarepubblicano e molto più vicino a Mazzini che a Cavour...

PS. C'è un passo del tuo discorso che non mi è chiaro: i meridionali erano i primi? Ma in che senso? Non credo tu intenda dire che il reddito degli abitanti del regno delle Due Sicilie fosse superiore a quello degli altri paesi europei (o anche della penisola italiana) quindi non ho proprio capito.

Apprezzo molto il tuo intervento anche se siamo di idee un po' diverse. Questo è il bello, se la pensassimo tutti allo stesso modo, sai che monotonia? Pensarla diversamente aiuta a migliorare il proprio bagaglio culturale mediante scambio di pensieri.

In merito alla tua domanda, mi riferivo al Regno delle Due Sicilie in generale e agli innumerevoli primati raggiunti nell'800 grazie all'autonomia dinastica meridionale. Il nostro sud era una vera potenza mondiale in campo economico, commerciale, industriale e marittimo, poi è chiaro che il sud non era il giardino dell'Eden, la perfezione assoluta non è esistita da nessuna parte. In questo forum nessuno (me compreso) sta pensando a secessioni o cavolate varie, quelli sono discorsi politici e a noi del forum non interessa intavolare discorsi di politica, quello che noi del sud vogliamo è sentirci orgogliosi di essere meridionali ed italiani, questo perchè abbiamo avuto alle spalle una civiltà invidiabile non conforme con le castronerie scritte sui libri di scuola che parlano di un meridione arretrato e disastrato, quasi come a voler dire che i Savoia sono scesi dall'Olimpo a dare una mano a noi straccioni.

In un mio intervento iniziale ho postato qualche link utile per comprendere al meglio il mio pensiero e il forum a questo serve, per scambiare pensieri.

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Nella mia regione ci sono alcuni politici che ci mangiano su questa assurdità del bilinguismo, cè un giro di diversi milioni di euro che questa gente vuole sfruttare grazie al giochetto della tutela delle minoranze linguistiche, lingua (il friulano) che viene parlato da pochissimi (qualche anziano e qualcuno altri in osteria) e letto e scritto da nessuno. Un discorso non molto diverso è la minoranza slovena che durante l'ultimo censimento 2001 si è rifiutata di farsi censire come "minoranza linguistica" per nascondere i reali dati numeri della loro comunità (si parla di 25000 persone stimate) contro i 60000 da loro dichiarati basandosi su dati di 40 anni fà.

Invito detto questo chiunque a farsi un giro per le mie parti, difficilmente troverete tante bandiere italiane esposte nei giardini e sugli edifici in altre regioni italiane senza la necessità di una imminente partita di calcio della nazionale.

:huh: :huh: :huh: :blink:

??????????????????

Forse dovresti fare anche tu un giro per il Friuli, magari sentiresti parlare friulano ......

E forse dovresti informarti un po' su quale sia la cultura friulana ....

Ovvio che le nuove generazioni parlino sempre meno il friulano, chissà come sarà in futuro, ma è attualmente usato in gran parte del Friuli.

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se il Veneto è quel che è adesso non lo deve certo agli aiuti venuti dal regno d'Italia (a differenza dellawink.gif Lombardia in cui il Regno ha investito sin da subito spostando le fabbriche e i capitali da sud a nord).

Ecco qua, e meno male che è venuto fuori qualcuno che dica ogni tanto la verità storica che noi meridionali voglia sentir dire. Da quel che ho potuto capire, Scheo è un Veneto, se così fosse allora dovremmo farlo cittadino onorario del sud Italia, se fosse stato un meridionale ad affermare certe verità storiche sarebbe sembrato un discorso di parte.

Scheo, permettimi di farti un appunto in tono amichevole e costruttivo; ma di cosa ha da lamentarsi oggi il nord dell'unità d'Italia? Non dimenticate che attualmente (nonostante abbiate anche voi qualche problemuccio) avete un benessere invidiabile e dei redditi all'apice della classifica mondiale, il problema è ora dei meridionali che un tempo erano i primi ........... ed ora sono il fanalino di coda dell'Europa. Di chi è la colpa? Certo non di voi del nord, non mi permetterei mai di dire una cosa simile, a dire il vero ho più amici al nord che al sud e ammiro tanto le vostre tradizioni e i tanti sacrifici che fate ogni giorno per sfamare i vostri figli.

