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monetazione Giudicato di Arborea


Risposte migliori

E' una moneta olandese del '600 nella prima foto? Se si, in quale regione è stata rinvenuta? Milano, Genova? o...?

Grazie :)

Si quella a sinistra è un lowenthaler Olandese del 1589 originale, a destra invece un lowenthaler battuto dal Rivarola a Correggio.

Sono due esemplari esposti nella mostra tenuta a Milano nel 2013 dalla GdF intitolata "IL VERO E IL FALSO"

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Ho terminato di leggere la tesi di laurea @@Juyghissa, l'ho trovata molto interessante con informazioni sul villaggio scomparso di Girudi del quale non conoscevo neanche gli interventi, dopo la lettura sono ancora più curioso di visitare il museo di Sorso.

Sarebbe doveroso continuare a ricercare informazioni sul campo con campagne di scavo su siti come quello di Girudi, infatti credo che il periodo Medievale sia un po trascurato in Sardegna e comunque dalla storiografia, che vede questi secoli come bui e ci si soffermi invece sul periodo Romano e su quello Rinascimentale, accade anche in Sardegna che si preferiscano questi periodi, invece si dovrebbe indagare meglio su quello che è considerato il Medioevo, ma che sull'Isola è stato il periodo nel quale i Sardi sono stati fautori del loro destino ed hanno organizzato una societa che per il momento storico nel queale è apparsa era precursore del futuro e che con l'arrivo degli Aragonesi ha gettato la Sardegna intera nell'età del feudalesimo più oscuro.

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Ho terminato di leggere la tesi di laurea @@Juyghissa, l'ho trovata molto interessante con informazioni sul villaggio scomparso di Girudi del quale non conoscevo neanche gli interventi, dopo la lettura sono ancora più curioso di visitare il museo di Sorso.

Sarebbe doveroso continuare a ricercare informazioni sul campo con campagne di scavo su siti come quello di Girudi, infatti credo che il periodo Medievale sia un po trascurato in Sardegna e comunque dalla storiografia, che vede questi secoli come bui e ci si soffermi invece sul periodo Romano e su quello Rinascimentale, accade anche in Sardegna che si preferiscano questi periodi, invece si dovrebbe indagare meglio su quello che è considerato il Medioevo, ma che sull'Isola è stato il periodo nel quale i Sardi sono stati fautori del loro destino ed hanno organizzato una societa che per il momento storico nel queale è apparsa era precursore del futuro e che con l'arrivo degli Aragonesi ha gettato la Sardegna intera nell'età del feudalesimo più oscuro.

La ringrazio, a tal proposito le linko questo breve articolo.

Sono d'accordo anzi lo siamo tutti sull'accanimento accademico rispetto alla classicità. Si, lei ha perfettamente ribadito la mia idea nelle conclusioni della tesi circa le basi di una maturità politica, sociale mai avuta prima e dopo la nostra età medievale. Il link, qui sotto :) grazie dell'attenzione.

https://www.academia.edu/8871594/Allegato_tesi_I_reperti_numismatici_del_villaggio_medievale_di_Geridu._era_il_Minuto_e_non_la_Petacchina_

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Scusate ma, voi sapete come mai mi appaiono i numeri in chat di possibili corrispondenti se non posso accedervi? Per pigrizia non sono entrata nel regolamento :lazy: ...........

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Si quella a sinistra è un lowenthaler Olandese del 1589 originale, a destra invece un lowenthaler battuto dal Rivarola a Correggio.

Sono due esemplari esposti nella mostra tenuta a Milano nel 2013 dalla GdF intitolata "IL VERO E IL FALSO"

Wow!!!

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La ringrazio, a tal proposito le linko questo breve articolo.

Sono d'accordo anzi lo siamo tutti sull'accanimento accademico rispetto alla classicità. Si, lei ha perfettamente ribadito la mia idea nelle conclusioni della tesi circa le basi di una maturità politica, sociale mai avuta prima e dopo la nostra età medievale. Il link, qui sotto :) grazie dell'attenzione.

https://www.academia.edu/8871594/Allegato_tesi_I_reperti_numismatici_del_villaggio_medievale_di_Geridu._era_il_Minuto_e_non_la_Petacchina_

Come evidenziato dall'articolo il fatto che le monete ritrovate in scavi non siano ben catalogate è anche frutto di errori in pubblicazioni e quindi in divulgazie, traendo in errore non solo chi legge ma anche chi ovviamente scrive per poter rendere partecipe dei ritrovamenti.

