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IGNORED

Sindrome dipendenza numismatica


dabbene

Risposte migliori

Parlando con un mio amico psicologo, ho appurato che "la normalità non esiste"

Fatta questa acuta analisi :huh: risulta difficile stabilire quali sono i limiti del comportamento "giusto" di un collezionista. I miei criteri ad esempio sono , diciamo, larghi. Se un amico mi dicesse che ha impegnato 2 stipendi x prendere una bella moneta, gli direi: bravo! ma sua moglie probabilmente sarebbe di parere diverso... :m249:

Sono noti casi nella storia del collezionsimo di persone che sono state interdette dai familiari disperati perché stavano dilapidando un patrimonio. Quando si raggiungono questi livelli di dipendenza, tra l'altro, si abbassa spesso la guardia (di sospettosità, di volerci pensare, di prendere tempo) che ti cautela dai falsi e dagli imbrogli.

Qui su un sito di numismatica pare normale che una persona spenda 1000 euro per una qualsivoglia moneta, ma là fuori, nel mondo esterno, direi che sarebbe considerato un comportamento quantomeno bizzarro, se non psicopatologico.

Questo tuo amico psicologo ha perfettamente centrato il problema, sono perfettamente d'accordo che una persona esterna rimanga allibita di fronte a qualsiasi "costo" numismatico o collezionistico.

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Per me, i limiti del comportamento "giusto" sono due : mai spendere oltre la propria capacità e cercare di limitare l'ambito collezionistico in un preciso arco temporale o di interesse storico (insomma non divagare troppo).

Poi, come in tutte le cose umane, bisogna sapersi accontentare di ciò che ci è concesso avere...

quoto

E' vero che sono malato di collezionismo però non spendo mai oltre le mia capacità. :nono:

Diciamo che "per ora" è una malattia con un suo equilibrio :P

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tornando sulla mia taccagneria...vabbè il discorso era un po' estremizzato.

diciamo che per deformazione professionale secondo me "il giusto prezzo è quello un po' più basso del giusto prezzo", ma questo non significa che debba per forza accontentarmi di cianfrusaglia. Tra l'altro non seguendo "materiale" costoso (perchè non me lo posso veramente permettere) non tratto mai cifre sporpositate, ne tanto meno pezzi unici.

questo "tirare" è parte integrante del mio modo di collezionare e mi aiuta a regolare le spese.

e non tiro sul caffè! anzi, riesco ad essere anche molto generoso col prossimo! :lol:

una mania, forse più patologica dello spendere, è quella di esaminare come un folle tutta la moneta che mi arriva in mano o che c'è nel portafoglio di mia moglie.

Lì secondo me siamo tutti un po' patologici.

e considerate che io "schifo" gli euro! ma è più forte di me :D

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Tirare sul prezzo è un "dovere". Cerco sempre di farmi fare uno sconto sulla richiesta, qualora non ci riesco, ci faccio rientrare un'altra moneta (al venditore gli dico " questa , però me la regali!"). Va sempre a buon fine:)

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tornando sulla mia taccagneria...vabbè il discorso era un po' estremizzato.

diciamo che per deformazione professionale secondo me "il giusto prezzo è quello un po' più basso del giusto prezzo", ma questo non significa che debba per forza accontentarmi di cianfrusaglia. Tra l'altro non seguendo "materiale" costoso (perchè non me lo posso veramente permettere) non tratto mai cifre sporpositate, ne tanto meno pezzi unici.

questo "tirare" è parte integrante del mio modo di collezionare e mi aiuta a regolare le spese.

e non tiro sul caffè! anzi, riesco ad essere anche molto generoso col prossimo! laugh.gif

una mania, forse più patologica dello spendere, è quella di esaminare come un folle tutta la moneta che mi arriva in mano o che c'è nel portafoglio di mia moglie.