La colpa è stata di una ristretta classe politica di 150 anni fa che ha fatto un casino tremendo e gettando tutto in un solo calderone (ricchezza è povertà) senza tener conto delle realtà locali, il federalismo andava fatto allora e non adesso. Anche io mi sento italiano, ma l'Italia non andava fatta in quel modo così brutale e così negativo per noi meridionali.

concordo che l'italia andasse fatta con altre modalità.

Forse aveva più senso il modello indicato nella pace di Villafranca con una federazione di stati italiani guidati dal Papa.

fossimo veramente partiti da lì, a quest'ora avremmo uno stato federale più snello, il Papa l'avremmo perso per strada e...ci saremmo risparmiati anche il fascismo.

ritornando alla verità dei vincitori...

sul sussidiario di V elementare non c'era mica scritto che la battaglia di Lissa è stata...vinta dagli italiani!

perchè i marinai austriaci erano tutti triestini e veneziani :P

e poi, si narra che nell'ottobre 1866 quando gli italiani stavano entrando in Verona e gli austriaci stavano partendo, ci furono giorni di terrore in città a causa di pesanti rappresaglie da parte dei soldati austriaci nei confronti della popolazione inerme.

ebbene, quel battaglione austriaco era composto prevalentemente da...triestini :o

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Nella mia regione ci sono alcuni politici che ci mangiano su questa assurdità del bilinguismo, cè un giro di diversi milioni di euro che questa gente vuole sfruttare grazie al giochetto della tutela delle minoranze linguistiche, lingua (il friulano) che viene parlato da pochissimi (qualche anziano e qualcuno altri in osteria) e letto e scritto da nessuno. Un discorso non molto diverso è la minoranza slovena che durante l'ultimo censimento 2001 si è rifiutata di farsi censire come "minoranza linguistica" per nascondere i reali dati numeri della loro comunità (si parla di 25000 persone stimate) contro i 60000 da loro dichiarati basandosi su dati di 40 anni fà.

Invito detto questo chiunque a farsi un giro per le mie parti, difficilmente troverete tante bandiere italiane esposte nei giardini e sugli edifici in altre regioni italiane senza la necessità di una imminente partita di calcio della nazionale.

:huh: :huh: :huh: :blink:

??????????????????

Forse dovresti fare anche tu un giro per il Friuli, magari sentiresti parlare friulano ......

E forse dovresti informarti un po' su quale sia la cultura friulana ....

Ovvio che le nuove generazioni parlino sempre meno il friulano, chissà come sarà in futuro, ma è attualmente usato in gran parte del Friuli.

Ti dico, frequento poco bettole/osterie e avvinazzati e di conseguenza ho poche occasioni di sentire questa preponderanza di "lingua" friulana di cui parli. La cultura, le tradizioni e la storia del friuli sono state completamente snobbate in favore della difesa della "lingua friulana " da parte della politica e relativi finanziamenti, su poi quanto effetivamente conta questo idioma sulla cultura del friuli ti invito a leggerti un pò di scritti dello stesso Pietro Zorutti ( considerato il padre della lingua scritta friulana).

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concordo che l'italia andasse fatta con altre modalità.

Forse aveva più senso il modello indicato nella pace di Villafranca con una federazione di stati italiani guidati dal Papa.

fossimo veramente partiti da lì, a quest'ora avremmo uno stato federale più snello, il Papa l'avremmo perso per strada e...ci saremmo risparmiati anche il fascismo.

Su entrambe le cose, ho fortissimi dubbi :D

La Repubblica di Weimar era federale e non è finita bene; il papa non lo avrebbe schiodato nessuno... i Savoia ci sono riuscita grazie a...... Bismarck :D

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Nella mia regione ci sono alcuni politici che ci mangiano su questa assurdità del bilinguismo, cè un giro di diversi milioni di euro che questa gente vuole sfruttare grazie al giochetto della tutela delle minoranze linguistiche, lingua (il friulano) che viene parlato da pochissimi (qualche anziano e qualcuno altri in osteria) e letto e scritto da nessuno. Un discorso non molto diverso è la minoranza slovena che durante l'ultimo censimento 2001 si è rifiutata di farsi censire come "minoranza linguistica" per nascondere i reali dati numeri della loro comunità (si parla di 25000 persone stimate) contro i 60000 da loro dichiarati basandosi su dati di 40 anni fà.