Studiare il periodo Medievale credo che sia doveroso, infatti è deffinito un periodo buio della Storia, perchè le informazioni di allora non sono molte e al tempo non erano sviluppate cancellerie che trascrivessero gli atti o i fatti accaduti, pian piano nel tempo si svilupparono i regni e quindi il modo di trascrivere e dare ai posteri la possibilità di poter conoscere le vicende del momento storico medievale, ma non solo a questo è dovuto, anche alla mancanza di studi su archivi e documenti dell'epoca che solo negli ultimi anni trovano maggiore interesse negli appasionati di storia, legata indissolubilmente alle monete che sono gli oggetti più vicini alla storia di un popolo e di una territorio.

Ecco perche sarebbe indispensabile avere un numismatico negli scavi per poter dare datazioni ed informazioni precise.

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Wow!!!

Si e queste sono solo un esempio della mostra che erano presenti nella mostra, non esito a definirla spettacolare.

Come è stata la mostra organizzata domenica? sicuramente interessante, c'erano anche monetazione Falsa della Sardegna?

Nessuno ha fatto delle foto da poter vedere?

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Come evidenziato dall'articolo il fatto che le monete ritrovate in scavi non siano ben catalogate è anche frutto di errori in pubblicazioni e quindi in divulgazie, traendo in errore non solo chi legge ma anche chi ovviamente scrive per poter rendere partecipe dei ritrovamenti.

Studiare il periodo Medievale credo che sia doveroso, infatti è deffinito un periodo buio della Storia, perchè le informazioni di allora non sono molte e al tempo non erano sviluppate cancellerie che trascrivessero gli atti o i fatti accaduti, pian piano nel tempo si svilupparono i regni e quindi il modo di trascrivere e dare ai posteri la possibilità di poter conoscere le vicende del momento storico medievale, ma non solo a questo è dovuto, anche alla mancanza di studi su archivi e documenti dell'epoca che solo negli ultimi anni trovano maggiore interesse negli appasionati di storia, legata indissolubilmente alle monete che sono gli oggetti più vicini alla storia di un popolo e di una territorio.

Ecco perche sarebbe indispensabile avere un numismatico negli scavi per poter dare datazioni ed informazioni precise.

Bravissimo! ... Sapesse... vedo certe diavolerie nei musei sardi ... attribuzioni sbagliate, monete senza restauro, monete ossidate in gruzzolo con altre ancora integre, monete rinvenute e mai più riviste... come reperto, diciamo che è abbastanza fortunoso ma non fortunato! :D

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Si e queste sono solo un esempio della mostra che erano presenti nella mostra, non esito a definirla spettacolare.

Come è stata la mostra organizzata domenica? sicuramente interessante, c'erano anche monetazione Falsa della Sardegna?

Nessuno ha fatto delle foto da poter vedere?

Ma questa mostra è grande??

Quella di Musei è stata une bella iniziativa, ma non era molto ampio lo spazio in cui s'è svolta e per questo si è sacrificata la quantità di materiali da poter esporre. Il ''vero/ falso' c'era ma solo per banconote moderne. Molti libri,qualche moneta ma poche antiche. Ripeto per problemi di spazio e di salute di alcuni partecipanti, era un pochino sacrificata... Lì al Nord avete una concezione della storia molto più sviluppata e organizzata. Quaggiù ci stiamo svegliando adesso e con i mezzi che si hanno. La divulgazione, in tutte le sue forme, se non c'è dietro l'accademia in termini di costi e pubblicità, pare abbastanza esile. Il sardo non investe nella cultura né nella storia... s'affossa da solo!

Modificato da Juyghissa
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Ma questa mostra è grande??