Lì secondo me siamo tutti un po' patologici.

e considerate che io "schifo" gli euro! ma è più forte di me biggrin.gif

Ciao scheo, come avrai letto stavo ovviamente scherzando sulla tua dichiarata taccagneria, tirare sul prezzo è

una prassi praticata da tutti, è penso che sia normalisssimo...Lo faccio anche io !

p.s. anche io guardo spesso nel tacchuino di mia moglie alla ricerca di euro spicci ....pur non collezionando Euro circolati.

wink.gif

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Awards

Anche io come Diabolik pensa di avere una malattia con un suo equilibrio :D Di solito acquisto qualcosa facente parte di una categoria (es. Repubblica) per incrementare la stessa, ma pensandoci per bene nel caso in cui costicchi oltre a cercarla ad un prezzo favorevole e in ogni caso ragionando sulle finanze disponibili al momento. Posseggo anche varie monete "isolate" nel senso che non vanno ad arricchire una mia collezione, che acquisto solamente se mi piacciono davvero tanto come per esempio la moneta da 5 Rubli d'argento del 1980 (9 euro FDC) facente parte di una delle 6 serie di monete russe in cofanetto che non posseggo e non mi interessano... ho solo quella moneta in oblò e basta :D

Ora ho preso lo stipendio (quasi 1400 euro ma lavoro 5 mesi all'anno :P) ma non faccio il "folle" buttandomi a capofitto tra tante monetine da acquistare a vanvera per la gioia dell'acquisto... bisogna sempre valutare e vedere cosa ci desidera DAVVERO, se ce lo possiamo permettere e se è un acquisto che riteniamo arricchente per la collezione o per il gusto pesonale. Ad esempio sto pensando di prendermi una bella monetozza che costa 160 euri ma ci vado sempre coi piedi di piombo nonostante i 3 requisiti per comprarla ci siano tutti (incrementa la collezione, posso permettermela, mi piace da morire :lol: )

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...

Altro caso infine può essere un complesso di inferiorità: il soggetto si sente inferiore o poco importante (spesso rispetto magari ad altri amici collezionisti), quindi accumula beni materiali rari per cercare di accrescere il proprio prestigio, quasi per competizione.

Inutile dire che persone con questi problemi devono essere ascoltate ed aiutate, in quanto quello che praticano non è sicuramente collezionismo consapevole al 100%.

Càspita devi aver studiato psicologia.

Questa osservazione è interessante. Estrapolandola, ma neanche tanto, ci si possono far ricadere una buona parte delle persone ricche o ricchissime che fanno a gara con altrettanti ricchi per accaparrarsi oggetti, quadri, opere d'arte che li distinguono dagli altri e permette loro di aumentare il proprio prestigio.

In effetti le opere d'arte, maxime quelle di arte contemporanea che hanno assurte a vero e proprio status symbol, vengono raccolte da diversi collezionisti più per il piacere di ostentare un nome di artista ambito e famoso e riconosciuto da tutti, piuttosto che per il piacere di creare una raccolta di per sé.

Riprova di questa sta nel fatto che soprattutto le opere di arte moderna e contemporanea vengono costantemente ostentate (anche perche i collezionisti non devono temere nessun sequestro da parte dello Stato), pubblicizzate, anzi più si sa che quell'opera è posseduta e maggiormente il collezionista è felice, anche per la pubblicità che essa gli può portare.

Ricordiamo i fratelli anglo-iraniani Saatchi & Saatchi, hanno messo su una collezione di opere d'arte contemporanea la cui fama ha superato quella per la quale erano diventati famosi (ovvvero la creazione della loro agenzia di marketing e pubblicità).

Cosi dopo l'auto sportiva, la barca di lusso, la casa prestigiosa, il "next" status symbol è proprio la collezione d'arte che oltretutto nobilita chi la mette insieme dato che per comprare una Ferrari sono buoni tutti ma per mettere insieme una raccolta d'arte occorre conoscere e quantomeno essere aiutati da esperti.

Dal lato opposto continua a stare il il collezionista di "vecchio" stampo, appassionato e amante degli oggetti che raccoglie ma senza ostentazione il cui piacere è più quelllo di studiarne la storia e approfondirne le origini e le vicende piuttosto che farsi bello con i propri concorrenti.

Bella discussione, con ossrvazioni interessanti che invitano a riflettere.

numa numa

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Buongiorno, sono un numismatico ........

e l'altro risponde.

Ah, mi spiace, e da quanto tempo? Ha provato a fare una tac o ad andare da uno specialista?

Modificato da francesco77
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Buongiorno, sono un numismatico ........

e l'altro risponde.

Ah, mi spiace, e da quanto tempo? Ha provato a fare una tac o ad andare da uno specialista?

Grande !!!!!! :D :D

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  • 2 settimane dopo...