Invito detto questo chiunque a farsi un giro per le mie parti, difficilmente troverete tante bandiere italiane esposte nei giardini e sugli edifici in altre regioni italiane senza la necessità di una imminente partita di calcio della nazionale.

:huh: :huh: :huh: :blink:

??????????????????

Forse dovresti fare anche tu un giro per il Friuli, magari sentiresti parlare friulano ......

E forse dovresti informarti un po' su quale sia la cultura friulana ....

Ovvio che le nuove generazioni parlino sempre meno il friulano, chissà come sarà in futuro, ma è attualmente usato in gran parte del Friuli.

Ti dico, frequento poco bettole/osterie e avvinazzati e di conseguenza ho poche occasioni di sentire questa preponderanza di "lingua" friulana di cui parli. La cultura, le tradizioni e la storia del friuli sono state completamente snobbate in favore della difesa della "lingua friulana " da parte della politica e relativi finanziamenti, su poi quanto effetivamente conta questo idioma sulla cultura del friuli ti invito a leggerti un pò di scritti dello stesso Pietro Zorutti ( considerato il padre della lingua scritta friulana).

Ohibò, ..... ciò che dici è ...... buffo, ......... molto molto ......buffo.

Secondo te il friulano si parla solo nelle osterie? :blink: :blink: :blink:

La lingua friulana "non conta sulla cultura del Friuli" ? :o

Pietro Zorutti? Non lo conosco certo solo per i Strolics o per la Plovisine, .... ma non ti pare ci sia molto di altro? Ti sembra che la letteratura friulana si fermi lì?

Non entro in polemiche e la finisco qui, ..... ma certo ciò che hai detto è proprio ...... buffo.

Il friulano lo parlano solo gli avinazzati nelle bettole??? :huh: .... buffo.

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Noi amiamo le monete, e tranne chi è un semplice raccoglitore che ne ammira solo l'estetica, le studiamo e quindi studiamo e conosciamo la storia, ... quella dei "potenti" che l'hanno fatta e quella della gente comune che l'ha molte volte soltanto subita.

E' improbabile che chi conosce la storia del nostro Paese non lo ami,... possiamo avvertire differenze culturali e caratteriali, ma ci sentiamo tutti italiani .... e un giorno i nostri figli si sentiranno europei.

Amiamo la nostra città la nostra terra la nostra regione, ne amiamo la storia e la cultura, ne conosciamo (se ne abbiamo la fortuna) la lingua o il dialetto, ......ma ci sentiamo e siamo italiani.

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L'Italia è grande grazie anche al collage culturale, il patchwork di tradizioni che la compongono. Purtroppo quello che andrebbe preservato e tutelato va invece in degrado favorendo per logiche di interesse personalistico e politico progetti quali l'esaltazione della marelinghe.

Ognuno è giusto che abbia la propria idea ed è giusto che la difenda, ma intanto i nostri monumeti quì in friuli crollano, l'architettura spontane colonica viene demolita, non ci sono soldi per aprire nuovi musei e quelli esistenti hanno paurose carenze di personale e sono soggetti a continui furti perchè non ci sono i soldi per gli impiati di sicurezza.

Tutto questo e molto altro mentre invece si buttano soldi in cartelli stradali in doppia lingua, ordinanze e documenti di comuni provine e regioni redatti in italiano e friulano, sportello utente in "marelinghe" ecc. ecc. ecc. milioni di euro BUTTATI , chi fosse intereessato si legga questo artico, è molto illuminante http://www.corriere.it/cronache/09_settembre_03/furlan_dialetti_io_donna_567d18ea-9892-11de-b8d4-00144f02aabc.shtml

Io amo l'Italia ed amo il mio Friuli terra dove sono nato e dove sono nati i miei avi, ma la mia cultura non è certamente tutelata dalla traduzione sul cartello che indica il mio paese Aquileia - Aquilee cè molto, molto di più non fermiamoci solo a questo.

Modificato da Alexandro
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