Quella di Musei è stata une bella iniziativa, ma non era molto ampio lo spazio in cui s'è svolta e per questo si è sacrificata la quantità di materiali da poter esporre. Il ''vero/ falso' c'era ma solo per banconote moderne. Molti libri,qualche moneta ma poche antiche. Ripeto per problemi di spazio e di salute di alcuni partecipanti, era un pochino sacrificata... Lì al Nord avete una concezione della storia molto più sviluppata e organizzata. Quaggiù ci stiamo svegliando adesso e con i mezzi che si hanno. La divulgazione, in tutte le sue forme, se non c'è dietro l'accademia, pare abbastanza esile. Il sardo non investe nella cultura né nella storia... s'affossa da solo!

la memoria esterna della d80 utilizzata per le foto s'è fusa per un virus pare... bisognerebbe chiedere al Distinto bizerba62. :)

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La mostra da me citata era itinerante, ha girato l'italia dalla Sicilia fino a Milano, per chiudersi a Roma, ho avuto la fortuna di poterla vedere e devo dire che era molto ben disposta, con vetrine di monete, banconote, titoli vari ed alla fine anche oggetti della storia della GdF, molto ampia con pezzi spettacolari, anche con monete prova del Regno, con dei pezzi di monetazione del Risorgimento, oltre ai vari Falsi ed autentici esemplari di tutta la monetazione e cartamoneta dall'unità all'euro, un vero spettacolo.

Il fatto che comunque si sia allestita una mostra anche in Sardegna è comunque positivo, anche se non delle proporzioni di quella Nazionale, bisogna apprezzare l'impegno di chi l'ha organizzata apprezzandone lo sforzo, ho la fortuna di essere vicino a Milino e quindi di poter vedere queste mostre quando ho la possibilità, devo dire che in Sardegna ora credo che si stia sviluppando un nuovo pensiero, cercando di sviluppare la conoscenza sulla storia dell'Isola tutta, per quanto riguarde le monete nei musei devo dire che molte sono tenute male e trattate come piccoli oggetti fastidiosi che occupano spazio e basta, nella speranza che anche i nuovi ritrovamenti sia meglio trattati ed esposti in maniera degna nei musei Sardi continuiamo ad avere fiducia nelle persone che tentano in tutti i modi di sviluppare la cultura e la storia in Sardegna.

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La mostra da me citata era itinerante, ha girato l'italia dalla Sicilia fino a Milano, per chiudersi a Roma, ho avuto la fortuna di poterla vedere e devo dire che era molto ben disposta, con vetrine di monete, banconote, titoli vari ed alla fine anche oggetti della storia della GdF, molto ampia con pezzi spettacolari, anche con monete prova del Regno, con dei pezzi di monetazione del Risorgimento, oltre ai vari Falsi ed autentici esemplari di tutta la monetazione e cartamoneta dall'unità all'euro, un vero spettacolo.

Il fatto che comunque si sia allestita una mostra anche in Sardegna è comunque positivo, anche se non delle proporzioni di quella Nazionale, bisogna apprezzare l'impegno di chi l'ha organizzata apprezzandone lo sforzo, ho la fortuna di essere vicino a Milino e quindi di poter vedere queste mostre quando ho la possibilità, devo dire che in Sardegna ora credo che si stia sviluppando un nuovo pensiero, cercando di sviluppare la conoscenza sulla storia dell'Isola tutta, per quanto riguarde le monete nei musei devo dire che molte sono tenute male e trattate come piccoli oggetti fastidiosi che occupano spazio e basta, nella speranza che anche i nuovi ritrovamenti sia meglio trattati ed esposti in maniera degna nei musei Sardi continuiamo ad avere fiducia nelle persone che tentano in tutti i modi di sviluppare la cultura e la storia in Sardegna.

Condivido pienamente!

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Ciao.

"Come è stata la mostra organizzata domenica? sicuramente interessante, c'erano anche monetazione Falsa della Sardegna?

Nessuno ha fatto delle foto da poter vedere?"

Per quanto riguarda la mostra della G.d.F., i falsi si limitavano purtroppo alle sole monete e banconote in euro ed in lire.

Al riguardo, la G.d.F. era affiancata da due esperti della Banca d'Italia che oltre a distribuire materiale informativo e "gadgets" della B.I., facevano anche verificare al pubblico le differenze fra alcune monete/banconote false e le stesse specie autentiche.

Quest'anno sono anche mancate le merci "griffate" false, che l'anno scorso venivano confrontate con quelle autentiche ed avevano suscitato molto interesse, sopratutto d parte della signore presenti.