Credo che ossessività (cioè un pensiero ripetitivo - es. pensare ad una moneta) e compulsività (cioè la necessità di ripetere una azione molte volte -es. acquistare una moneta) facciano talora parte della psicologia dell'appassionato in numismatica.

Non necessariamente ma di frequente (ed in vario grado ...) dry.gif .

In questi 2 giorni di "forum bloccato da crash di sistema" si aggiunge anche la sindrome da dipendenza telematica de lamoneta.it ...rolleyes.gif.

In entrambi i casi è opportuno averne consapevolezza per correggerne gli eccessi.

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Credo che ossessività (cioè un pensiero ripetitivo - es. pensare ad una moneta) e compulsività (cioè la necessità di ripetere una azione molte volte -es. acquistare una moneta) facciano talora parte della psicologia dell'appassionato in numismatica.

Non necessariamente ma di frequente (ed in vario grado ...) dry.gif .

In questi 2 giorni di "forum bloccato da crash di sistema" si aggiunge anche la sindrome da dipendenza telematica de lamoneta.it ...rolleyes.gif.

In entrambi i casi è opportuno averne consapevolezza per correggerne gli eccessi.

Concordo, hai perfettamente ragione, ma non sempre si riescono a controllare questi eccessi e spesso si rischia veramente di esagerare...purtroppo!sad.gif

Modificato da Euripe
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Awards

In un certo senso io, e tanti ragazzi come me, siamo avvantaggiati: perche` avendo disponibilita` economica, stiamo molto attenti a quel (poco) che acquistiamo e cerchiamo sempre il rapporto migliore qualita`/prezzo, ......... ;)

Lorenzo

Modificato da Ghera
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Supporter

Oscar Wilde, se non erro!

Comunque sia, non appena abbiamo ceduto alla tentazione, perchè ce ne viene un'altra? :P

Saluti

luciano

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Beh!, devo dire che qualche volta mi è successo di entrare in fissa con una moneta e cercarla ovunque in modo, ripensandoci, piuttosto ossessivo. raramente la stessa pulsione mi prende verso altri oggetti ma mi è capitato di desiderare tranquillamente qualcosa per anni rimandando sempre alla giusta occasione per poi essere all'improvviso preso dalla frenesia e comprarla in 24 ore altrimenti stavo male, sicuramente deve trattarsi di una compensazione inconscia a qualche carenza subliminale, i pubblicitari su questo principio ci campano. Ho letto tempo fa su un libro una frase che mi ha fatto molto riflettere e che diceva più o meno: "La pubblicità dice di voler la nostra felicità, in realtà non è cosi, la pubblicità ci vuole infelici perchè l'uomo (o donna) felice non spende"

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Beh!, devo dire che qualche volta mi è successo di entrare in fissa con una moneta e cercarla ovunque in modo, ripensandoci, piuttosto ossessivo. raramente la stessa pulsione mi prende verso altri oggetti ma mi è capitato di desiderare tranquillamente qualcosa per anni rimandando sempre alla giusta occasione per poi essere all'improvviso preso dalla frenesia e comprarla in 24 ore altrimenti stavo male, sicuramente deve trattarsi di una compensazione inconscia a qualche carenza subliminale, i pubblicitari su questo principio ci campano. Ho letto tempo fa su un libro una frase che mi ha fatto molto riflettere e che diceva più o meno: "La pubblicità dice di voler la nostra felicità, in realtà non è cosi, la pubblicità ci vuole infelici perchè l'uomo (o donna) felice non spende"

Verissimo! Di fatti la felicità è una cosa effimera, (è risaputo,) e qualcuno dirà ......per fortuna!!smile.gif

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Awards

Secondo me una causa di dipendenza numismatica è la "paura" di pentirsi di non averla acquistata, dato che per certe monete come per tutti gli oggetti rari vige la regola di cogliere l'occasione.. poi magari ci si pente in futuro perchè magari tutta questa fretta non c'era :)

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Secondo me una causa di dipendenza numismatica è la "paura" di pentirsi di non averla acquistata, dato che per certe monete come per tutti gli oggetti rari vige la regola di cogliere l'occasione.. poi magari ci si pente in futuro perchè magari tutta questa fretta non c'era :)

Sicuramente anche questa è una componente, la paura di perdere l'occasione

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