Per il resto il pubblico è stato molto cordialmente intrattenuto da personale specializzato della G.d.F che ha mostrato una parte dell'armamento in uso al Corpo.......a questo proposito, potrei recuperare alcune foto "compromettenti" ( :rofl: )di stimate numismatiche abbigliate in perfetto "assetto anti-sommossa" (casco, scudo, corpetto corazzato e manganello...), ma.....credo che senza la Loro specifica autorizzazione scritta....non posso rischiare di pubblicare questo materiale fotografico altamente "scottante"...... :clapping: :clapping:

Scherzi a parte, la mostra era numismaticamente piuttosto "minimal".....ma questo è ciò che passava il convento.

Va detto che anche il Convegno collezionistico non ha fatto scintille, complice un fine settimana ancora molto caldo, che ha indotto molti a godersi le spiaggie ed il mare; inoltre vi era la (solita) concomitanza di un'altra importante sagra in corso nello stesso week end in un paese ad una decina di Kilometri da Musei.

Come spesso accade, occorerrebbe organizzare questi eventi con il calendario delle sagre alla mano....ma poi bisogna fare anche i conti con la disponibilità della G.d:F. dell'Amministrazione comunale, degli espositori, ecc. ecc.

In compenso, gli amici della locale Pro Loco si sono fatti davvero in quattro per organizzare il pranzo del sabato e della domenica e il loro calore (ed il loro cibo genuino) hanno compensato la scarsa affluenza di pubblico, specialmente nella giornata di domenica.

E' stata comunque un occasione per incontrarsi, per conoscersi, per stare insieme (per mangiare...) e per parlare di monete.

Il che non guasta mai!!!!

Saluti. :hi:

Michele

Modificato da bizerba62
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Molte sono le sagre e manifestazioni che si accavallano anche in Sardegna, come in Tutta Italia, questo è che affligge molte mostre, ma comunque è già importante che si tenga una manifestazione come questa, la mostra Nazionale era davvero molto grande con monete e banconote.

Davano una brochure che illustrava in maniera essenziale la mostra, se trovo la foto mettero quella che hanno dato a Milano a Palazzo Reale.

Mi sarebbe comunque piaciuto essere li e poter conoscere di persona tutti voi esperti ed appassionati di numismatica, poter passare dei piacevoli momenti parlando di monete della Sardegna, sara per la prossima volta spero.

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Ciao.

"Come è stata la mostra organizzata domenica? sicuramente interessante, c'erano anche monetazione Falsa della Sardegna?

Nessuno ha fatto delle foto da poter vedere?"

Per quanto riguarda la mostra della G.d.F., i falsi si limitavano purtroppo alle sole monete e banconote in euro ed in lire.

Al riguardo, la G.d.F. era affiancata da due esperti della Banca d'Italia che oltre a distribuire materiale informativo e "gadgets" della B.I., facevano anche verificare al pubblico le differenze fra alcune monete/banconote false e le stesse specie autentiche.

Quest'anno sono anche mancate le merci "griffate" false, che l'anno scorso venivano confrontate con quelle autentiche ed avevano suscitato molto interesse, sopratutto d parte della signore presenti.

Per il resto il pubblico è stato molto cordialmente intrattenuto da personale specializzato della G.d.F che ha mostrato una parte dell'armamento in uso al Corpo.......a questo proposito, potrei recuperare alcune foto "compromettenti" ( :rofl: )di stimate numismatiche abbigliate in perfetto "assetto anti-sommossa" (casco, scudo, corpetto corazzato e manganello...), ma.....credo che senza la Loro specifica autorizzazione scritta....non posso rischiare di pubblicare questo materiale fotografico altamente "scottante"...... :clapping: :clapping:

Scherzi a parte, la mostra era numismaticamente piuttosto "minimal".....ma questo è ciò che passava il convento.

Va detto che anche il Convegno collezionistico non ha fatto scintille, complice un fine settimana ancora molto caldo, che ha indotto molti a godersi le spiaggie ed il mare; inoltre vi era la (solita) concomitanza di un'altra importante sagra in corso nello stesso week end in un paese ad una decina di Kilometri da Musei.

Come spesso accade, occorerrebbe organizzare questi eventi con il calendario delle sagre alla mano....ma poi bisogna fare anche i conti con la disponibilità della G.d:F. dell'Amministrazione comunale, degli espositori, ecc. ecc.

In compenso, gli amici della locale Pro Loco si sono fatti davvero in quattro per organizzare il pranzo del sabato e della domenica e il loro calore (ed il loro cibo genuino) hanno compensato la scarsa affluenza di pubblico, specialmente nella giornata di domenica.

E' stata comunque un occasione per incontrarsi, per conoscersi, per stare insieme (per mangiare...) e per parlare di monete.

Il che non guasta mai!!!!

Saluti. :hi:

Michele

auhauhauhauauauhauhauha!!!!!!! Io non avrei fatto paura nemmeno a un'ape :D quando indossavo il casco cercavo di non sbilanciarmi con tutte le mie forze :yahoo:

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Finito di leggere l'ultimo libro o ripreso in mano quello di A. Castellaccio del 2005 "Economia e Monete" e riletto la parte riguardante la coniazone Arborense, il Castellaccio qua esprime le sue teorie sul fatto che le quattro tipologie di monete facciano parte di un sistema monetario caratteristico solo del Giudicato d'Arbore, un po come la lingua e le usanze del posto e che quindi non si possa pensare che si abbia la stessa monetazione che veniva usata dagli Aragonesi, in quel frangente nemici da combattere per la stessa sopravvivenza del Giudicato, poi quando praticamente il Giudicato d'Arborea ha coinciso con tutta la Sardegna escluse poche localtà sia Mariano IV che poi Ugone III hanno avuto la necessita di coniare monete per la circolazione interna, visto che per gli scambi rilevanti si usava moneta proveniente da altre Zecche (fiorino, Ducato).

Il Castellaccio continua sempre facendo diverse domande (rivolte a chi critica la sua interpretazione) sul perchè queste monete siano ritenute gettoni, perche i Giudici non potevano coniare ed altre ancora, insomma ciò che noi abbiamo già espresso in questa discussione.

Il mio parere e quindi che ci siano due differenti teorie su questi tondelli, una che scredita la loro natura di moneta ed un altra che invece avalla a pieno titolo il fatto che siano monete coniate per la circolazione, quindi ogni persona in assenza di prove certe e documentali che magari verranno scoperte in futuro puo farsi una propia idea ritenendo corretta una teoria oppure l'altra.

A me piace poter credere che queste siano monete coniate dai Giudici Arborensi durante un periodo storico che li vedeva Regnare sull'intera Isola e che con la disfatta di Sanluri prima e poi con la vendita dei diritti da parte di Guglielmo di Narbona sia scomparso il Giudicato e la sua monetazione, che comunque è stata riutilizzata dagli Aragonesi stessi, avallando il fatto che una monetazione Arborense sia esistita.

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La monetazione e' una delle prerogative piu ' esclusive di uno Stato - oggi come in passato.

Non a caso la concessione dello ius cudendi era prerogativa dell'imperatore.

Di monetazioni autarchiche (emesse motu propriu- ed sventi una sedicente circolazione nel territorio di autogoverno ve ne sono diversi esempi - vedi luigini del principato di Seborga - e tutti con esiti nulli da un punto di vista economico

Credo che sia difficile pensare ad una vera e propria monetazione nel caso dei gettoni di Arborea mentre e' possibile essi siano delle tessere mercantili con funzioni simili a quelle in vigore in numerosi citta' medioevali coeve.

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Tutte cose giuste, ma bisogna ricordare che i giudicati nascendo come entita autonome staccatesi coltempo dall'Impero di Bisanzio erano dei regni perfetti, leggi, trattati e tutto cio che uno stato compie come azioni per mettere in atto la propia sovranità, il battere monete è una delle prerogative, che credo siano state sfruttate solo nell'ultimo periodo dai Giudici d'Arborea perchè il Regno non più isolato come nelle sue origini aveva ormai bisogno di monete per il commercio interno, che non funzionava più solo col baratto e con una mera economia di sussistenza dove gli esuberi venivano acquisiti dal Giudice per essere rivenduti ai mercanti esteri, insomma gli Aragonesi con la loro conquista hanno portato non solo la guerra in Sardegna, ma anche una coscenza consumistica dove per poter avere dei beni materiali si ricorreva alla moneta e non più al semplice scambio di merci.

In quest'ottica penso debbano essere considerati i tondelli ritrovati e non escludendo il fatto che possano essere parte di un sistema monetario interno al Regno d'Arborea adottato di propio impulso, poi potrebero essere gettoni monetali, il Castellaccio pero sostiene che la croce apposta sul retro delle faccia si che queste possano essere considerate monete.

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... S'è letta la teoria pondometrica-metrologica del Sollai? Che ne pensate? 4 tessere mercantili diverse?... di mistura? Con le misure dei tondelli c- d non ci siamo per quel che ne so... secondo me sono spintrie... bah...

Modificato da Juyghissa
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  • 2 settimane dopo...

Guardate la rivista "Sardus Pater" in un articolo segnala la vendita di una moneta in asta a Milano, questa moneta secondo chi scrive è un Minuto di Guglielmo di Narbona, mentre è una di quelle che sono elencate dal Castellaccio/Sollai e pubblicata dal Piras.

 

http://www.lamoneta.it/topic/355-elenco-libri/page-188#entry1489251

 

Leggete, un grazie a chi ha scoperto la rivista.

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... buonasera :) 

credo di no... la G è quella di Guglielmo e nel Sollai- Castellaccio non vi sono esemplari con G ma solo con monogramma UJ intravisto dagli studiosi. A pag. 52 Sollai- Castellaccio parla del nominale B che è forato ma non descrive una G ma il monogramma. Il nominale C pare ''simile'' a quello 'milanese'. 

 

Saluti,

FS

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... buonasera :)

credo di no... la G è quella di Guglielmo e nel Sollai- Castellaccio non vi sono esemplari con G ma solo con monogramma UJ intravisto dagli studiosi. A pag. 52 Sollai- Castellaccio parla del nominale B che è forato ma non descrive una G ma il monogramma. Il nominale C pare ''simile'' a quello 'milanese'. 

 

Saluti,

FS

Devo essere onesto dalla scansione pubblicata sembrerebbe propio la G di Guglielmo, ma non riesco a vedere bene e quindi aspetto che Piergi00 mi mandi la scansione della rivista per poter giudicare meglio.

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Buonasera 4Mori...

 

...che si veda o meno nella scansione, non c'è nulla di uguale nel saggio dei tondelli arborensi... non si parla di nessuna lettera, e non di una G. Quella che manca nel saggio è attribuita a Ugone III. Se fosse stata di Guglielmo non sarebbe stata menzionata nel saggio come facente parte delle serie inedite arborensi. Non si parla di posizione della foratura. Inoltre bisognerebbe vedere bene questa lettera... non pare nemmeno una G.  Riderei  felicemente se fosse una C. A meno che anche questa non voglia essere classificata come un peso monetale senza pedigree.

Saluti.

Modificato da Juyghissa
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Infatti il Piras nel 1992 riferisce che l'esemplare (B) presenta la lettera gotica "b", tale esemplare poi è stato venduto all'asta e dovrebbe essere propio questa visto la somiglianza della foto nella pubblicazione del Piras e quella della Rivista "Sardus Pater".

 

Dall'articolo si evince che l'asta si è svolta a Milano il 10 Giugno 1983, Mentre il libro Castellaccio/Sollai è stato stampato nel Dicembre 1986, quindi ha ancora ragione il Piras nel fatto che le immagini erano già note e che il Sollai non potè studiare queto esemplare perchè non lo avrebbe mai visto.

 

Ora però se si legge il Castellaccio/Sollai si vede che la moneta secondo loro è stata esitata all'asta "Ars e Nummus" del 1975 N 1-3 lotto 825, quindi ho la moneta pubblicata dal Piras non è quella esatta, ma ripresa dalla Rivista "Sardus Pater" oppure la stessa moneta è stata poi venduta in un altra asta dopo il 1975 e cioè in quella del 1982.

 

Poi perchè tale rivista ha catalogato questa moneta come patacchina inedita di Giglielmo III, mentre il Piras la cataloga come una di quelle segnalate da Castellaccio/sollai?

 

Tante domande e risposte difficili da dare, infatti tale monetazione non è solo difficile da poter interpretare, ma addiritura ci sarebbero discordanze sulle foto dell'esemplare tipo (B).

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